Odore di Fumo/bruciato
Salve, ho 23 anni e vi racconto uno strano fatto accuduto ieri sera.
Mentre ero rilassato in salotto ho avvertito un odore di bruciato (tipo quello delle aspirali antizanzare o zampironi).
Il tutto è durato circa 2/3 SECONDI, molto poco. Nella stanza l'ho avvertito solo io questo odore, e in casa e fuori non c'era nessun tipo di odore strano.
Vi spiego le mie sensazioni: non è stato come sentire l'odore da lontano, ma bensì è stato come se avessi la scia di fumo sotto il naso, come se "bruciasse", ma non proprio, il naso.
Vi faccio un esempio, se in una stanza c'è uno zampirone acceso si sente l'odore, però se andate ad annusarlo da vicino sentite l'odore più intenso e brucia un pò il naso. Ecco questa è una sensazione simile che ho avuto.
Per "bruciore" non intendo bruciore nel vero senso della parola, ma intendo un odore che avvolgre il naso.
Devo dire che dopo ho avuto la gola leggermente amara.
Ripeto che tutto questo è durato pochi secondi e che ad ora non mi è più successo, e non credo di averlo mai avuto prima.
A primo impatto ho pensato ad un cosa neurologica, poi però ho anche pensato che potesse dipendere da altri fattori, tipo reflusso. Magari un sapore amaro mi è salito dalla gola, mi è andato al naso e ho avuto questa sensazione di odore forte, che ho confuso con fumo. E magari spiegherebbe anche la gola un pò amara.
Voi cosa ne pensate? Dalla mia descrizione da cosa può dipendere questo fatto?
Grazie.
Mentre ero rilassato in salotto ho avvertito un odore di bruciato (tipo quello delle aspirali antizanzare o zampironi).
Il tutto è durato circa 2/3 SECONDI, molto poco. Nella stanza l'ho avvertito solo io questo odore, e in casa e fuori non c'era nessun tipo di odore strano.
Vi spiego le mie sensazioni: non è stato come sentire l'odore da lontano, ma bensì è stato come se avessi la scia di fumo sotto il naso, come se "bruciasse", ma non proprio, il naso.
Vi faccio un esempio, se in una stanza c'è uno zampirone acceso si sente l'odore, però se andate ad annusarlo da vicino sentite l'odore più intenso e brucia un pò il naso. Ecco questa è una sensazione simile che ho avuto.
Per "bruciore" non intendo bruciore nel vero senso della parola, ma intendo un odore che avvolgre il naso.
Devo dire che dopo ho avuto la gola leggermente amara.
Ripeto che tutto questo è durato pochi secondi e che ad ora non mi è più successo, e non credo di averlo mai avuto prima.
A primo impatto ho pensato ad un cosa neurologica, poi però ho anche pensato che potesse dipendere da altri fattori, tipo reflusso. Magari un sapore amaro mi è salito dalla gola, mi è andato al naso e ho avuto questa sensazione di odore forte, che ho confuso con fumo. E magari spiegherebbe anche la gola un pò amara.
Voi cosa ne pensate? Dalla mia descrizione da cosa può dipendere questo fatto?
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
la breve durata della sensazione descritta, se rimanesse un unico episodio, ritengo che non sia nulla di importante ma se dovesse ripetersi sarebbe indicata una visita neurologica ed eventuali esami diagnostici, per es. RM encefalica e EEG, se richiesti dal neurologo.
Un sintomo di reflusso gastroesofageo? Teoricamente possibile anche quello.
Cordiali saluti
la breve durata della sensazione descritta, se rimanesse un unico episodio, ritengo che non sia nulla di importante ma se dovesse ripetersi sarebbe indicata una visita neurologica ed eventuali esami diagnostici, per es. RM encefalica e EEG, se richiesti dal neurologo.
Un sintomo di reflusso gastroesofageo? Teoricamente possibile anche quello.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Io sono un persona che va in paranoia facilmente, infatti qualche anno fa ho avuto paura di avere qualche malattia brutta. Tutto cio mi ha portato ad avere un attacco di panico circa 2 anni fa. Da allora, dopo esser ricoverato al pronto soccorso, ho superato i problemi d'ansia e mi sono tranquillizzato. Però l'ansia, in maniera ridotta, mi è tornata da un mesetto circa (trall'altro anche l'ansia di percepire odori strani).
Detto cio, le descrivo la mia settimana: Lunedì sera ho avvertito questa sensazione (forte) di odore di "zampirone", e sono andato in paranoia (anche perchè ho letto che può essere dovuto da cose brutte). LA SENSAZIONE FORTE C'E STATA SOLO LUNEDI'.
Martedì c'è stato un momento del pomeriggio che ho sentito questo odore sotto forma di sapore (strano da spiegare) all'interno della bocca sul palato e poi leggermente nel naso.
Mercoledì e giovedì mi sa che la mia memoria olfattiva mista all'ansia mi hanno fatto ricordare l'odore. (non ho sentito l'odore ma la sensazione si).
Venerdì, ieri e oggi teoricamente nulla, però tutte le volte che nell'aria c'è qualche odore di bruciato (come è normale che ci sia) mi faccio una paranoia perchè penso di sentirlo solo io.
