Parkinson: quando i farmaci non funzionano
Buongiorno,
non so più che strada prendere per aiutare mio padre, affetto da parkinsonismo vascolare. Pur non trovandosi in uno stadio avanzato, non risponde alle cure farmacologiche prescrittegli dal neurologo che lo ha in cura.
C'è stato solo un primo periodo di stabilità, in cui assumeva Mirapexin 0.52. Dopo un lieve peggioramento, lo specialista ha ritenuto di modificare la terapia, e da allora non riusciamo più a controllare la sintomatologia.
Sempre in cura con dopaminoagonisti (non tollera la levodopa), ora sembra non solo non mostrare alcun miglioramento, ma anzi, presenta spesso forte confusione mentale.
Non capisco se dipenda proprio dai farmaci in questione, visto che tra gli effetti collaterali dei dopaminoagonisti, appunto, sono presenti disturbi psichiatrici e psicotici maggiori.
Non sappiamo più che fare, se stiamo sbagliando tutto, se dobbiamo proprio cambiare strada... Dove dobbiamo indirizzarci?
Grazie.
non so più che strada prendere per aiutare mio padre, affetto da parkinsonismo vascolare. Pur non trovandosi in uno stadio avanzato, non risponde alle cure farmacologiche prescrittegli dal neurologo che lo ha in cura.
C'è stato solo un primo periodo di stabilità, in cui assumeva Mirapexin 0.52. Dopo un lieve peggioramento, lo specialista ha ritenuto di modificare la terapia, e da allora non riusciamo più a controllare la sintomatologia.
Sempre in cura con dopaminoagonisti (non tollera la levodopa), ora sembra non solo non mostrare alcun miglioramento, ma anzi, presenta spesso forte confusione mentale.
Non capisco se dipenda proprio dai farmaci in questione, visto che tra gli effetti collaterali dei dopaminoagonisti, appunto, sono presenti disturbi psichiatrici e psicotici maggiori.
Non sappiamo più che fare, se stiamo sbagliando tutto, se dobbiamo proprio cambiare strada... Dove dobbiamo indirizzarci?
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
quanti anni ha Suo padre e da quanto tempo ha questa diagnosi?
E' in cura presso un centro per lo studio e la cura delle malattie extrapiramidali?
Attualmente quali farmaci assume equali sono le sue condizioni cliniche?
Cordiali saluti
quanti anni ha Suo padre e da quanto tempo ha questa diagnosi?
E' in cura presso un centro per lo studio e la cura delle malattie extrapiramidali?
Attualmente quali farmaci assume equali sono le sue condizioni cliniche?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buonasera Dottore.
Intanto grazie per la pronta risposta.
Mio padre ha 75 anni, e ha questa diagnosi da circa 4 anni.
Non è in cura presso un centro specializzato, è seguito da un neurologo della nostra zona.
I farmaci che assume attualmente sono questi:
- Requip 4 mg (questo da due settimane; prima ha assunto per due mesi il dosaggio da 2 mg);
- Jumex 10 mg;
- Cardirene 160 mg;
- Zoloft 100 mg;
- Finasteride;
- Urorec 8 mg.
Non ha mai presentato tremori. I suoi sintomi principali sono sempre stati lentezza, rigidità (soprattutto alle gambe) e forte pesantezza alla testa soprattutto la mattina, sintomo, quest'ultimo, che spesso poi scompare nel corso del pomeriggio.
Tutti questi sintomi, che inizialmente erano relativamente più lievi e controllabili, negli ultimi due mesi si sono accentuati e non c'è più verso di "tenerli a bada". E' sempre più forte inoltre la confusione mentale.
Cosa ne pensa?
Grazie infinite.
Intanto grazie per la pronta risposta.
Mio padre ha 75 anni, e ha questa diagnosi da circa 4 anni.
Non è in cura presso un centro specializzato, è seguito da un neurologo della nostra zona.
I farmaci che assume attualmente sono questi:
- Requip 4 mg (questo da due settimane; prima ha assunto per due mesi il dosaggio da 2 mg);
- Jumex 10 mg;
- Cardirene 160 mg;
- Zoloft 100 mg;
- Finasteride;
- Urorec 8 mg.
