Sospetta demenza anziana con epilessia
BuonaSera,volevo sottoporsi il caso di mia madre.Trattasi d una donna sui 70 che da sempre (30anni)a seguito di lutti importanti assume psicofarmaci per il controllo dell ansia e della depressione.Sono terapie prescritte da medici come psichiatri e neurologi,questo per farvi capire che è suguita da professionisti.Prefetto che è comunque molto ansiosa e nei cambi di stagione,La depressione fa da padrona.La cosa che mi preoccupa è che un anno fa ha avuto episodi di epilessia con crisi tonico cliniche e assenze.è stata ricoverata,ha effettuato TAC,risonanza con contrasto e ECG.Non è emerso nulla di specifico.. I medici mi hanno detto che c'è un invecchiamento del cervello,unpo precoce data l'età, e che ci sono delle cicatrici in una area celebrale e una vecchia ischemia.Da quel giorno è in cura con carbamazepina e levetiracetam,poi per ansia e depressione assume delorazepam,paroxetina e lorazepam x dormire..insieme a sonirem.Ora la questione è che negli ultimi mesi alterna giornate di lucidità a giornate di demenza.Esempi:deve assumere farmaci x ogni sintomo minimo,se ha un disturbo deve avere un farmaco da prendere,ripete sempre le stesse domande,le parole non corrispondono al contenuto..sostiene di soffrire di diarrea e di non andare in bagno,sostiene di non avere fame e lo dice con la bocca piena di cibo.ha allucinazioni notturne e diurne,gas aperto,incapacità di somministrarsi le medicine,preparare caffè senza acqua,dichiarare di sentire caldo e freddo poco dopo..difficoltà ad alzare i piedi..(cadute frequenti),perde oggetti..portafogli anelli...lasciare rubinetto acqua aperta..incapacità di andare in bici xmancanza equilibrio,ossessione x la mancanza di soldi ma incapacità di gestirli..incapacità di coordinare i movimenti...non riesce ad alzare la gamba destra ed il braccio sinistro o viceversa..ce ne sarebbero centinaia di esempi...ora ho prenotato una visita Uva presso un centro della mia zona..spero di avere delle risposte...onestamente non si comporta come una donna della sua età.. Ma questo accade non di seguito ma a momenti...mi chiedo se possa essere un accumulo di farmaci..in determinati momenti...non so cosa pensare e sono molto preoccupata..anche x me stessa..a causa sua ho già avuto un forte esaurimento.. E vorrei capire quale strada debbo intraprendere...se una assistenza..una clinica...non so davvero..non credo che possa vivere sola ancora x molto..io abito vicino sono da lei spesso...ma non so come guardare al futuro..
Ringrazio di cuore chiunque mi vorrà rispondere...
Ringrazio di cuore chiunque mi vorrà rispondere...
[#1]
Gentile Utente,
è difficile a distanza potere dare un parere attendibile, potrebbe copiare integralmente il referto della RM?
Che tutte le manifestazioni descritte possano essere di origine farmacologica è difficile da ipotizzare, vediamo cosa Vi diranno al centro U.V.A.
Cordiali saluti
è difficile a distanza potere dare un parere attendibile, potrebbe copiare integralmente il referto della RM?
Che tutte le manifestazioni descritte possano essere di origine farmacologica è difficile da ipotizzare, vediamo cosa Vi diranno al centro U.V.A.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Utente
buongiorno Dott Ferraloro,
ecco il referto della risonanza magnetica:
strutture encefaliche mediane in asse.
iniziale ampliamento degli spazi liquorali ventricolari e periencefalici a livello sopratentoriale. alterazione di segnale della sostanza bianca peri e paraventricolare sovratentoriale, su base leucomalacica cronica,in paziente con multiple focalità di alterato segnale localizzate bilateralmente nella regione dei nuclei della bass( più evidenti a carico delle capsule esterne) e in entrambi i centri semiovali( maggiormente a sinistra), in esiti ischemici.
Si associano disomogenee alterazioni di segnale ,abbastanza simmetriche, al livello del ponte da ambo i lati, su verosimile base leucomalacica cronica.
Non alterazioni di segnale in diffusione, indicative della presenza di lesioni ischemiche di tipo acuto.
Non processi espansivi in sede endocranica.
Non alterazioni della permeabilità della barriera emato-encefalica dopo contrastografia venosa.
ipoplasici l' arteria vertebrale sinistra, l'arteria basilare e il tratto P1 delle arterie cerebrali posteriori.Attivate entrambe le arterie comunicanti posteriori.
