Se non senza aura a volte
Salve, sono un ragazzo di 27 anni. Da piccolo mi è capitato sporadicamente di accusare quello che, con un linguaggio infantile, definivo "mal di testa strano", ossia caratterizzato, o meglio, preceduto da un disturbo visivo consistente nella formazione di linee a zig-zag scintillanti che nel giro di un quarto d'ora si trasformavano in un'arco scintillante, fino a spostarsi su un lato della visuale, per poi scomparire provocando in seguito un mal di testa di lieve entità. Tale attacco emicranico si è presentato con cadenza irregolare, scomparendo nel giro di alcuni anni fino a quando un giorno di scuola, al termine della lezione di educazione fisica, con il corpo accaldato sono andato a prendere una bibita ghiacciata e, una volta bevuta, nel giro di mezz'ora si è ripresentato questo problema visivo che ha causato vomito (sicuramente la causa principale è stata congestione). Dopo questi episodi ho fatto attenzione a non bere bibite fredde, quando il mio corpo aveva appena terminato un'attività fisica. Nel corso degli anni questo sintomo si è presentato irregolarmente (tre volte all'anno), e l'anno scorso sono anche partito per gli Stati Uniti per lavoro, tornando due mesi fa. Tengo a precisare che in USA svolgevo sempre turni doppi essendo sottoposto quindi a forte stress, ma di emicrania con questi disturbi visivi neanche l'ombra. Tuttavia, il 22 agosto di quest'anno, dopo aver giocato a pallavolo, ho bevuto una gatorade sì fredda ma con cautela, sorseggiando e trattenendo in bocca il liquido, in modo da portarlo a temperatura ambiente per poi ingerirlo. Dopodiché, ho mangiato un panino e all'improvviso ho notato la comparsa di queste stelle scintillanti che oscuravano il mio campo visivo. Erano ormai 4 anni che non si presentavano. Mi è sembrato strano che stesse capitando di nuovo, tenendo conto che in America ho bevuto bibite gelate sempre, senza mai accusare emicranie, se non senza aura a volte. Sono poi passati 3 giorni e il 25 agosto, dopo un viaggio di un'ora in treno, mi è ricomparsa di nuovo. Ho pensato che magari in quei giorni mi sono sottoposto ad un forte stress essendo stato tutto il giorno al mare, esposto ad elevate temperature. Fin qui tutto ok, sennonché mi è capitato di nuovo 26, 27 (due volte in un giorno), fino al 31 quando ho persino accusato nausea e sudore freddo. Dopo aver assunto biochetasi e integratori tutto bene, poi dopo uno stop di 5 giorni, mi è capitato il 7, il 10, il 14 (in questi ultimi due giorni l'aura si è manifestata molto brevemente e senza mal di testa). Poi di nuovo avant'ieri e ieri. Il medico di base mi ha parlato di sfogo da stress, mentre il neurologo mi ha invitato ad evitare cibi, quali cioccolato, alcool, formaggi stagionati, crostacei e gelati oltre a dormire in orari regolari. Mi ha inoltre chiesto di eseguire una risonanza magnetica, anche se lui stesso esclude serie patologie. Io mi chiedo però come mai dopo 4 anni io stia accusando così persistentemente questi sintomi. Grazie in anticipo per il consulto
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Gentile Utente,
il decorso dell'emicrania con aura è estremamente irregolare potendo alternare periodi di completa assenza con periodi di attacchi frequenti come sta capitando a Lei. Spesso non ci sono cause apparenti note, a volte è possibile individuare dei fattori scatenanti che comunque non rappresentano la causa.
Concordo con l'indicazione della RM. Nei periodi di maggiore frequenza degli attacchi è indicata una terapia di prevenzione, in assenza di controindicazioni e se il Suo neurologo concorda.
Cordiali saluti
il decorso dell'emicrania con aura è estremamente irregolare potendo alternare periodi di completa assenza con periodi di attacchi frequenti come sta capitando a Lei. Spesso non ci sono cause apparenti note, a volte è possibile individuare dei fattori scatenanti che comunque non rappresentano la causa.
Concordo con l'indicazione della RM. Nei periodi di maggiore frequenza degli attacchi è indicata una terapia di prevenzione, in assenza di controindicazioni e se il Suo neurologo concorda.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie per aver gentilmente preso in considerazione il mio caso. Per quanto concerne la RM, ho provato a sottopormi a questo esame, la mia forte claustrofobia mi ha giocato un brutto scherzo, sentendomi male e interrompendo tutto per ansia e tachicardia. Ci sarebbe un modo non troppo invasivo per monitorare l'attività encefalica per un paziente claustrofobico come me?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 21/09/2014.
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