Mancanza sensibilità arti inferiori
buongiorno
vorrei chiedere un consulto per mio padre, 84enne cardiopatico, portatore di pacemaker e iperteso.
dopo una caduta nel mese di agosto, dopo aver inciampato in un tappeto, ha lamentato un dolore al polpaccio della gamba destra, con un esteso livido. Da qualche tempo lamentava già mancanza di sensibilità alla pianta dei piedi, in seguito alla caduta dice di non riuscire a controllare più bene la gamba ds. Cammina, si muove, ma in particolare non riesce più a guidare l'auto, in quanto non riesce a spostare il piede dal pedale dell'acceleratore al freno.
Il medico di base l'ha liquidato dicendo che si tratta di problemi circolatori e di varici, ma vorrei approfondire i problema. Credo che il neurologo sia lo specialista adatto, ma quali esami specialisti dovrebbe fare per capire di cosa può trattarsi?
grazie per l'attenzione, cordiali saluti
vorrei chiedere un consulto per mio padre, 84enne cardiopatico, portatore di pacemaker e iperteso.
dopo una caduta nel mese di agosto, dopo aver inciampato in un tappeto, ha lamentato un dolore al polpaccio della gamba destra, con un esteso livido. Da qualche tempo lamentava già mancanza di sensibilità alla pianta dei piedi, in seguito alla caduta dice di non riuscire a controllare più bene la gamba ds. Cammina, si muove, ma in particolare non riesce più a guidare l'auto, in quanto non riesce a spostare il piede dal pedale dell'acceleratore al freno.
Il medico di base l'ha liquidato dicendo che si tratta di problemi circolatori e di varici, ma vorrei approfondire i problema. Credo che il neurologo sia lo specialista adatto, ma quali esami specialisti dovrebbe fare per capire di cosa può trattarsi?
grazie per l'attenzione, cordiali saluti
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Gentile Utente,
la sintomatologia che descrive potrebbe essere di origine neurologica, in questi casi prima di pensare di effettuare esami diagnostici al buio, sarebbe corretto e razionale fare preliminarmente la visita neurologica, poi in base ai riscontri di questa, sarà il collega a richiedere eventuali esami mirati, se ritenuti utili.
Viceversa si potrebbero effettuare esami impropri ed inutili.
Cordiali saluti
la sintomatologia che descrive potrebbe essere di origine neurologica, in questi casi prima di pensare di effettuare esami diagnostici al buio, sarebbe corretto e razionale fare preliminarmente la visita neurologica, poi in base ai riscontri di questa, sarà il collega a richiedere eventuali esami mirati, se ritenuti utili.
Viceversa si potrebbero effettuare esami impropri ed inutili.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 03/11/2014.
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