Setto nasale deviato a sinistra. Normale aereazione delle cavità paranasali.
Questo è il testo della RM eseguita circa una anno fa..ho anche ECG e TAC se le occorrono.
In attesa la ringrazio di nuovo per l attenzione prestatami.
ecco il referto della risonanza magnetica:
strutture encefaliche mediane in asse.
iniziale ampliamento degli spazi liquorali ventricolari e periencefalici a livello sopratentoriale. alterazione di segnale della sostanza bianca peri e paraventricolare sovratentoriale, su base leucomalacica cronica,in paziente con multiple focalità di alterato segnale localizzate bilateralmente nella regione dei nuclei della bass( più evidenti a carico delle capsule esterne) e in entrambi i centri semiovali( maggiormente a sinistra), in esiti ischemici.
Si associano disomogenee alterazioni di segnale ,abbastanza simmetriche, al livello del ponte da ambo i lati, su verosimile base leucomalacica cronica.
Non alterazioni di segnale in diffusione, indicative della presenza di lesioni ischemiche di tipo acuto.
Non processi espansivi in sede endocranica.
Non alterazioni della permeabilità della barriera emato-encefalica dopo contrastografia venosa.
ipoplasici l' arteria vertebrale sinistra, l'arteria basilare e il tratto P1 delle arterie cerebrali posteriori.Attivate entrambe le arterie comunicanti posteriori.
Setto nasale deviato a sinistra. Normale aereazione delle cavità paranasali.
Questo è il testo della RM eseguita circa una anno fa..ho anche ECG e TAC se le occorrono.
In attesa la ringrazio di nuovo per l attenzione prestatami.
[#5]
Gentile Utente,
la RM encefalica mostra un quadro di vasculopatia cerebrale cronica su base ischemica, questa condizione può giustificare il quadro clinico descritto nel Suo primo post.
Adesso vediamo la valutazione che faranno i colleghi del centro prima menzionato, poi sarà possibile fare una sintesi e decidere come procedere.
Cordialmente
la RM encefalica mostra un quadro di vasculopatia cerebrale cronica su base ischemica, questa condizione può giustificare il quadro clinico descritto nel Suo primo post.
Adesso vediamo la valutazione che faranno i colleghi del centro prima menzionato, poi sarà possibile fare una sintesi e decidere come procedere.
Cordialmente
[#6]
Utente
Gentilissimo Dott Ferraloro,
La ringrazio per la tempestiva risposta.
In effetti nella terapia in atto ho dimenticato di dirle che dopo il ricovero per l'epilessia, le hanno anche prescritto il cardirene.Da inizio anno però la sua assunzione è avvenuta a singhiozzo,in quanto mia madre e stata affetta da dolori lombosacrale per artosi..ed ha assunto spesso oki o brufen..poi un problema ai denti con diverse sedute...insomma x motivi vari l'assunzione di cardinere non è avvenuta regolarmente.. Anzi ad essere onesta x lunghi periodi ė saltata..essendo io sola a gestire la sua terapia...a volte o commesso l errore di saltarlo anche quando poteva assumerlo.Stare dietro a mia madre da sola è un bagaglio pesante da portare..soprattutto al livello psicologico...comunque Da una settimana l'assunzione sta tornando regolare.Tenga presente che devo nascondere gli antidolorifici in quanto lei per qualsiasi banalità assume un farmaco..è proprio una dipendenza mentale...ogni volta che ha un dolore mi chiede.."che prendo?".
Approfitto della sua disponibilità per chiederle se la vasculopatia è compatibile con l'Alzheimer.. E se la visita U.V.A. è solo per riconoscere le malattie tipo alzheimer.. O anche forme di demenza minori ma che possono necessitare cmq di un accompagno...
Oltretutto da qualche mese presenta un tremore alla mano destra..se è a tavola e tiene la forchetta..questa tende ad oscillare...il neurologo che ci segue ha escluso il Parkinson.. Spiegandomi che il gesto dei malati di quella malattia è quello di "contar soldi".
Mi scusi per le mille domande..
La saluto cordialmente
La ringrazio per la tempestiva risposta.
