Risonanza ed angiorisonanza cranio... referto
Sono una ragazza di anni 25. A causa di frequenti mal di testa che mi portavano fastidi come sensazione di parte destra o sinistra paralizzata sia dietro e sopra la testa sia a prendermi il viso, soprattutto occhio destro,ho effettuato,dopo visita neurologica x sospetta cefalea tensiva con episodi di emicrania,una risonanza e un angiorisonanza per escludere problemi gravi vista la mia paura e apprensione.
vi espongo i risultati:
RM CRANIO
morfologia cranio encefalica caratterizzata da linea mediana in ase senza note di espanso
spazi e cavità liquorali compatibili con l'anagrafico
non focalità di alterato segnale intrassiale in T2p flair
orbite,regione sellare,angolo ponte cerebellare e passaggio cranio spinale nei limiti d.n. all'es di base
ANGIO RM es di base flusso dipendente
vasi maggiori afferenti normo visualizzati ; poligono di willis nei limiti d.n.
non grossolane malformazioni vascolari A+V nel volume studiato compatibile ai limiti della metodica
Da quello che posso capire sembra tutto apposto..
ma quei"ai limiti della norma" e "non grossolane malformazioni"..cosa significano?
mi preoccupano un pò in quanto la mia ansia era un possibile aneurisma...
La ringrazio anticipatamente.
vi espongo i risultati:
RM CRANIO
morfologia cranio encefalica caratterizzata da linea mediana in ase senza note di espanso
spazi e cavità liquorali compatibili con l'anagrafico
non focalità di alterato segnale intrassiale in T2p flair
orbite,regione sellare,angolo ponte cerebellare e passaggio cranio spinale nei limiti d.n. all'es di base
ANGIO RM es di base flusso dipendente
vasi maggiori afferenti normo visualizzati ; poligono di willis nei limiti d.n.
non grossolane malformazioni vascolari A+V nel volume studiato compatibile ai limiti della metodica
Da quello che posso capire sembra tutto apposto..
ma quei"ai limiti della norma" e "non grossolane malformazioni"..cosa significano?
mi preoccupano un pò in quanto la mia ansia era un possibile aneurisma...
La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Cara ragazza,
la RMN e l'angio-RMN dell'encefalo sono assolutamente normali. Del resto la maggior parte delle cefalee, specialmente nei soggetti giovani, sono di natura benigna.
Tuttavia è necessario porre una diagnosi precisa del tipo di cefalea: a tal fine è importante effettuare una accurata visita neurologica, una visita oculistica ed eseguire indagini ematiche di routine. Inoltre potrebbe essere utile compilare un "diario della cefalea" per annotare i sintomi, la frequenza delle crisi, eventuali cibi o fattori scatenanti, ecc.
Sulla base della frequenza ed intensità delle crisi di cefalea si valuterà inoltre l'opportunità di instaurare un trattamento soltanto con medicinali per l'attacco acuto di cefalea, ovvero considerare alcuni farmaci di "prevenzione", da assumere per cicli di 3-4 mesi o più a lungo.
In ogni caso consiglierei alcune semplici regole comportamentali che possono ridurre frequenza ed intensità delle crisi di cefalea:
1) evitare lo stress psico-fisico e regolarizzare il ciclo sonno-veglia;
2) eseguire esercizi di rilassamento muscolare;
3) limitare l'assunzione di bevande alcoliche (in particolare il vino rosso);
4) evitare determinati alimenti quali il cioccolato, i formaggi stagionati, i cibi inscatolati ed alimenti con conservanti quali nitriti, nitrati e glutammato;
5) effettuare una moderata attività sportiva aerobica (ad es. jogging).
Cordiali saluti ed auguri.
la RMN e l'angio-RMN dell'encefalo sono assolutamente normali. Del resto la maggior parte delle cefalee, specialmente nei soggetti giovani, sono di natura benigna.
Tuttavia è necessario porre una diagnosi precisa del tipo di cefalea: a tal fine è importante effettuare una accurata visita neurologica, una visita oculistica ed eseguire indagini ematiche di routine. Inoltre potrebbe essere utile compilare un "diario della cefalea" per annotare i sintomi, la frequenza delle crisi, eventuali cibi o fattori scatenanti, ecc.
Sulla base della frequenza ed intensità delle crisi di cefalea si valuterà inoltre l'opportunità di instaurare un trattamento soltanto con medicinali per l'attacco acuto di cefalea, ovvero considerare alcuni farmaci di "prevenzione", da assumere per cicli di 3-4 mesi o più a lungo.
