Vertigini, perdita di forza a polso e caviglia, male al collo, pulsazioni all'orecchio
Salve.
Più di un'anno fa dopo una cena ho avuto un forte attacco improvviso di vertigini.
Per tutta la settimana seguente ho avuto febbre alta con probabile virus intestinale, e vertigini quasi tutti i giorni.
Nei giorni successivi e per molti mesi non ho più avuto problemi di nessun tipo, poi vertigini ogni tanto. Gradualmente, ho avuto un periodo in cui erano più frequenti, poi più rare ancora.
Da qualche mese soffro ancora di rare vertigini ( forse sono rare anche perché sto più attento ai movimenti che faccio con la testa) ma ho comunque una "soglia di attenzione" continua, cioè so che con certi movimenti le scatenerò, e non riesco più a dormire sull'orecchio destro, sento un leggero fastidio. Sempre da qualche mese ho notato una leggera perdita di forza al polso e alla caviglia destra(appoggio male il piede destro), e pulsazioni persistenti quando vado a dormire all'orecchio sinistro.
Quando ho un attacco (spesso al risveglio) sento girare tutto, se riesco ad appoggiare la testa in modo fisso passa in fretta, altrimenti porta al vomito. Quando ho un attacco ho mal di stomaco e mal di testa poi per tutto il giorno.
Ho avuto un consulto per le vertigini dal mio medico, ma anche prescrivendomi vertiserc per un periodo la situazione non è cambiata. Sono stato anche da un fisioterapista e ha detto che ho i fasci muscolari parecchio tesi e stenoclenomastoideo molto teso. Ho notato che digrigno spesso i denti.
Da che cosa può dipendere tutto ciò? Quale potrebbe essere un percorso efficace di cura?
Ho avuto un otite forte da molto piccolo all'orecchio destro, e sto molto al computer per lavoro,spesso in posizioni non corrette.
Non sono neanche sicuro a chi rivolgermi perché questo disturbo mi sembra che intersechi diversi campi d'azione.
Grazie.
Più di un'anno fa dopo una cena ho avuto un forte attacco improvviso di vertigini.
Per tutta la settimana seguente ho avuto febbre alta con probabile virus intestinale, e vertigini quasi tutti i giorni.
Nei giorni successivi e per molti mesi non ho più avuto problemi di nessun tipo, poi vertigini ogni tanto. Gradualmente, ho avuto un periodo in cui erano più frequenti, poi più rare ancora.
Da qualche mese soffro ancora di rare vertigini ( forse sono rare anche perché sto più attento ai movimenti che faccio con la testa) ma ho comunque una "soglia di attenzione" continua, cioè so che con certi movimenti le scatenerò, e non riesco più a dormire sull'orecchio destro, sento un leggero fastidio. Sempre da qualche mese ho notato una leggera perdita di forza al polso e alla caviglia destra(appoggio male il piede destro), e pulsazioni persistenti quando vado a dormire all'orecchio sinistro.
Quando ho un attacco (spesso al risveglio) sento girare tutto, se riesco ad appoggiare la testa in modo fisso passa in fretta, altrimenti porta al vomito. Quando ho un attacco ho mal di stomaco e mal di testa poi per tutto il giorno.
Ho avuto un consulto per le vertigini dal mio medico, ma anche prescrivendomi vertiserc per un periodo la situazione non è cambiata. Sono stato anche da un fisioterapista e ha detto che ho i fasci muscolari parecchio tesi e stenoclenomastoideo molto teso. Ho notato che digrigno spesso i denti.
Da che cosa può dipendere tutto ciò? Quale potrebbe essere un percorso efficace di cura?
Ho avuto un otite forte da molto piccolo all'orecchio destro, e sto molto al computer per lavoro,spesso in posizioni non corrette.
Non sono neanche sicuro a chi rivolgermi perché questo disturbo mi sembra che intersechi diversi campi d'azione.
Grazie.
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Gentile Utente,
<<Non sono neanche sicuro a chi rivolgermi perché questo disturbo mi sembra che intersechi diversi campi d'azione>> Le do pienamente ragione, infatti il disturbo che riferisce potrebbe essere di competenza di diversi specialisti, almeno fino a quando si trova la causa.
Gli specialisti interessati potrebbero essere il neurologo, l'otorino, lo gnatologo, il fisiatra. La figura professionale che potrebbe indirizzarLa in modo corretto resta il Suo medico curante in quanto ha l'indubbio vantaggio di poterLa visitare.
Diciamo, con i famosi limiti del consulto a distanza, che probabilmente il primo specialista a cui rivolgersi potrebbe essere l'otorino ma si faccia consigliare dal medico curante.
Cordiali saluti
<<Non sono neanche sicuro a chi rivolgermi perché questo disturbo mi sembra che intersechi diversi campi d'azione>> Le do pienamente ragione, infatti il disturbo che riferisce potrebbe essere di competenza di diversi specialisti, almeno fino a quando si trova la causa.
Gli specialisti interessati potrebbero essere il neurologo, l'otorino, lo gnatologo, il fisiatra. La figura professionale che potrebbe indirizzarLa in modo corretto resta il Suo medico curante in quanto ha l'indubbio vantaggio di poterLa visitare.
Diciamo, con i famosi limiti del consulto a distanza, che probabilmente il primo specialista a cui rivolgersi potrebbe essere l'otorino ma si faccia consigliare dal medico curante.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 24/11/2014.
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