problemi di mobilità causa parkinson
Buonasera,
vi scrivo per un consulto per mia zia, 80 anni e malata di parkinson da parecchi anni.
Negli ultimi due anni la sua condizione fisica è piuttosto peggiorata, soprattutto per quanto riguarda la mobilità.
So che è la naturale evoluzione del parkinson, ma mi chiedevo quale è il modo migliore per affrontarla.
In questa settimana è caduta due volte, fortunatamente riportando solo qualche ammaccatura ma nulla di grave. Lei non vive da sola, ma nonostante questo non si riescono ad evitare cadute improvvise. Secondo voi sarebbe plausibile come "soluzione" farle usare una sedia a rotelle in modo da evitare cadute in casa?
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
vi scrivo per un consulto per mia zia, 80 anni e malata di parkinson da parecchi anni.
Negli ultimi due anni la sua condizione fisica è piuttosto peggiorata, soprattutto per quanto riguarda la mobilità.
So che è la naturale evoluzione del parkinson, ma mi chiedevo quale è il modo migliore per affrontarla.
In questa settimana è caduta due volte, fortunatamente riportando solo qualche ammaccatura ma nulla di grave. Lei non vive da sola, ma nonostante questo non si riescono ad evitare cadute improvvise. Secondo voi sarebbe plausibile come "soluzione" farle usare una sedia a rotelle in modo da evitare cadute in casa?
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
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Dr. Otello Poli
Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno
7.2k 204
Come saprà esiste una terapia sintomatica per il Parkinson ed i parkinsonismi (senile, vascolare, misto, iatrogeno, ecc).
Quale terapia sta effettuando la paziente?
Cordialmente.
Quale terapia sta effettuando la paziente?
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Buonasera Dottore e grazie millle per il pronto riscontro.
Purtroppo non so dirle che terapia sta seguendo, so che è in cura da anni presso l'ospedale da parecchi anni, e so che le hanno da poco cambiato leggermente la cura in quanto qualche mese fa le capitava di avere fortissimi dolori alle gambe che prima non aveva mai avuto. Ora sembra che con i dolori va un pochino meglio. Le capita qualche episodio di vomito che pensiamo sia dovuto magari al mix di medicine che prende quotidianamente, mio zio (la persona che vive con lei) domani deve contattare il neurologo da cui è seguita per parlargli di questo nuovo sintomo.
La cosa che ci preoccupa maggiormente in questo momento è trovare un modo per evitare le cadute ma non sappiamo come fare, mia zia è lucida, non soffre di depressione e ha ancora voglia di fare, è consapevole della sua malattia ma nonostante ciò a volte si muove in modo "frettoloso", si alza di scatto e purtroppo capita che si ingarbugli con i piedi e cada.
Cosa ci consiglia?
Ho sentito anche parlare di alcuni tipi di speciali calzature che danno degli impulsi che migliorano la deambulazione..
Grazie ancora.
Purtroppo non so dirle che terapia sta seguendo, so che è in cura da anni presso l'ospedale da parecchi anni, e so che le hanno da poco cambiato leggermente la cura in quanto qualche mese fa le capitava di avere fortissimi dolori alle gambe che prima non aveva mai avuto. Ora sembra che con i dolori va un pochino meglio. Le capita qualche episodio di vomito che pensiamo sia dovuto magari al mix di medicine che prende quotidianamente, mio zio (la persona che vive con lei) domani deve contattare il neurologo da cui è seguita per parlargli di questo nuovo sintomo.
La cosa che ci preoccupa maggiormente in questo momento è trovare un modo per evitare le cadute ma non sappiamo come fare, mia zia è lucida, non soffre di depressione e ha ancora voglia di fare, è consapevole della sua malattia ma nonostante ciò a volte si muove in modo "frettoloso", si alza di scatto e purtroppo capita che si ingarbugli con i piedi e cada.
Cosa ci consiglia?
Ho sentito anche parlare di alcuni tipi di speciali calzature che danno degli impulsi che migliorano la deambulazione..
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Otello Poli
Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno
7.2k 204
"...Cosa ci consiglia?...".
Ho necessità di conoscere il trattamento farmacologico in corso per ipotizzare un parere o suggerimento.
Le cadute a terra fanno parte del progredire della patologia neurodegenerativa.
"...alcuni tipi di speciali calzature che danno degli impulsi che migliorano la deambulazione..." -> al più la accortezza di calzature chiuse posteriormente così da bloccare la caviglia e non sfuggire, senza lacci ma con sistema a strappo e base di appoggio ampio ed a forma concava.
Dati di uno studio clinico preliminare del 2012 sugli effetti della "Foot Mechanical Stimulation" in pazienti parkinsoniani concernono una tipologia di calzatura dotata di "...apparecchio eroga una stimolazione meccanica della durata di 90 secondi in due particolari punti del piede, a livello dell'alluce e alla base del metatarso. Le stimolazioni sensoriali periferiche consentono al paziente parkinsoniano di camminare meglio..."
sono riportati nel link:
http://www.gondola.org/it/gondola/
La ottimizzazione per quanto possibile del trattamento farmacologico resta, in ogni maniera, il target principale da raggiungere.
Cordialmente.
Ho necessità di conoscere il trattamento farmacologico in corso per ipotizzare un parere o suggerimento.
Le cadute a terra fanno parte del progredire della patologia neurodegenerativa.
"...alcuni tipi di speciali calzature che danno degli impulsi che migliorano la deambulazione..." -> al più la accortezza di calzature chiuse posteriormente così da bloccare la caviglia e non sfuggire, senza lacci ma con sistema a strappo e base di appoggio ampio ed a forma concava.
Dati di uno studio clinico preliminare del 2012 sugli effetti della "Foot Mechanical Stimulation" in pazienti parkinsoniani concernono una tipologia di calzatura dotata di "...apparecchio eroga una stimolazione meccanica della durata di 90 secondi in due particolari punti del piede, a livello dell'alluce e alla base del metatarso. Le stimolazioni sensoriali periferiche consentono al paziente parkinsoniano di camminare meglio..."
sono riportati nel link:
http://www.gondola.org/it/gondola/
La ottimizzazione per quanto possibile del trattamento farmacologico resta, in ogni maniera, il target principale da raggiungere.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 14/09/2014.
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