Quindi in pratica è successo solo una volta questo episodio, ma la mia paranoia di aver brutte malattie mi ha portato a sentire qualcosa del genere altri giorni per suggestione.
In parole povere ho paura che sia un sintomo di un tumore cerebrale, anche se però non ho nessun'altro sintomo.
Quindi pensavo, dato che in questi giorni è diminuita la mia suggestione, di provare a calmarmi (senza stare ad annusare in continuazione) e vedere se mi da ancora queste sensazioni di malodore. In caso contrario andrò dal medico.
Lei cosa mi consiglia di fare? Da cosa può essere dovuto l'odore? Per forza malattie brutte?
La ringrazio per l'attenzione, e mi scuso per aver scritto molto.
Io sono un persona che va in paranoia facilmente, infatti qualche anno fa ho avuto paura di avere qualche malattia brutta. Tutto cio mi ha portato ad avere un attacco di panico circa 2 anni fa. Da allora, dopo esser ricoverato al pronto soccorso, ho superato i problemi d'ansia e mi sono tranquillizzato. Però l'ansia, in maniera ridotta, mi è tornata da un mesetto circa (trall'altro anche l'ansia di percepire odori strani).
Detto cio, le descrivo la mia settimana: Lunedì sera ho avvertito questa sensazione (forte) di odore di "zampirone", e sono andato in paranoia (anche perchè ho letto che può essere dovuto da cose brutte). LA SENSAZIONE FORTE C'E STATA SOLO LUNEDI'.
Martedì c'è stato un momento del pomeriggio che ho sentito questo odore sotto forma di sapore (strano da spiegare) all'interno della bocca sul palato e poi leggermente nel naso.
Mercoledì e giovedì mi sa che la mia memoria olfattiva mista all'ansia mi hanno fatto ricordare l'odore. (non ho sentito l'odore ma la sensazione si).
Venerdì, ieri e oggi teoricamente nulla, però tutte le volte che nell'aria c'è qualche odore di bruciato (come è normale che ci sia) mi faccio una paranoia perchè penso di sentirlo solo io.
Quindi in pratica è successo solo una volta questo episodio, ma la mia paranoia di aver brutte malattie mi ha portato a sentire qualcosa del genere altri giorni per suggestione.
In parole povere ho paura che sia un sintomo di un tumore cerebrale, anche se però non ho nessun'altro sintomo.
Quindi pensavo, dato che in questi giorni è diminuita la mia suggestione, di provare a calmarmi (senza stare ad annusare in continuazione) e vedere se mi da ancora queste sensazioni di malodore. In caso contrario andrò dal medico.
Lei cosa mi consiglia di fare? Da cosa può essere dovuto l'odore? Per forza malattie brutte?
La ringrazio per l'attenzione, e mi scuso per aver scritto molto.
[#4]
Gentile Utente,
la sensazione avvertita può avere anche un'origine psicosomatica, tanto più se Lei è alla ricerca degli odori. Le cause neurologiche non sono necessariamente rappresentate dai tumori cerebrali, esistono anche cause irritative, per esempio.
Si tranquillizzi.
Cordialmente
la sensazione avvertita può avere anche un'origine psicosomatica, tanto più se Lei è alla ricerca degli odori. Le cause neurologiche non sono necessariamente rappresentate dai tumori cerebrali, esistono anche cause irritative, per esempio.
Si tranquillizzi.
Cordialmente
[#5]
Utente
Oggi ho deciso di andare dal medico, perchè non riuscivo a tranquillizzarmi. Quindi ho preferito richiedere di fare qualche visita.
Ho raccontato a lui la mia storia, e lui pensa che sia un fatto psicosomatico, però per una mia serenità ha deciso di farmi fare una TAC con contrasto all'encefalo e un EEG.
Ma la TAC non fa male al cervello?
Non ho aggiunto un dettaglio alla mia storia. Io da piccolo (9 anni circa) ho avuto una forma di epilessia che è scomparsa totalmente verso i 16/17 anni. Avevo un focolaio epilettico. Questo mi scaturiva delle allucinazioni visive quando venivo esposto a certe stimolazioni visive della tv. Con la scomparsa dell'epilessia sono scomparse anche le allucinazioni provocate dalla tv. Oltre alle allucinazioni ho avuto 3 crisi epilettiche nell'arco dei primi 4 anni. Diciamo che mi è venuta fuori nel 2000/2001 e mi è andata via nel 2007/2008 con la crescita. Dalla terza e ultima crisi epilettica ho iniziato a prendere il Depakin chrono e non ho più avuto crisi tranne qualche rara allucinazione. Dopo la scomparsa dell'epilessia ho fatto qualche controllo e i risultati andavano bene, non avevo più il focolaio epilettico. In pratica non ho più l'epilessia (ultimo EEG fatto nel 2011).
La mia domanda è, ci può essere un connesso tra quello che ho avuto anni fa e la sensazione che ho ora? In attesa di fissare la TAC con contrasto e l'EEG vorrei capirlo.
Grazie.
Ho raccontato a lui la mia storia, e lui pensa che sia un fatto psicosomatico, però per una mia serenità ha deciso di farmi fare una TAC con contrasto all'encefalo e un EEG.
