Emicrania cronica
Gent.li Prof./Dott.,
Vi contatto perchè la mia situazione è diventata insostenibile.Da circa 20 anni soffro di emicrania cronica, nella mia vita ho fatto tutti i controlli possibili e immaginabili, ma ancora non ho trovato una soluzione a questo dolore forte, implacabile e invalidante.Ho iniziato dalle varie terapie con i triptani e, più specificatamente, il relpax 40mg,il quale i primi anni mi aiutava tantissimo.In seguito , data la non efficacia del relpax, ho provato le punture botuliniche e, mentre nei primi trattamenti vedevo i risultati, adesso non ne vedo più, dopo un mese scarso torna l'emicrania (l'effetto in genere dura 3 mesi). Dopo questo "sunto"della mia vita da emicranica, da qualche anno, al pronto soccorso mi somministrano gli anti dolorofici quali Bentelan+Toradol e quando il dolore non si placa(il più delle volte) mi fanno le flebo di morfina per il forte dolore. Io non so più a chi rivolgermi, sono stremata e chiedo gentilmente e, se è possibile, un vostro parere/consiglio. Vi ringrazio anticipatamente,
Graziella.
Vi contatto perchè la mia situazione è diventata insostenibile.Da circa 20 anni soffro di emicrania cronica, nella mia vita ho fatto tutti i controlli possibili e immaginabili, ma ancora non ho trovato una soluzione a questo dolore forte, implacabile e invalidante.Ho iniziato dalle varie terapie con i triptani e, più specificatamente, il relpax 40mg,il quale i primi anni mi aiutava tantissimo.In seguito , data la non efficacia del relpax, ho provato le punture botuliniche e, mentre nei primi trattamenti vedevo i risultati, adesso non ne vedo più, dopo un mese scarso torna l'emicrania (l'effetto in genere dura 3 mesi). Dopo questo "sunto"della mia vita da emicranica, da qualche anno, al pronto soccorso mi somministrano gli anti dolorofici quali Bentelan+Toradol e quando il dolore non si placa(il più delle volte) mi fanno le flebo di morfina per il forte dolore. Io non so più a chi rivolgermi, sono stremata e chiedo gentilmente e, se è possibile, un vostro parere/consiglio. Vi ringrazio anticipatamente,
Graziella.
[#1]
Buon pomeriggio,
L'unico consiglio sensato che posso darle è di farsi seguire da un buon centro cefalee (per esempio un centro accreditato ANIRCEF, che può trovare dal sito dell'associazione). Di terapie ne esistono tante, sia per l'attacco emicranico (il Relpax è solo uni dei triptani, senza contare che a volte possono funzionare determinati FANS) che per la prevenzione, fondamentale del suo caso. Lei ha citato soltanto le iniezioni (immagino sottocutanee e non intramuscolari!) di tossina botulinica, che rappresentano una proposta nuovissima e dall'utilità confermata ma non facilmente prevedibile in tutti i pazienti. Possibile che non abbia mai provato terapie preventive più "classiche", come i beta-bloccanti, i calcio-antagonisti o gli antiepilettici?
Ancora, se l'assunzione di farmaci per l'attacco è molto frequente, potrebbe essersi instaurata una cefalea cronica da abuso di analgesici: in questa eventualità per prima cosa bisogna interrompere il circolo vizioso che si è creato, cosa per la verità non semplice; in alcuni centri si fanno dei ricoveri in Day Hospital per eseguire infusioni di corticosteroidi ad alto dosaggio +/- benzodiazepine.
Tutto ciò solo per dire che di possibilità ce ne sono parecchie e solitamente si riesce, se non ad eliminare, quanto meno a ridurre la frequenza e l'intensità del dolore. La raccomandazione però è di farsi seguire da un neurologo esperto in cefalee, ad esempio presso un centro accreditato presso l'assocazione che le ho citato.
L'unico consiglio sensato che posso darle è di farsi seguire da un buon centro cefalee (per esempio un centro accreditato ANIRCEF, che può trovare dal sito dell'associazione). Di terapie ne esistono tante, sia per l'attacco emicranico (il Relpax è solo uni dei triptani, senza contare che a volte possono funzionare determinati FANS) che per la prevenzione, fondamentale del suo caso. Lei ha citato soltanto le iniezioni (immagino sottocutanee e non intramuscolari!) di tossina botulinica, che rappresentano una proposta nuovissima e dall'utilità confermata ma non facilmente prevedibile in tutti i pazienti. Possibile che non abbia mai provato terapie preventive più "classiche", come i beta-bloccanti, i calcio-antagonisti o gli antiepilettici?
Ancora, se l'assunzione di farmaci per l'attacco è molto frequente, potrebbe essersi instaurata una cefalea cronica da abuso di analgesici: in questa eventualità per prima cosa bisogna interrompere il circolo vizioso che si è creato, cosa per la verità non semplice; in alcuni centri si fanno dei ricoveri in Day Hospital per eseguire infusioni di corticosteroidi ad alto dosaggio +/- benzodiazepine.
Tutto ciò solo per dire che di possibilità ce ne sono parecchie e solitamente si riesce, se non ad eliminare, quanto meno a ridurre la frequenza e l'intensità del dolore. La raccomandazione però è di farsi seguire da un neurologo esperto in cefalee, ad esempio presso un centro accreditato presso l'assocazione che le ho citato.
Dr. Stefano Vollaro
[#2]
Utente
Buonasera Dott.Vollaro,
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
Scrivo per la prima volta su questo "forum", per cui ho fatto solo un riassunto di tutto quello che ho assunto (in materia di medicine) in questi 20 anni. infatti 8 anni fa mi ricoverarono al Carlo Besta di Milano e mi diedero una terapia che comprendeva il Deltacortene , il Depamag 200mg, il Tavor, l'anafranil , al bisogno il Migpriv. Mi feci ricoverare anche al Careggi di Firenze e lì mi diedero il TOPAMAX e il RELPAX. La mia neurologa mi prescrisse anche l inderal, il Frontel ecc ecc... tutto questo per dirle che le terapie sono state parecchie ma non esaustive. Ad ogni modo la ringrazio nuovamente e provvederò a fare una disintossicazione da farmaci, l'ultima risale infatti a 7 anni fa.
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
Scrivo per la prima volta su questo "forum", per cui ho fatto solo un riassunto di tutto quello che ho assunto (in materia di medicine) in questi 20 anni. infatti 8 anni fa mi ricoverarono al Carlo Besta di Milano e mi diedero una terapia che comprendeva il Deltacortene , il Depamag 200mg, il Tavor, l'anafranil , al bisogno il Migpriv. Mi feci ricoverare anche al Careggi di Firenze e lì mi diedero il TOPAMAX e il RELPAX. La mia neurologa mi prescrisse anche l inderal, il Frontel ecc ecc... tutto questo per dirle che le terapie sono state parecchie ma non esaustive. Ad ogni modo la ringrazio nuovamente e provvederò a fare una disintossicazione da farmaci, l'ultima risale infatti a 7 anni fa.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.2k visite dal 03/11/2014.
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Approfondimento su Emicrania
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