Dolori facciali e cefalea
Salve,
ho 24 anni e dal mese di gennaio soffro di strani mal di testa e dolori al volto; premetto che fin dall'infanzia mi è capitato di avere qualche raro episodio di dolore che non passava coi comuni analgesici (nimesulene, ibuprofene o aspirina) ed era localizzato nella zona delle tempie e nella regione sovraorbitale; in quei casi pensavo ad un problema sinusitico (o ai comuni mal di testa premestruali) ma non vi ho mai attribuito importanza data la rarità del fenomeno e il suo passare dopo una notte di sonno. Dal mese di gennaio però le cose sono cambiate: spesso (quasi ogni giorno) mi svegliavo con questo dolore alla radice del naso e sugli occhi che non passava neanche col sonno: certi giorni dopo un paio d'ore dal risveglio passava completamente, altre no e lo trascinavo per tutto il giorno; in altri casi esordiva nel pomeriggio e durava fino a fine giornata, sempre nella regione fronte, tempie, occhi e naso. Alla metà di maggio ho dovuto affrontare un trasloco x me molto difficile (mi allontanavo dalla mia casa di sempre x trasferirmi in altra regione) e la situazione è divenuta quasi tragica: oltre ai soliti dolori e fastidi, sesazione di peso e ovattamento sugli occhi, è iniziato un periodo caratterizzato da un pensiero ossessivo per questo mal di testa, sempre + insistente, con dolori al volto zona zigomi e naso (anche risentimenti alla palpazione); in pratica non riuscivo + a far nulla; dati i miei passati disturbi di ansia e panico (palpitazioni, affannamento, difficoltà digestive curati con cipralex) il medico generico ha sentenziato che i miei erano mal di testa di tipo depressivo-ansioso e mi ha fatto riprendere una terapia farmacologica a baste stavolta di efexor (prima 75 poi 150 mg) e consigliato rm encefalica e tac dei seni paranasali, con esito engativo se non per una sinusite cronica mascellare bilaterale e sfenoidale da un solo lato. Ho richiesto un consulto da un primo otorino che ha escluso l'incidenza nel disturbo della sinusite, data la collocazione della stessa, cosa ribadita anche da un secondo otorino che però mi ha visitato anche il viso toccandomi in dei punti che alla pressione risultano dolenti; mi ha diagnosticato una nevralgia e prescritto 7 siringhe di dobetin 1000. Dopo 2-3 iniezioni sono stata benissimo, non mi smebrava vero ma, al termine della terapia (il giorno stesso della prima amncata iniezione)il problema si è ripresentato ed ho ricominciato un altro ciclo di fiale. Io sono davvero confusa: sono entrata in psicoterapia cosciente certo che la mia ossessione per questi dolori e l'idea che siano irrisolvibili sono patologiche sulla base dei miei problemi ansiosi mai risolti definitivamente ma, dopo 2 mesi di efexor non è cambiato nulla; mi chiedo cosa abbiano fatto quelle fiale di dobetin per procurarmi quell'inaspettato benessere, come mai i mal di testa non rispondono ad analgesici (provato anche un imigran una volta) e se possa davvero trattarsi di un problema nevralgico. I miei dolori sono di tipo gravativo, raramente pulsanti (e se si in modo blando), a volte riguardano + un lato (una zona sovraorbitale) che un altro e si aggravano per qualche momento se semplicemente mi alzo dalla sedia o salgo le scale; trovo stranissimo questo coinvolgimento del naso e il fatto che per un periodo non potevo nemmeno appoggiare la testa sul cuscino lateralmente a causa di una forte pressione al naso che si trasformava presto in dolore estendendosi anche alla fronte. Sapete dirmi qualcosa di più preciso? Grazie.
