Aumento temperatura
Salve, d qualche giorno ho riscontrato che la mia temperatura corporea si aggira tra 36.5/37 quando la mia normale temperatura é 35.5. Premetto che tutto questo coincide col fatto che per me sono giorni di forte stress a causa di mia madre che é in ospedale in gravi condizioni. Poi oltre a questo aumento della temperatura ho notato che ho dei ad entrambe le braccia fino ai polsi ed alle caviglie.
Ps. A causa del fatto che soffro di emicrania sono tre mesi che mi curo con betabloccanti e per l'estate ho smesso (atenol da 100 mg 1/4 al giorno). Può essere imputato alla sospensione di atenol l'aumento della temperatura?
Inoltre da un anno circa assumo limbitryl sempre per io mal di testa.
Ho 30 anni.
Grazie
Ps. A causa del fatto che soffro di emicrania sono tre mesi che mi curo con betabloccanti e per l'estate ho smesso (atenol da 100 mg 1/4 al giorno). Può essere imputato alla sospensione di atenol l'aumento della temperatura?
Inoltre da un anno circa assumo limbitryl sempre per io mal di testa.
Ho 30 anni.
Grazie
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Curiosa associazione Atenololo e Limbitril per la profilassi dell'emicrania.
Ne trae beneficio?
Circa la temperatura corporea: 36.5, 37, ecc sono valori assolutamente nella norma.
Ne trae beneficio?
Circa la temperatura corporea: 36.5, 37, ecc sono valori assolutamente nella norma.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#3]
Il cambio di stagione nelle emicranie, evidentemente "stagionali", rappresenta un momento critico per la sintomatologia dolorosa.
Una aumento nella frequenza delle crisi va purtoppo messo in conto.
Il suo transitorio peggioramento in che misura si manifesta (frequenza su base mensile) e per quanto si protrae fino a rientrare nella "normale" andamento del dolore?
Una aumento nella frequenza delle crisi va purtoppo messo in conto.
Il suo transitorio peggioramento in che misura si manifesta (frequenza su base mensile) e per quanto si protrae fino a rientrare nella "normale" andamento del dolore?
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Con 8 crisi dolorose/mese direi che la profilassi non abbia un particolare effetto: forse andrebbe ripensata a partire dalla formulazione dell'ipotesi diagnostica per poi giungere al trattamento.
A margine val assolutamente la pena di sapere come la profilassi del "mal di testa" può avvalersi di metodiche non farmacologiche, quali:
-blocchi antalgi dei nervi epicranici ripetuti con effetto via via desensibilizzante,
-metodiche bio-tech quali nuovi "device" di superficie.
In ogni caso le consiglio, una volta passata la fase di esacerbazione stagionale, di rivalutare il suo trattamento con uno specialista o un centro neurologico che si occupi di dolore cranio-facciale.
A margine val assolutamente la pena di sapere come la profilassi del "mal di testa" può avvalersi di metodiche non farmacologiche, quali:
-blocchi antalgi dei nervi epicranici ripetuti con effetto via via desensibilizzante,
-metodiche bio-tech quali nuovi "device" di superficie.
In ogni caso le consiglio, una volta passata la fase di esacerbazione stagionale, di rivalutare il suo trattamento con uno specialista o un centro neurologico che si occupi di dolore cranio-facciale.
[#7]
Farmacologicamente vi sono differenti classi per la profilassi:
calcioantagonisti, antiepilettici, stabilizzatori del tono dell'umore, antidepressivi, betabloccanti, ecc
tutti farmaci efficaci anche nella profilassi di cefalea/emicrania.
Il farmaco più adatto o la combinazione farmacologica più efficace va "plasmata" sul paziente "valutato nella sua interezza psico-fisica" e sulla tipologia del disturbo dal quale è affetto.
Non è consentito dalle regole di Medicitalia nominare farmaci specifici.
Ne può parlare con il neurologo che la segue rappresentando come "forse" 8-10 episodi/mese nonostante terapia profilattica le sembrano troppi oppure chiedere un "secondo parere".
calcioantagonisti, antiepilettici, stabilizzatori del tono dell'umore, antidepressivi, betabloccanti, ecc
tutti farmaci efficaci anche nella profilassi di cefalea/emicrania.
Il farmaco più adatto o la combinazione farmacologica più efficace va "plasmata" sul paziente "valutato nella sua interezza psico-fisica" e sulla tipologia del disturbo dal quale è affetto.
Non è consentito dalle regole di Medicitalia nominare farmaci specifici.
Ne può parlare con il neurologo che la segue rappresentando come "forse" 8-10 episodi/mese nonostante terapia profilattica le sembrano troppi oppure chiedere un "secondo parere".
[#8]
Utente
STO NOTANDO UNA COSA, SPECIALMENTE IN QUESTO PERIODO CHE SI ALTERNANO 2 GIORNI DI SOLE A 2 GIORNI DI PIOGGIA.... APPENA INIZIA AD ANNUVOLARSI SI PRESENTANO I PRIMI SINTOMI DEL MAL DI TESTA..... QUESTO POTREBBE ESSERE SINTOMO DI UNA COSA CHE DERIVA DALLA CERVICALE? SE FOSSE COSI' QUALE SAREBBE IL TIPO DI FARMACO PIU' INDICATO PER PREVENIRE? AVREBBE SENSO UTILIZZARE IL CORTISONE PER UNA PROFILASSI? E C'E' QUALCHE ALTRO FARMACO CHE TIENE I NERVI COSTANTEMENTE SFIAMMATI?
[#9]
Verosimilmente Lei potrebbe essere un soggetto "metereo-labile". Usualmente mal di testa prevalntemente muscolo-tensiva alle modificazioni metereologiche soprattutto a cielo coperto e clima afoso.
Non credo che i corticosteroidi sia efficaci/indicati nel suo caso.
Non credo che i corticosteroidi sia efficaci/indicati nel suo caso.
[#11]
Un ansiolitico a basso dosaggio da assumere nelle giornate di "disagio psico-fisico" qualora sia giusta la ipotesi circa la metereolabilità.
E la convinzione che non tutte le giornate sono uguali e piacevoli.
Questa sembrererà una banalità ma rappresenta uno dei pilastri sul quale si fonda il grado dì adattamento all'ambiente ed agli accadimenti della vita.
Pertanto condiziona la qualità di quest'ultima.
E la convinzione che non tutte le giornate sono uguali e piacevoli.
Questa sembrererà una banalità ma rappresenta uno dei pilastri sul quale si fonda il grado dì adattamento all'ambiente ed agli accadimenti della vita.
Pertanto condiziona la qualità di quest'ultima.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.5k visite dal 04/07/2014.
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