Dubbi dosaggio efexor ed effetti collaterali
Gentili dottori, da 4 giorni assumo efexor da 75 mg a rilascio prolungato a causa di un disturbo da ansia e attacchi di panico con evitamento fobico; assumo anche 6 gocce di prazene al mattino e 10 alla sera ( il neurologo, dopo vari mesi di assunzione ritiene che almeno la dose del mattino sia da eliminare, scalando una goccia ogni 5 giorni).
Il tutto ha avuto inizio 24 mesi fa, il primo medicinale assunto fu il cipralex in gocce + xanax 0,25 mattina e sera.....tale cura non ha dato grandi risultati. Il neurologo, dopo qualche mese, mi ha prescritto il Daparaox ( 20 gocce al mattino) + lexotan in compresse (4,5 mg mattina e sera, poi eliminato dopo qualche tempo). Il daparox, ottimo per i sintomi che mi affliggevano, è stato abbandonato dopo 8 mesi a causa dei numerosi effetti collaterali ( ipercolesterolemia, impotenza, insonnia, ipertensione ecc....) e sostituito con il remeron in compresse il quale, è stato il farmaco peggiore a causa della sonnolenza, capogiri e vertigini che mi procurava. In accordo con il medico, abbiamo sospeso ogni cura e ci siamo affidati al samyr 400, mattina e sera per 30 giorni. Dopo diversi mesi di apparente tranquillità si è ripresentata una recidiva della malattia, con ansia estrema, difficoltà nel sonno, evitamento di situazioni a causa dell'ansia anticipatoria. Mi è stato prescritto il prazene 10gg mattina e sera per tamponare i sintomi e ora, complice la pausa estiva dagli esami universitari( sono a mezzo passo dalla laurea in giurisprudenza), mi è stato consigliato di affiancare l'efexor da 75mg (per una settimana), da portate poi a 150. Le domande sono queste:
perché una dose da 150mg quando per il mio disturbo, sia su questo sito, sia sul bugiardino la dose è indicata in 75mg? ( il neurologo a questa domanda mi ha risposto dicendo che 150 mg è il dosaggio minimo)
Considerate tale molecola di prima scelta per il disturbo ansioso e da panico?
Sono consapevole del fatto che bisogna attendere dai 20 ai 30 giorni per i primi effetti positivi, ma è possibile che nausea, impotenza stitichezza ed insonnia siano già comparsi? sono teoricamente reversibili ? per l'impotenza in particolare, esistono antidoti che non siano il classico Cialis, Levitra e simili?
in ultimo, ho letto varie monografie in cui sconsigliano il passaggio da 75 mg a 150 in una sola settimana pena perdita di una possibilità di efficacia della terapia, concordate?
Grazie a tutti coloro che vorranno rispondere
Il tutto ha avuto inizio 24 mesi fa, il primo medicinale assunto fu il cipralex in gocce + xanax 0,25 mattina e sera.....tale cura non ha dato grandi risultati. Il neurologo, dopo qualche mese, mi ha prescritto il Daparaox ( 20 gocce al mattino) + lexotan in compresse (4,5 mg mattina e sera, poi eliminato dopo qualche tempo). Il daparox, ottimo per i sintomi che mi affliggevano, è stato abbandonato dopo 8 mesi a causa dei numerosi effetti collaterali ( ipercolesterolemia, impotenza, insonnia, ipertensione ecc....) e sostituito con il remeron in compresse il quale, è stato il farmaco peggiore a causa della sonnolenza, capogiri e vertigini che mi procurava. In accordo con il medico, abbiamo sospeso ogni cura e ci siamo affidati al samyr 400, mattina e sera per 30 giorni. Dopo diversi mesi di apparente tranquillità si è ripresentata una recidiva della malattia, con ansia estrema, difficoltà nel sonno, evitamento di situazioni a causa dell'ansia anticipatoria. Mi è stato prescritto il prazene 10gg mattina e sera per tamponare i sintomi e ora, complice la pausa estiva dagli esami universitari( sono a mezzo passo dalla laurea in giurisprudenza), mi è stato consigliato di affiancare l'efexor da 75mg (per una settimana), da portate poi a 150. Le domande sono queste:
perché una dose da 150mg quando per il mio disturbo, sia su questo sito, sia sul bugiardino la dose è indicata in 75mg? ( il neurologo a questa domanda mi ha risposto dicendo che 150 mg è il dosaggio minimo)
Considerate tale molecola di prima scelta per il disturbo ansioso e da panico?
