Attacchi di panico e ansia anticipatoria: solo stress?
Salve a tutti.
Dopo mesi in cui vi ho solamente letto, questa volta ho deciso di raccontarvi i miei problemi che sto sperimentando da un po' di tempo.
Sono un ragazzo di 23 anni, alto 1.80 e con corporatura atletica (80 kg). Ho fatto da sempre sport (anche 2-3 diversi) e non ho mai avuto problemi di salute gravi, tali da invalidare le mie giornate. Adesso, invece, sto vivendo uno dei momenti più brutti della mia vita a causa di continui attacchi di panico e dell'ansia anticipatoria che mi mette in guardia gia da settimane prima dell'evento temuto, crescendo di giorno in giorno fino all'arrivo dell'episodio che volevo evitare che finisce spesso per sfociare in un attacco di panico.
I sintomi principali dell'ansia anticipatoria che provo quasi quotidianamente e senza motivo includono:
- sensazione di freddo alle estremità con vasocostrizione
- tachicardia (anche se dopo visita cardiologica negativa è migliorata)
- mal di testa tensivo (avverto una sensazione nella parte superiore della testa come se mi stessero tirando i capelli. Se poggio una mano sulla testa va immediatamente via).
- testa leggera e sensazione di sbandamento
- irrequietezza
- colorito pallido della pelle
Premetto che questi sintomi li sperimento quasi sempre in situazioni in cui non faccio nulla, mi annoio o aspetto, oltre che quando sono semplicemente ansioso. Mai avuto nessuno dei sintomi segnalati al risveglio, durante e dopo l'attività fisica o quando la mia attenzione è catturata da cose che voglio e mi piace fare.
Gli attacchi di panico, invece, si sono realizzati in:
- imezzi pubblici
- cinema
- auto (raramente)
- locali di vario genere
- prima di un esame universitario
E quasi sempre potenziavano i sintomi dell'ansia portandomi a pensare ad uno svenimento imminente oppure ad un attacco cardiaco.
Tra le altre segnalazioni utili:
- suppongo di avere qualche anomalia alla mascella dato che spesso "scatta" se la muovo
- lavoro da casa, al computer, e quindi passo diverso tempo della giornata seduto
- penso di essere sotto forte stress dettato dal lavoro, dall'università e dalle relazioni sociali
- in passato ho avuto tre episodi di crisi vagale che mi hanno portato in due casi a "vedere tutto nero" e basta, mentre nell'altro a svenire proprio (per due volte, con successiva Corsa al PS)
- ho fatto esami cardiaci (ecg e eco con doppler) + esami sangue + urine ed è risultsto tutto ok, con successiva diagnosi di ansia e attacchi di panico
- provando a controllare la respirazione, supponendo di iperventilarmi nelle situazioni di ansia e attacchi, sono riuscito a fare qualche passo in avanti e a sentirmi meglio
- sto utilizzando i fiori di Bach con scarsi risultati
- sono una persona abbastanza introversa che sta cercando di aprirsi
A fronte di tutto ciò, pensare si tratti solo di ansia e attacchi di panico? Se si, volendo evitare i farmaci (lexotan. 4 gocce al bisogno) che mi hanno prescritto, cosa potrei fare per sconfiggere questi problemi?
Grazie
Dopo mesi in cui vi ho solamente letto, questa volta ho deciso di raccontarvi i miei problemi che sto sperimentando da un po' di tempo.
Sono un ragazzo di 23 anni, alto 1.80 e con corporatura atletica (80 kg). Ho fatto da sempre sport (anche 2-3 diversi) e non ho mai avuto problemi di salute gravi, tali da invalidare le mie giornate. Adesso, invece, sto vivendo uno dei momenti più brutti della mia vita a causa di continui attacchi di panico e dell'ansia anticipatoria che mi mette in guardia gia da settimane prima dell'evento temuto, crescendo di giorno in giorno fino all'arrivo dell'episodio che volevo evitare che finisce spesso per sfociare in un attacco di panico.
