Intorpidimento braccia-fascicolazioni
Gent.mi, mi ritrovo a richiedere un altro consulto dopo 6 anni dall'ultimo. Di seguito un breve riepilogo di ciò che avvenne 6 anni fa:
da settembre 2007 Avvertivo disturbi alla vista stile annebbiamento con pixel che sfrecciavano, specie quando stanco, accompagnato da rare contrazioni involontarie dei muscoli e lievissimo fruscio alle orecchie. Dopo svariate visite oculistiche(lieve ipermetropia) neurologiche(nds) RX rachide(ridotta lordosi e spazio c7-d1 assottigliato), ecodoppler vasi cerebroafferenti(NDS) arrivai a una RMN encefalo che segnalò POSIZIONE BASSA DELLE AMIGDALE CEREBELLARI CHE IMPEGNANO IL VERSANTE RETROMIDOLLARE DELLA
CISTERNA CEREBELLO MIDOLLARE ECCEDENDO DI POCO (7MM)I 5 MM DAL PIANO PASSANTE PER IL FORAME MAGNO.IL REPERTO NECESSITA DI VALUTAZIONE CLINICA SPECIALISTICA.POTREBBE TRATTARSI DI ASPETTO DISPLASICO DA INQUADRARE NELLE FORME MINORI DI MALFORMAZIONE DI CHIARI 1, seguito da visita NCH che non valutò tale anomalia come la causa dei miei problemi. Da questo momento, e siamo ad aprile 2008, non feci più caso ai miei sintomi e continuai a stare tranquillo e sereno.
qualche settimana fa invece feci di nuovo caso all annebbiamento visivo, alle fascicolazioni diffuse soprattutto agli arti e stavolta più frequenti, che mi portarono ad una nuova visita neurologica, perfetta senza alterazioni, PEV nella norma ed il neurologo mi ha prescritto una EMG arti per le fascicolazioni. Nel frattempo il mio medico di base mi ha evitato la EMG e dato il levopraid ed ho fatto 1 settimana e forse le fascicolazioni sono meno frequenti ma da circa 10 giorni sento la sensazione di dover contrarre i muscoli di gambe e braccia, specie la mattina e anche sotto sforzo è come se gli avambracci fossero intorpiditi e pesanti e un formicolio a molto sporadico alla mano questi impercettibile.Spesso sento dolore sotto entrambe le ascelle a contatto con la maglia. Il mio medico di base mi ha prescritto una va neuropsichiatrica ma mi chiedevo, è opportuna?sarà il caso fi ripetere la Rmn?l intorpidimento potrebbe essere dovuto al fatto che da 3-4 mesi la sera lavoro in pizzeria come speedy pizza ed essendo sempre sullo scooter le braccia vengano sempre sollecitate?
Per quanto riguarda il fruscio alle orecchie lo avverto di nuovo e saltuariamente anche un prurito strano e volevo anche segnalare il fatto che qualche giorno fa ho avuto per 2 notti non consecutive dei risvegli per colpa del respiro accelerato ed affannoso forse legati al continuo pallino fisso di avere qualcosa di grave.
Inoltre spesso ho piccole vesciche nei pressi dei gomiti, pruriginosi se grattato; potrebbe ciò indicare una celiachia atipica con sintomi neurologici?
Grazie mille mi scuso se sono stato prolisso.
