Ipodensita' della sostanza bianca sopratentoriale
Buongiorno Dottore.
Sono una donna di 48 anni, in menopausa dall’ eta’ di 36 anni ed in
terapia ormonale sostitutiva da 12. Sono anche in cura con Eutirox 75 a causa di una tiroidite di Hashimoto scoperta una decina di anni. Ed ora veniamo al dunque. A causa di un paio di leggeri episodi di emianopsia laterale o.s. con ipostenia arto superiore sinistro mi sono sottoposta ad una TAC encefalo senza esito di contrasto con il seguente esito :
“ L’indagine TAC dell’encefalo evidenzia alterazione ipodensa in corrispondenza della commessura anteriore sul versante di sinistra da riferire a spazio periateriolare prominente. Non si apprezzano alterazioni focali del parenchima cerebrale e cerebellare.
Sospetta ipodensita’ diffusa della sostanza bianca sopratentoriale che, anche in ragione della sintomatologia della Paziente, merita valutazione con indagine RNM.
C.R. : Ipondensita’ della sostanza bianca sopratentoriale da valutare con indagine RMN”
Recatami dal mio medico da famiglia per farmi prescrivere l’impegnativa mi sono sentita dire che la RMN non è a suo parere necessaria. Lei che cosa ne pensa ? Non le nascondo di essere un po’ confusa.
Resto in attesa del Suo prezioso parere.
Sono una donna di 48 anni, in menopausa dall’ eta’ di 36 anni ed in
terapia ormonale sostitutiva da 12. Sono anche in cura con Eutirox 75 a causa di una tiroidite di Hashimoto scoperta una decina di anni. Ed ora veniamo al dunque. A causa di un paio di leggeri episodi di emianopsia laterale o.s. con ipostenia arto superiore sinistro mi sono sottoposta ad una TAC encefalo senza esito di contrasto con il seguente esito :
“ L’indagine TAC dell’encefalo evidenzia alterazione ipodensa in corrispondenza della commessura anteriore sul versante di sinistra da riferire a spazio periateriolare prominente. Non si apprezzano alterazioni focali del parenchima cerebrale e cerebellare.
Sospetta ipodensita’ diffusa della sostanza bianca sopratentoriale che, anche in ragione della sintomatologia della Paziente, merita valutazione con indagine RNM.
C.R. : Ipondensita’ della sostanza bianca sopratentoriale da valutare con indagine RMN”
Recatami dal mio medico da famiglia per farmi prescrivere l’impegnativa mi sono sentita dire che la RMN non è a suo parere necessaria. Lei che cosa ne pensa ? Non le nascondo di essere un po’ confusa.
Resto in attesa del Suo prezioso parere.
[#1]
La RM dell'Encefalo ha una definizione di immagine assolutamente superiore a quello della TC ed è in grado di evidenziare lesioni di molto minor dimensioni altrimenti non visibili.
La prescrizione del medico radiologo è precisa.
Non ritengo che il suo medico di medicina generale possa rifiutarsi.
Nel caso persistesse nel proprio atteggiamento deontologicamente quantomeno discutibile chieda semplicemente di "certificare" la "non necessarietà dell'esame prescritto dallo specialista".
Al di fuori di questa problematica altra e forse più importante questione è: perchè ha questa alterazione di segnale a livello dell'encefalo.
Dai pochi dati anamnestici e clinici verrebbe da pensare per motivazioni neurovascolari (TIA ricorrenti ad origine carotidea o cardiaca?) ma non sottovaluterei un difetto del sistema emocoagulativo (pertanto indicato screening per la trombofilia) oppure un disturbo del respiro nel sonno (roncopatia, apnee notturne; pertanto indicata una polisonnografia).
Quel che è certo è che le occorrono quali medici di riferimento, in questa fase di ricerca della "causa", un bravo neurologo ed un bravo cardiologo.
Cordialmente.
La prescrizione del medico radiologo è precisa.
Non ritengo che il suo medico di medicina generale possa rifiutarsi.
Nel caso persistesse nel proprio atteggiamento deontologicamente quantomeno discutibile chieda semplicemente di "certificare" la "non necessarietà dell'esame prescritto dallo specialista".
Al di fuori di questa problematica altra e forse più importante questione è: perchè ha questa alterazione di segnale a livello dell'encefalo.
