Vertigini e debolezza
Salve, sono una ragazza di 22 anni e da metà Luglio di quest'anno soffro di "vertigini" o meglio, di una sensazione di "vuoto", sbandamento alla testa. Questo sintomo è cominciato dopo un periodo di stress dovuto agli esami universitari e soprattutto alla fine di una giornata in cui mi ero concentrata su diversi lavori a casa in cui mi ero affaticata molto. Dunque, la sera dopo questi intensi lavori ho avvertito questa sensazione. Inizialmente pensavo di aver sudato molto e ho assunto qualche bustina di magnesio ma non è cambiato nulla. Ad agosto mi sono allontanata dalla mia città e sono stata in montagna per un po' ma la sensazione a giorni alterni era cmq persistente. Al rientro dalle vacanze ho effettuato analisi del sangue (ferritina, glicemia, sideremia, ves e tas, tsh, ft3 e ft4). Da queste analisi la ves (da 0 a 20) era 20 e la tas (fino a 200) era 665, l'emoglobina (da 12,5 a 16) era 12,4. Per il resto tutto ok. Per ves e tas così alti ho eseguito un tampone faringeo con antibiogramma che è risultato negativo. Ho iniziato una cura di antibiotico, anche se 10 gg prima delle analisi ho avuto un forte raffreddore (ho fatto 4 giorni di antibiotico mattina e sera perché poi ho cominciato a star male con lo stomaco) e in questi 4 giorni ricordo di esser stata meglio con i capogiri. Terminato l'antibiotico sono ricominciati questi capogiri/vertigini e ho eseguito altri esami: ho eseguito una tac capo e cervicale per verificare che non ci fossero ernie ed infatti è risultato solo una rigidità del trapezio ed una leggera scoliosi per questo ho iniziato la tecar terapia ed esercizi per la cervicale ma addirittura dopo la tecar mi sembrava di star peggio così dopo 4 sedute ho smesso, ho eseguito poi ecocolordoppler, perché sn iniziate per la prima volta extrasistoli e mi sono preoccupata (è risultato tutto ok, eccetto per un minimo rigurgito mitralico che però mi è stato detto non risulta preoccupante), elettrocardiogramma (tutto ok). In tutto ciò le vertigini continuavano e mi sono recata da un otorino che ha riscontrato una spalla + bassa dell'altra di 3/4 cm e dallo stesso lato, il destro, ha riscontrato che l'ultimo suono dell'esame audiometrico non riuscivo a sentirlo. Mi ha consigliato un posturologo dopo aver controllato anche gola e orecchie. Ho tel il mio medico che mi ha consigliato prima di eseguire radiografia della colonna vertebrale e del bacino su carta millimetrata dalla quale poi è uscito che l'emibacino destro è + alto (quindi non + basso) del sinistro di soli 5 mm. L'ultima spiaggia è stata la visita neurologica,perché alle vertigini si sono aggiunti formicolii alle mani, stanchezza fisica, debolezza muscolare (come se avessi fatto una giornata di palestra) e continui dolore alle gambe (un giorno la destra, un altro la sinistra) e il neurologo senza nessun esame particolare mi ha detto che potrebbe essere ansia e mi ha prescritto una cura con un ansiolitico. Vorrei un ulteriore parere perché ho paura e mi sento preoccupata.Grazie
[#1]
Gentile Utente,
le cause del Suo problema possono essere diverse, da quelle ansiose a quelle posturali, muscolari, odontoiatriche, vertebrali, ecc.
Come Lei certamente capisce, non è possibile stabilire a distanza l'origine dei Suoi disturbi. Dice che il neurologo non Le ha fatto nessun esame particolare ma la visita è stata effettuata? È stata eseguita una serie di prove?
Comunque faccia la terapia prescritta, dopo, in base al risultato, si vedrà come procedere.
Cordiali saluti
le cause del Suo problema possono essere diverse, da quelle ansiose a quelle posturali, muscolari, odontoiatriche, vertebrali, ecc.
Come Lei certamente capisce, non è possibile stabilire a distanza l'origine dei Suoi disturbi. Dice che il neurologo non Le ha fatto nessun esame particolare ma la visita è stata effettuata? È stata eseguita una serie di prove?
Comunque faccia la terapia prescritta, dopo, in base al risultato, si vedrà come procedere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta. Il neurologo ha eseguito una serie di "test", per controllare la sensibilità e l'orientamento (ad occhi chiusi m ha chiesto di toccare ginocchio e naso, mi ha "punto" su mani e piedi per capire se riuscivo a sentire qualcosa e mi ha detto che è tutto ok. Intendevo dire che non ha eseguito elettroencefalogramma o altro. I sintomi ce li ho ancora, la testa vuota la debolezza muscolare accompagnata spesso da dolori. Non so più che pensare, La sera inoltre da stesa avverto frequenti extrasistoli che mi fanno alzare dal letto (sarà ansia? infezioni?). So che è difficile una diagnosi a distanza, mi limitavo a chiedere un parere in più dato che non so più a chi rivolgermi e ormai vivo malissimo. Grazie ancora.
[#3]
Mi pare di capire che è stata effettuata una visita neurologica completa.
Come Le dicevo, faccia la cura prescritta e poi, in base ai risultati, si vedrà come procedere.
Per quanto riguarda le extrasistoli, prima bisogna vedere se sono tali, a volte vengono confuse con le palpitazioni. Un controllo cardiologico sarebbe in tal senso consigliabile.
Cordialmente
Come Le dicevo, faccia la cura prescritta e poi, in base ai risultati, si vedrà come procedere.
Per quanto riguarda le extrasistoli, prima bisogna vedere se sono tali, a volte vengono confuse con le palpitazioni. Un controllo cardiologico sarebbe in tal senso consigliabile.
Cordialmente
[#5]
Cara Ragazza,
a distanza purtroppo non posso dirLe altro, devo basarmi sull'esito negativo della visita neurologica.
Se il disturbo alla gamba dovesse persistere senta un altro parere neurologico.
In funzione della sintomatologia dolorosa anche un'ipotesi fibromialgica non sarebbe da escludere, in ogni caso sono soltanto ipotesi...
Cordialità
a distanza purtroppo non posso dirLe altro, devo basarmi sull'esito negativo della visita neurologica.
Se il disturbo alla gamba dovesse persistere senta un altro parere neurologico.
In funzione della sintomatologia dolorosa anche un'ipotesi fibromialgica non sarebbe da escludere, in ogni caso sono soltanto ipotesi...
Cordialità
[#6]
Gentile utente,
probabilmente il tuo neurologo ha pensato bene a prescriverti una cura con ansiolitici, tuttavia il consiglio è quello di aggiungere un sostegno psicologico alla cura farmacologica. Spesso le sensazioni di "vuoto" che hai descritto sono tipiche di stati ansiosi o di forte stress accumulato. Forse basteranno pochi incontri ma penso ti siano utili per fare chiarezza e probabilmente scaricare un po' di agitazione.
probabilmente il tuo neurologo ha pensato bene a prescriverti una cura con ansiolitici, tuttavia il consiglio è quello di aggiungere un sostegno psicologico alla cura farmacologica. Spesso le sensazioni di "vuoto" che hai descritto sono tipiche di stati ansiosi o di forte stress accumulato. Forse basteranno pochi incontri ma penso ti siano utili per fare chiarezza e probabilmente scaricare un po' di agitazione.
Dr.ssa Silvia Di Carlo
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.8k visite dal 03/11/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.