da settembre 2007 Avvertivo disturbi alla vista stile annebbiamento con pixel che sfrecciavano, specie quando stanco, accompagnato da rare contrazioni involontarie dei muscoli e lievissimo fruscio alle orecchie. Dopo svariate visite oculistiche(lieve ipermetropia) neurologiche(nds) RX rachide(ridotta lordosi e spazio c7-d1 assottigliato), ecodoppler vasi cerebroafferenti(NDS) arrivai a una RMN encefalo che segnalò POSIZIONE BASSA DELLE AMIGDALE CEREBELLARI CHE IMPEGNANO IL VERSANTE RETROMIDOLLARE DELLA
CISTERNA CEREBELLO MIDOLLARE ECCEDENDO DI POCO (7MM)I 5 MM DAL PIANO PASSANTE PER IL FORAME MAGNO.IL REPERTO NECESSITA DI VALUTAZIONE CLINICA SPECIALISTICA.POTREBBE TRATTARSI DI ASPETTO DISPLASICO DA INQUADRARE NELLE FORME MINORI DI MALFORMAZIONE DI CHIARI 1, seguito da visita NCH che non valutò tale anomalia come la causa dei miei problemi. Da questo momento, e siamo ad aprile 2008, non feci più caso ai miei sintomi e continuai a stare tranquillo e sereno.
qualche settimana fa invece feci di nuovo caso all annebbiamento visivo, alle fascicolazioni diffuse soprattutto agli arti e stavolta più frequenti, che mi portarono ad una nuova visita neurologica, perfetta senza alterazioni, PEV nella norma ed il neurologo mi ha prescritto una EMG arti per le fascicolazioni. Nel frattempo il mio medico di base mi ha evitato la EMG e dato il levopraid ed ho fatto 1 settimana e forse le fascicolazioni sono meno frequenti ma da circa 10 giorni sento la sensazione di dover contrarre i muscoli di gambe e braccia, specie la mattina e anche sotto sforzo è come se gli avambracci fossero intorpiditi e pesanti e un formicolio a molto sporadico alla mano questi impercettibile.Spesso sento dolore sotto entrambe le ascelle a contatto con la maglia. Il mio medico di base mi ha prescritto una va neuropsichiatrica ma mi chiedevo, è opportuna?sarà il caso fi ripetere la Rmn?l intorpidimento potrebbe essere dovuto al fatto che da 3-4 mesi la sera lavoro in pizzeria come speedy pizza ed essendo sempre sullo scooter le braccia vengano sempre sollecitate?
Per quanto riguarda il fruscio alle orecchie lo avverto di nuovo e saltuariamente anche un prurito strano e volevo anche segnalare il fatto che qualche giorno fa ho avuto per 2 notti non consecutive dei risvegli per colpa del respiro accelerato ed affannoso forse legati al continuo pallino fisso di avere qualcosa di grave.
Inoltre spesso ho piccole vesciche nei pressi dei gomiti, pruriginosi se grattato; potrebbe ciò indicare una celiachia atipica con sintomi neurologici?
Grazie mille mi scuso se sono stato prolisso.
[#1]
Mi chiedo con quale dottrina, sulla base di quale "evidenza" e con quale rispetto per la deontologia professionale il medico di medicina generale disattende una prescrizione specialistica e prescrive un farmaco con indicazioni psichiatriche a base di "Levosulpiride" (a quale dosaggio quotidiano?).
La Levosulpiride è un farmaco neurolettico e come tale tra i frequenti effetti indesiderati, in particolare se prescritto "off label", può progressivamente sviluppare una sintomatologia caratterizzata, tra l'altro, da rigidità muscolare extra-piramidale (tipo parkinsonismo iatrogeno).
Non ritengo che sia assolutamente il famaco che fa per i suoi disturbi anzi...
Verosimilmente "...sensazione di dover contrarre i muscoli di gambe e braccia..." è una lieve iniziale forma di irrigidimento muscolare extrapiramidale solitamente reversibile alla sospensione del farmaco.
Circa i suoi disturbi iniziali seguirei le indicazioni dello specialista.
Ritengo, inoltre, come una RM encefalo con dettaglio della "cerniera atlanto-occipitale" per controllo circa il grado della ptosi delle tonsille cerebellari (Arnold Chiari tipo I) e l'eventuale effetto compressivo sulla superficie posteriore sul passaggio tra troncoencefalico e midollo cervicale sia indicata giacchè se ho ben compreso l'ultima RM risale al 2008.
Cordialmente.
