Epilessia da stress?
Salve
mio fratello che ha 20 anni da gennaio ad oggi ha avuto tre crisi epilettiche a distanza di circa 4 mesi l'una dall'altra (l'ultima quando era già in cura farmacologica con Epitiram 500, 2 cp al giorno). Le indagini condotte finora hanno escluso una causa biologica.
Mi chiedo se ci sia una connessione tra questi episodi e una componente psicologica, infatti le crisi si sono quasi sempre presentate in periodi di forte stress.
A questo va aggiunto che in passato, sin dall'infanzia, ha spesso accusato una forma di vomito dovuto ad ansia: trattandosi di una persona molto introversa, tende a non manifestare il proprio disagio e probabilmente a somatizzarlo in altro modo.
In questi ultimi tempi, inoltre, noi familiari abbiamo potuto riscontrare l'acuirsi di alcuni atteggiamenti che lo hanno caratterizzato sin da bambino, come la tendenza a gesti o azioni ripetitive e ossessive, il parlare da solo, così come un certo deficit di attenzione (è spesso assente e distratto anche se si ritrova all'interno di un gruppo). Ha avuto anche sempre una certa difficoltà di relazione, il che ha rappresentato la fonte maggiore del suo stato ansioso.
Anche se mi rendo conto che il quadro non è del tutto esaustivo, sarei grata se potessi avere qualche delucidazione a riguardo, in maniera tale da affiancare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia ad hoc. Grazie.
mio fratello che ha 20 anni da gennaio ad oggi ha avuto tre crisi epilettiche a distanza di circa 4 mesi l'una dall'altra (l'ultima quando era già in cura farmacologica con Epitiram 500, 2 cp al giorno). Le indagini condotte finora hanno escluso una causa biologica.
Mi chiedo se ci sia una connessione tra questi episodi e una componente psicologica, infatti le crisi si sono quasi sempre presentate in periodi di forte stress.
A questo va aggiunto che in passato, sin dall'infanzia, ha spesso accusato una forma di vomito dovuto ad ansia: trattandosi di una persona molto introversa, tende a non manifestare il proprio disagio e probabilmente a somatizzarlo in altro modo.
In questi ultimi tempi, inoltre, noi familiari abbiamo potuto riscontrare l'acuirsi di alcuni atteggiamenti che lo hanno caratterizzato sin da bambino, come la tendenza a gesti o azioni ripetitive e ossessive, il parlare da solo, così come un certo deficit di attenzione (è spesso assente e distratto anche se si ritrova all'interno di un gruppo). Ha avuto anche sempre una certa difficoltà di relazione, il che ha rappresentato la fonte maggiore del suo stato ansioso.
Anche se mi rendo conto che il quadro non è del tutto esaustivo, sarei grata se potessi avere qualche delucidazione a riguardo, in maniera tale da affiancare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia ad hoc. Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
lo stress potrebbe essere un fattore favorente lo scatenarsi di una crisi epilettica in soggetti predisposti, quelli che hanno una ridotta soglia epilettogena.
Le crisi sono state diagnosticate da un neurologo? Suo fratello ha effettuato l'EEG e una RM encefalica?
A volte si verificano delle crisi psicogene che possono simulare quelle epilettiche.
Per il problema psichico rivolgersi ad un bravo psicologo è senz'altro consigliabile.
Quale dosaggio del farmaco assume?
Cordiali saluti
lo stress potrebbe essere un fattore favorente lo scatenarsi di una crisi epilettica in soggetti predisposti, quelli che hanno una ridotta soglia epilettogena.
Le crisi sono state diagnosticate da un neurologo? Suo fratello ha effettuato l'EEG e una RM encefalica?
A volte si verificano delle crisi psicogene che possono simulare quelle epilettiche.
Per il problema psichico rivolgersi ad un bravo psicologo è senz'altro consigliabile.
Quale dosaggio del farmaco assume?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 19.1k visite dal 15/09/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.