Sintomi da sospensione di antidepressivi o ricaduta?
Egregi Specialisti della sezione,
mi rivolgo a voi nella speranza di una risposta che possa ridarmi un po' di speranza. Spiego brevemente la mia situazione: a 11 anni ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, poi a 15-16 è arrivata la depressione così ho iniziato ad assumere Zoloft (1 compressa al giorno) seguita dalla mia dottoressa di base che è anche Neurologa. In questo periodo di tempo non sono stata seguita da una psicoterapeuta per mancanza di risorse economiche, mi sono solo rivolta al consultorio della mia città di tanto in tanto. Nonostante questo ho ricominciato a vivere,ho affrontato molte mie paure e i miei sintomi (ansia,panico,depressione,disturbo ossessivo compulsivo, paranoie) sono spariti. Ho iniziato l'università, ho preso la patente, ho fatto nuove amicizie, sono andata a vivere in una casa studenti, sono dimagrita di tanti kg. Mi sentivo una ragazza serena, normale,positiva, finalmente. Data la situazione, consultandomi con la mia dottoressa, ho deciso di eliminare lo Zoloft. Dopo 6 anni precisi, ho preso mezza compressa per un mese per poi toglierlo del tutto. Ciò a febbraio. Sono stata benissimo fino a ora ma da qualche giorno ho ansia e momenti di sconforto in cui vorrei morire e sono spaventata perché ho paura che possa essere una ricaduta. A fine giugno ho sostenuto due esami all'università nel giro di 5 giorni - senza avere attacchi di alcun tipo - ma il giorno dopo l'ultimo ho subito avuto giramenti di testa che sono poi regrediti e che sono stati attribuiti allo stress. Dati i problemi di salute che non passavano, la settimana scorsa ho deciso di affrontare una delle ultime fobie rimaste: la paura degli aghi. Dopo una notte insonne,forte e decisa ad affrontare il mio demone, senza dire niente a nessuno, sono andata al laboratorio di analisi per farmi il prelievo. Sono stati 10 minuti a cercarmi la vena e a girarmi quel coso nel braccio senza riuscire a estrarre niente. Da quel giorno il mio equilibrio si è rotto. Tornata dal laboratorio, ho avuto alcuni attacchi d'ansia e ho sentito subito la sensazione di sconforto e la paura che mi ripeteva nella testa "cosa farai quando sarai sola e non potrai affidarti a nessuno?Cosa farai quando dovrai affrontare per forza di nuovo la paura?". Dopo quel giorno ho iniziato a stare in ansia per diverse cose.Sembrava che pian piano mi calmassi poi iniziava l'ansia per qualcos'altro. Ad aggravare lo stress si è aggiunto il fatto che proprio avanti ieri ho dovuto salutare per sempre le coinquiline a cui ero legatissima e con cui abitavo da 3 anni e mezzo. Secondo voi è una ricaduta?E' solo un episodio da ricondurre a questa esplosione di stress?E' dovuto al fatto che forse l'eliminazione del farmaco non è stata molto graduale tenendo presente che l'ho preso per 6 anni e ho dimezzato e tolto il tutto nel giro di un mese?
L'altro giorno ho chiamato inoltre la mia dottoressa spiegandole dell'ansia e dicendole che non riuscivo a calmarmi (ho passato infatti 40 ore sveglia) e lei mi ha prescritto Alprazig 5 gocce mattina e sera per una settimana. Dato che ho letto sul bugiardino che può dare dipendenza e che la terapia va iniziata e sospesa gradualmente, volevo chiedere anche come dovevo comportarmi in tal caso. Avere sintomi d'astinenza sarebbero proprio la ciliegina sulla torta che preferirei evitare.
Spero di ricevere risposte, nel frattempo l'ansia che avevo ha più che altro lasciato spazio allo sconforto anche se almeno, riesco a dormire. Non mi sono comunque solo limitata a piangermi addosso, ho preso appuntamento con una psicoterapeuta per la settimana prossima.
