Come riconoscere un 'ictus da un'emicrania con aura
Salve a tutti. Ho 31 anni e soffro di emicrania con aura dall'età di 15 anni. In 16 anni ho avuto solamente 6 attacchi. I miei attacchi iniziano con problemi visivi, poi sensitivi e qualche volta di parola,infine arriva il mal di testa. Volevo sapere come si fa a riconoscere un'ictus da un'emicrania con aura? Grazie in anticipo.
[#1]
Il quesito semai andrebbe posto nella distinzione tra emicrania con aurae più facilmente TIA.
In ogni caso mi sembra semplice: la crisi di emicrania con aura segue sempre il medesimo schema e si conclude sempre con cefalea pulsante dopo scomparsa di aura e di sintomi neurologici focali (emicrania comitata).
In caso di TIA, Stroke ischemico, ecc solitamente il quadro esordisce senza un ordine preciso e sovente contemporaneamente.
Cordialmente.
In ogni caso mi sembra semplice: la crisi di emicrania con aura segue sempre il medesimo schema e si conclude sempre con cefalea pulsante dopo scomparsa di aura e di sintomi neurologici focali (emicrania comitata).
In caso di TIA, Stroke ischemico, ecc solitamente il quadro esordisce senza un ordine preciso e sovente contemporaneamente.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#3]
Nel TIA, nell' Ischemia, nello Stroke la sintomatologia visiva, i deficit neurologici focali, la cefalea, fino alla perdita di coscienza si esordiscono rapidamente solitammente tutti assieme.
Nell'emicrania con aura visiva
e nell'emicrania comitata con sintomi focali neurologici
lo schema di presentazione è sempre il medesimo
ed alla risoluzione dei primi compare la cefalea.
Nell'emicrania con aura visiva
e nell'emicrania comitata con sintomi focali neurologici
lo schema di presentazione è sempre il medesimo
ed alla risoluzione dei primi compare la cefalea.
[#6]
Se per bere intende alcol la risposta è SI.
L'alcol ha una azione vasodilatatrice sulle arteriole cerebrali (e non solo a questo livello) così rappresenta un "trigger", uno stimolo all'innesco del dolore cranico.
Naturalmente sono importanti anche:
-quantitativi di assunzione,
-gradazione,
-ed in particolare suscettibilità individuale alla sostanza.
L'alcol ha una azione vasodilatatrice sulle arteriole cerebrali (e non solo a questo livello) così rappresenta un "trigger", uno stimolo all'innesco del dolore cranico.
Naturalmente sono importanti anche:
-quantitativi di assunzione,
-gradazione,
-ed in particolare suscettibilità individuale alla sostanza.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 15.1k visite dal 02/09/2014.
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