Sono consapevole del fatto che bisogna attendere dai 20 ai 30 giorni per i primi effetti positivi, ma è possibile che nausea, impotenza stitichezza ed insonnia siano già comparsi? sono teoricamente reversibili ? per l'impotenza in particolare, esistono antidoti che non siano il classico Cialis, Levitra e simili?
in ultimo, ho letto varie monografie in cui sconsigliano il passaggio da 75 mg a 150 in una sola settimana pena perdita di una possibilità di efficacia della terapia, concordate?
Grazie a tutti coloro che vorranno rispondere
[#1]
Questo è un "consulto a distanza" e come tale non può sostituire in alcun modo una visita medica di persona.
Se ha dei dubbi circa l'operato del suo medico sarebbe corretto rappresentarli a lui.
Se non la convince la risposta, cosa lecita poichè siamo tutti dotati di libero arbitrio, cerchi una "seconda opinione" in un altro professionista.
Se non c'è un rapporto di fiducia tra paziente e medico non può esserci quell' "alleanza terapeutica" che tanto è fondamentale per una adeguata risoluzione dei problemi.
Se ha dei dubbi circa l'operato del suo medico sarebbe corretto rappresentarli a lui.
Se non la convince la risposta, cosa lecita poichè siamo tutti dotati di libero arbitrio, cerchi una "seconda opinione" in un altro professionista.
Se non c'è un rapporto di fiducia tra paziente e medico non può esserci quell' "alleanza terapeutica" che tanto è fondamentale per una adeguata risoluzione dei problemi.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
Buonasera, naturalmente tutti i dubbi a riguardo sono stati più volte palesati al professionista che mi sta seguendo. Tuttavia, la minimizzazione da parte sua della sintomatologia e l'aumento del malessere, dalla mia, di certo non aiutano.
Purtroppo, in una situazione di disagio, si cerca una "mano amica", un consiglio.....di certo non una prescrizione medica a distanza, sia per il rispetto della deontologia di Voi professionisti, sia per il "pericolo" che comporterebbe un'evenienza del genere. Il consiglio da me chiesto, era più che altro riferito all'esistenza di diverse strategie o molecole(naturalmente non chiederei mai il nome dei farmaci ed i dosaggi) all'uopo utilizzabili per questa patologia che, a volte, è davvero invalidante. Tenga conto che sono un giurista e faccio della lucidità mentale, della razionalità e della capacità di ragionamento, usi necessari.
Purtroppo da dove le scrivo, non ci sono professionisti all'altezza. Prescrivono la sertralina a tutti, oppure fiale di samyr...e le potrei documentare oltre 70 casi del genere.
Chiedo solo se possono adottarsi strategie terapeutiche efficaci che non diminuiscano lucidità e responsività. Grazie per la celere risposta.
P.s. esisterebbe qualche documento nel quale poter analizzare, per il disturbo da attacchi di panico, qualche articolo della letteratura medica che elenchi in ordine di efficacia dei principi farmacologici?
Purtroppo, in una situazione di disagio, si cerca una "mano amica", un consiglio.....di certo non una prescrizione medica a distanza, sia per il rispetto della deontologia di Voi professionisti, sia per il "pericolo" che comporterebbe un'evenienza del genere. Il consiglio da me chiesto, era più che altro riferito all'esistenza di diverse strategie o molecole(naturalmente non chiederei mai il nome dei farmaci ed i dosaggi) all'uopo utilizzabili per questa patologia che, a volte, è davvero invalidante. Tenga conto che sono un giurista e faccio della lucidità mentale, della razionalità e della capacità di ragionamento, usi necessari.
Purtroppo da dove le scrivo, non ci sono professionisti all'altezza. Prescrivono la sertralina a tutti, oppure fiale di samyr...e le potrei documentare oltre 70 casi del genere.
Chiedo solo se possono adottarsi strategie terapeutiche efficaci che non diminuiscano lucidità e responsività. Grazie per la celere risposta.
P.s. esisterebbe qualche documento nel quale poter analizzare, per il disturbo da attacchi di panico, qualche articolo della letteratura medica che elenchi in ordine di efficacia dei principi farmacologici?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 22/07/2014.
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