Sospetta neuropatia erpetica
mi chiamo Alessia, ho 33 anni e da aprile 2013 mi hanno diagnosticato una “sospetta neuropatia herpetica”.
Tutto è iniziato con un improvviso e lancinante dolore tra il cuore e la spalla sinistra. Inizialmente si era ipotizzato un dolore intercostale in quanto non vi era nessuno sfogo cutaneo.Col passare del tempo e con l’assunzione di antidolorifici e antinfiammatori la situazione non migliorava.
Dolore lancinante, insopportabile, profondo. A livello di cute una sensazione di bruciore, come fosse un’ustione. Ciò mi ha provocato un cambiamento radicale della mia vita, il dolore era impossibile da gestire, sia di giorno che di notte.
La neurologa ha sospettato subito si trattasse di una neuropatia e mi ha fatto assumere 75 mg di Lyrica per poi, col tempo, arrivare a 300 mg. A dicembre 2013 mi sono rivolta all’ospedale della mia città e ho iniziato la terapia del dolore con : mattina 150 mg di Lyrica + 30 mg di Cymbalta ; sera : 150 mg Lyrica + 30 mg di Cymbalta + applicazione per 12 h del cerotto VERSATIS - LIDOCAINA 5% .Alla fine di aprile 2014 però, nonostante la terapia, il dolore è aumentato ed era come se si fosse “spostato” ancora più internamente e verso le costole sinistre, tanto da non riuscire nemmeno a respirare. Per arginare la situazione il medico ha deciso di aumentare il Lyrica di altri 75 mg fino quindi a raggiungere 375 mg al giorno.Constatando un leggero miglioramento ,sempre seguendo le indicazioni del medico della terapia del dolore, abbiamo ripristinato il dosaggio del Lyrica a 300 mg al giorno e abbiamo diminuito il Cymbalta a 30 mg ( solo mattina ).Valutando leggeri miglioramenti dal giorno 11/09/2014 ho iniziato a calare il dosaggio del Lyrica arrivando a eliminarlo completamente.
Successivamente ho eliminato anche il dosaggio giornaliero di 30 mg di Cymbalta, lasciando solamente l’utilizzo del cerotto “Versatis- lidocaina 5%” all’occorrenza.
Purtroppo un paio di giorni dopo la sospensione graduale di tutti i farmaci ho iniziato ad avvertire effetti che sono stati definiti “ da astinenza” ( forte nausea, sbandamenti, tintinnio alle orecchie, problemi gastrointestinali) che sono durati una decina di giorni.
Nel frattempo il dolore interno è tornato ad essere di nuovo “vivo” così come la sensazione di bruciore sulla pelle; si è aggiunta forte insonnia battiti del cuore accelerati, forti fitte alle gambe e alla parte bassa della schiena.
Al momento eccetto il cerotto di Lidocaina non sto assumendo farmaci.
Purtroppo un paio di giorni dopo la sospensione graduale di tutti i farmaci ho iniziato ad avvertire effetti che sono stati definiti “ da astinenza” ( forte nausea, sbandamenti, tintinnio alle orecchie, problemi gastrointestinali) che sono durati una decina di giorni.
Nel frattempo il dolore interno è tornato ad essere di nuovo “vivo” così come la sensazione di bruciore sulla pelle.Al momento eccetto il cerotto di Lidocaina non sto assumendo farmaci.
Mi chiedo, e chiedo a Lei, se esiste cura che possa guarirmi.
Tutto è iniziato con un improvviso e lancinante dolore tra il cuore e la spalla sinistra. Inizialmente si era ipotizzato un dolore intercostale in quanto non vi era nessuno sfogo cutaneo.Col passare del tempo e con l’assunzione di antidolorifici e antinfiammatori la situazione non migliorava.
Dolore lancinante, insopportabile, profondo. A livello di cute una sensazione di bruciore, come fosse un’ustione. Ciò mi ha provocato un cambiamento radicale della mia vita, il dolore era impossibile da gestire, sia di giorno che di notte.
La neurologa ha sospettato subito si trattasse di una neuropatia e mi ha fatto assumere 75 mg di Lyrica per poi, col tempo, arrivare a 300 mg. A dicembre 2013 mi sono rivolta all’ospedale della mia città e ho iniziato la terapia del dolore con : mattina 150 mg di Lyrica + 30 mg di Cymbalta ; sera : 150 mg Lyrica + 30 mg di Cymbalta + applicazione per 12 h del cerotto VERSATIS - LIDOCAINA 5% .Alla fine di aprile 2014 però, nonostante la terapia, il dolore è aumentato ed era come se si fosse “spostato” ancora più internamente e verso le costole sinistre, tanto da non riuscire nemmeno a respirare. Per arginare la situazione il medico ha deciso di aumentare il Lyrica di altri 75 mg fino quindi a raggiungere 375 mg al giorno.Constatando un leggero miglioramento ,sempre seguendo le indicazioni del medico della terapia del dolore, abbiamo ripristinato il dosaggio del Lyrica a 300 mg al giorno e abbiamo diminuito il Cymbalta a 30 mg ( solo mattina ).Valutando leggeri miglioramenti dal giorno 11/09/2014 ho iniziato a calare il dosaggio del Lyrica arrivando a eliminarlo completamente.
