Nervo vago e iperacidità gastrica
Buonasera gentili dottori, volevo chiedervi un parere. avendo io ho sofferto all'inizio di quest'anno di un attacco di artrosi cervicale. da una risonanza magnetica che ho fatto a Marzo era scritto che il mio "disco intersomatico compreso tra C5-C6 è ipointeso nelle sequenze T2 dipendenti ridotto in altezza per fenomeni degenerativi". in più, come terapia per la cervicale, ho effettuato 10 sedute di kinesiterapia/rieducazione motoria. non è che le manovre fisioterapiche (effettuate tirandomi e manipolandomi il collo) e la situazione delle mie vertebre cervicali abbiano in qualche modo sollecitato il nervo vago, facendomi venire tutta questa iperacidità? tenete conto che, nonostante il mio "stomaco ad uncino" (diagnosticato tramite recente gastroscopia, che ha escluso presenza di HP, reflusso e gastrite), io non ho mai sofferto di acidità prima di adesso. vi ringrazio per la cortese attenzione
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Penso piuttosto che sulla base della variante anatomica del suo stomaco che può essere causa di acidità, reflusso gastro-esogageo e conseguente stimolazine del nervo vaso stia soffrendo per uno stato di iper-vagotonia.
Certamente una problematica disco-artrosica cervicale e manovre manuali maldestre e/o eccessive possono aver slatentizzato il problema fino a quel momento asintomatico.
La iper-stimolazione vagale quale disturbi le provoca: episodi di ipotensione arteriosa, di bradicardia, momenti di confusione, difficoltà di memoria a breve termine/attenzione/concentrazione con calo delle performances lavorative oppure è "solo" nella fase del disturbo gastro-esofageo?
Cordialmente.
Certamente una problematica disco-artrosica cervicale e manovre manuali maldestre e/o eccessive possono aver slatentizzato il problema fino a quel momento asintomatico.
La iper-stimolazione vagale quale disturbi le provoca: episodi di ipotensione arteriosa, di bradicardia, momenti di confusione, difficoltà di memoria a breve termine/attenzione/concentrazione con calo delle performances lavorative oppure è "solo" nella fase del disturbo gastro-esofageo?
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
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Ex utente
Buonasera dottore e grazie per aver risposto. che io avessi una digestione più lenta del normale lo sapevo già da anni (infatti ho sempre evitato le grandi abbuffate). quello che mi lascia perplesso è che queste eruttazioni acide sono sopravvenute solo dopo aver scoperto che soffrivo di artrosi cervicale e, guarda caso, due settimane dopo aver fatto della kinesiterapia in un centro specializzato (devo dire che è stata efficace per quanto riguarda i fastidi alla cervicale, però non so se mi hanno scatenato qualcosa a livello "nervoso". certo è che, nelle prime sedute di kinesi, avvertivo dei gran mal di testa un paio di ore dopo ogni seduta). io di norma ho i battiti un po' bassi del cuore (diciamo tra i 60 e i 70 al minuto, ma può capitare che siano anche 55. secondo il mio medico, non è però preoccupante). questa acidità la avverto sempre 3 ore dopo pranzo e dopo cena e, ogni tanto, prima dei pasti (quindi, a stomaco vuoto) percepisco uno strano malessere a livello generale, come una specie di apatia ansiosa (non mi so spiegare bene perché è un malessere piuttosto indefinibile) e un leggerissimo pizzicore dietro la lingua. secondo lei, cosa potrebbe essere? è un disturbo destinato a sparire?
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Il peggioramento dei disturbi dopo inizio fisioterapia è usuale poichè si tratta dellla ricerca di nuovi equilibri articolari e di messa in azione in maniera differenziata di gruppi muscolari differenti.
Non so bene il perchè della comparsa delle eruttazioni ma è nelle cose soffrendo di gastrite e reflusso gastro-esofageo.
Il "senso di malore" è, come dicevo nel precedente contatto, di natura autonomica sulla base di una iper-stimolazione vagale.
Il disturbo dietro alla lingua, qualora associato a dolore cervicale (in fondo soffre di discoartrosi cervicale, potrebbe configurare un quadro del tipo "collo-lingua".
E' approcciabile farmacologicamente "mirata".
Circa la prognosi a distanza nel contesto di un consulto a distanza non so esprimermi.
Occorre una valutazione clinica neurologica e qualora risultassero necessari la esecuzione di alcuni esami.
Non so bene il perchè della comparsa delle eruttazioni ma è nelle cose soffrendo di gastrite e reflusso gastro-esofageo.
Il "senso di malore" è, come dicevo nel precedente contatto, di natura autonomica sulla base di una iper-stimolazione vagale.
