La felicità che comporta dolori fisici
Buongiorno gentilissimi Dottori,
sono una ragazza di 22 anni che vi scrive per avere un consulto circa la strana situazione che si è innescata nel suo ragazzo di 26 anni.
Il mio ragazzo ha "dolori fisici di vario tipo" quando è felice o quando sa che dobbiamo vederci.
Può sembrare strano ma oramai vedo con i miei stessi occhi che la felicità che prova prima di vedermi lo fa stare male sempre in modo diverso, o con mal di stomaco, o con vomito, o con giramenti di testa, o con attacchi d'asma o con dolori addominali. Tutti questi sintomi non hanno un riscontro clinico, a ogni controllo emerge che sta bene però puntualmente succede questo, con spiacevoli conseguenze sia nel nostro rapporto, sia universitario/lavorativo.
Vorrei sottolineare che il mio ragazzo proviene da una storia clinica non tanto bella in quanto a 19 anni ha subito un intervento al ginocchio e tale intervento è stato sbagliato e ancora oggi soffre di dolori. Sebbene con il ginocchio c'è una motivazione clinica e tutti lo sappiamo, non ci spieghiamo come sia possibile che anche quando sta bene, inizia a stare male fisicamente. La felicità può produrre una sostanza nel corpo che lo fa stare male? Non ne ho idea ma questa situazione sta rovinando il nostro rapporto di 6 anni di fidanzamento perché ho pensato di lasciarlo in quanto non riusciamo più a vivere sereni.
Non so neanche se sia un problema psicologico celato, o se può essere una sostanza rilasciata dal corpo stesso.
Spero di essermi spiegata al meglio e ringrazio tutti i Dottori anticipatamente.
Cordiali Saluti
Rosa Masi
sono una ragazza di 22 anni che vi scrive per avere un consulto circa la strana situazione che si è innescata nel suo ragazzo di 26 anni.
Il mio ragazzo ha "dolori fisici di vario tipo" quando è felice o quando sa che dobbiamo vederci.
Può sembrare strano ma oramai vedo con i miei stessi occhi che la felicità che prova prima di vedermi lo fa stare male sempre in modo diverso, o con mal di stomaco, o con vomito, o con giramenti di testa, o con attacchi d'asma o con dolori addominali. Tutti questi sintomi non hanno un riscontro clinico, a ogni controllo emerge che sta bene però puntualmente succede questo, con spiacevoli conseguenze sia nel nostro rapporto, sia universitario/lavorativo.
Vorrei sottolineare che il mio ragazzo proviene da una storia clinica non tanto bella in quanto a 19 anni ha subito un intervento al ginocchio e tale intervento è stato sbagliato e ancora oggi soffre di dolori. Sebbene con il ginocchio c'è una motivazione clinica e tutti lo sappiamo, non ci spieghiamo come sia possibile che anche quando sta bene, inizia a stare male fisicamente. La felicità può produrre una sostanza nel corpo che lo fa stare male? Non ne ho idea ma questa situazione sta rovinando il nostro rapporto di 6 anni di fidanzamento perché ho pensato di lasciarlo in quanto non riusciamo più a vivere sereni.
Non so neanche se sia un problema psicologico celato, o se può essere una sostanza rilasciata dal corpo stesso.
Spero di essermi spiegata al meglio e ringrazio tutti i Dottori anticipatamente.
Cordiali Saluti
Rosa Masi
[#1]
Buonasera,
Più che di dolore lei sembra descrivere delle manifestazioni somatiche "fastidiose" in concomitanza con determinati eventi scatenanti, principalmente una tensione emotiva. Va capito bene se questi sintomi siano o meno riconducibili ad un problema organico (es. intolleranze alimentari o disturbi intestinali infiammatori), ma da quanto dice probabilmente no. A parte quando vi vedete, ci sono altre situazioni scatenanti questi sintomi?
