Come comportarsi in caso di amnesia
una persona cara è stata recentemente ritrovata in stato confusionale e le è stato diagnosticato un trauma cranico lieve dopo una presunta caduta (che parrebbe essere stata la causa di tutto). la tac e l'elettroencefalogramma non hanno riscontrato alcun problema ma dopo quasi 48 ore soffre ancora di un'amnesia praticamente totale che non le permette di ricordare niente se non avvenimenti trascorsi più di 20 anni fa ed un paio di piccoli flash più recenti. Non riconosce o ricorda persone eccetto quelle legate alla sua infanzia, o a lei particolarmente care (delle quali però non ricorda la fisionomia). Tuttavia non ha problemi a ricordare nuovi avvenimenti vissuti dopo il trauma.
Come comportarsi in questi casi per facilitare il recupero della memoria e per limitarle lo stress? In quanto tempo dovrebbero riaffiorare i ricordi? Cosa fare se questo non dovesse avvenire nei tempi previsti?
Come comportarsi in questi casi per facilitare il recupero della memoria e per limitarle lo stress? In quanto tempo dovrebbero riaffiorare i ricordi? Cosa fare se questo non dovesse avvenire nei tempi previsti?
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Amnesia retrograda (post traumatica?).
La indicazione è la riabilitazione mnesico-cognitiva.
I tempi non sono prevediboli.
Al persistere esami di neuroimaging funzionale (PET, fRM).
Cordialmente.
La indicazione è la riabilitazione mnesico-cognitiva.
I tempi non sono prevediboli.
Al persistere esami di neuroimaging funzionale (PET, fRM).
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 15/07/2014.
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