Paura problemi neuroligici
Gentili dottori, sono un ragazzo di 27 anni e da un mesetto ormai ho uno strano sintomo. Avverto un disturbo alla gola, proprio sotto la mandibola dove sono posizionate in pratica le ghiandole sottomandibolari. Non ho però dolore, né gonfiore, nè problemi di deglutizione o altri sintomi. Avverto come se la gola fosse tipo rigida, chiusa, stretta e muovo continuamente la lingua e tocco i denti internamente al cavo orale e inoltre deglutisco sempre muco e a volte ho difficoltà a parlare come se la lingua si inceppasse. Tali sintomi sono scomparsi per qualche settimana per poi ritornare. Si alterna poi secchezza delle fauci a salivazione molto abbondante. Sono molto ipocondriaco e soggetto ad ansia e a stress. Ho problemi di cervicale e rigidità dello sterno mastoideo ad entrambi i lati del collo, riscontratomi dall’ osteopata ieri. Volevo sapere se tali sintomi sono da imputare a strees o ansia o a problemi di natura musco tensiva o eventualmente a problemi di ghiandole salivari. Potrebbero essere sintomi di malattia come la sla o altro? Spero proprio di no, ho davvero paura. Grazie mille
[#1]
Buongiorno,
I suoi sintomi non sono così specifici da far pensare ad alcuna patologia in particolare. Tenga inoltre presente che le mucose faringea e laringea sono abbastanza delicate e le stesse manovre di deglutizione continua, adduzione forzata delle corde vocali o raschiamento della voce potrebbero irritarle, creando un circolo vizioso e impedendo la risoluzione dei sintomi.
Se non ci sono problemi di deglutizione, fonazione o respirazione di fatto non ci sono problemi neurologici da valutare.
Per un esame più approfondito della situazione sarebbe comunque bene rivolgersi al medico di base.
I suoi sintomi non sono così specifici da far pensare ad alcuna patologia in particolare. Tenga inoltre presente che le mucose faringea e laringea sono abbastanza delicate e le stesse manovre di deglutizione continua, adduzione forzata delle corde vocali o raschiamento della voce potrebbero irritarle, creando un circolo vizioso e impedendo la risoluzione dei sintomi.
Se non ci sono problemi di deglutizione, fonazione o respirazione di fatto non ci sono problemi neurologici da valutare.
Per un esame più approfondito della situazione sarebbe comunque bene rivolgersi al medico di base.
Dr. Stefano Vollaro
[#2]
Ex utente
Gentile dottor Vollaro la ringrazio per la sua risposta. Secondo lei potrebbero i miei sintomi, cioè tensione alla gola fino al mento e a tutto il collo, contiunui movimenti della lingua e deglutizione di saliva, fauci secche e a volte invece salivazione abbondante, dipendere da un fattore nervoso e di ansia? Oppure da una tensione muscolare dato che soffro di cervicalgia? Soprattutto posso evitare di pensare a malattie come la sla? Grazie.
[#3]
Penso che possano essere sintomi scatenato o accentuati da un fattore ansioso, mentre è improbabile che dipendano in maniera diretta da un problema di colonna cervicale. Al contrario, anche la cervicalgia può essere peggiorata dallo stress e dall'ansia. Sicuramente questi sintomi non sono suggestivi di malattie come la SLA.
Se il problema è una secchezza importante delle fauci chieda un consulto al medico di medicina generale, che potrà valutare se è il caso di approfondire il problema con visite specialistiche mirate.
Se il problema è una secchezza importante delle fauci chieda un consulto al medico di medicina generale, che potrà valutare se è il caso di approfondire il problema con visite specialistiche mirate.
[#4]
"Sono molto ipocondriaco e soggetto ad ansia e a stress."
Questi sintomi, che lei stesso riconosce di avere, sono curabili; se si cura riesce a vivere meglio senza angosciarsi di continuo per malattie che non ha. Le consiglio di consultare uno specialista in psichiatria.
Questi sintomi, che lei stesso riconosce di avere, sono curabili; se si cura riesce a vivere meglio senza angosciarsi di continuo per malattie che non ha. Le consiglio di consultare uno specialista in psichiatria.
Franca Scapellato
[#5]
Ex utente
Gentile dottor Vollaro, sono stato stamane dal mio medico di base e procederò giovedì ad una ecografia al collo per controllare la tiroide e le ghiandole salivari. Secondo il mio medico (anche se non mi ha tastato il collo) tali sintomi potrebbero dipendere da una infiammazione delle ghiandole salivari poste sotto al mento e la mandibola. Ha escluso altri problemi. Lei crede che questo senso di gonfiore (che non è visibile ad occhio nudo, io però lo avverto) sottomandibolare, le fauci secche o la salivazione abbondante, difficoltà a volte a parlare a lungo, senza però un dolore forte o costante, nè problemi di deglutizione o altro, possano dipendere realmente da una infiammazione delle ghiandole? Grazie mille.
