Paura di ictus o infarto.
Salve, dopo 25 anni sono stato licenziato dal lavoro il 3 novembre 2014. Non me lo aspettavo. Pensavo di rimanere. Sono tra i 2251 esuberi della così detta ALITALIA!!!! E' come se mi avessero dato una mazzata tra capo e collo. Ora, da qualche giorno e ogni tanto , mi sento strano. Mi sento le labbra superiori come se fossero addormentate e così anche le mani e piedi. Sicuramente è il periodo che sto passando, una specie di stress o stato depressivo. Ho paura dell'Ictus o infarto. Anche perché non riesco a fare una dieta per via della fame nervosa che ho dentro di me. Ho 52 anni e peso circa 135 kg. A dicembre del 2007 pesavo 123 Kg.A gennaio del 2009 ero sceso a 104 Kg. Poi , sempre a causa del mio datore di lavoro che mi ha fatto alcune cose nei miei confronti, sono risalito, appunto, al peso di 135 Kg. Inoltre, la paura dell'Ictus entra in gioco, per via di un mio ex-capo che, essendo licenziato, dopo un po' di tempo che stava a casa gli è venuto l'Ictus. Ora volevo sapere.come fare per non farmi venire l'ictus o infarto e come fare per superare il problema, diciamo "del licenziamento", per poter anche cominciare una dieta. Scusate se ho scritto un lungo testo, ma per me era importante.Ringraziando, saluti.
Gentile Utente,
innanzitutto ha la mia piena solidarietà per il licenziamento, mi dispiace davvero.
Per il resto lasci stare l'infarto e l'ictus, sono soltanto Sue paure causate probabilmente dallo stato emozionale e ansioso che sta attraversando.
Le consiglierei due cose, rivolgersi ad uno psicologo (in strutture pubbliche li trova anche gratuitamente) per avere un aiuto a superare questo difficile periodo della Sua vita e contemporaneamente iniziare una dieta programmata da un dietologo medico.
Supererà questo periodo.
Cordiali saluti
innanzitutto ha la mia piena solidarietà per il licenziamento, mi dispiace davvero.
Per il resto lasci stare l'infarto e l'ictus, sono soltanto Sue paure causate probabilmente dallo stato emozionale e ansioso che sta attraversando.
Le consiglierei due cose, rivolgersi ad uno psicologo (in strutture pubbliche li trova anche gratuitamente) per avere un aiuto a superare questo difficile periodo della Sua vita e contemporaneamente iniziare una dieta programmata da un dietologo medico.
Supererà questo periodo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 16/11/2014.
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