Ma la TAC non fa male al cervello?
Non ho aggiunto un dettaglio alla mia storia. Io da piccolo (9 anni circa) ho avuto una forma di epilessia che è scomparsa totalmente verso i 16/17 anni. Avevo un focolaio epilettico. Questo mi scaturiva delle allucinazioni visive quando venivo esposto a certe stimolazioni visive della tv. Con la scomparsa dell'epilessia sono scomparse anche le allucinazioni provocate dalla tv. Oltre alle allucinazioni ho avuto 3 crisi epilettiche nell'arco dei primi 4 anni. Diciamo che mi è venuta fuori nel 2000/2001 e mi è andata via nel 2007/2008 con la crescita. Dalla terza e ultima crisi epilettica ho iniziato a prendere il Depakin chrono e non ho più avuto crisi tranne qualche rara allucinazione. Dopo la scomparsa dell'epilessia ho fatto qualche controllo e i risultati andavano bene, non avevo più il focolaio epilettico. In pratica non ho più l'epilessia (ultimo EEG fatto nel 2011).
La mia domanda è, ci può essere un connesso tra quello che ho avuto anni fa e la sensazione che ho ora? In attesa di fissare la TAC con contrasto e l'EEG vorrei capirlo.
Grazie.
[#6]
Quando ho parlato di EEG, di RM encefalica e di possibili fenomeni irritativi mi riferivo proprio all'ipotesi epilettica (ancora non conoscevo gli ultimi elementi che ha riferito).
In alcune forme di epilessia prima della crisi vera e propria può manifestarsi la sensazione di percepire strani odori, in particolare di bruciato, questo fenomeno viene definito ''aura'' epilettica. Con questo non voglio dire che sia il Suo caso ma i dati anamnestici fanno attenzionare il problema ipotizzando una possibile correlazione che comunque è tutta da verificare. Questi fenomeni si manifestano maggiormente quando l'eventuale focolaio è a livello del ''giro uncinato''.
La RM è comunque preferibile alla TC perché può cogliere elementi che la TC non riesce.
Cordialmente
In alcune forme di epilessia prima della crisi vera e propria può manifestarsi la sensazione di percepire strani odori, in particolare di bruciato, questo fenomeno viene definito ''aura'' epilettica. Con questo non voglio dire che sia il Suo caso ma i dati anamnestici fanno attenzionare il problema ipotizzando una possibile correlazione che comunque è tutta da verificare. Questi fenomeni si manifestano maggiormente quando l'eventuale focolaio è a livello del ''giro uncinato''.
La RM è comunque preferibile alla TC perché può cogliere elementi che la TC non riesce.
Cordialmente
[#7]
Quando ho parlato di EEG, di RM encefalica e di possibili fenomeni irritativi mi riferivo proprio all'ipotesi epilettica (ancora non conoscevo gli ultimi elementi che ha dato).
In alcune forme di epilessia prima della crisi vera e propria può manifestarsi la sensazione di percepire strani odori, in particolare di bruciato, questo fenomeno
In alcune forme di epilessia prima della crisi vera e propria può manifestarsi la sensazione di percepire strani odori, in particolare di bruciato, questo fenomeno
[#8]
Utente
Si, sono venuto a conoscenza anche io di questo fatto. Però la mia domanda è se è possibile se questi odori sono dati da una epilessia vecchia. Cioè, non se può essere una epilessia a causarla, ma se è la mia vecchia epilessia, anche se prima mi dava attacchi diversi.
In parole povere, è possibile che il mio vecchio focolaio centri qualcosa, anche se non c'è più da anni?
Poi vorrei sapere che differenza c'è tra TAC con contrasto encefalica e RM encefalica. Quindi è sbagliato fare una TAC nel mio caso? Poi ho saputo che la TAC fa male alla salute, è vero?
In parole povere, è possibile che il mio vecchio focolaio centri qualcosa, anche se non c'è più da anni?
Poi vorrei sapere che differenza c'è tra TAC con contrasto encefalica e RM encefalica. Quindi è sbagliato fare una TAC nel mio caso? Poi ho saputo che la TAC fa male alla salute, è vero?
[#9]
Alla prima domanda ho già risposto <<i dati anamnestici fanno attenzionare il problema ipotizzando una possibile correlazione che comunque è tutta da verificare>> correlazione con la patologia precedente.
Diciamo che teoricamente potrebbe starci ma è tutto da verificare.
La TC emette un buon numero di radiazioni, la RM è esente.
Il mezzo di contrasto della RM è di gran lunga meno allergogeno di quello della TC. A volte i medici prescrivono la TC per motivi di risparmio della spesa sanitaria.
Cordialità
Diciamo che teoricamente potrebbe starci ma è tutto da verificare.
La TC emette un buon numero di radiazioni, la RM è esente.
Il mezzo di contrasto della RM è di gran lunga meno allergogeno di quello della TC. A volte i medici prescrivono la TC per motivi di risparmio della spesa sanitaria.
Cordialità
[#11]
Utente
Sono andato a rileggere le vecchie analisi, io da piccino ho avuto un epilessia idiopatica fotosensibile del lobo occipitale, associata a focus rolandico.
Quindi può centrare qualcosa?
