Crisi di tipo parziale post intervento
Nel 2010 sono stato operato mediante embolizzazione di una fistola atero venosa durale (FAVD). L'ultimo controllo del 30/06/us ha confermato la completa esclusione della lesione. Nel giugno di quest'anno ho iniziato ad accusare (leggo referto medico) "crisi di parestesie all'arto inferiore destro, che poi passano all'arto superiore con coinvolgimento motorio e che si risolvono nel giro di pochi minuti. Si tratta con ogni probabilità di crisi comiziali di tipo parziale connesse alla progressiva cicatrizzazione della vena corticale". Ho iniziato pertanto da 4 mesi a questa parte una terapia con Tegretol 200mg, 1 compressa la mattina e una la sera.
Il farmaco che mi ha totalmente preservato dalle crisi, mi provoca però una serie di problemi che elenco in ordine di gravità:
1) blocco della peristalsi che mi costringe ad effettuare enteroclismi ogni due giorni altrimenti andrei di corpo dopo 4/5 giorni con masse fecali grosse, dure e molto dolorose da espellere (i lassativi sono inefficaci);
2) calo di forze e fiacchezza intorno alle 12,30 del mattino in pieno orario lavorativo (sono un insegnante) con senso di impotenza e abbassamento della voce;
3) aumento ponderale di circa 5 kg in 4 mesi.
La situazione mi sembra abbastanza insopportabile a lungo quindi mi chiedevo:
a) posso smettere il farmaco? Lo chiedo non perchè non mi renda conto che potrebbero tornarmi le crisi epilettiche, ma perchè 4 mesi fa mi è sembrato davvero incredibile che di punto in bianco mi siano venute... non potrebbe essere stato stress (dormo poco, sono sempre in ansia, soffro la stanchezza, faccio molto sport);
b) in alternativa posso sospendere solamente la pillola della sera? di notte le crisi possono venire durante il sonno, sono pericolose, che tipo di danno possono provocare alla salute (per valutare i pro e i contro, dato che magari il Tegretol potrebbe essere assunto solo la mattina per ridurre le sue complicazioni).
Grazie per l'aiuto.
Cordiali saluti.
Il farmaco che mi ha totalmente preservato dalle crisi, mi provoca però una serie di problemi che elenco in ordine di gravità:
1) blocco della peristalsi che mi costringe ad effettuare enteroclismi ogni due giorni altrimenti andrei di corpo dopo 4/5 giorni con masse fecali grosse, dure e molto dolorose da espellere (i lassativi sono inefficaci);
2) calo di forze e fiacchezza intorno alle 12,30 del mattino in pieno orario lavorativo (sono un insegnante) con senso di impotenza e abbassamento della voce;
3) aumento ponderale di circa 5 kg in 4 mesi.
La situazione mi sembra abbastanza insopportabile a lungo quindi mi chiedevo:
a) posso smettere il farmaco? Lo chiedo non perchè non mi renda conto che potrebbero tornarmi le crisi epilettiche, ma perchè 4 mesi fa mi è sembrato davvero incredibile che di punto in bianco mi siano venute... non potrebbe essere stato stress (dormo poco, sono sempre in ansia, soffro la stanchezza, faccio molto sport);
b) in alternativa posso sospendere solamente la pillola della sera? di notte le crisi possono venire durante il sonno, sono pericolose, che tipo di danno possono provocare alla salute (per valutare i pro e i contro, dato che magari il Tegretol potrebbe essere assunto solo la mattina per ridurre le sue complicazioni).
Grazie per l'aiuto.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
Le dico subito che la terapia non può certamente essere sospesa perché si rischia il ritorno delle crisi o addirittura una loro generalizzazione. Anche una sola assunzione al giorno non è praticabile perché scenderebbe drasticamente il livello plasmatico (nel sangue) della carbamazepina non garantendo più un dosaggio adeguato del farmaco.
Pertanto se questa molecola è gravata di effetti collaterali tali da ccompromettere la qualità della vita e la Sua attività lavorativa Le posso consigliare di rivolgersi al neurologo che La segue, meglio se fosse un epilettologo, per valvalutare eventuali farmaci alternativi
Cordiali saluti
Le dico subito che la terapia non può certamente essere sospesa perché si rischia il ritorno delle crisi o addirittura una loro generalizzazione. Anche una sola assunzione al giorno non è praticabile perché scenderebbe drasticamente il livello plasmatico (nel sangue) della carbamazepina non garantendo più un dosaggio adeguato del farmaco.
Pertanto se questa molecola è gravata di effetti collaterali tali da ccompromettere la qualità della vita e la Sua attività lavorativa Le posso consigliare di rivolgersi al neurologo che La segue, meglio se fosse un epilettologo, per valvalutare eventuali farmaci alternativi
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 19/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?