Dai pochi dati anamnestici e clinici verrebbe da pensare per motivazioni neurovascolari (TIA ricorrenti ad origine carotidea o cardiaca?) ma non sottovaluterei un difetto del sistema emocoagulativo (pertanto indicato screening per la trombofilia) oppure un disturbo del respiro nel sonno (roncopatia, apnee notturne; pertanto indicata una polisonnografia).
Quel che è certo è che le occorrono quali medici di riferimento, in questa fase di ricerca della "causa", un bravo neurologo ed un bravo cardiologo.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Egregio Dottore,
La ringrazio sentitamente dei Suoi preziosi consigli che metterò al più' presto in pratica recandomi da un bravo neurologo e da un cardiologo.
Colgo invece l'occasione per chiederLe un altro piccolo chiarimento.
Il referto della TAC da me effettuata recita testualmente :
" L’indagine TAC dell’encefalo evidenzia alterazione ipodensa in corrispondenza della commessura anteriore sul versante di sinistra da riferire a spazio periateriolare prominente". Che cosa significa ? Che cosa é lo " spazio periateriolare prominente" ?
La ringrazio sin d'ora per la Sua preziosa risposta!
La ringrazio sentitamente dei Suoi preziosi consigli che metterò al più' presto in pratica recandomi da un bravo neurologo e da un cardiologo.
Colgo invece l'occasione per chiederLe un altro piccolo chiarimento.
Il referto della TAC da me effettuata recita testualmente :
" L’indagine TAC dell’encefalo evidenzia alterazione ipodensa in corrispondenza della commessura anteriore sul versante di sinistra da riferire a spazio periateriolare prominente". Che cosa significa ? Che cosa é lo " spazio periateriolare prominente" ?
La ringrazio sin d'ora per la Sua preziosa risposta!
[#3]
Gentile Utente,
facendo solo riferimento a ciò che cita del Suo referto Tac, e con i limiti imposti dalla impossibilità di valutare direttamente le immagini, è presumibile il riferimento agli spazi perivascolari di Virchow Robin, cioè la fisiologica "intercapedine" esistente tra strutture vascolari e resto del cervello, per dirla in breve e senza scendere nei dettagli anatomici.
Capita non infrequentemente di ritrovarli dilatati senza che questo costituisca un problema clinico. Stia serena.
L'ipodensita della sostanza bianca sovratentoriale, se simmetrica nei due emisferi e sfumata specie lungo i ventricoli cerebrali e nei centri semiovali (parte alta del cervello) spesso lascia sottintendere segni di ipoafflusso ematico cerebrale cronico (segni di cronica sofferenza vascolare del cervello).
Di contro, se questa ipodensita è più zonale e confinata, ed associabile ad una obiettività clinica specifica, devono essere escluse altre condizioni patologiche tra cui problematiche ischemiche recenti o altre condizioni di diversa natura.
Se il Collega Radiologo ha dato questa indicazione, magari ricordi al Suo Medico Curante la possibilità di conferire con il Radiologo che di sicuro darà tutto il suo contributo per fornire a Lei ed al Suo Medico tutte le delucidazioni del caso.
Cordialità.
facendo solo riferimento a ciò che cita del Suo referto Tac, e con i limiti imposti dalla impossibilità di valutare direttamente le immagini, è presumibile il riferimento agli spazi perivascolari di Virchow Robin, cioè la fisiologica "intercapedine" esistente tra strutture vascolari e resto del cervello, per dirla in breve e senza scendere nei dettagli anatomici.
Capita non infrequentemente di ritrovarli dilatati senza che questo costituisca un problema clinico. Stia serena.
L'ipodensita della sostanza bianca sovratentoriale, se simmetrica nei due emisferi e sfumata specie lungo i ventricoli cerebrali e nei centri semiovali (parte alta del cervello) spesso lascia sottintendere segni di ipoafflusso ematico cerebrale cronico (segni di cronica sofferenza vascolare del cervello).
Di contro, se questa ipodensita è più zonale e confinata, ed associabile ad una obiettività clinica specifica, devono essere escluse altre condizioni patologiche tra cui problematiche ischemiche recenti o altre condizioni di diversa natura.
Se il Collega Radiologo ha dato questa indicazione, magari ricordi al Suo Medico Curante la possibilità di conferire con il Radiologo che di sicuro darà tutto il suo contributo per fornire a Lei ed al Suo Medico tutte le delucidazioni del caso.
Cordialità.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 58.9k visite dal 26/09/2014.
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