Questa invece è l'ultima analisi del EEG del 2011:
Ritmo di fondo a 10 Hz, dominate sulle regioni posteriori, simmetrico, reagente.
Qualche onda aguzza difasica sulle regioni temporo-occipitali con prevalenza a sinistra, ad occhi chiusi, generalmente isolata, talora in breve sequenza. Il reperto è si accentua modicamente durante iperventilazione.
Negativa la SLI e la stimolazione da pattern a barre.
Conclusioni: modeste anomalie del ritmo talora ad impronta parossistica sulle regioni posteriori di sinistra.
Dall'ultimo EEG le cose vanno bene? E' nella norma?
Quindi può centrare qualcosa?
Questa invece è l'ultima analisi del EEG del 2011:
Ritmo di fondo a 10 Hz, dominate sulle regioni posteriori, simmetrico, reagente.
Qualche onda aguzza difasica sulle regioni temporo-occipitali con prevalenza a sinistra, ad occhi chiusi, generalmente isolata, talora in breve sequenza. Il reperto è si accentua modicamente durante iperventilazione.
Negativa la SLI e la stimolazione da pattern a barre.
Conclusioni: modeste anomalie del ritmo talora ad impronta parossistica sulle regioni posteriori di sinistra.
Dall'ultimo EEG le cose vanno bene? E' nella norma?
[#14]
L'epilessia non si diagnostica solo con l'EEG, questo serve solo da supporto qualora la sintomatologia sia suggestiva per tale problema. Infatti esistono dei tracciati nettamente indicanti un'epilessia in soggetti privi di sintomi, in questi casi non è possibile fare diagnosi di epilessia. Al contrario, ci sono soggetti con epilessia che nei periodi intercritici, cioè quando sono liberi da crisi, hanno un tracciato normale.
Fatte queste considerazioni, capirà come non è possibile rispondere in maniera univoca alle Sue legittime domande.
Cordialmente
Fatte queste considerazioni, capirà come non è possibile rispondere in maniera univoca alle Sue legittime domande.
Cordialmente
[#15]
Utente
A me il neuropsichiatra infantile (questo avevo) mi ha detto che quando sono stato ricoverato per epilessia mi ha trovato un focolaio, e mi ha sempre detto che la mia forma non era niente di che e che sarebbe scomparsa da sola con la crescita. Così è stato. Mi ha detto che ho sempre avuto queste anomalie nel tracciato ma che ci interessavano ben poco. E mi ha anche detto che dal momento in cui smettevo la cura, se non mi tornava niente in quel periodo, sarebbe stato difficile che mi sarebbe tornata l'epilessia più avanti.
A me è sempre stato detto così.
Non è giusto?
A me è sempre stato detto così.
Non è giusto?
[#16]
Probabilmente in passato è stata diagnosticata una delle forme di epilessia benigna dell'infanzia, superata la quale c'è di solito una remissione totale della sintomatologia.
Questo è certamente possibile, consideri che noi da questa postazione siamo al buio e possiamo soltanto considerare delle possibilità, infatti nel Suo caso Le ho detto che una correlazione in generale potrebbe essere possibile ma Le ho detto pure che non possiamo escludere un fattore psicosomatico. Pertanto diamo la giusta dimensione al consulto on line che non è ovviamente quella di dare certezze.
Cordialità
Questo è certamente possibile, consideri che noi da questa postazione siamo al buio e possiamo soltanto considerare delle possibilità, infatti nel Suo caso Le ho detto che una correlazione in generale potrebbe essere possibile ma Le ho detto pure che non possiamo escludere un fattore psicosomatico. Pertanto diamo la giusta dimensione al consulto on line che non è ovviamente quella di dare certezze.
Cordialità
[#18]
Utente
Oggi dovevo fare la TAC però quando sono arrivato mi hanno consigliato di fare una risonanza magnetica con contrasto, quindi farò come mi ha consigliato lei.
Volevo aprire un argomento.
Io ogni tanto (principalmente anni fa, ora meno) soffro di depersonalizzazione o derealizzazione. Mi succede quasi sempre quando sono fuori casa in un posto affollato. Mi è iniziato a venir fuori, dopo che ho scoperto l'epilessia, verso i 10 11 anni. Praticamente mi sembra di vivere un sogno, non mi sembra reale quello che succede.
Da piccolo ne avevo fatto un dramma, avevo paura di uscire fuori di casa per paura che mi succedesse di nuovo. Era più facile che mi succedesse se ci pensavo e quindi come se me le autoprovocavo, oppure se qualche volta mi sentivo stanco, però non sempre.
Praticamente avevo il terrore di questa cosa.
A volte da piccolo mi è capitato di andare nei posti affollati e di avere questa cosa perchè ci pensavo, poi però mi tranquillizzavo e mi passava. Ci sono stati periodi che avevo paura di stare in mezzo alla folla.
Anche quando prendevo il depakin per l'epilessia mi sembra che ne soffrivo.
Poi però crescendo o iniziato a gestire meglio la situazione, e anche quando mi veniva riuscivo a farla passare non pensandoci, tutto questo durante il periodo dell'epilessia.
Ad oggi è raro che mi viene, magari a volte sento che mi può venire ma riesco a farlo passare prima che mi venga.
