Farmaci e tachicardia
Buonasera gentilissimi dottori vorrei un vostro prezioso consiglio :-) sono una donna di 41 anni affetta da una forma molto grave di CMT2B e con una sindrome ansioso depressiva come potete ben vedere da consulti precedenti.
L'anno scorso mi è stata diagnosticata vescica iperattiva asciutta e il neurologo mi ha prescritto il Laroxyl (15 gocce ora ma aumentate pian piano) e siamo riusciti a controllare benissimo vescica e depressione........fino a 15 giorni fa perché da allora ho avuto tachicardia e innalzamento della pressione (140/100 e battiti 130) sono stata dalla cardiologa e dopo ecg, holter e ecocardiogramma nella norma tranne tachicardia sinusale (data secondo lei dai miei picchi di ansia :-) ) mi ha prescritto Lobivon 1/2 compressa e tenere il Laroxyl che ha avuto buoni risultati per i miei due problemi principali.
Così ho fatto per circa dieci giorni e si è "sistemato" tutto solo che il neurologo ora imputa la tachicardia al Laroxyl e vuole togliermelo per inserirmi l'ossibutinina e lo xanax (che avevo già provato e mi dava intontimento anche a bassissime dosi).......a me lascia un po' perplessa questa nuova terapia: ha ragione la cardiologa o il neurologo? mi piacerebbe un terzo parere vostro!
Grazie per l'attenzione :-)
Buona serata!
L'anno scorso mi è stata diagnosticata vescica iperattiva asciutta e il neurologo mi ha prescritto il Laroxyl (15 gocce ora ma aumentate pian piano) e siamo riusciti a controllare benissimo vescica e depressione........fino a 15 giorni fa perché da allora ho avuto tachicardia e innalzamento della pressione (140/100 e battiti 130) sono stata dalla cardiologa e dopo ecg, holter e ecocardiogramma nella norma tranne tachicardia sinusale (data secondo lei dai miei picchi di ansia :-) ) mi ha prescritto Lobivon 1/2 compressa e tenere il Laroxyl che ha avuto buoni risultati per i miei due problemi principali.
Così ho fatto per circa dieci giorni e si è "sistemato" tutto solo che il neurologo ora imputa la tachicardia al Laroxyl e vuole togliermelo per inserirmi l'ossibutinina e lo xanax (che avevo già provato e mi dava intontimento anche a bassissime dosi).......a me lascia un po' perplessa questa nuova terapia: ha ragione la cardiologa o il neurologo? mi piacerebbe un terzo parere vostro!
Grazie per l'attenzione :-)
Buona serata!
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Comprenderà come un "terzo parere" a distanza dopo essere stata visitata dai due colleghi che si sono espressi in maniera differente tra loro mette chi le dovesse fornire un parere in questa contingenza ovverosia a distanza in una posizione deontologicamente scorretta ed non adeguata al suo quesito.
Se crede si faccia visitare da altri specialisti, possibilmente in consulto congiunto ma naturalmente di persona.
Se crede si faccia visitare da altri specialisti, possibilmente in consulto congiunto ma naturalmente di persona.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 06/11/2014.
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