Il disturbo dietro alla lingua, qualora associato a dolore cervicale (in fondo soffre di discoartrosi cervicale, potrebbe configurare un quadro del tipo "collo-lingua".
E' approcciabile farmacologicamente "mirata".
Circa la prognosi a distanza nel contesto di un consulto a distanza non so esprimermi.
Occorre una valutazione clinica neurologica e qualora risultassero necessari la esecuzione di alcuni esami.
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Ex utente
Come le dicevo, dottore, la gastroscopia ha avuto esito completamente negativo. ha messo in risalto solo che ho uno stomaco ad uncino e che c'è abbondante secrezione gastrica nel lume. il gastroenetroologo che me l'ha fatta, ha escluso categoricamente che io soffra di gastrite e di reflusso. proprio stanotte, alle 5.00 di mattina, mi sono alzato di soprassalto perché non avevo digerito bene una pizza mangiata ieri sera (una sola pizza), con un sintomo quasi di conato (ma non ho vomitato) e improvvisa tachicardia (dovuta al brusco risveglio e alla paura). soffro di questi disturbi dal 16 Maggio, esattamente due settimane dopo che ho finito le 10 sedute di riabilitazione motoria (tra l'altro, fatte in un centro specializzato e in convenzione)
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Ex utente
PS: ho interpellato stamattina il gastroenterologo che mi ha in cura. lui è dell'avviso che i miei problemi gastrici derivino da una decina di giorni di cura antinfiammatoria piuttosto potente (Artotec 75 due volte al dì per circa 12 giorni) fatta a Febbraio 2014, appunto per sfiammare quell'attacco acuto di artrosi cervicale, piuttosto che una sindrome da stimolazione vagale
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Ma i disturbi gastrici (qualunque sia la causa finora a me non nota) quali la acidità, il reflusso, ecc stimolano il nervo vago ed aumentano il tono parasimpatico.
Pertanto: possibile bradicardia, ipotensione, senso di confusione e malessere generale.
Pertanto: possibile bradicardia, ipotensione, senso di confusione e malessere generale.
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Ex utente
Dottore, che vuole che le dica... qui mi stanno dicendo un po' tutti il tutto e il suo esatto contrario. io, da profano, posso dedurre che mi pare strano che un semplice stomaco "uncinato" possa provocarmi tutti questi problemi, che mi sto trascinando da mesi. è vero che l'antinfiammatorio che ho preso (a Febbraio, poi) era piuttosto forte, ma possibile che ancora stia subendo i postumi di quella terapia di diclofenac? poi, ripeto, io non sono un medico e neanche un esperto di medicina, quindi, sono nelle vostre mani. ciò che mi dite di fare, io lo faccio
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Chiudiamo con una breve spiegazione.
La gastrite, il reflusso gastro-esofageo, ecc di cui soffre agiscono da "trigger" ovverosia stimolano il nervo vago (anche chiamato "nervo pneumo-cardio-gastrico", in rapporto ai principali organi quali è connesso e dai quali riceve impulsi appartenenti al sistema nervoso periferico autonomico).
Il nervo vago è un nervo che aumento il tono para-simpatico e, pertanto, può provocare una sintomatologia quale la già menzionata bradicardia, ipotensione arteriosa, conseguente disturbo dell'equilibrio e senso di confusione, quindi malessere prevalentemente stimolando in senso ipo-funzionante ovverosia para-simpatico prevalentemente l'apparato cardio-circolatorio ma non solo.
Un piano di trattamento può essere rapprentato:
1) ottimale trattamento del disturbo gastro-esofageo;
2) assunzione di farmaci che ripristino un equilibrio tra para-simpatico ed il suo sistema opposto cioè l'ortosimpatico.
Cordialmente.
La gastrite, il reflusso gastro-esofageo, ecc di cui soffre agiscono da "trigger" ovverosia stimolano il nervo vago (anche chiamato "nervo pneumo-cardio-gastrico", in rapporto ai principali organi quali è connesso e dai quali riceve impulsi appartenenti al sistema nervoso periferico autonomico).
Il nervo vago è un nervo che aumento il tono para-simpatico e, pertanto, può provocare una sintomatologia quale la già menzionata bradicardia, ipotensione arteriosa, conseguente disturbo dell'equilibrio e senso di confusione, quindi malessere prevalentemente stimolando in senso ipo-funzionante ovverosia para-simpatico prevalentemente l'apparato cardio-circolatorio ma non solo.
Un piano di trattamento può essere rapprentato:
1) ottimale trattamento del disturbo gastro-esofageo;
2) assunzione di farmaci che ripristino un equilibrio tra para-simpatico ed il suo sistema opposto cioè l'ortosimpatico.
Cordialmente.