Insomma, più ci penso e più mi viene, da piccolo ci pensavo tanto e mi veniva spesso, ora non ci penso quasi mai e diciamo che sto superando il fatto.
Ho sentito dire che si tratta di un problema di ansia, e il fatto che da piccino abbia avuto l'epilessia potrebbe essere un motivo psicologico che me lo abbia fatto venir fuori. Però ho anche sentito che a volte può trattarsi di un problema di origine epilettica. Quindi volevo sapere un suo parere.
Mi ricordo che da piccino, quando ancora non avevo paura dell'epilessia, quando avevo delle allucinazioni visive provocate da essa, psicologicamente ero tranquillo. Invece quando ho iniziato ad aver paura dell'epilessia, quando avevo tali allucinazioni mi agitavo e a volte provavo questa sensazione descritta in precedenza durante le "mini" crisi visive.
Comunque andato via il focolaio epilettico, questa cosa mi è sempre rimasta. Non ne ho mai parlato con la neuropsichiatra perchè non pensavo che ci potesse essere un presunto collegamento.
Comunque più passa il tempo, e ne soffro sempre meno.
Volevo aprire un argomento.
Io ogni tanto (principalmente anni fa, ora meno) soffro di depersonalizzazione o derealizzazione. Mi succede quasi sempre quando sono fuori casa in un posto affollato. Mi è iniziato a venir fuori, dopo che ho scoperto l'epilessia, verso i 10 11 anni. Praticamente mi sembra di vivere un sogno, non mi sembra reale quello che succede.
Da piccolo ne avevo fatto un dramma, avevo paura di uscire fuori di casa per paura che mi succedesse di nuovo. Era più facile che mi succedesse se ci pensavo e quindi come se me le autoprovocavo, oppure se qualche volta mi sentivo stanco, però non sempre.
Praticamente avevo il terrore di questa cosa.
A volte da piccolo mi è capitato di andare nei posti affollati e di avere questa cosa perchè ci pensavo, poi però mi tranquillizzavo e mi passava. Ci sono stati periodi che avevo paura di stare in mezzo alla folla.
Anche quando prendevo il depakin per l'epilessia mi sembra che ne soffrivo.
Poi però crescendo o iniziato a gestire meglio la situazione, e anche quando mi veniva riuscivo a farla passare non pensandoci, tutto questo durante il periodo dell'epilessia.
Ad oggi è raro che mi viene, magari a volte sento che mi può venire ma riesco a farlo passare prima che mi venga.
Insomma, più ci penso e più mi viene, da piccolo ci pensavo tanto e mi veniva spesso, ora non ci penso quasi mai e diciamo che sto superando il fatto.
Ho sentito dire che si tratta di un problema di ansia, e il fatto che da piccino abbia avuto l'epilessia potrebbe essere un motivo psicologico che me lo abbia fatto venir fuori. Però ho anche sentito che a volte può trattarsi di un problema di origine epilettica. Quindi volevo sapere un suo parere.
Mi ricordo che da piccino, quando ancora non avevo paura dell'epilessia, quando avevo delle allucinazioni visive provocate da essa, psicologicamente ero tranquillo. Invece quando ho iniziato ad aver paura dell'epilessia, quando avevo tali allucinazioni mi agitavo e a volte provavo questa sensazione descritta in precedenza durante le "mini" crisi visive.
Comunque andato via il focolaio epilettico, questa cosa mi è sempre rimasta. Non ne ho mai parlato con la neuropsichiatra perchè non pensavo che ci potesse essere un presunto collegamento.
Comunque più passa il tempo, e ne soffro sempre meno.
[#19]
I sintomi che descrive potrebbero avere un correlato epilettico ma diversi elementi che riferisce fanno pensare maggiormente un disturbo psicogeno, infatti il verificarsi sempre in luoghi aperti e/o affollati, la possibilità di ''inibire'' l'evoluzione, la paura di uscire, avere il terrore dell'epilessia, la facilitazione del sintomo col pensiero e la maggiore gestione quando era più grande sono tutti elementi a favore dell'origine psichica del problema.
Eventualmente ne parli con lo specialista che La segue e se anche lui confermasse questa ipotesi, un aiuto lo potrebbe ricevere, qualora ne sentisse il bisogno, dalla psicoterapia.
Tornando all'altro problema, ovviamente non posso che concordare con l'effettuazione della RM invece della TC.
Cordiali saluti
Eventualmente ne parli con lo specialista che La segue e se anche lui confermasse questa ipotesi, un aiuto lo potrebbe ricevere, qualora ne sentisse il bisogno, dalla psicoterapia.
Tornando all'altro problema, ovviamente non posso che concordare con l'effettuazione della RM invece della TC.
Cordiali saluti
[#21]
Utente
Ho ritirato gli esami della risonanza con mdc. In attesa di farli leggere al medico, le scrivo il referto.
Rare puntiformi e aspecifiche areole di accentuazione di segnale si documentano nella sostanza bianca sottocorticale fronto-parientale bilaterale.
Sistema ventricolare in sede, di dimensioni nei limiti di norma.
Regolare l'ampiezza degli spazi liquorali subaracnoidei periencefalici.