I sintomi principali dell'ansia anticipatoria che provo quasi quotidianamente e senza motivo includono:
- sensazione di freddo alle estremità con vasocostrizione
- tachicardia (anche se dopo visita cardiologica negativa è migliorata)
- mal di testa tensivo (avverto una sensazione nella parte superiore della testa come se mi stessero tirando i capelli. Se poggio una mano sulla testa va immediatamente via).
- testa leggera e sensazione di sbandamento
- irrequietezza
- colorito pallido della pelle
Premetto che questi sintomi li sperimento quasi sempre in situazioni in cui non faccio nulla, mi annoio o aspetto, oltre che quando sono semplicemente ansioso. Mai avuto nessuno dei sintomi segnalati al risveglio, durante e dopo l'attività fisica o quando la mia attenzione è catturata da cose che voglio e mi piace fare.
Gli attacchi di panico, invece, si sono realizzati in:
- imezzi pubblici
- cinema
- auto (raramente)
- locali di vario genere
- prima di un esame universitario
E quasi sempre potenziavano i sintomi dell'ansia portandomi a pensare ad uno svenimento imminente oppure ad un attacco cardiaco.
Tra le altre segnalazioni utili:
- suppongo di avere qualche anomalia alla mascella dato che spesso "scatta" se la muovo
- lavoro da casa, al computer, e quindi passo diverso tempo della giornata seduto
- penso di essere sotto forte stress dettato dal lavoro, dall'università e dalle relazioni sociali
- in passato ho avuto tre episodi di crisi vagale che mi hanno portato in due casi a "vedere tutto nero" e basta, mentre nell'altro a svenire proprio (per due volte, con successiva Corsa al PS)
- ho fatto esami cardiaci (ecg e eco con doppler) + esami sangue + urine ed è risultsto tutto ok, con successiva diagnosi di ansia e attacchi di panico
- provando a controllare la respirazione, supponendo di iperventilarmi nelle situazioni di ansia e attacchi, sono riuscito a fare qualche passo in avanti e a sentirmi meglio
- sto utilizzando i fiori di Bach con scarsi risultati
- sono una persona abbastanza introversa che sta cercando di aprirsi
A fronte di tutto ciò, pensare si tratti solo di ansia e attacchi di panico? Se si, volendo evitare i farmaci (lexotan. 4 gocce al bisogno) che mi hanno prescritto, cosa potrei fare per sconfiggere questi problemi?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
la sintomatologia riferita sembrerebbe assimilarsi, al di fuori degli attacchi di panico, ad un disturbo d'ansia. Già escluse cause cardiache, potrebbe effettuare precauzionalmente una visita neurologica, in caso di esito negativo si potrebbe orientare poi sul versante psichico del problema.
Quattro gocce di lexotan sono ampiamente sottodosate.
Mi pare che non voglia assumere farmaci, in tal caso potrebbe affrontare il problema con la psicoterapia, rivolgendosi ad uno psichiatra o ad uno psicologo.
Cordiali saluti
la sintomatologia riferita sembrerebbe assimilarsi, al di fuori degli attacchi di panico, ad un disturbo d'ansia. Già escluse cause cardiache, potrebbe effettuare precauzionalmente una visita neurologica, in caso di esito negativo si potrebbe orientare poi sul versante psichico del problema.
Quattro gocce di lexotan sono ampiamente sottodosate.
Mi pare che non voglia assumere farmaci, in tal caso potrebbe affrontare il problema con la psicoterapia, rivolgendosi ad uno psichiatra o ad uno psicologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la risposta.
Sto tornando a casa in questo momento dopo una serata relativamente tranquilla (non capitava da tempo) con la mia ragazza. Zero (o quasi) ansia anche in un locale piccolo e sovraffollato. Solo qualche "scarichetta" di nervosismo prima di entrare.