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Ex utente
Buongiorno dottore, le volevo chiedere un chiarimento. cosa intende precisamente nei due punti che ha elencato nel suo ultimo messaggio? ovvero:
1) ottimale trattamento del disturbo gastro-esofageo
2) assunzione di farmaci che ripristino un equilibrio tra para-simpatico ed il suo sistema opposto cioè l'ortosimpatico.
Il primo credo di averlo capito, cioè una cura finalizzata allo stomaco (sto infatti assumendo Peridon e Riopan, ma non è che facciano un gran ché), mentre cerchi di spiegarmi in termini più comprensibili ciò che ha indicato nel secondo punto. che tipo di farmaci sono? grazie!
1) ottimale trattamento del disturbo gastro-esofageo
2) assunzione di farmaci che ripristino un equilibrio tra para-simpatico ed il suo sistema opposto cioè l'ortosimpatico.
Il primo credo di averlo capito, cioè una cura finalizzata allo stomaco (sto infatti assumendo Peridon e Riopan, ma non è che facciano un gran ché), mentre cerchi di spiegarmi in termini più comprensibili ciò che ha indicato nel secondo punto. che tipo di farmaci sono? grazie!
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IL disturbo gastroesofageo stimolano il nervo vago ed aumentano il tono nervoso autonomico/neurovegetativo parasimpatico determinando uno squilibrio.
Euel che potrebbero fare i colleghi che la seguono, oltre curare la problematica gastroesofagea, è tentare di ripristinare l'equilibrio tra sistema parasimpatico (diminuendone il tono) ed ortosimpatico (aumentandone il tono).
A re-equilibrio ottenuto risoluzione o quantomeno miglioramento dei malesseri generali.
Ne parli con i colleghi con i quali è in cura.
Euel che potrebbero fare i colleghi che la seguono, oltre curare la problematica gastroesofagea, è tentare di ripristinare l'equilibrio tra sistema parasimpatico (diminuendone il tono) ed ortosimpatico (aumentandone il tono).
A re-equilibrio ottenuto risoluzione o quantomeno miglioramento dei malesseri generali.
Ne parli con i colleghi con i quali è in cura.
[#12]
Ex utente
Ho capito. la cura che mi ha dato il gastroenterologo durerà fino al 24 Novembre (due mesi esatti da quando l'ho iniziata, pochi giorni fa). riferirò quindi a lui i risultati e (spero), lui deciderà il da farsi. io pure sono convinto che il sistema nervoso c'entri in tutto ciò. quello che davvero mi risulta incomprensibile è come tutti i gastroenerologi che ho consultato (di persona, non solo on-line), compreso il mio medico di base, scartino a priori una componente nervosa (non solo quindi di questo nervo vago) e diano la colpa ad un antinfiammatorio (poi, c'è gente che prende FANS per mesi e non ha tutti questi problemi)
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Ex utente
Buongiorno dott. Poli, se le interessa, le do' un aggiornamento sulla mia situazione. un gastroenterologo ha ipotizzato che io soffra della sindrome di Barre Lieou. lei cosa ne pensa al riguardo? potrebbe essere fattibile, visto il racconto della mia storia clinica e dei miei sintomi? la ringrazio e le auguro una buona giornata
[#14]
La sindrome di Neri-Barré-Lieou, anche detta sindrome del simpatico paravertebrale o sindrome simpatica cervicale posteriore, si caratterizza per unaa serie di disturbi causati dall'irritazione del plesso vertebrale a causa di traumi alla colonna vertebrale che danno infiammazioni.
Sintomi più frequenti
La sindrome di Neri-Barré-Lieou si manifesta con mal di testa, disturbi dell'equilibrio, acufeni (o tinnitus), disturbi visivi come fosfeni, scintille, lampi e dolori alla nuca ed al collo.
Lei ha subito traumi importanti alla colonna vertebrale-tratto cervicale con conseguente infiammazione delle varie strutture che la compongono?
Sintomi più frequenti
La sindrome di Neri-Barré-Lieou si manifesta con mal di testa, disturbi dell'equilibrio, acufeni (o tinnitus), disturbi visivi come fosfeni, scintille, lampi e dolori alla nuca ed al collo.
Lei ha subito traumi importanti alla colonna vertebrale-tratto cervicale con conseguente infiammazione delle varie strutture che la compongono?
