punture di spillo e prurito sul corpo

L a prima volta mi sono rivolto ad un geriatra e credo di aver commesso un errore, ne chiedo scusa. Oggi pongo le stesse domande illustrando la mia storia ad un neurologo, credo sia il più indicato al mio caso. Ho 69 anni ,giovanile di aspetto con una vita alle spalle un tantino disordinata, parlo dal punto di vista alimentare. sono stato per anni un buon bevitore , anche se non sono mai arrivato agli estremi, se non in rarissimi casi , parlo di ubriacature. Sono da alcuni anni interessato ad una patologia che, mi sembra per certi versi, anche comune a molti. A fasi alterne, nel corso della giornata, avverto strane sensazioni sulle gambe prima e su tutto il corpo poi di punture simili ad aghi frammiste sempre a lieve prurito, anche nei punti più insensati del corpo.Si alternano, è vero, ma è altrettanto vero che attualmente mi dura da più di un mese.Il medico di base parlò ,un paio di anni fa , di prurito da stress .assunsi qualche antistaminico e della pomata ,tipo "flubason" ,tutto abbandonato per mancanza di...risultati.Circa un anno e mezzo fa ,questo per la cronaca , eseguii , per altri motivi,gastroscopia,coloscopia, carcino embrionale,analisi feci e sangue, eseguii persino una ecografia completa addome alto.Non ho altre informazioni da dare,solo il aggiungere il fatto che spesso ,sulla parte anteriore delle gambe e caviglie, questi fastidi sono simili a leggerissime scottature .In famiglia paterna, deboli di fegato, si diceva un tempo, sono morte, per diversi motivi ,mio padre un suo fratello e forse anche un altro, parlo di cirrosi epatica.Spero e mi auguro in una vostra cortese risposta in tempi brevi. Cordialmente porgo i miei saluti.
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buongiorno,
Sebbene non sia assolutamente possibile fare una diagnosi dalla sola descrizione dei sintomi, da quanto dice la prima cosa da fare era escludere problemi epatici e renali, cosa che sembra sia stata fatta adeguatamente (con esami eamtici ed ecografia).
Andrebbe capito adesso se vi sono anche deficit sensitivi, magari lievi, a carico di alcuni segmenti corporei. Inoltre se vi sono altre problematiche che possono far pensare ad un coinvolgimento del sistema nervoso periferico, magari interessante solo le fibre di piccolo calibro (es. disturbi intestinali come diarrea, disturbi della sudorazione, ipoestesia dolorifica/termica, ecc.). Per questo, se non è già stato fatto, dovrebbe rivolgersi ad un neurologo. In caso di esame obiettivo alterato si potrebbe pensare di fare un'elettroneurografia per valutare la conduzione nervosa.
Tenga comunque presente che prurito e sensazione "strane" non meglio definite a livello cutaneo possono avere tantissime cause e possono essere parafisiologiche, soprattutto se la pelle comincia ad invecchiare e vi sono fattori concomitanti di stress a livello cutaneo (come il caldo e l'umidità). In tal caso, una volta esclusi problemi neurologici, potrebbe essere più utile rivolgersi ad un dermatologo.

Dr. Stefano Vollaro

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Utente
Utente
Mi scuso con lei per il ritardo . Ho soltanto , dopo aver letto la sua risposta ,alcune domande da parle. Lei pensa che gli esami di laboratorio ecc. , a distanza di un anno e mezzo siano ancora validi?. E'' vero che è una situazione la mia che , seppure a singhiozzo , dura da anni, ma è pur vero che ad oggi , e sono circa due mesi, la situazione , ho notato, tende sempre più ad abbreviare tempi e aumentare in perseveranza. Ho notato, Dott., che di notte, appena assunta una certa posizione,( mai unire le gambe), mi lascia dormire e che la mattina, appena sveglio non avverto nulla, stando nel letto, ma che subito dopo, iniziano leggermente , le punturine , dalle gambe e per poi , una volta alzato....: Ho anche notato che se a letto sono messo supino ,pancia in giù, le punture iniziano sulle cosce in modo tanto insistente da farmi assumere immediatamente altre posizioni .Se cammino, o meglio se vado a passo svelto, sento meno le fitte. Concludendo, Lei crede opportuno ripetere gli esami di laboratorio ,fermo restando che metterò in pratica i suoi consigli, Nel ringraziarla la saluto con moltissima stima e fiducia.
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Se gli esami ematici erano stati eseguiti quando il disturbo era già presente teoricamente dovrebbero essere validi per la valutazione del problema. Deve chiedere al suo medico quali eventualmente potrebbero essere da ripetere.
Non riesco a dire niente di più di quanto ho espresso sopra. Sarebbe il caso di rivolgersi personalmente ad un neurologo per studiare meglio il problema, fare un esame obiettivo completo, in particolare valutando le aree cutanee interessate dal problema: se il disturbo fosse circoscritto ed evocato da determinate posizioni si potrebbe pensare anche ad una sofferenza radicolare. Una volta escluse le cause "organiche" (o meglio, individuabili come una patologia di cui sono note la causa e la terapia) si potrebbero tentare alcune terapie sintomatiche di tipo diverso da quelle sperimentate finora. Ma tutto deve essere valutato personalmente dallo specialista.
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Utente
Utente
La ringrazio della sua cortesia , seguirò i Suoi consigli e La metterò al corrente. Grazie di tutto e a presto.
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