In effetti nella terapia in atto ho dimenticato di dirle che dopo il ricovero per l'epilessia, le hanno anche prescritto il cardirene.Da inizio anno però la sua assunzione è avvenuta a singhiozzo,in quanto mia madre e stata affetta da dolori lombosacrale per artosi..ed ha assunto spesso oki o brufen..poi un problema ai denti con diverse sedute...insomma x motivi vari l'assunzione di cardinere non è avvenuta regolarmente.. Anzi ad essere onesta x lunghi periodi ė saltata..essendo io sola a gestire la sua terapia...a volte o commesso l errore di saltarlo anche quando poteva assumerlo.Stare dietro a mia madre da sola è un bagaglio pesante da portare..soprattutto al livello psicologico...comunque Da una settimana l'assunzione sta tornando regolare.Tenga presente che devo nascondere gli antidolorifici in quanto lei per qualsiasi banalità assume un farmaco..è proprio una dipendenza mentale...ogni volta che ha un dolore mi chiede.."che prendo?".
Approfitto della sua disponibilità per chiederle se la vasculopatia è compatibile con l'Alzheimer.. E se la visita U.V.A. è solo per riconoscere le malattie tipo alzheimer.. O anche forme di demenza minori ma che possono necessitare cmq di un accompagno...
Oltretutto da qualche mese presenta un tremore alla mano destra..se è a tavola e tiene la forchetta..questa tende ad oscillare...il neurologo che ci segue ha escluso il Parkinson.. Spiegandomi che il gesto dei malati di quella malattia è quello di "contar soldi".
Mi scusi per le mille domande..
La saluto cordialmente
[#7]
Una vasculopatia cerebrale su base ischemica è molto diversa dalla malattia di Alzheimer in quanto quest'ultima è determinata da una degenerazione neuronale primitiva non causata da fattori ischemici.
A volte però la sintomatologia è molto simile.
Centro U.V.A significa "Unità Valutazione Alzheimer" ma questo non vuol dire che i colleghi non fanno diagnosi anche di altro tipo.
Per quanto riguarda il tremore c'è da dire che la forma "a contar monete", a riposo, è quella tipica, quasi patognonomica, della malattia di Parkinson ma frequentemente si associano anche altre modalità di tremore tra cui quello attitudinale (a volte è il primo sintomo).
Cordialità
A volte però la sintomatologia è molto simile.
Centro U.V.A significa "Unità Valutazione Alzheimer" ma questo non vuol dire che i colleghi non fanno diagnosi anche di altro tipo.
Per quanto riguarda il tremore c'è da dire che la forma "a contar monete", a riposo, è quella tipica, quasi patognonomica, della malattia di Parkinson ma frequentemente si associano anche altre modalità di tremore tra cui quello attitudinale (a volte è il primo sintomo).
Cordialità
[#8]
Utente
Gentile Dott. Ferraloro,
Ho compreso il senso della sua risposta e la ringrazio.Aspetterò l'esito della visita U.V.A. che si terra ad ottobre..prima non vi era posto.
Quello che le chiedo è. Se lei mi sa dire il come mai della improvvisa crisi epilettica dello scorso anno..non abbiamo situazioni simili in famiglia,mia madre è il primo caso...e se secondo lei ritiene che i due antiepilettici debbano essere assunti a vita..ovvio che è già anziana...ma per capire..in ospedale avrebbero eliminato il Keppra già da ottobre... il mio neurologo privato..ha preferito aspettare ancora un po.All'inizio per una settimana ė stata curata con Depakin.ma le crisi non si arrestavano..poi appena assunto il tegretol...le crisi si sono arrestate e non sono piu tornate.
Inoltre le chiedevo se la vasculopatia di cui è affetta è compatibile anche con le fasi di estrema Ansia e depressione di cui è spesso vittima...o se invece sono condizioni parallele alla sua patologia..considerando che erano presenti anche prima..anche se in forma minore.
La ringrazio di nuovo per la disponibilità dimostratami,e ci tengo a dire a lei e a tutti i suoi colleghi che operano qui su questo spazio web che meritate la stima di tutti noi..fare il medico non è un semplice lavoro...è molto di più... E voi lo interpretate al meglio!!
Cordialmente
Ho compreso il senso della sua risposta e la ringrazio.Aspetterò l'esito della visita U.V.A. che si terra ad ottobre..prima non vi era posto.