Avevo già pensato alla visita neurologica e valuterò il da farsi.
Per quanto riguarda i farmaci, vorrei evitare di diventarne schiavo e sono scettico sul fatto che rendano più che altro a nascondere i sintomi dell'ansia e non a curarne il problema. Che lei sappia, esistono farmaci "correttivi" per i disturbi d'ansia?
Altrimenti propenderei ancora di più per una visita da uno psicologo/psichiatra.
Al momento il sintomo che mi preoccupa di più sono queste tensioni, occasionalmente mi sembra anche di avere bruciore, alla testa. In passato, prima della visita cardiologica, a preoccuparmi erano le continue extrasistole, ora di molto ridotte (oggi non ne ho avvertite più di 3-4).
Grazie
Sto tornando a casa in questo momento dopo una serata relativamente tranquilla (non capitava da tempo) con la mia ragazza. Zero (o quasi) ansia anche in un locale piccolo e sovraffollato. Solo qualche "scarichetta" di nervosismo prima di entrare.
Avevo già pensato alla visita neurologica e valuterò il da farsi.
Per quanto riguarda i farmaci, vorrei evitare di diventarne schiavo e sono scettico sul fatto che rendano più che altro a nascondere i sintomi dell'ansia e non a curarne il problema. Che lei sappia, esistono farmaci "correttivi" per i disturbi d'ansia?
Altrimenti propenderei ancora di più per una visita da uno psicologo/psichiatra.
Al momento il sintomo che mi preoccupa di più sono queste tensioni, occasionalmente mi sembra anche di avere bruciore, alla testa. In passato, prima della visita cardiologica, a preoccuparmi erano le continue extrasistole, ora di molto ridotte (oggi non ne ho avvertite più di 3-4).
Grazie
[#3]
Per quanto riguarda i farmaci, concordo con Lei che gli ansiolitici (lexotan, ecc..) hanno un effetto sintomatico tendendo ad attenuare la sintomatologia ma non agiscono in profondità. Discorso opposto, invece, per altre tipologie di farmaci che non si limitano ad agire sulla foglia ma vanno alla radice del disturbo.
Vedo in Lei un certo scetticismo però, questo fa sì che, forse, sarebbe più conveniente iniziare con la psicoterapia.
Buona domenica
Vedo in Lei un certo scetticismo però, questo fa sì che, forse, sarebbe più conveniente iniziare con la psicoterapia.
Buona domenica
[#8]
Utente
Salve dottore, oggi mi è capitato un piccolo attacco, subito fermato con "fuga" dalla situazione. In sostanza credo di aver avuto problemi digestivi, tant'è che ho risolto il tutto vomitando appena tornato a casa. Adesso la tensione e i fastidi che mi hanno accompagnato da pranzo ad ora sono andati via. Non sono solito vomitare, infatti non ricordo quando è stata l'ultima volta prima di oggi è i motivi. È sempre tutto legato all'ansia secondo lei?
In questo periodo sono stato discretamente bene per 7-10 giorni rinunciando anche ai fiori di Bach e concentrandomi su una lettura sul tema e sul controllo di queste sensazioni. Ho anche ripreso a pieno regime l'attività fisica.
Inoltre, anche se non è sua materia, pensa che mangiare sempre di fretta (pasto completo in meno di un'ora, anche se sano) e poi uscire subito a fare attività fieiaca o comunque non godersi la digestione può incudere nel mio caso?
In questo periodo sono stato discretamente bene per 7-10 giorni rinunciando anche ai fiori di Bach e concentrandomi su una lettura sul tema e sul controllo di queste sensazioni. Ho anche ripreso a pieno regime l'attività fisica.
Inoltre, anche se non è sua materia, pensa che mangiare sempre di fretta (pasto completo in meno di un'ora, anche se sano) e poi uscire subito a fare attività fieiaca o comunque non godersi la digestione può incudere nel mio caso?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.4k visite dal 15/11/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.