[#7]
Ex utente
Gentile dottor Vollaro, la aggiorno in merito a quanto detto in precedenza. Ho effettuato ieri l' ecografia completa del collo e non c'è nessun problema nè alle ghiandole salivari, nè alla tiroide, nè linfonodi o altro. Per il mio medico di base non c' è assolutamente un problema di natura neurologico come anche lei aveva detto, quindi sono stato dall' osteopata (che già ha curato i miei problemi di natura cervicale) e il dottore ha riscontrato una contrattura dello sternocleidomastoideo ad entrambi i lati del collo, con una rigidità cervicale generale. Ho notato inoltre, e ho spiegato al medico, che tale rigidità al collo, la produzione di saliva, la continua deglutizione, il muovere la lingua in continuazione nel cavo orale e a volte la sensazione che la lingua non sia sciolta, si accentuano quando faccio esercizi per il collo, o sto molte ore a studiare con la testa reclinata in avanti, o a computer, o a leggere, in pratica ogni qual volta metto sotto stress i muscoli del collo che diventano rigidi. Per l' osteopata tali sintomi sono dovuti alla contrattura muscolare del collo (che sto curando con massaggi) e in parte allo stato ansioso e di stress che mi perseguita. Lei crede sia necessaria una visita neurologica per escludere altro tipo tumori al cervello o altro? O potrebbe davvero essere un problema di natura muscolare e di tensione? Grazie mille.
[#8]
Non c'è infiammazione delle ghiandole salivari.
Non ci sono problemi di tiroide.
I linfonodi non sono infiammati.
Persino l'osteopata parla di stato ansioso (che tipicamente provoca dolorose contratture muscolari nella zona del collo).
Però lei ha ancora paura di un tumore al cervello.
Una visita psichiatrica sarebbe molto opportuna.
Non ci sono problemi di tiroide.
I linfonodi non sono infiammati.
Persino l'osteopata parla di stato ansioso (che tipicamente provoca dolorose contratture muscolari nella zona del collo).
Però lei ha ancora paura di un tumore al cervello.
Una visita psichiatrica sarebbe molto opportuna.
[#9]
Ex utente
Gentile dottor Vollaro, le scrivo per avere un parere in merito ad un sintomo che da una settimana ormai avverto e di cui non so darmi una spiegazione. Sento come una sorta di ragnatela sul viso e intorno alle orecchie e a volte sulle braccia o gambe e nei capelli. Questo non accade sempre, ma solo alla sera quando mi distendo prima di andare a dormire e sto nel letto. Avverto tale sensazione e passo le mani sul volto come per ripulirlo. Non ho dolori, nè formicolii, nè spasmi o altri problemi. Tali sintomi non li avverto durante il giorno. Leggendo su internet ho letto che sono segnali di sclerosi multipla e sono preoccupatissimo. Sono molto ansioso e ipocondriaco come lei e la dott. Scapellato avete modo di notare. Cosa potrebbe essere? Potrebbe davvero essere sintomo di sclerosi? Soffro anche di cervicalgia e sono molto stressato ultimamente. Grazie mille.
^modifica testo^
^modifica testo^
[#10]
No, non so dove abbia potuto leggere che sintomi del genere possano associarsi a sclerosi multipla. In realtà, così come sono descritti, non riesco nemmeno a ricondurli ad alcun sintomo neurologico, poiché non si tratta di veri disturbi della sensibilità interessanti una regione specifica, ma di sensazioni un po' vaghe (che, per la verità, capita a me stesso di provare) che non suggeriscono nulla di patologico, se non l'abnorme paura che generano. Il fatto che questi si presentino nei momenti di distensione potrebbe essere a supporto della natura "tensiva" di tali sintomi.
Anche se non ci sono problemi evidenti da indagare, credo che possa essere utile eseguire una visita neurologica, che servirebbe a tranquillizzarla del fatto di non avere problemi organici. In tal caso, lo stesso neurologo potrebbe fare una valutazione preliminare del disturbo ansioso e capire se è il caso di trattarlo con una psicoterapia (probabilmente si), a cui potrebbero essere aggiunti temporaneamente dei farmaci.
Anche se non ci sono problemi evidenti da indagare, credo che possa essere utile eseguire una visita neurologica, che servirebbe a tranquillizzarla del fatto di non avere problemi organici. In tal caso, lo stesso neurologo potrebbe fare una valutazione preliminare del disturbo ansioso e capire se è il caso di trattarlo con una psicoterapia (probabilmente si), a cui potrebbero essere aggiunti temporaneamente dei farmaci.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.3k visite dal 29/06/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.