Distinti Saluti
mi rivolgo a voi nella speranza di una risposta che possa ridarmi un po' di speranza. Spiego brevemente la mia situazione: a 11 anni ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, poi a 15-16 è arrivata la depressione così ho iniziato ad assumere Zoloft (1 compressa al giorno) seguita dalla mia dottoressa di base che è anche Neurologa. In questo periodo di tempo non sono stata seguita da una psicoterapeuta per mancanza di risorse economiche, mi sono solo rivolta al consultorio della mia città di tanto in tanto. Nonostante questo ho ricominciato a vivere,ho affrontato molte mie paure e i miei sintomi (ansia,panico,depressione,disturbo ossessivo compulsivo, paranoie) sono spariti. Ho iniziato l'università, ho preso la patente, ho fatto nuove amicizie, sono andata a vivere in una casa studenti, sono dimagrita di tanti kg. Mi sentivo una ragazza serena, normale,positiva, finalmente. Data la situazione, consultandomi con la mia dottoressa, ho deciso di eliminare lo Zoloft. Dopo 6 anni precisi, ho preso mezza compressa per un mese per poi toglierlo del tutto. Ciò a febbraio. Sono stata benissimo fino a ora ma da qualche giorno ho ansia e momenti di sconforto in cui vorrei morire e sono spaventata perché ho paura che possa essere una ricaduta. A fine giugno ho sostenuto due esami all'università nel giro di 5 giorni - senza avere attacchi di alcun tipo - ma il giorno dopo l'ultimo ho subito avuto giramenti di testa che sono poi regrediti e che sono stati attribuiti allo stress. Dati i problemi di salute che non passavano, la settimana scorsa ho deciso di affrontare una delle ultime fobie rimaste: la paura degli aghi. Dopo una notte insonne,forte e decisa ad affrontare il mio demone, senza dire niente a nessuno, sono andata al laboratorio di analisi per farmi il prelievo. Sono stati 10 minuti a cercarmi la vena e a girarmi quel coso nel braccio senza riuscire a estrarre niente. Da quel giorno il mio equilibrio si è rotto. Tornata dal laboratorio, ho avuto alcuni attacchi d'ansia e ho sentito subito la sensazione di sconforto e la paura che mi ripeteva nella testa "cosa farai quando sarai sola e non potrai affidarti a nessuno?Cosa farai quando dovrai affrontare per forza di nuovo la paura?". Dopo quel giorno ho iniziato a stare in ansia per diverse cose.Sembrava che pian piano mi calmassi poi iniziava l'ansia per qualcos'altro. Ad aggravare lo stress si è aggiunto il fatto che proprio avanti ieri ho dovuto salutare per sempre le coinquiline a cui ero legatissima e con cui abitavo da 3 anni e mezzo. Secondo voi è una ricaduta?E' solo un episodio da ricondurre a questa esplosione di stress?E' dovuto al fatto che forse l'eliminazione del farmaco non è stata molto graduale tenendo presente che l'ho preso per 6 anni e ho dimezzato e tolto il tutto nel giro di un mese?
L'altro giorno ho chiamato inoltre la mia dottoressa spiegandole dell'ansia e dicendole che non riuscivo a calmarmi (ho passato infatti 40 ore sveglia) e lei mi ha prescritto Alprazig 5 gocce mattina e sera per una settimana. Dato che ho letto sul bugiardino che può dare dipendenza e che la terapia va iniziata e sospesa gradualmente, volevo chiedere anche come dovevo comportarmi in tal caso. Avere sintomi d'astinenza sarebbero proprio la ciliegina sulla torta che preferirei evitare.
Spero di ricevere risposte, nel frattempo l'ansia che avevo ha più che altro lasciato spazio allo sconforto anche se almeno, riesco a dormire. Non mi sono comunque solo limitata a piangermi addosso, ho preso appuntamento con una psicoterapeuta per la settimana prossima.
Distinti Saluti
[#1]
Gentile Utente,
che il disturbo sia causato dalla sospensione dello zoloft lo escluderei, essendo stato sospeso a febbraio.
Potrebbe essere una recidiva del disturbo d'ansia, transitoria o meno non è possibile stabilirlo.
Per quanto riguarda l'eventuale dipendenza dalle benzodiazepine, una settimana di terapia e a basso dosaggio come nel Suo caso, non è da prendere in considerazione.
Intanto ha fatto bene a prendere appuntamento con la psicoterapeuta.
Cordiali saluti
che il disturbo sia causato dalla sospensione dello zoloft lo escluderei, essendo stato sospeso a febbraio.
Potrebbe essere una recidiva del disturbo d'ansia, transitoria o meno non è possibile stabilirlo.
Per quanto riguarda l'eventuale dipendenza dalle benzodiazepine, una settimana di terapia e a basso dosaggio come nel Suo caso, non è da prendere in considerazione.
Intanto ha fatto bene a prendere appuntamento con la psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. Mi sono dimenticata comunque di aggiungere che io nel periodo di 6 anni in cui ho preso lo Zoloft, ho dovuto anche assumere la pillola anticoncezionale Yasmin perchè il farmaco mi aveva causato problemi a livello ormonale e un ciclo assolutamente irregolare. Quando ho sospeso lo Zoloft, sono passata alla pillola anticoncezionale Yaz a dosaggio più basso. Non ho avuto il ciclo per un mese (avevo già sospeso il mese precedente l'antidepressivo) dopo di che, ho smesso del tutto di prendere anche questa. In questi ultimi tre mesi, il ciclo è stato perfettamente regolare, quest'ultimo mese mi è venuto in ritardo di una settimana. Potrebbe trattarsi anche di uno squilibrio ormonale che causa sbalzi di umore?Cosa dovrò fare invece se si tratta di una recidiva?Sarò costretta di nuovo a prendere farmaci o a confrontarmi tutta la vita con questo senso di sconforto?In questi giorni sto monitorando i miei sogni notturni perchè ricordo che quando stavo davvero male anni fa, avevo sempre incubi e questo, in tali giorni, non mi sta succedendo.
Distinti Saluti
Distinti Saluti
[#3]
Alterazioni ormonali riguardanti il ciclo mestruale possono causare disturbi dell'umore, generalmente transitori.
Se si trattasse invece di una recidiva, oltre la psicoterapia sarebbe utile associare anche una terapia farmacologica.
"Confrontarsi tutta la vita con questo senso di sconforto"? E' l'unica strada assolutamente non percorribile. Non si scoraggi, vedrà che supererà brillantemente anche questo momento difficile.
Cordialmente
Se si trattasse invece di una recidiva, oltre la psicoterapia sarebbe utile associare anche una terapia farmacologica.
"Confrontarsi tutta la vita con questo senso di sconforto"? E' l'unica strada assolutamente non percorribile. Non si scoraggi, vedrà che supererà brillantemente anche questo momento difficile.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.6k visite dal 01/08/2014.
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