Adesso sono sconfortata perche' vedo che sono dipendente dai farmaci e l'avvio della eventuale

SALVE,
DA DIECI ANNI SOFFRO DI ATTACCHI DI PANICO ED HO FATTO DIVERSE CURE FARMACOLOGICHE ASSOCIATE ANCHE A PSICOTERAPIE.IN LUNGHI PERIODI SONO STATA ANCHE BENE ED HO SCALATO LE MEDICINE.QUESTO INVERNO SONO STATA MOLTO MALE SIA CON PANICO ED ANCHE CON DEPRESSIONE CARATTERIZZATA DA PROFONDA ANGOSCIA, SENSO DI SOLITUDINE, FACILTA' AL PIANTO, MALINCONIA E FLASH DI PENSIERI SUICIDARI.IL NEUROLOGO MI HA PRESCRITTO LAROXYL (75 MG AL DI) E LORANS (3,5 MG AL DI).SONO STATA BENE QUASI SUBITO.NEL FRATTEMPO MI SONO SPOSATA E ADESSO IO E MIO MARITO DESIDEREREMO UN FIGLIO(IO HO 39 ANNI). IL NEUROLOGO MI HA COMINCIATO PIAN PIANO A FAR SCALARE I FARMACI E FINO A POCO FA ANDAVA TUTTO BENE ED ERO CONTENTA VEDENDO L'AVVICINARSI DEL MIO TRAGUARDO. QUANDO SONO ARRIVATA ALLA DOSE DI SOLI 30 MG DI LAROXYL AL DI'DOPO UNA SETTIMANA SI E'STRAVOLTA DINUOVO TUTTA LA SITUAZIONE. AVEVO ANCORA TUTTI QUEI SINTOMI E PENSIERI NEGATIVI DESCRITTI SOPRA. ADESSO SONO SCONFORTATA PERCHE' VEDO CHE SONO DIPENDENTE DAI FARMACI E L'AVVIO DELLA EVENTUALE GRAVIDANZA SI FA SEMPRE PIU' LONTANO O NON AVVERRA' MAI.NEL FRATTEMPO STO' FACENDO ANCHE UNA PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE CON TECNICA EMDR. VI CHIEDO SE POTREI SECONDO VOI AVERE UNA GRAVIDANZA CON LE DOSI ATTUALI DEI MIEI FARMACI :LAROXYL 55 MG E LORANS 3,5 MG.OPPURE QUALE ALTRA SCELTA HO, DEL TIPO INIZIARE UNA GRAVIDANZA E DURANTE LA STESSA SCENDERE PIAN PIANO I FARMACI. CHE RISCHI POTREBBE CORRERE IL MIO BAMBINO.
RINGRAZIO DELL'ATTENZIONE.
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Psichiatra, Psicoterapeuta attivo dal 2007 al 2009
Psichiatra, Psicoterapeuta
Gentile utente,
premetto che la mia è una visione abbastanza "radicale" del problema e non ho la pretesa di essere nel giusto in senso assoluto. Fossi il suo psichiatra, però, le direi quanto segue.
In gravidanza gli antidepressivi e le BDZ non vanno assunti. Non è sensato esporre il bambino a tali rischi. Nei primi mesi, poi, è assolutamente sconsigliabile per la possibilità di malformazioni (sia con laroxyl sia con lorans, per motivi diversi).
Nel programmare una gravidanza bisogna essere realisti e dimostrare una capacità di giudizio come quella che sarà necessaria dopo, nel crescere i figli. Ha 39 anni e questo è un fatto. Ha chiesto al suo ginecologo quali sono i rischi? Se non lo ha ancora fatto, lo chieda. Quando le scelte sono ponderate e consapevoli sono più semplici da portare avanti.
Lei sta seguendo una psicoterapia cognitivo-comporatmentale: si affidi al suo terapeuta, insieme potete farcela. Non è dipendente dai farmaci, semplicemente non sta ancora bene.
C'è la possibilità che una gravidanza migliori di per sè il suo umore. E' bellissimo che lei voglia diventare madre e credo ne abbia ogni diritto. Ma anche il bambino ha dei diritti che credo vadano presi in considerazione.
L'importante è che lei rifletta su queste cose, il mio intento non è altro che questo: offrire spunti di riflessione. Ne parli con i diversi specialisti coinvolti ed anche con suo marito, che dovrebbe avere un ruolo importante nelle sue scelte in questo campo.
Non perda la speranza, non smetta di crederci. Decida cosa è giusto per lei dopo aver riflettuto e preso in considerazione i vari aspetti e le varie problematiche in campo.
Quello che deciderà, andrà bene. Le staranno tutti vicini.
Un caro saluto,
V.B.S.
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