Osteofitosi e degenerazione discale con compressione del nucleo polposo dei dischi intervertebrali


Osteofitosi e degenerazione discale con compressione del nucleo polposo dei dischi intervertebrali

giovedì 11 settembre 2014, ore 22:45:11 da Utente 153617 [Invia un messaggio a questo utente Invia Messaggio Privato ]
Buongiorno, scrivo per un mio amico di anni 70,anche lui residente in Repubblica Dominicana, il quale ha una perdita della forza all´estremitá degli arti superiori, mentre per ció che riguarda quelli inferiori, accusa una miastenia che risulta essere estesa ma di minor rilevanza ma accompagnata da un gonfiore nella zona tarsale dei due piedi.
Gli hanno consigliato una R.M.N. della colonna cervicale il cui risultato é quanto segue:
IMMAGINI CEDISA (Repubblica Dominicana)

Con il seguente risultato della Risonanza Magnetica della colonna Cervicale:
1) In immagini potenziate in T2 si osserva disminuzione nella intensitá del segnale degli spazi C2-C3,C3-C4,C4-C5,C5-C6,C6-C7 E C7-T1 prodotto da degenerazione discale.
2) Nell´immagini potenciadas en T1 si osserva protusione focale mediale del nucleopolposo dei dischi intervertebrali C2-C3,C3-C4,C4-C5, C5-C6,C6-C7 E C7-T1 que comprime sacco durale e libera grasa epidurale.
3) É evidente la presenza di formazioni osteofitiche marginali nei corpi vertebrali cervicali con pinzamento posteriore da C2 a C7 che compongono uncomplesso di dischi osteofiti con interessamento radicolare prevalentemente bilaterale con predominio a livello C3-C4,C4-C5 e C7-T1.

CONCLUSIONE:
Disco osteofitico complesso da C2 a C7 con interessamento radicolare bilaterale a livello di
C3-C4,C4-C5 e C7-T1.
Fino ad oggi ,sono passati tre mesi, gli hanno prescritto antinfiammatori ,calcio e fiosioterapia che hanno alleviato la sintomatologia ma che recidiva prontamente al sospendere la terapia.
La settimana scorsa, l´ortopedico che lo segue, gli ha,suggerito di fare una RMN a campi piíú stretti di tutta la colonna per decidere se é necessario inviarlo ad uno specialista in Neurologia per una eventuale chirurgia.
Sicuro di una vs celere quanto esaustiva risposta in merito, invio imiei piu cordiali saluti e ringraziamenti.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Dalla descrizione che Lei riporta del quadro neurologico di questo paziente, parrebbe essere in presenza di una sindrome compressiva radicolo-midollare che, prima di decidere per eventuale approccio neurochirurgico, deve essere meglio definita sotto il profilo clinico, dell'imaging (ossia con approfondimento neuroradiologico) e funzionale, eseguendo cioè indagini neurofisiopatologiche quali Elettromiografia e Potenziali Evocati Somato-sensoriali. Ma questo, Lei lo comprende benissimo, deve essere stabilito in sede di valutazione neurologica. Cordialità

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it