Quello che le chiedo è. Se lei mi sa dire il come mai della improvvisa crisi epilettica dello scorso anno..non abbiamo situazioni simili in famiglia,mia madre è il primo caso...e se secondo lei ritiene che i due antiepilettici debbano essere assunti a vita..ovvio che è già anziana...ma per capire..in ospedale avrebbero eliminato il Keppra già da ottobre... il mio neurologo privato..ha preferito aspettare ancora un po.All'inizio per una settimana ė stata curata con Depakin.ma le crisi non si arrestavano..poi appena assunto il tegretol...le crisi si sono arrestate e non sono piu tornate.
Inoltre le chiedevo se la vasculopatia di cui è affetta è compatibile anche con le fasi di estrema Ansia e depressione di cui è spesso vittima...o se invece sono condizioni parallele alla sua patologia..considerando che erano presenti anche prima..anche se in forma minore.
La ringrazio di nuovo per la disponibilità dimostratami,e ci tengo a dire a lei e a tutti i suoi colleghi che operano qui su questo spazio web che meritate la stima di tutti noi..fare il medico non è un semplice lavoro...è molto di più... E voi lo interpretate al meglio!!
Cordialmente
[#9]
Le cause della singola crisi epilettica avuta dalla mamma non possono essere stabilite con certezza in questa sede, la più probabile ritengo sia quella vascolare su base ischemica.
L'ansia ritengo che sia associata alla vasculopatia cerebrale ma indipendente da questa.
Per quanto riguarda la terapia antiepilettica, andrebbe protratta per alcuni mesi ancora, poi su consiglio del neurologo si potrebbe tentare una lenta e graduale riduzione dei farmaci, utile l'aiuto dell'EEG.
Cordiali saluti
L'ansia ritengo che sia associata alla vasculopatia cerebrale ma indipendente da questa.
Per quanto riguarda la terapia antiepilettica, andrebbe protratta per alcuni mesi ancora, poi su consiglio del neurologo si potrebbe tentare una lenta e graduale riduzione dei farmaci, utile l'aiuto dell'EEG.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Buona sera dottore,sono passati quasi due anni e torno a scrivere su questo sito xchè fu solo Lei all'epoca ad illuminarmi sulla vasculupatia di mia madre. Mi è stato di aiuto cosa che altri medici non furono.Torno aggi dicendole le la situazione di mia madre ha subito un processo che tra altri e bassi ha mostrato nei primi periodi (2anni fa)momenti grigi,la visita Uva del 2014 ebbe punteggio 16..l'anno dopo 19..e a Gennaio di quest'anno 26. Un netto miglioramento cognitivo. La terapia farmacologica è la stessa di due anni fa..il neurologo ha solo aggiunto Haldol la scorsa estate xchè si erano manifestate situazioni di fortissime crisi di rabbia,allucinazioni visive ed uditive,affaccendamento afinalistico etc.Lhaldol in 15 giorni ha risolto e da allora lo assume due volte al dì.la terapia x l'epilessia èla stessa di allora anche se non si è mai diversificata nessuna crisi.ci sono giorni in cui è più lucida, altre più rallentata..ma vive in una sufficiente autonomia.Ho solo un enorme problema al quale non riesco a dare un nome.in due anni è passata da un peso di 66kg a 44kg.ogni due mesi fa esami del sangue marker tumorali..tutto perfetto.h effettuato TAC encefalo a giugno..nulla di significativo.una gastro ad aprile..nulla di significativo!il neurologo dice che il matever può dare calo di peso..ma non glielo ha tolto..lei crede sia una possibilità? Le permetto che è in forma, ha forza da leone, non è stanca,né ha dolori..ma è diventata uno scheletro.. Sono molto preoccupata..chiedo aiuto anche ai suoi colleghi qui del sito..chiunque vorrà darmi uan mano..grazie di cuore...
[#11]
Gentile Utente,
mi fa piacere apprendere il notevole miglioramento clinico della Mamma e la sua autonomia.
Riguardo la perdita di peso, per il matever è previsto come effetto collaterale non comune, ovviamente non saprei dirLe se sia il caso della Mamma.
Ha fatto i dosaggi ormonali della tiroide?
Cordiali saluti
mi fa piacere apprendere il notevole miglioramento clinico della Mamma e la sua autonomia.
Riguardo la perdita di peso, per il matever è previsto come effetto collaterale non comune, ovviamente non saprei dirLe se sia il caso della Mamma.
Ha fatto i dosaggi ormonali della tiroide?