Successivamente ho eliminato anche il dosaggio giornaliero di 30 mg di Cymbalta, lasciando solamente l’utilizzo del cerotto “Versatis- lidocaina 5%” all’occorrenza.
Purtroppo un paio di giorni dopo la sospensione graduale di tutti i farmaci ho iniziato ad avvertire effetti che sono stati definiti “ da astinenza” ( forte nausea, sbandamenti, tintinnio alle orecchie, problemi gastrointestinali) che sono durati una decina di giorni.
Nel frattempo il dolore interno è tornato ad essere di nuovo “vivo” così come la sensazione di bruciore sulla pelle; si è aggiunta forte insonnia battiti del cuore accelerati, forti fitte alle gambe e alla parte bassa della schiena.
Al momento eccetto il cerotto di Lidocaina non sto assumendo farmaci.
Purtroppo un paio di giorni dopo la sospensione graduale di tutti i farmaci ho iniziato ad avvertire effetti che sono stati definiti “ da astinenza” ( forte nausea, sbandamenti, tintinnio alle orecchie, problemi gastrointestinali) che sono durati una decina di giorni.
Nel frattempo il dolore interno è tornato ad essere di nuovo “vivo” così come la sensazione di bruciore sulla pelle.Al momento eccetto il cerotto di Lidocaina non sto assumendo farmaci.
Mi chiedo, e chiedo a Lei, se esiste cura che possa guarirmi.
[#1]
Impostando il ragionamento dalla fine potremmo ipotizzare che se lei risponde ai farmaci per il dolore neuropatico (Lyrica, Cymbalta, e cerotto alla Lidocaina) di dolore neuropatico dobrebbe trattarsi.
La palissiano ma mi sembra che il ragionamento sia corretto.
Il problema, oltre al dolore (per il quale ritengo indicato ripristinare il trattamento), è scoprirne la causa.
Una nevralgia post herpetica (in un caso clinico laddove non è stato diagnosticato un herpes zoster per assenza di eruzione vescicolare cutanea)?
Possibile.
Quali esami ematici ha fatto? Solo routine? Emocromo, VES, PCR come erano?
Qualche illuminato le ha fatto fare un prelievo per la ricerca ematica di virus neurotropi oppure per la ricerca di anticorpi anti-virus neurotropi (questa seconda ipotesi deporrebbe per una possibile infezione virale).
Ritengo le occorra un "secondo parere neurologico presso un esperto in terapia del dolore" !!
Di dolore neuropatico si trattava poichè lo descrive come intenso bruciore "...come fosse un’ustione...".
Oltre i farmaci esistono opzioni differenti nel trattamento del dolore urente/neuropatico.
Ad es: un approccio bio-tech quale è la "Scrambler Therapy".
Allego un link:
https://www.medicitalia.it/minforma/terapia-del-dolore/2002-approccio-bio-tech-al-dolore-la-scrambler-therapy.html
Presente rimane la problematica di individuare la causa al fine di pianificare un trattamento adeguato e non limitarsi solamente a trattare il "sintomo dolore".
Se crede rimanga in contatto.
Cordialmente.
La palissiano ma mi sembra che il ragionamento sia corretto.
Il problema, oltre al dolore (per il quale ritengo indicato ripristinare il trattamento), è scoprirne la causa.
Una nevralgia post herpetica (in un caso clinico laddove non è stato diagnosticato un herpes zoster per assenza di eruzione vescicolare cutanea)?
Possibile.
Quali esami ematici ha fatto? Solo routine? Emocromo, VES, PCR come erano?
Qualche illuminato le ha fatto fare un prelievo per la ricerca ematica di virus neurotropi oppure per la ricerca di anticorpi anti-virus neurotropi (questa seconda ipotesi deporrebbe per una possibile infezione virale).
Ritengo le occorra un "secondo parere neurologico presso un esperto in terapia del dolore" !!
Di dolore neuropatico si trattava poichè lo descrive come intenso bruciore "...come fosse un’ustione...".
Oltre i farmaci esistono opzioni differenti nel trattamento del dolore urente/neuropatico.
Ad es: un approccio bio-tech quale è la "Scrambler Therapy".
Allego un link:
https://www.medicitalia.it/minforma/terapia-del-dolore/2002-approccio-bio-tech-al-dolore-la-scrambler-therapy.html
Presente rimane la problematica di individuare la causa al fine di pianificare un trattamento adeguato e non limitarsi solamente a trattare il "sintomo dolore".
Se crede rimanga in contatto.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 26/11/2014.
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