La Levosulpiride è un farmaco neurolettico e come tale tra i frequenti effetti indesiderati, in particolare se prescritto "off label", può progressivamente sviluppare una sintomatologia caratterizzata, tra l'altro, da rigidità muscolare extra-piramidale (tipo parkinsonismo iatrogeno).
Non ritengo che sia assolutamente il famaco che fa per i suoi disturbi anzi...
Verosimilmente "...sensazione di dover contrarre i muscoli di gambe e braccia..." è una lieve iniziale forma di irrigidimento muscolare extrapiramidale solitamente reversibile alla sospensione del farmaco.
Circa i suoi disturbi iniziali seguirei le indicazioni dello specialista.
Ritengo, inoltre, come una RM encefalo con dettaglio della "cerniera atlanto-occipitale" per controllo circa il grado della ptosi delle tonsille cerebellari (Arnold Chiari tipo I) e l'eventuale effetto compressivo sulla superficie posteriore sul passaggio tra troncoencefalico e midollo cervicale sia indicata giacchè se ho ben compreso l'ultima RM risale al 2008.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Gent.mo dr.Poli,
Grazie per la risposta. Mi ha prescritto per 20 giorni 8 gocce a pranzo e a cena. Questo dopo la va neurologica( da premettere che al neurologo non riferii i problemi di intorpidimento in quanto non li avvertivo ancora) per le fascicolazioni. Io non la iniziai subito ma mi recai di nuovo da lui due giorni dopo per il fastidio ai tricipiti e il formicolio alla mano. Gli dissi anche dei problemi respiratori di quella notte, ma che probabilmente furono causati dall ansia di avere la sclerosi multipla ( che mi assale da un mese a questa parte). Per questo mi invitò a prendere le gocce e a farenuna visita neuropsichiatrica.
In base a ciò che ho scritto, escluderebbe la SM?
È anche il caso di valutare cpk e screening celiachia?
Mi trovo un po' in difficoltà in quanto con quale base( sono un tecnico di laboratorio e non un medico) gli dico di prescrivermi la RM senza seguire i suoi consigli?
PS ho escluso una patologia tiroidea in quanto TSH t3 e t4 sono nella norma
Grazie ancora per la sua disponibilità
Grazie per la risposta. Mi ha prescritto per 20 giorni 8 gocce a pranzo e a cena. Questo dopo la va neurologica( da premettere che al neurologo non riferii i problemi di intorpidimento in quanto non li avvertivo ancora) per le fascicolazioni. Io non la iniziai subito ma mi recai di nuovo da lui due giorni dopo per il fastidio ai tricipiti e il formicolio alla mano. Gli dissi anche dei problemi respiratori di quella notte, ma che probabilmente furono causati dall ansia di avere la sclerosi multipla ( che mi assale da un mese a questa parte). Per questo mi invitò a prendere le gocce e a farenuna visita neuropsichiatrica.
In base a ciò che ho scritto, escluderebbe la SM?
È anche il caso di valutare cpk e screening celiachia?
Mi trovo un po' in difficoltà in quanto con quale base( sono un tecnico di laboratorio e non un medico) gli dico di prescrivermi la RM senza seguire i suoi consigli?
PS ho escluso una patologia tiroidea in quanto TSH t3 e t4 sono nella norma
Grazie ancora per la sua disponibilità
[#3]
La indicazione agli accertamenti c'è.
Questa è la mia opinione e, se non sbaglio, anche quella del neurologo che la ha già visitata.
Il problema del rapporto con il suo medico di medicina generale non saprei come risolverlo.
D'altro canto è importante che tra paziente e medico vi sia un rapporto di fiducia e stima altrimenti viene a mancare il perno attorno al quale si fonda il "patto terapeutico".
Questa è la mia opinione e, se non sbaglio, anche quella del neurologo che la ha già visitata.
Il problema del rapporto con il suo medico di medicina generale non saprei come risolverlo.
D'altro canto è importante che tra paziente e medico vi sia un rapporto di fiducia e stima altrimenti viene a mancare il perno attorno al quale si fonda il "patto terapeutico".
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 12/07/2014.
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