In ogni caso consiglierei alcune semplici regole comportamentali che possono ridurre frequenza ed intensità delle crisi di cefalea:
1) evitare lo stress psico-fisico e regolarizzare il ciclo sonno-veglia;
2) eseguire esercizi di rilassamento muscolare;
3) limitare l'assunzione di bevande alcoliche (in particolare il vino rosso);
4) evitare determinati alimenti quali il cioccolato, i formaggi stagionati, i cibi inscatolati ed alimenti con conservanti quali nitriti, nitrati e glutammato;
5) effettuare una moderata attività sportiva aerobica (ad es. jogging).
Cordiali saluti ed auguri.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
La visita oculistica l'ho effettuata 5 mesi fà all'insorgere di questi mal di testa, ne è risultata un ottima vista da lontano, a cui è seguito (visto ke studio e sto molto al pc)un occhiale da 1.00 grado di lettura,giusto per non affaticare la vista.
A fine settimana andrò dal neurologo a portargli il referto.
Sono molto sollevata dalle sue parole...ma purtroppo se ne sentono tante che quando vengono sintomi dal nulla così forti e alla testa mi è presa un pò di ansia...
Le faccio un ultima domanda se non le dispiace,
si dicono che gli aneurismi sono congeniti...ma possono anche insorgere nel tempo durante gli anni di vita?
La visita oculistica l'ho effettuata 5 mesi fà all'insorgere di questi mal di testa, ne è risultata un ottima vista da lontano, a cui è seguito (visto ke studio e sto molto al pc)un occhiale da 1.00 grado di lettura,giusto per non affaticare la vista.
A fine settimana andrò dal neurologo a portargli il referto.
Sono molto sollevata dalle sue parole...ma purtroppo se ne sentono tante che quando vengono sintomi dal nulla così forti e alla testa mi è presa un pò di ansia...
Le faccio un ultima domanda se non le dispiace,
si dicono che gli aneurismi sono congeniti...ma possono anche insorgere nel tempo durante gli anni di vita?
[#3]
Cara ragazza,
la maggior parte degli aneurismi cerebrali sono congeniti, tuttavia in alcuni casi si possono rilevare aneurismi acquisiti, secondari a vasculopatie cerebrali, traumi cranici, emboli settici, ecc. Pertanto puoi stare tranquilla, poiché nel tuo caso non è stato individuato nulla di patologico. Vorrei comunque aggiungere che numerosi utenti di questo Sito si preoccupano in modo eccessivo per alcune specifiche malattie quali: SLA, sclerosi multipla, aneurismi cerebrali, Alzheimer, tumori cerebrali, ecc. quasi a voler identificare tutte le paure esistenziali con una particolare malattia da esorcizzare. In realtà sarebbe molto più utile per tante persone acquisire uno stile di vita salutare (ad es. eliminando fumo di sigaretta e droghe anche leggere, diminuendo gli alcolici, mantenendo il peso forma, effettuando sport ed esercizi di rilassamento psicofisico, curando l’alimentazione, indossando la cintura di sicurezza durante la guida, seguendo specifici programmi di screening per la prevenzione delle malattie croniche consigliato in base all’età del soggetto, ecc.).
Tutto questo porterebbe sicuramente ad un miglioramento delle condizioni di salute della popolazione e ad un maggior benessere psicofisico.
Cordiali saluti ed auguri.
la maggior parte degli aneurismi cerebrali sono congeniti, tuttavia in alcuni casi si possono rilevare aneurismi acquisiti, secondari a vasculopatie cerebrali, traumi cranici, emboli settici, ecc. Pertanto puoi stare tranquilla, poiché nel tuo caso non è stato individuato nulla di patologico. Vorrei comunque aggiungere che numerosi utenti di questo Sito si preoccupano in modo eccessivo per alcune specifiche malattie quali: SLA, sclerosi multipla, aneurismi cerebrali, Alzheimer, tumori cerebrali, ecc. quasi a voler identificare tutte le paure esistenziali con una particolare malattia da esorcizzare. In realtà sarebbe molto più utile per tante persone acquisire uno stile di vita salutare (ad es. eliminando fumo di sigaretta e droghe anche leggere, diminuendo gli alcolici, mantenendo il peso forma, effettuando sport ed esercizi di rilassamento psicofisico, curando l’alimentazione, indossando la cintura di sicurezza durante la guida, seguendo specifici programmi di screening per la prevenzione delle malattie croniche consigliato in base all’età del soggetto, ecc.).
Tutto questo porterebbe sicuramente ad un miglioramento delle condizioni di salute della popolazione e ad un maggior benessere psicofisico.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.3k visite dal 28/07/2008.
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