Sonno sempre presente

Salve,vorrei porvi una domanda,a mio padre età 66,è stata diagnosticata una sindrome di apnea notturna di grado moderato,tramite esame di polisonnografia,ora da circa un mese e mezzo usa il ventilatore polmonare CPAP,ma la sonnolenza diurna è sempre presente e persistente,cosa possiamo fare per indagare in modo più approfondito?Inoltre ha una rigidità muscolare e una lentezza nei movimenti da diverso tempo,abbiamo consultato diversi neurologi e fatto diverse cure ma nessuna sembra dare risultati ne sui movimenti ,ne sull'umore.
Terapie effettuate: L-dopa,Stilden gocce,Nootropil sia in compresse che in fiale,Sertralina e Requip,in varie combinazioni e dosaggi ,ma nessun miglioramento .
Se può essere inerente due anni fà ha subito un intervento di sostituzione valvola aortica bicuspide con valvola meccanica e sostituzione di un tratto dell'aorta con protesi ed in effetti dopo un paio di mesi sono iniziati i problemi motori,ma l'intervento è andato benissimo.
Siamo in attesa di effettuare una risonanza magnetica alla testa con nuova visita neurologica.
Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
La CPAP non è un ventilatore polmonare ma un semplice apparecchio che eroga aria ambiente a pressione positiva per superare le resistenze opposte dalle prime vie aeree.

Suo padre "...ha una rigidità muscolare e una lentezza nei movimenti da diverso tempo..." e assume "...L-dopa...e Requip...".
Evidentemente i medici che lo seguono hanno diagnosticato una morbo di Parkinson.
I farmaci anti-Parkinson a loro volta possono essere responsabili di sonnolenza, quali effetti indesiderati.

La procedura cardiochirurgica di sostituzione valvolare aortica e di "un tratto dell'aorta" può essere in parte causa di una cerebrovasculopatia ischemica cronica e quindi il Parkinsonismo essere a genesi mista (degenerativo e vascolare).
Meno responsivo alla terapia farmacologica.

Se i risultati sino ad ora ottenuti a fronte delle molteplici patologie di rilievo dalla quale è affetto suo padre può sempre indirizzarsi verso un "secondo o ulteriore parere neurologico".

Valuti, in ogni caso, quante e quali patologie di rilievo concomitano.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie,in effetti non abbiamo avuto una diagnosi definitiva,l'ultimo neurologo ha detto che si trattatava di una carenza di ossigeno.Se può essere inerente alla diagnosi,mio padre tende ad avere le dita dei piedi rivolte verso l'alto e tende ad avere molto spessomani e piedi freddi.Un ultima cosa oggi ho ritirato un esame istologico ad un nodulo tiroideo (sempre di mio padre ),nel referto si parla di Adenoma con aspetti atipici ( Tir 4 ),siamo in attesa della visita endocrinologica,mi chiedevo se possa influire dal punto di vista neurologico.

Grazie
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Potrebbe, ipederà dai risultati della visita endocrinologica e dai test di funzionalità tiroidea.

Circa le diagnosi che non avete avuto credo sia evidente come queste possano essere:
-sindrome da apnee nel sonno,
-m. di Parkinson,
-cerebrovasculopatia ischemica cronica in apziente sottoposto a procedura cardiochirurgica valvola ed arco aortico.
[#4]
Utente
Utente
Salve,oggi ho ritirato la RM fatta a mio padre,in attesa di visita neurologica fissata per la prossima settimana, posto di seguito il referto per avere dei chiarimenti:

L'esame RM è stato eseguito con tecnica TSE,GE e FLAIRE mediante scansioni multiplanari dipendenti dal T1 e dal T2.
Esiti di pregresso intervento chirurgico riferito in anamnesi in frontale al vertice ,d'ambo i lati.
Diffusa iperintensità della sostanza bianca periventicolare,compatibile con la natura vascolare cronica.
Concomita dilatazione del sistema ventricolare sopra e sotto tentoriale e degli spazi subaracnoidei in senso atrofico-degenerativo.
In asse le strutture della linea mediana.

PS:gli esiti di intervento chirurgico si riferiscono ad una Craniectomia in regione fronto-parietale destra mediante foro di trapano ed evacuazione dell'ematoma,effettuata in data 03/06/2014,per un Ematoma Subdurale Cronico della convessità cerebrale emisferica destra.

Tutto è andato bene e non sono rimaste paralisi.

Grazie.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Il referto sembra essere molto chiaro, nessun volo pindarico. Descrive un quadro di invecchiamento cerebrale di tipo atrofico degenerativo ed una importante sofferenza cerebrovascolare cronica del tessuto nervoso, oltre gli esiti dei fori di trapano per la evacuazione degli ematomi sub-durali.

La RM conferma la terza ipotesi già da me formulata in precedenza.
Naturalmente questo è solo un dato anatomico.
Le apnee nel sonno seppur con uso di CPAP ed il morbo di Parkinson con relativa terapia rendono ampiamente conto, nell'insieme, dello status di sonnolenza diurna continua.

Probabilmente ad un obiettività neurologica ed a eventuali test neuropsicologici concomiterà anche un grado di deterioramento cognitivo (indebolimento delle funzioni mentali superiori).

Ne parli con il suo neurologo, ritengo sarà concorde.
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