Dopo somministrazione di MDC e.v. non si apprezano anomale captazioni contrastografiche a sede intra ed extrassiale.
Pseudocisti infiammatoria a carico del seno mascellare di destra. Note di flogosi etmoidale bilaterale e sfenoidale dx.
Premetto che il cattivo odore non lo avverto da tempo, molto probabile che si sia trattato di ansia.
Comunque i risultati vanno bene e sono nella norma? Cosa sono quelle rare puntiformi e aspecifiche areole nel referto?
Rare puntiformi e aspecifiche areole di accentuazione di segnale si documentano nella sostanza bianca sottocorticale fronto-parientale bilaterale.
Sistema ventricolare in sede, di dimensioni nei limiti di norma.
Regolare l'ampiezza degli spazi liquorali subaracnoidei periencefalici.
Dopo somministrazione di MDC e.v. non si apprezano anomale captazioni contrastografiche a sede intra ed extrassiale.
Pseudocisti infiammatoria a carico del seno mascellare di destra. Note di flogosi etmoidale bilaterale e sfenoidale dx.
Premetto che il cattivo odore non lo avverto da tempo, molto probabile che si sia trattato di ansia.
Comunque i risultati vanno bene e sono nella norma? Cosa sono quelle rare puntiformi e aspecifiche areole nel referto?
[#22]
Si dovrebbero visionare direttamente le immagini per dare un parere attendibile ma basandosi esclusivamente sul referto non sembrerebbe trovarsi di fronte a problematiche importanti. In ogni caso sarebbe corretto cercare di individuare la causa, se possibile.
Veda cosa Le dira' il medico.
Cordialmente
Veda cosa Le dira' il medico.
Cordialmente
[#25]
Utente
Ok, ultime cose, quando ha detto "...In ogni caso sarebbe corretto cercare di individuare la causa..." si riferiva all'odore di bruciato o alle rare puntiformi e aspecifiche areole?
Non è che queste rare puntiformi e aspecifiche areole sono l'inizio di una malattia brutta?
Mi scuso per la ripetitività però ho un pò di ansia.
Non è che queste rare puntiformi e aspecifiche areole sono l'inizio di una malattia brutta?
Mi scuso per la ripetitività però ho un pò di ansia.
[#28]
La causa più frequente è microvascolare, cioè piccole microischemie causate da attacchi emicranici importanti o da alterazioni della coagulazione, da ipertensione, da diabete, ecc.
Non è raro però che possano essere presenti dalla nascita, forse per lieve sofferenza perinatale.
Le ricordo che queste sono soltanto delle considerazioni generali.
Cordiali saluti
Non è raro però che possano essere presenti dalla nascita, forse per lieve sofferenza perinatale.
Le ricordo che queste sono soltanto delle considerazioni generali.
Cordiali saluti
[#29]
Utente
Ho capito.
Comunque danno qualche problema in particolare col tempo oppure ci sta che non ne sentirò mai la loro presenza?
Possono essere dovuto dall'ansia?
Comunque io 4 anni fa ho avuto una parestesia al braccia sinistro e qualche punto della faccia, e qualche punto della vista appannato, accompagnato da un lieve mal di testa. Tutto cio dopo un periodo di digiuno e stanchezza. La parestesia è durata 15 minuti circa.
Mai più risuccesso. Ci sta che può essere stata una crisi d'emicrania.
Avevo fatto la domanda qui e per l'appunto mi ha risposto proprio lei (questo è il link: https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/323773-crisi-di-emicrania-o-cos-altro.html).
Ci sta che quella parestesia sia stata dovuta da quelle alterazioni, oppure quella parestesia mi ha provocato quelle alterazioni? Comunque ripeto che non mi è mai più successo, però per sicurezza lo scrivo.
Comunque danno qualche problema in particolare col tempo oppure ci sta che non ne sentirò mai la loro presenza?
Possono essere dovuto dall'ansia?
Comunque io 4 anni fa ho avuto una parestesia al braccia sinistro e qualche punto della faccia, e qualche punto della vista appannato, accompagnato da un lieve mal di testa. Tutto cio dopo un periodo di digiuno e stanchezza. La parestesia è durata 15 minuti circa.
Mai più risuccesso. Ci sta che può essere stata una crisi d'emicrania.
Avevo fatto la domanda qui e per l'appunto mi ha risposto proprio lei (questo è il link: https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/323773-crisi-di-emicrania-o-cos-altro.html).
Ci sta che quella parestesia sia stata dovuta da quelle alterazioni, oppure quella parestesia mi ha provocato quelle alterazioni? Comunque ripeto che non mi è mai più successo, però per sicurezza lo scrivo.
[#30]
Gentile Utente,
un presunto episodio di emicrania con aura potrebbe causare le alterazioni riscontrate alla RM (non viceversa) soprattutto se l'attacco emicranico è di notevole intensità, questo teoricamente, non è possibile stabilirlo nel Suo caso.
<< ci sta che non ne sentirò mai la loro presenza?>> certamente, la maggioranza di queste "rare puntiformi alterazioni aspecifiche" non causano alcun problema a meno che non si accentuino per numero e dimensioni se la causa dovesse persistere.