Non ha mai presentato tremori. I suoi sintomi principali sono sempre stati lentezza, rigidità (soprattutto alle gambe) e forte pesantezza alla testa soprattutto la mattina, sintomo, quest'ultimo, che spesso poi scompare nel corso del pomeriggio.
Tutti questi sintomi, che inizialmente erano relativamente più lievi e controllabili, negli ultimi due mesi si sono accentuati e non c'è più verso di "tenerli a bada". E' sempre più forte inoltre la confusione mentale.
Cosa ne pensa?
Grazie infinite.
[#3]
E' normale che nel parkinsonismo vascolare sia prevalente la componente acinetica, cioè caratterizzata da lentezza e rigidità.
In questa forma secondaria la terapia farmacologica generalmente è meno efficace perchè il problema è causato dalle lesioni cerebrovascolari e non dalla degenerazione primaria di nuclei specifici che producono dopamina.
Il farmaco potenzialmente, ma non sempre, più efficace resta la Levodopa che però Suo padre non tollera.
La confusione mentale può avere una duplice origine, essere causata dalla malattia di base (anche quella cerebrovascolare) o essere un effetto collaterale di alcuni farmaci, in particolare il Requip.
Pertanto un eventuale aumento di dosaggio di quest'ultimo farmaco potrebbe accentuare il problema psichico qualora la causa fosse farmacologica ma il neurologo potrebbe provare ad aumentarlo per saggiare la risposta del paziente.
Buona cosa sarebbe rivolgersi ad un centro per le malattie extrapiramidali, se presente nella Sua zona.
Cordialmente
In questa forma secondaria la terapia farmacologica generalmente è meno efficace perchè il problema è causato dalle lesioni cerebrovascolari e non dalla degenerazione primaria di nuclei specifici che producono dopamina.
Il farmaco potenzialmente, ma non sempre, più efficace resta la Levodopa che però Suo padre non tollera.
La confusione mentale può avere una duplice origine, essere causata dalla malattia di base (anche quella cerebrovascolare) o essere un effetto collaterale di alcuni farmaci, in particolare il Requip.
Pertanto un eventuale aumento di dosaggio di quest'ultimo farmaco potrebbe accentuare il problema psichico qualora la causa fosse farmacologica ma il neurologo potrebbe provare ad aumentarlo per saggiare la risposta del paziente.
Buona cosa sarebbe rivolgersi ad un centro per le malattie extrapiramidali, se presente nella Sua zona.
Cordialmente
[#4]
Utente
Buonasera Dottor Ferraloro,
le faccio una domanda forse sciocca: se il parkinsonismo vascolare è una forma secondaria, e mio padre, nello specifico, non risponde alla terapia farmacologica (mettiamo anche il caso che il farmaco sia proprio la causa del problema psichico), allora non sarebbe più sensato curare soltanto il problema cerebrovascolare e sospendere tutto il resto?
La mia paura è che finora non solo abbiamo sbagliato tutto, ma abbiamo anche peggiorato la situazione!
Grazie.
N.B. Non so se possa esprimere un parere al riguardo, ma volevo chiederle: cosa ne pensa del centro neurologico delle Torrette di Ancona?
le faccio una domanda forse sciocca: se il parkinsonismo vascolare è una forma secondaria, e mio padre, nello specifico, non risponde alla terapia farmacologica (mettiamo anche il caso che il farmaco sia proprio la causa del problema psichico), allora non sarebbe più sensato curare soltanto il problema cerebrovascolare e sospendere tutto il resto?
La mia paura è che finora non solo abbiamo sbagliato tutto, ma abbiamo anche peggiorato la situazione!
Grazie.
N.B. Non so se possa esprimere un parere al riguardo, ma volevo chiederle: cosa ne pensa del centro neurologico delle Torrette di Ancona?
[#5]
E' certamente un ottimo centro anche per la malattia di Parkinson e i disturbi del movimento.
Per quanto riguarda la terapia, è sempre utile l'assunzione farmacologica anche perchè potrebbe rallentare il decorso o un eventuale aggravamento anche se apparentemente possa sembrare inutile.
Cordialità
Per quanto riguarda la terapia, è sempre utile l'assunzione farmacologica anche perchè potrebbe rallentare il decorso o un eventuale aggravamento anche se apparentemente possa sembrare inutile.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.2k visite dal 01/07/2014.
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