Problemi sonno
Salve, è da circa 2 anni che sto lavorando ad un progetto e sto quasi sempre davanti al pc. Esco poco e niente anche se so che dovrei uscire a prendere un po di sole ma non mi piace perdere tempo e quindi non lo faccio. Il problema sta nel fatto che ho problemi del sonno, riesco ad addormentarmi quasi sempre dopo 1 ora o più e mi sveglio a ore diverse tutti i giorni, pero mi capitano dei periodi che mi sveglio alla stessa ora se vado a letto alla stessa ora. Mi capita anche un periodo che mi sveglio dopo 11 ore di sonno oppure 9 ore e sto meglio oppure sto peggio. Sto cercando di andare a letto alla stessa ora e quando vado 10 o 20 minuti più tardi non riesco a dormire e mi sveglio 3 volte a notte anche se sono mezzo addormentato e mi riaddormento. Ogni giorno mi sveglio con fastidio alla testa sembra una specie di stordimento che rimane tutto il giorno e tutti i giorni, però riesco a camminare senza problemi. Sto iniziando a pensare che sia qualche problema legato al fatto che sto poco fuori a prendere sole infatti quando guarda la luce di fuori mi viene un piccolo dolore agli occhi. Non sono assolutamente depresso o ansioso, mai stato in tutta la mia vita.
Qualche mese fa sono stato a visita da un neurologo che mi ha detto che ho ansia e insonnia e infatti mi ha prescritto delle medicine e anche se io non ci vado d'accordo con le medicine e pensavo non fosse giusta la diagnosi le ho prese fidandomi di un dottore che ha studiato per diventarlo.
Durante il trattamento non mi sentivo per niente diverso, sempre stessa cosa, cambiava solo il fatto che riuscivo a dormire quasi subito, ma lo stordimento ecc non sparivano. Allora dopo essere tornato ho detto che era tutto ok mi ha detto di finire di prenderle e l'ho fatto. Sinceramente me ne sono andato perchè ritengo sia stata una diagnosi sbagliatissima. Ripeto non ho problemi di ansia assolutamente.
Ho pensato anche che ci fosse qualche problema di respiro durante la notte ma mi è stato detto che respiro bene da chi casualmente mi ha sentito perchè non vivo solo.
Oltre allo stordimento capto una specie di calo di coscienza non mi sento attivo al 100% e non mi sveglio mai riposato. Può essere anche il computer che mi crea questi problemi o la mancanza di attività fisica? Ho bisogno di parole di esperti per capire cosa ho realmente e per questo ho deciso di scrivere qua prima di riandare da un altro neurologo per avere le idee più chiare.
Qualche mese fa sono stato a visita da un neurologo che mi ha detto che ho ansia e insonnia e infatti mi ha prescritto delle medicine e anche se io non ci vado d'accordo con le medicine e pensavo non fosse giusta la diagnosi le ho prese fidandomi di un dottore che ha studiato per diventarlo.
Durante il trattamento non mi sentivo per niente diverso, sempre stessa cosa, cambiava solo il fatto che riuscivo a dormire quasi subito, ma lo stordimento ecc non sparivano. Allora dopo essere tornato ho detto che era tutto ok mi ha detto di finire di prenderle e l'ho fatto. Sinceramente me ne sono andato perchè ritengo sia stata una diagnosi sbagliatissima. Ripeto non ho problemi di ansia assolutamente.
Ho pensato anche che ci fosse qualche problema di respiro durante la notte ma mi è stato detto che respiro bene da chi casualmente mi ha sentito perchè non vivo solo.
Oltre allo stordimento capto una specie di calo di coscienza non mi sento attivo al 100% e non mi sveglio mai riposato. Può essere anche il computer che mi crea questi problemi o la mancanza di attività fisica? Ho bisogno di parole di esperti per capire cosa ho realmente e per questo ho deciso di scrivere qua prima di riandare da un altro neurologo per avere le idee più chiare.
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Pur rimanendo nel contesto di "un consulto a distanza" ritengo che non si tratti si tratti di "semplice" ansia ed insonnia.
Sulla base dei dati clinici che esprime ritengo si tratti di una più complesso alterazione del ritmo circadiano sonno/veglia.
Il consiglio è un "nuovo parere neurologico presso esperto in medicina del sonno ed una "esame Polisonnografico con ipnogramma" ovvero il grafico della architettura del suo sonno attuale.
Con queste informazioni dovrebbe essere possibile pianificare un trattamento efficacie.
Cordialmente.
Sulla base dei dati clinici che esprime ritengo si tratti di una più complesso alterazione del ritmo circadiano sonno/veglia.
Il consiglio è un "nuovo parere neurologico presso esperto in medicina del sonno ed una "esame Polisonnografico con ipnogramma" ovvero il grafico della architettura del suo sonno attuale.
Con queste informazioni dovrebbe essere possibile pianificare un trattamento efficacie.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
Salve dottore, la ringrazio per la risposta che mi ha datto la possibilità di capire meglio il mio stato di salute.
Contatterò al più presto un esperto in medicina del sonno però vorrei farle due ultime domande, è da due anni che ho questo problema del sonno può aver causato qualche danno? Le medicine che ho preso per 1 mese prescritte dal dottore per l'insonnia e l'ansia possono aver causato qualche danno (se non ricordo male erano benzodiazepine)?
Contatterò al più presto un esperto in medicina del sonno però vorrei farle due ultime domande, è da due anni che ho questo problema del sonno può aver causato qualche danno? Le medicine che ho preso per 1 mese prescritte dal dottore per l'insonnia e l'ansia possono aver causato qualche danno (se non ricordo male erano benzodiazepine)?
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Una cattiva qualità di sonno rappresenta un fattore di rischio per malattie cardiovascolari e cerebrovascolari nonchè per un futuro deterioramento cognitivo.
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1750-medicina-del-sonno-ed-esami-polisonnografici.html
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/2703-rem-behavior-disorder.html
Questi brevi articoli scritti da chi le risponde sulla base delle "evidenze" internazionalmente condivise sull'argomento "neurologia/medicina del sonno" le forniranno ulteriori informazioni sull'argomento.
Circa le benzodiazepine un mese di assunzione non può aver prodotto alcun danno a livello encefalico.
Cordialmente.
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1750-medicina-del-sonno-ed-esami-polisonnografici.html
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/2703-rem-behavior-disorder.html
Questi brevi articoli scritti da chi le risponde sulla base delle "evidenze" internazionalmente condivise sull'argomento "neurologia/medicina del sonno" le forniranno ulteriori informazioni sull'argomento.
Circa le benzodiazepine un mese di assunzione non può aver prodotto alcun danno a livello encefalico.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 10/08/2014.
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Approfondimento su Insonnia
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