Ne parli tranquillamente con un neurologo e stia sereno.
Buona domenica
un presunto episodio di emicrania con aura potrebbe causare le alterazioni riscontrate alla RM (non viceversa) soprattutto se l'attacco emicranico è di notevole intensità, questo teoricamente, non è possibile stabilirlo nel Suo caso.
<< ci sta che non ne sentirò mai la loro presenza?>> certamente, la maggioranza di queste "rare puntiformi alterazioni aspecifiche" non causano alcun problema a meno che non si accentuino per numero e dimensioni se la causa dovesse persistere.
Ne parli tranquillamente con un neurologo e stia sereno.
Buona domenica
[#31]
Utente
Oggi sono stato dal medico, e come lei, mi ha detto che nei risultati non ci sono grosse cose. Quindi il percepire odori strani è stato causato dall'ansia, oppure da una leggera infiammazione al naso come riferiscono i risultati. Quindi è bene che non mi faccia più paranoie.
Volevo farle una domanda. Dalla risonanza magnetica è possibile vedere se c'è una presunta epilessia? Quelle alterazioni potrebbero avere un collegamento con la mia epilessia di quando ero piccolo? (anche se l'avevo in un altro punto).
Volevo farle una domanda. Dalla risonanza magnetica è possibile vedere se c'è una presunta epilessia? Quelle alterazioni potrebbero avere un collegamento con la mia epilessia di quando ero piccolo? (anche se l'avevo in un altro punto).
[#32]
Con una RM encefalica non è possibile fare diagnosi di epilessia ma è possibile riscontrare alcune cause che potrebbero provocarla. Questo non è il Suo caso in quanto le rare alterazioni puntiformi non causano epilessia, anzi nessun sintomo particolare.
Cordialmente
Cordialmente
[#35]
Utente
Salve dottore, mi scusi se la disturbo.
Innanzitutto va molto meglio, l'odore di fumo non lo sento più da mesi ormai.
Le scrivo perchè volevo fargli una domanda su un fatto che mi accade. Avevo provato a fare una domanda sul forum, però non ho ricevuto risposte, quindi ho pensato di porgli questa domanda a lei.
Premetto che è una domanda per "togliermi un sassolino dalle scarpe" per modo di dire.
Le trascrivo pari pari la domanda, come l'avevo inviata sul forum:
Macchie bianche chiari nel campo visivo ad occhi chiusi
Mi capita di vedere delle forme chiare, quasi bianche, che durano per pochi secondi (in media 10 secondi). Il tutto solamente ad occhi chiusi o al massimo se c'è penombra.
Queste forme a volte sono astratte, a volte a cerchi, a volte sono ad onda di mare e a volte come una nebbiolina. Non stanno mai ferme, traballano e a volte vanno ad intermittenza, fino a scoparire pian piano.
Preciso che queste "luci" mi vengono quando sono in luoghi luminosi (per esempio fuori all'aperto) oppure quando sono davanti allo schermo del computer. Le noto SOLAMENTE se passo dalla luce al buio e appaiono dopo qualche secondo, sennò non me ne accorgo nemmeno.
Preciso che per vederle devo farci un pò di attenzione, a volte se non ci faccio caso non mi accorgo nemmeno di vederle.
Io pensavo che si trattasse di luce, dell'ambiente esterno o del pc, che piano piano scompare dall'occhio, e in eccesso provoca delle forme. Oppure la luce che ha stimolato qualcosa nell'occhio che si deve abituare. Però è solo una mia supposizione.
Comunque ripeto che le vedo solo al buio, ad esempio se chiudo gli occhi posso vederle e se li apro non le vedo più, però anche se apro gli occhi rimangano per quei pochi secondi.
Di cosa può trattarsi? E' un problema degli occhi o magari del cervello?
Questa è la domanda, preciso che è uno pignoleria. Se non ci faccio caso non me ne accorgo.
In attesa di una sua risposta, la ringrazio.
Innanzitutto va molto meglio, l'odore di fumo non lo sento più da mesi ormai.
Le scrivo perchè volevo fargli una domanda su un fatto che mi accade. Avevo provato a fare una domanda sul forum, però non ho ricevuto risposte, quindi ho pensato di porgli questa domanda a lei.
Premetto che è una domanda per "togliermi un sassolino dalle scarpe" per modo di dire.
Le trascrivo pari pari la domanda, come l'avevo inviata sul forum:
Macchie bianche chiari nel campo visivo ad occhi chiusi
Mi capita di vedere delle forme chiare, quasi bianche, che durano per pochi secondi (in media 10 secondi). Il tutto solamente ad occhi chiusi o al massimo se c'è penombra.
Queste forme a volte sono astratte, a volte a cerchi, a volte sono ad onda di mare e a volte come una nebbiolina. Non stanno mai ferme, traballano e a volte vanno ad intermittenza, fino a scoparire pian piano.
Preciso che queste "luci" mi vengono quando sono in luoghi luminosi (per esempio fuori all'aperto) oppure quando sono davanti allo schermo del computer. Le noto SOLAMENTE se passo dalla luce al buio e appaiono dopo qualche secondo, sennò non me ne accorgo nemmeno.