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Come sempre celere.. La ringrazio!mia madre ha effettuato tutti i tipi di analisi possibili..compresa la tiroide..tutti i marker tumorali,eco addome, lastra torace,gastroscopia,sangue feci occulte,helicobacter,dottore tutto gli esami del sangue e delle feci li ripetiamo ogni tre mesi..tranne la celiachia..ma i livelli del sangue sono tutti ottimi e lei si sente bene!ma io onestamente temo che prima o poi questo calo la uccida e io non so il motivo! Nessuno sa dirmi cosa abbia.è tutti i medici. Compresi quelli del centro Uva non gli danno importanza.. Mi dicono che cmq sta bene...io boh!!!.sto valutando di andare da un nutrizionista..ha anche perso il tono muscolare e sta andando in palestra con zero risultati!.. Da ottobre assume aminotrofic e da qualche giorno carnitene da 1...mangia regolarmente.. Anche cibi calorici..ma continua incessantemente a dimagrire...trovo assurdo che non ci sia modo di capire cosa "brucia" tutto quello che mangia..secondo il gastro enterologo la vasculupatia può dare calo di peso.. Ma io dico..si arresterà?? Sono confusa...
Grazie di nuovo..
Grazie di nuovo..
[#13]
Gentile Utente,
alla Sua cortese domanda è possibile rispondere solo dopo avere identificato la causa. Rivolgersi ad un nutrizionista lo ritengo corretto, ma che sia un medico.
Buoni elementi prognostici sono i valori ematici riscontrati che non indicano stati di sofferenza cellulare e lo stato di salute buono della Mamma.
Cordialmente
alla Sua cortese domanda è possibile rispondere solo dopo avere identificato la causa. Rivolgersi ad un nutrizionista lo ritengo corretto, ma che sia un medico.
Buoni elementi prognostici sono i valori ematici riscontrati che non indicano stati di sofferenza cellulare e lo stato di salute buono della Mamma.
Cordialmente
[#14]
Utente
Gentile dottor. Ferraloro..coincidenza infausta.mercoledì rientro a casa e mia mamma era in preda ad una crisi di epilessia..era in piedi appoggiata con il bacino al lavello della cucina..aveva spasmi muscolari..ed era in Stan by..stava rimettendosi gli occhiali ed era rimasta bloccata in quella posizione,non era cosciente.Ho capito subito che era una crisi..ambulanza e pronto soccorso.Scopro in seguito che aveva dimenticato completamente la terapia tegretol e matever...delle 8.Le crisi si sono ripresentate alla sera.. In medico neurologo ha effettuato una TAC ma non ha riscontrato nulla..se vuole poi gliela scrivo.ha cmq raddoppiato il matever da 1000al giorno passiamo a 2000.dalla sera di mercoledi sta assumendo regolare la nuova terapia..ma ogni tanto si agita...suda e ripete continuamente le stesse azioni..andare in bagno(senza far nulla)..pulire gli occhiali 30volte in un'ora... Rimane cosciente ma si fissa su dei pensieri che la ossessionano..dura un ora.. Poi torna tranquilla.. Anche un po' assonnata...il neurologo privato che ci segue mi dice di stare tranquilla che appena il dosaggio entra a regime Anche questi disturbi se ne andranno e che gli episodi epilettici hanno scombussolato tutto...Io sono timorosa che invece possa rimanere in questa condizione....Le ricordo che assume Haldol da 1..dal mese di luglio...la sua opinione in merito?
Ci tengo a ringraziarla di vero cuore x il lavoro che svolge su questo portale..
Cordialmente
Ci tengo a ringraziarla di vero cuore x il lavoro che svolge su questo portale..
Cordialmente
[#15]
Gentile Utente,
se la sintomatologia descritta è insorta dopo l'aumento dell'antiepilettico è probabile che sia questo a causarla, in tal senso concordo con il collega, aspetti qualche settimana affinché il farmaco si stabilizzi nel sangue e la Mamma si abitui al dosaggio maggiore.
Se la "normalizzazione" non dovesse succedere si prenderanno i dovuti provvedimenti del caso.
Cordialità
se la sintomatologia descritta è insorta dopo l'aumento dell'antiepilettico è probabile che sia questo a causarla, in tal senso concordo con il collega, aspetti qualche settimana affinché il farmaco si stabilizzi nel sangue e la Mamma si abitui al dosaggio maggiore.
Se la "normalizzazione" non dovesse succedere si prenderanno i dovuti provvedimenti del caso.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 9.4k visite dal 15/08/2014.
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