Se tutti gli esami medici sono sempre risultati negativi bisognerebbe quanto meno indagare anche le cause psicologiche, che potrebbero essere trattate con una psicoterapia +/- aiuto farmacologico.
Più che di dolore lei sembra descrivere delle manifestazioni somatiche "fastidiose" in concomitanza con determinati eventi scatenanti, principalmente una tensione emotiva. Va capito bene se questi sintomi siano o meno riconducibili ad un problema organico (es. intolleranze alimentari o disturbi intestinali infiammatori), ma da quanto dice probabilmente no. A parte quando vi vedete, ci sono altre situazioni scatenanti questi sintomi?
Se tutti gli esami medici sono sempre risultati negativi bisognerebbe quanto meno indagare anche le cause psicologiche, che potrebbero essere trattate con una psicoterapia +/- aiuto farmacologico.
Dr. Stefano Vollaro
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
Grazie per il consulto!
rispondendo alla sua domanda, questi sintomi sempre diversi e mai gli stessi, si verificano solo quando deve uscire con me oppure quando stiamo insieme..con altre persone questo non succede
All'inizio credevo fossero scuse per non vedermi ma poi ho visto con i miei stessi occhi l'evolversi della cosa. O si accentuano i dolori che ha già (quale il ginocchio per l'intervento detto) oppure compaiono sintomi all'improvviso. L'altra sera siamo usciti un pò e dopo un'ora di tempo siamo dovuti tornare a casa perché aveva forte mal di stomaco giunto all'improvviso mentre era contento e stava bene..La situazione sembra avere dell' incredibile perché non riusciamo più a vederci come prima.
Grazie di nuovo, è stato gentilissimo!
Cordiali saluti
Grazie per il consulto!
rispondendo alla sua domanda, questi sintomi sempre diversi e mai gli stessi, si verificano solo quando deve uscire con me oppure quando stiamo insieme..con altre persone questo non succede
All'inizio credevo fossero scuse per non vedermi ma poi ho visto con i miei stessi occhi l'evolversi della cosa. O si accentuano i dolori che ha già (quale il ginocchio per l'intervento detto) oppure compaiono sintomi all'improvviso. L'altra sera siamo usciti un pò e dopo un'ora di tempo siamo dovuti tornare a casa perché aveva forte mal di stomaco giunto all'improvviso mentre era contento e stava bene..La situazione sembra avere dell' incredibile perché non riusciamo più a vederci come prima.
Grazie di nuovo, è stato gentilissimo!
Cordiali saluti
[#3]
Io valuterei l'ipotesi psicogena. Talvolta determinate emozioni possono evocare delle risposte vagali che possono portare a ipotensione e/o rallentamento del battito cardiaco con giramenti di testa e svenimento, ma mi pare che non sia il caso. In altre situazioni potrebbe accentuarsi il tono noradrenergico, con palpitazioni e ansia, ma non è neanche questo il caso. Per dolori e sensazioni fastidiose che si presentino con un unico stimolo situazionale (la sua presenza) e mai in altre situazioni altrimenti stressanti o emozionanti, credo che problemi psicologici (magari non riconosciuti coscientemente) possano essere la spiegazione probabile. Sarebbe utile un colloquio con uno psicologo, meglio se uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
[#4]
Utente
Quindi può essere che non si rende conto del problema? Io gli ho chiesto se c'è qualcosa che non va, se ha dubbi su di me, se pensa a qualcosa prima di sentirsi male, ma lui risponde sempre "che è felice di vedermi e non pensa a qualcosa in particolare ma che era solo felice di vedermi e che diventa triste
e deluso quando accadono queste cose ogni volta"..
Ok Dottore, grazie per averci indicato da che tipo di medico andare! Grazie di tutto!!
Cordialmente
e deluso quando accadono queste cose ogni volta"..
Ok Dottore, grazie per averci indicato da che tipo di medico andare! Grazie di tutto!!
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 15/10/2014.
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