Stanchezza perenne, cefalea, sensi di svenimento

Disperazione. E' proprio questo sentimento che mi porta a tentare l'ultima sponda e a scrivervi. Sono ormai 4 lunghi anni che gli stessi sintomi non mi rendono capace di poter assaporare la bellezza di una vita normale: cefalea, sensi di svenimento, tachicardia, stanchezza perenne ed esagerata per ogni minimo sforzo, febbricciola ricorrente ogni 1-2-3 mesi, senso di corpo estraneo in gola (sotto il pomo d'adamo) e adesso, da poche settimane anche un'infiammazione all'occhio (sulla palpebra all'interno), una bollicina d'acqua sul labbro e frequenti "mal di stomaco" che mi impossibilitano a mangiare.
Tutto è cominciato da una sera di quattro anni fà in cui mangiando un pezzo di carne mi andò di traverso e sforzando la gola per cacciarlo via dopo mi sono sentito un blocco in gola. Non mangiai per un anno perchè tutto ciò che ingoiavo lo risentivo in gola e mi si bloccano i rutti in quel punto che con sforzo devo spingere per farli uscire. Feci gastroscopia con precedente visita otorinolaringoiatrica e tutto risultò nella norma, nessuna ostruzione.
Ormai da 3 annetti ho ripreso a mangiare, mangio normalmente anche se con enormi e sfossanti fastidi alla gola, sensi di svenimento, mal di testa etc.
Da poche settimane ho avuto questo mal di stomaco e questa infiammazione.
Ho fatto più vole le analisi del sangue ed è tutto nella norma.
Il mio medico ha ipotizzato che la febbre ricorrente mi venga perchè dopo dei raggi si è riscontrato che ho i seni nasali infiammati e che ciò infiammino la mia gola e mi facciano venire la febbre ogni 1-2-3 mesi.
Sono sotto psicoterapia da 2 anni circa perchè si etichettò il mio disturbo alla gola e i miei disturbi di cefalea e sensi di svenimento come psicosomatici.
In psicoterapia ho notato di non esser completamente sereno ma non posso credere che ciò condizioni così tanto il mio corpo da stare davvero... così... TANTO male. Non vivo più, non ho più una vita normale.
Vi chiedo disperatamente aiuto, voglio tornare ad essere felice come prima. Il mio problema è fisico o psichico?... Aiutatemi a capire
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente, anche se rispondessi che il suo problema è di natura psicologica non riuscirei a convincerla.
Dice sono "sotto psicoterapia da due anni perché si ("si":qualcuno, non certo lei)"etichettò i miei disturbi come psicosomatici":
vuol dire che si sente obbligato a recarsi da uno specialista, ma non è affatto convinto che sia la strada giusta. In più una persona "sotto cura" non è certamente uno che lavora insieme al terapeuta per superare i problemi: chi è sotto subisce, aspetta passivamente e intanto soffre, però interiormente non cambia .
In situazioni così impegnative è opportuno associare alla psicoterapia una cura farmacologica che possa alleviare i sintomi.Non so se le sono stati prescritti farmaci, forse data la giovane età si è preferito aspettare, però quattro anni sono tanti.
Ovviamente il discorso è complesso: una terapia psicofarmacologica ha tempi lunghi, effetti collaterali, richiede pazienza perché va personalizzata e adattata, però se la situazione è quella che descrive le consiglio di parlarne col suo terapeuta: se è medico, potrebbe prescriverli lui stesso o inviarla a un collega, se è psicologo, conoscerà sicuramente uno specialista che la possa seguire farmacologicamente.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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