Problemi linguistici ed amnesie
Buongiorno,
da qualche tempo mi rendo conto di avere dei problemi linguistici (inverto le lettere che compongono la parola; pronuncio parole che non avevo programmato all'interno delle frasi, parole che non sono attinenti) e delle amnesie sempre più preoccupanti: non riesco a ricordare ciò che leggo, che mi dicono o, ancora peggio, ciò che dico.
Non ricordo il momento esatto in cui i problemi si sono manifestati, inizialmente queste défaillance venivano giustificate, da me e dagli altri, come distrazione ma, mi rendo conto che, nonostante i miei sforzi non riesco ad evitare di sbagliare.
Sono una ragazza di 26 anni, con una vita normalissima, una laurea in giurisprudenza, abituata a relazionarmi con chi mi sta intorno. non riesco proprio a capire cosa mi succede.
Grazie anticipatamente
da qualche tempo mi rendo conto di avere dei problemi linguistici (inverto le lettere che compongono la parola; pronuncio parole che non avevo programmato all'interno delle frasi, parole che non sono attinenti) e delle amnesie sempre più preoccupanti: non riesco a ricordare ciò che leggo, che mi dicono o, ancora peggio, ciò che dico.
Non ricordo il momento esatto in cui i problemi si sono manifestati, inizialmente queste défaillance venivano giustificate, da me e dagli altri, come distrazione ma, mi rendo conto che, nonostante i miei sforzi non riesco ad evitare di sbagliare.
Sono una ragazza di 26 anni, con una vita normalissima, una laurea in giurisprudenza, abituata a relazionarmi con chi mi sta intorno. non riesco proprio a capire cosa mi succede.
Grazie anticipatamente
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Gentile Utente,
alla Sua giovane età generalmente questi disturbi riconoscono una causa ansiosa o da stress. Prima però di etichettarli come tali è corretto escludere rare situazioni organiche, pertanto faccia una visita neurologica ed eventuali esami che lo specialista potrebbe eventualmente richiedere (test neuropsicologici, RM encefalica, ecc.).
Cordiali saluti
alla Sua giovane età generalmente questi disturbi riconoscono una causa ansiosa o da stress. Prima però di etichettarli come tali è corretto escludere rare situazioni organiche, pertanto faccia una visita neurologica ed eventuali esami che lo specialista potrebbe eventualmente richiedere (test neuropsicologici, RM encefalica, ecc.).
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 05/08/2014.
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