ho 24 anni e dal mese di gennaio soffro di strani mal di testa e dolori al volto; premetto che fin dall'infanzia mi è capitato di avere qualche raro episodio di dolore che non passava coi comuni analgesici (nimesulene, ibuprofene o aspirina) ed era localizzato nella zona delle tempie e nella regione sovraorbitale; in quei casi pensavo ad un problema sinusitico (o ai comuni mal di testa premestruali) ma non vi ho mai attribuito importanza data la rarità del fenomeno e il suo passare dopo una notte di sonno. Dal mese di gennaio però le cose sono cambiate: spesso (quasi ogni giorno) mi svegliavo con questo dolore alla radice del naso e sugli occhi che non passava neanche col sonno: certi giorni dopo un paio d'ore dal risveglio passava completamente, altre no e lo trascinavo per tutto il giorno; in altri casi esordiva nel pomeriggio e durava fino a fine giornata, sempre nella regione fronte, tempie, occhi e naso. Alla metà di maggio ho dovuto affrontare un trasloco x me molto difficile (mi allontanavo dalla mia casa di sempre x trasferirmi in altra regione) e la situazione è divenuta quasi tragica: oltre ai soliti dolori e fastidi, sesazione di peso e ovattamento sugli occhi, è iniziato un periodo caratterizzato da un pensiero ossessivo per questo mal di testa, sempre + insistente, con dolori al volto zona zigomi e naso (anche risentimenti alla palpazione); in pratica non riuscivo + a far nulla; dati i miei passati disturbi di ansia e panico (palpitazioni, affannamento, difficoltà digestive curati con cipralex) il medico generico ha sentenziato che i miei erano mal di testa di tipo depressivo-ansioso e mi ha fatto riprendere una terapia farmacologica a baste stavolta di efexor (prima 75 poi 150 mg) e consigliato rm encefalica e tac dei seni paranasali, con esito engativo se non per una sinusite cronica mascellare bilaterale e sfenoidale da un solo lato. Ho richiesto un consulto da un primo otorino che ha escluso l'incidenza nel disturbo della sinusite, data la collocazione della stessa, cosa ribadita anche da un secondo otorino che però mi ha visitato anche il viso toccandomi in dei punti che alla pressione risultano dolenti; mi ha diagnosticato una nevralgia e prescritto 7 siringhe di dobetin 1000. Dopo 2-3 iniezioni sono stata benissimo, non mi smebrava vero ma, al termine della terapia (il giorno stesso della prima amncata iniezione)il problema si è ripresentato ed ho ricominciato un altro ciclo di fiale. Io sono davvero confusa: sono entrata in psicoterapia cosciente certo che la mia ossessione per questi dolori e l'idea che siano irrisolvibili sono patologiche sulla base dei miei problemi ansiosi mai risolti definitivamente ma, dopo 2 mesi di efexor non è cambiato nulla; mi chiedo cosa abbiano fatto quelle fiale di dobetin per procurarmi quell'inaspettato benessere, come mai i mal di testa non rispondono ad analgesici (provato anche un imigran una volta) e se possa davvero trattarsi di un problema nevralgico. I miei dolori sono di tipo gravativo, raramente pulsanti (e se si in modo blando), a volte riguardano + un lato (una zona sovraorbitale) che un altro e si aggravano per qualche momento se semplicemente mi alzo dalla sedia o salgo le scale; trovo stranissimo questo coinvolgimento del naso e il fatto che per un periodo non potevo nemmeno appoggiare la testa sul cuscino lateralmente a causa di una forte pressione al naso che si trasformava presto in dolore estendendosi anche alla fronte. Sapete dirmi qualcosa di più preciso? Grazie.
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Probabilmente Lei soffra di "Cefalea Vasomotoria", accompagnata da
sintomi depressivi (può darsi che la cefalea e i dolori facciali
facciano parte di una somatizzazione depressiva). Ad ogni buon conto,
Le consiglio di eseguire una R.M.N. Encefalo con mezzo di contrasto
e quindi riconsultare il Neurologo e/o lo Psichiatra.
Saluti e auguri
Dott. FRANCESCO SANTORO, Neurologo
sintomi depressivi (può darsi che la cefalea e i dolori facciali
facciano parte di una somatizzazione depressiva). Ad ogni buon conto,
Le consiglio di eseguire una R.M.N. Encefalo con mezzo di contrasto
e quindi riconsultare il Neurologo e/o lo Psichiatra.
Saluti e auguri
Dott. FRANCESCO SANTORO, Neurologo
Dr. Francesco Santoro
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Ex utente
Grazie della sua risposta... ho cercato informazioni sulla cefalea vasomotoria ma non ho trovato granchè, nè sulle cause o cmq meccanismi nè sulle cure (ad esempio i farmaci per combattere il dolore associato). Nel frattempo ho eseguito una visita neurologica e la diagnosi della dott.ssa è stata di cefalea (non mi ha specificato la denominazione) legata sicuramente ad una predisposizione (gli episodi sin dall'infanzia) ma cmq nello specifico legata ad un fattore psicologico ansioso; mi ha consigliato di continuare con la sola assunzione di cipralex (che a quanto pare agisce su queste forme di cefalea) ma evitare analgesici, attendendo settembre per una terapia "dolce" ovvero l'agopuntura che, a sua detta, è miracolosa e farà sparire i dolori; mi ha detto di continuare la psicoterapia, che assolutamente non presento sintomi di una nevralgia trigeminale e che è opportuno rivolgermi ad un otorino serio che prenda a cuore la mia forma cronica di sinusite e la poliposi nasale che potrebbero cmq giocare un ruolo nel mio malessere.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 32.3k visite dal 28/07/2008.
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