[#15]
Ex utente
Buonasera dottore, i fastidi alla cervicale veri e propri li ho avuti da Febbraio ad Aprile, con mal di testa abbastanza frequenti e, ogni tanto (giusto due/tre volte) qualche leggero acufene all'orecchio destro. da Maggio ad oggi non ho quasi mai più avuto fastidi alla cervicale e rarissime volte ho avuto dei mal di testa (diciamo al massimo tre volte da Maggio ad oggi, che ho smorzato con 20 gocce di Novalgina). come lei ben sa, ho invece avuto problemi legati all'acidità di stomaco, da Maggio ad oggi, scambiati erroneamente per del reflusso gastroesofageo, diagnosi che è stata smentita dalla gastroscopia di due settimane fa. non ho mai avuto vertigini o mancanza di memoria/concentrazione a breve termine. solo ogni tanto una strana sensazione generale, quasi sempre a stomaco vuoto
[#16]
Beh, mi sembra manchi l'elemento fondamentale del trauma a livello del rachide cervicale.
"...disturbi causati dall'irritazione del plesso vertebrale autonomico a causa di traumi alla colonna vertebrale con conseguente infiammazione delle varie strutture che compongono la medesima...".
"...disturbi causati dall'irritazione del plesso vertebrale autonomico a causa di traumi alla colonna vertebrale con conseguente infiammazione delle varie strutture che compongono la medesima...".
[#17]
Ex utente
Come le scrivevo nel mio primo messaggio (quello originale del consulto), ho la diagnosi fatta mediante la risonanza magnetica effettuata a Marzo, dove si indica "una riduzione dello spazio intersomatico delle vertebre C5-C6, ipoitenso nelle sequenze T2 dipendenti ridotto in altezza per fenomeni degenerativi". chiaramente per me questa terminologia suona come etrusco antico e non ho idea se può in qualche maniera corrispondere (anche solo in parte) a questa sindrome di Neri-Barré. ecco, disturbi visivi non li ho proprio mai avuti
[#18]
Secondo le linee guida manca l'elemento portante a supporto della diagnosi: in traumatismo del rachide cervicale.
Per il resto mi sembra una ipotesi come un'altra tanto più non verificabile (e ciò è importante per chi la formula: nessuna evidenza, nessun esame per disconfermarla).
Il termine e la concezione sono desueti, sarò almeno un decennio che non sentivo parlare con il nome usato.
Se riflette la nuova diagnosi di vecchia sindrome è analoga a quanto da me espostole alcuni post or sono "...Il nervo vago è un nervo che aumento il tono para-simpatico e, pertanto, può provocare una sintomatologia quale la già menzionata bradicardia, ipotensione arteriosa, conseguente disturbo dell'equilibrio e senso di confusione, quindi malessere prevalentemente stimolando in senso ipo-funzionante ovverosia para-simpatico prevalentemente l'apparato cardio-circolatorio ma non solo...".
Per il resto mi sembra una ipotesi come un'altra tanto più non verificabile (e ciò è importante per chi la formula: nessuna evidenza, nessun esame per disconfermarla).
Il termine e la concezione sono desueti, sarò almeno un decennio che non sentivo parlare con il nome usato.
Se riflette la nuova diagnosi di vecchia sindrome è analoga a quanto da me espostole alcuni post or sono "...Il nervo vago è un nervo che aumento il tono para-simpatico e, pertanto, può provocare una sintomatologia quale la già menzionata bradicardia, ipotensione arteriosa, conseguente disturbo dell'equilibrio e senso di confusione, quindi malessere prevalentemente stimolando in senso ipo-funzionante ovverosia para-simpatico prevalentemente l'apparato cardio-circolatorio ma non solo...".
[#20]
Ex utente
Dottore, capisco benissimo il suo punto di vista e lo appoggio in pieno. il gastroenterologo che ha ipotizzato quella sindrome lo ha fatto (sicuramente azzardatamente) con un semplice consulto on-line (non su questo sito, ma su uno analogo a MediciItalia). anche là avevo esposto le stesse mie problematiche e quel medico ha azzardato quella sua ipotesi (azzardato è il termine esatto, visto che non mi ha neanche mai visto in faccia). è per questo motivo che ho chiesto maggiori informazioni qua al riguardo, visto che MediciItalia so che è composto da medici seri e coscienziosi
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Ex utente
Buonasera dott. Poli, giusto per completezza, la metto al corrente che quel gastroenterologo consultato on-line (quello della sindrome Neri-Barré) aveva anche allegato in pdf un suo breve saggio su appunto questa sindrome collegata ai disturbi gastrointestinali. come "terapia" lui consigliava di assumere, in casi lievi o moderati, di assumere antireumatici, miorilassanti, TENS, fisioterapia mirata, etc. oggi, per i miei problemi alla cervicale, ho dovuto assumere due compresse di Seractil 400 (la mattina e la sera). sarà sicuramente suggestione, ma da stamattina mi pare di stare meglio anche con lo stomaco e con l'acidità (oggi a livelli normali)
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 41.4k visite dal 24/09/2014.
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