Emicrania con aura, lamotrigina
Buongiorno,
Ho 22 anni e soffro di emicrania con aura da poco meno di otto anni.
Dopo anni di attacchi piuttosto sporadici, la frequenza dell'emicrania (sempre con aura, e sempre della durata di circa 4 ore, termine in cui il mal di testa si placava) si è incrementata col tempo.
Alchè, un anno fa, la neurologa del centro cefalee dell'ospedale San Martino di Genova, che mi segue da circa quattro anni, cominciò a somministrarmi Lamictal (da 50 mg) per cicli di tre mesi. Il primo ciclo diede buoni risultati: l'emicrania non si fece vedere prima di due mesi. Finiti i tre mesi, diminuii le dosi, per poi annullarle, e l'emicrania rispuntò, ancora più frequente.
L'ultimo ciclo di Lamictal, che iniziai circa 5 mesi fa, mi fece rinascere: nessuna emicrania in 3 mesi. A luglio, dopo l'ultima visita al centro, ho interrotto di prassi ancora la cura, e da un mese a questa parte, ben quattro sono stati gli attacchi.
Vorrei chiederLe un consiglio e anche una delucidazione medica.
Posso riiniziare a prendere il Lamictal, sapendo bene che mi eviterebbe grandi supplizi, o aspetto che passino i soliti 3 mesi di pausa?
Se mi consiglia la seconda opzione, potrebbe spiegarmi il motivo di questi 3 mesi di interruzione, e i rischi che la perenne assunzione di lamotrigina potrebbe causare?
Mi scusi se mi sono dilungato troppo, ma sono molto preoccupato.
Grazie per la Sua disponibilità e pazienza!
Distinti saluti
Ho 22 anni e soffro di emicrania con aura da poco meno di otto anni.
Dopo anni di attacchi piuttosto sporadici, la frequenza dell'emicrania (sempre con aura, e sempre della durata di circa 4 ore, termine in cui il mal di testa si placava) si è incrementata col tempo.
Alchè, un anno fa, la neurologa del centro cefalee dell'ospedale San Martino di Genova, che mi segue da circa quattro anni, cominciò a somministrarmi Lamictal (da 50 mg) per cicli di tre mesi. Il primo ciclo diede buoni risultati: l'emicrania non si fece vedere prima di due mesi. Finiti i tre mesi, diminuii le dosi, per poi annullarle, e l'emicrania rispuntò, ancora più frequente.
L'ultimo ciclo di Lamictal, che iniziai circa 5 mesi fa, mi fece rinascere: nessuna emicrania in 3 mesi. A luglio, dopo l'ultima visita al centro, ho interrotto di prassi ancora la cura, e da un mese a questa parte, ben quattro sono stati gli attacchi.
Vorrei chiederLe un consiglio e anche una delucidazione medica.
Posso riiniziare a prendere il Lamictal, sapendo bene che mi eviterebbe grandi supplizi, o aspetto che passino i soliti 3 mesi di pausa?
Se mi consiglia la seconda opzione, potrebbe spiegarmi il motivo di questi 3 mesi di interruzione, e i rischi che la perenne assunzione di lamotrigina potrebbe causare?
Mi scusi se mi sono dilungato troppo, ma sono molto preoccupato.
Grazie per la Sua disponibilità e pazienza!
Distinti saluti
[#1]
Mi sembra corretto che, avendo già una collega neurologa che la segue, si interfacci circa l'argomento in questione con la medesima.
Se non ha fiducia cambi professionista di riferimento.
Ma il comportamento del tipo mettiamo a confronto più pareri (che a parità di condizioni sarebbe possibile ed indicato ovverosia il così detto "secondo parere") non è adatto alla contingenza: la collega la segue da 4 anni ed oltre mentre questo è solamente un parere a distanza che ovviamente non può sostituirsi ad una visita medica.
Cordialmente.
Se non ha fiducia cambi professionista di riferimento.
Ma il comportamento del tipo mettiamo a confronto più pareri (che a parità di condizioni sarebbe possibile ed indicato ovverosia il così detto "secondo parere") non è adatto alla contingenza: la collega la segue da 4 anni ed oltre mentre questo è solamente un parere a distanza che ovviamente non può sostituirsi ad una visita medica.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Capisco. Non é opportuno che lei si sostituisca alla mia neurologia, sebbene, per dir la verità, visite di 2 minuti alla fine delle quali mi veniva detto di interrompere o riiniziare una cura di lamotrigina, possano essere tanto scrupolose quanto le sue risposte qui sul forum.
Oltre la critica, comunque, posso allora solo sapere che effetto abbia l'assunzione perenne di Lamictal, senza alcuna pausa di 3 mesi? E' solo una curiosità medica
Scusi il disturbo e grazie della sua solerte precedente risposta.
Distinti saluti
Oltre la critica, comunque, posso allora solo sapere che effetto abbia l'assunzione perenne di Lamictal, senza alcuna pausa di 3 mesi? E' solo una curiosità medica
Scusi il disturbo e grazie della sua solerte precedente risposta.
Distinti saluti
[#3]
Se le cose stanno così,
come le dicevo: se non ha fiducia in chi la segue può sempre cambiare professionista di riferimento.
La assunzione prolungata potrebbe non aver alcun effetto indesiderato così come far insogere disturbi dopo periodi più o meno pprolungati: consideri i pazienti che assumono il medesimo farmaco per la epilessia.
Per quel che concerne la profilassi dell'emicrania questa solitamente viene fatta a cicli seppur a dire il vero solo tre mesi mi sembrano un periodo breve.
D'altro canto forse ci sono motivazioni che io non conosco per questo protocollo.
Ed è il motivo per il quale le dico che la visita medica di persona, il rapporto medico/paziente diretto, è fondamentale
come le dicevo: se non ha fiducia in chi la segue può sempre cambiare professionista di riferimento.
La assunzione prolungata potrebbe non aver alcun effetto indesiderato così come far insogere disturbi dopo periodi più o meno pprolungati: consideri i pazienti che assumono il medesimo farmaco per la epilessia.
Per quel che concerne la profilassi dell'emicrania questa solitamente viene fatta a cicli seppur a dire il vero solo tre mesi mi sembrano un periodo breve.
D'altro canto forse ci sono motivazioni che io non conosco per questo protocollo.
Ed è il motivo per il quale le dico che la visita medica di persona, il rapporto medico/paziente diretto, è fondamentale
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15k visite dal 06/09/2014.
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