Rm colonna lombosacrale smdc
Salve, vorrei un parere riguardo i risultati di una risonanza magnetica lombosacrale SMDC effettuata a marzo 2014. Riporto di seguito il contenuto:
L'esame è stato eseguito con sequenze FSE T1 dipendente e FSE, STIR T2 dipendente con scansioni acquisite sul piano sagittale con dettaglio assiale condotto in corrispondenza degli spazi L2-S1.
Disomogenea alterazioni di segnale dei corpi vertebrali di D11 e L1 iperintensi in tutte le sequenze eseguite che meritano un corretto inquadramento clinico anamnestico, videat neurologico per le intense parestesia insorte acutamente di recente e approfondimento diagnostico dell'encefalo e midollo spinale con mdc e eventuale TC total body con mdc.
Coesiste subcentimetrica alterazione di segnale rotondeggiante del corpo di L4 compatibile con alterazione degenerativa/angiomatosa.
Multiple protusioni discosomatiche da L2 a S1 che improntano lievemente l'astuccio durale.
Canale centrale di ampiezza conservata.
Il cono midollare e le radici della cauda sono regolari per morfologia e segnale.
Il mio problema principale è la manifestazione di paresi agli arti inferiori con conseguente indurimento degli stessi e assenza di sensibilità.
Inoltre, prima della manifestazione di questi sintomi, presentatisi due mesi dopo la RM, avvertivo dolore nella zona lombare.
Attendo impazientemente una vostra risposta.
Ringraziandovi anticipatamente porgo distinti saluti.
L'esame è stato eseguito con sequenze FSE T1 dipendente e FSE, STIR T2 dipendente con scansioni acquisite sul piano sagittale con dettaglio assiale condotto in corrispondenza degli spazi L2-S1.
Disomogenea alterazioni di segnale dei corpi vertebrali di D11 e L1 iperintensi in tutte le sequenze eseguite che meritano un corretto inquadramento clinico anamnestico, videat neurologico per le intense parestesia insorte acutamente di recente e approfondimento diagnostico dell'encefalo e midollo spinale con mdc e eventuale TC total body con mdc.
Coesiste subcentimetrica alterazione di segnale rotondeggiante del corpo di L4 compatibile con alterazione degenerativa/angiomatosa.
Multiple protusioni discosomatiche da L2 a S1 che improntano lievemente l'astuccio durale.
Canale centrale di ampiezza conservata.
Il cono midollare e le radici della cauda sono regolari per morfologia e segnale.
Il mio problema principale è la manifestazione di paresi agli arti inferiori con conseguente indurimento degli stessi e assenza di sensibilità.
Inoltre, prima della manifestazione di questi sintomi, presentatisi due mesi dopo la RM, avvertivo dolore nella zona lombare.
Attendo impazientemente una vostra risposta.
Ringraziandovi anticipatamente porgo distinti saluti.
[#1]
Mi chiedo perchè chieda in un consulto a distanza un parere su un referto RM eseguita mesi or sono.
Ritengo che la abbia già sottoposta in visione al neurologo che la ha prescritta e voglio credere che il collega abbia ritenuto di farla sottoporre agli ulteriori esami consigliati.
Nella speranza e nella ipotesi che tutto ciò sia stato fatto non comprendo la richiesta di formulare a distanza una opinione circa una prima RM eseguita 3-4 mesi or sono.
Poca fiducia nel suo specialista di riferimento?
Voler sentire un'altra opinione? Corretto ma ciò deve essere fatto in condizioni adeguate ovverosia nuova valutazione clinica neurologica con esami in visione.
Difficile che un parere a distanza possa avere il medesimo peso specifico di una visita neurologica di persona.
I suoi disturbi sono "...paresi agli arti inferiori con conseguente indurimento degli stessi e assenza di sensibilità..."?
Mi occuperei di questo.
Cosa ne pensa il suo specialista?
Cosa dicono gli ulteriori esami eseguiti?
Paraparesi spastica progressiva su base degenerativa?
E' solo una delle possibilità.
Lesioni encefalica o midollare?
Possibile ma non ritengo: non scriverebbe per chiedere.
Se deve esserci collaborazione questa deve essere reciproca.
Nel caso poi realmente non avesse effettuato ulteriori esami, neanche quelli consigliati, non fosse tornato dal suo neurologo o non avesse chiesto un secondo parere ad altro collega...il consiglio è quello di farlo a breve.
Disponibile a collaborare,
Cordialmente.
Ritengo che la abbia già sottoposta in visione al neurologo che la ha prescritta e voglio credere che il collega abbia ritenuto di farla sottoporre agli ulteriori esami consigliati.
Nella speranza e nella ipotesi che tutto ciò sia stato fatto non comprendo la richiesta di formulare a distanza una opinione circa una prima RM eseguita 3-4 mesi or sono.
Poca fiducia nel suo specialista di riferimento?
Voler sentire un'altra opinione? Corretto ma ciò deve essere fatto in condizioni adeguate ovverosia nuova valutazione clinica neurologica con esami in visione.
Difficile che un parere a distanza possa avere il medesimo peso specifico di una visita neurologica di persona.
I suoi disturbi sono "...paresi agli arti inferiori con conseguente indurimento degli stessi e assenza di sensibilità..."?
Mi occuperei di questo.
Cosa ne pensa il suo specialista?
Cosa dicono gli ulteriori esami eseguiti?
Paraparesi spastica progressiva su base degenerativa?
E' solo una delle possibilità.
Lesioni encefalica o midollare?
Possibile ma non ritengo: non scriverebbe per chiedere.
Se deve esserci collaborazione questa deve essere reciproca.
Nel caso poi realmente non avesse effettuato ulteriori esami, neanche quelli consigliati, non fosse tornato dal suo neurologo o non avesse chiesto un secondo parere ad altro collega...il consiglio è quello di farlo a breve.
Disponibile a collaborare,
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 12/07/2014.
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