Preciso che per vederle devo farci un pò di attenzione, a volte se non ci faccio caso non mi accorgo nemmeno di vederle.
Io pensavo che si trattasse di luce, dell'ambiente esterno o del pc, che piano piano scompare dall'occhio, e in eccesso provoca delle forme. Oppure la luce che ha stimolato qualcosa nell'occhio che si deve abituare. Però è solo una mia supposizione.
Comunque ripeto che le vedo solo al buio, ad esempio se chiudo gli occhi posso vederle e se li apro non le vedo più, però anche se apro gli occhi rimangano per quei pochi secondi.
Di cosa può trattarsi? E' un problema degli occhi o magari del cervello?
Questa è la domanda, preciso che è uno pignoleria. Se non ci faccio caso non me ne accorgo.
In attesa di una sua risposta, la ringrazio.
[#36]
Gentile Utente,
è difficile dare una risposta alla Sua domanda, in linea di massima tenderei ad escludere un'origine neurologica del disturbo, probabilmente siamo nell'ambito oculistico al quale Le consiglio di rivolgersi se il problema dovesse persistere.
Cordiali saluti
è difficile dare una risposta alla Sua domanda, in linea di massima tenderei ad escludere un'origine neurologica del disturbo, probabilmente siamo nell'ambito oculistico al quale Le consiglio di rivolgersi se il problema dovesse persistere.
Cordiali saluti
[#37]
Utente
Grazie mille per la risposta.
La mia preoccupazione era che potesse essere qualcosa di neurologico. Però se era qualcosa di neurologico le avrei viste anche ad occhi aperti, giusto?
Le ricordo che gli ultimi risultati dell EEG dicevano così:
Ritmo di fondo a 10 Hz, dominate sulle regioni posteriori, simmetrico, reagente.
Qualche onda aguzza difasica sulle regioni temporo-occipitali con prevalenza a sinistra, ad occhi chiusi, generalmente isolata, talora in breve sequenza. Il reperto è si accentua modicamente durante iperventilazione.
Negativa la SLI e la stimolazione da pattern a barre.
Conclusioni: modeste anomalie del ritmo talora ad impronta parossistica sulle regioni posteriori di sinistra.
Il caso vuole che dopo 2 settimane mi hanno risposto oggi alla domanda in "oculistica", e i hanno detto che potrebbero trattarsi di trazioni vitreo retiniche.
La mia preoccupazione era che potesse essere qualcosa di neurologico. Però se era qualcosa di neurologico le avrei viste anche ad occhi aperti, giusto?
Le ricordo che gli ultimi risultati dell EEG dicevano così:
Ritmo di fondo a 10 Hz, dominate sulle regioni posteriori, simmetrico, reagente.
Qualche onda aguzza difasica sulle regioni temporo-occipitali con prevalenza a sinistra, ad occhi chiusi, generalmente isolata, talora in breve sequenza. Il reperto è si accentua modicamente durante iperventilazione.
Negativa la SLI e la stimolazione da pattern a barre.
Conclusioni: modeste anomalie del ritmo talora ad impronta parossistica sulle regioni posteriori di sinistra.
Il caso vuole che dopo 2 settimane mi hanno risposto oggi alla domanda in "oculistica", e i hanno detto che potrebbero trattarsi di trazioni vitreo retiniche.
[#42]
Praticamente significa che a parità di stimoli capaci di causare una crisi epilettica (deprivazione di sonno, stress psicofisico intenso, eccessiva assunzione di alcolici) chi ha una più bassa soglia epilettogena è a maggiore rischio di crisi.
Le ricordo però che stiamo discutendo solo per ipotesi, stia tranquillo.
Cordiali saluti
Le ricordo però che stiamo discutendo solo per ipotesi, stia tranquillo.
Cordiali saluti
[#43]
Utente
Quindi se ho capito bene, quelle alterazioni, o non provocano nulla, oppure possono essere un qualcosa che potrebbe scaturire crisi.
Quindi è impossibile stabilire se un giorno provocheranno qualcosa, giusto?
Chi le ha non è da considerarsi soggetto epilettico, giusto?
Sa, nel mio caso, da piccino (come gia scritto) ho avuto una forma di epilessia che mi è scomparsa durante la crescita, però quelle alterazioni le ho sempre avute. Infatti il medico curante, mi ha sempre detto che ormai non ho più nulla.
Quindi è impossibile stabilire se un giorno provocheranno qualcosa, giusto?
Chi le ha non è da considerarsi soggetto epilettico, giusto?
Sa, nel mio caso, da piccino (come gia scritto) ho avuto una forma di epilessia che mi è scomparsa durante la crescita, però quelle alterazioni le ho sempre avute. Infatti il medico curante, mi ha sempre detto che ormai non ho più nulla.
[#44]
Infatti, in base alle alterazioni in questione non si può assolutamente parlare di epilessia né di soggetto epilettico.
Come Le dicevo, si riscontrano frequentemente anche in soggetti del tutto normali, non ne faccia un problema e viva tranquillamente la sua vita.
Cordialmente
Come Le dicevo, si riscontrano frequentemente anche in soggetti del tutto normali, non ne faccia un problema e viva tranquillamente la sua vita.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 46 risposte e 179.9k visite dal 16/09/2014.
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