Stordimento
Buonasera,
mia figlia circa un mese fa ha avuto un improvviso attacco di vertigine, stordimento, tremori, nausea i cui sintomi si sono protratti per una settimana. Al pronto soccorso le hanno fatto le analisi del sangue che risultano tutte nella norma. I sintomi si attenuavano se stava stesa con la luce spenta (aveva anche un fastidio alla luce). Ovviamente tutti questi sintomi fin dall'inizio sono stati accompagnati da forte ansia (premetto che era un periodo di forte stress emotivo per lei) e conseguenti attacchi d'ansia (pianti, difficoltá a respirare, insonnia e tremori). Dopo una settimana, siccome aveva continuato ad accusare UN SENSO DI STORDIMENTO E UNA SENSAZIONE DI DISTACCO, siamo stati una seconda volta in pronto soccorso e ci hanno indirizzato in neuropsichiatria. La dott.ssa del reparto, dopo la descrizione dei sintomi ha scritto nell'anamnesi "depersonalizzazione" e le ha prescritto una cura di ansiolitici. Non convinti io e mio marito le abbiamo fatto fare altre due visite da due neurologi differenti che ci hanno dato due risposte diverse: il primo "lieve forma labirintica", l'altro "irridigimento muscolare dei muscoli del collo e delle tempie".
Con la cura di alprazolam che le ha fatto seguire la prima neuropsichiatra (la cura con questo ansiolitico è durata una settimana), nel giro di un'altra settimana questo senso di stordimento è migliorato. Mia figlia è stata bene per due settimane e poi una sera ha riavuto un attacco d'ansia perchè non riusciva a dormire e questo senso di stordimento è ripreso.
Mi sembra importante da dire che uno di questi giorni si è alzata dal letto e quando muoveva la testa aveva dei giramenti di testa forti, sensazione che si è risolta dopo qualche minuto.
Vorrei sapere quale da Voi qual'è la miglior strada da seguire: parliamo di somatizzazioni dell'ansia o dello stress o di una labirintite non del tutto guarita?
Grazie a chi risponderá.
mia figlia circa un mese fa ha avuto un improvviso attacco di vertigine, stordimento, tremori, nausea i cui sintomi si sono protratti per una settimana. Al pronto soccorso le hanno fatto le analisi del sangue che risultano tutte nella norma. I sintomi si attenuavano se stava stesa con la luce spenta (aveva anche un fastidio alla luce). Ovviamente tutti questi sintomi fin dall'inizio sono stati accompagnati da forte ansia (premetto che era un periodo di forte stress emotivo per lei) e conseguenti attacchi d'ansia (pianti, difficoltá a respirare, insonnia e tremori). Dopo una settimana, siccome aveva continuato ad accusare UN SENSO DI STORDIMENTO E UNA SENSAZIONE DI DISTACCO, siamo stati una seconda volta in pronto soccorso e ci hanno indirizzato in neuropsichiatria. La dott.ssa del reparto, dopo la descrizione dei sintomi ha scritto nell'anamnesi "depersonalizzazione" e le ha prescritto una cura di ansiolitici. Non convinti io e mio marito le abbiamo fatto fare altre due visite da due neurologi differenti che ci hanno dato due risposte diverse: il primo "lieve forma labirintica", l'altro "irridigimento muscolare dei muscoli del collo e delle tempie".
Con la cura di alprazolam che le ha fatto seguire la prima neuropsichiatra (la cura con questo ansiolitico è durata una settimana), nel giro di un'altra settimana questo senso di stordimento è migliorato. Mia figlia è stata bene per due settimane e poi una sera ha riavuto un attacco d'ansia perchè non riusciva a dormire e questo senso di stordimento è ripreso.
Mi sembra importante da dire che uno di questi giorni si è alzata dal letto e quando muoveva la testa aveva dei giramenti di testa forti, sensazione che si è risolta dopo qualche minuto.
Vorrei sapere quale da Voi qual'è la miglior strada da seguire: parliamo di somatizzazioni dell'ansia o dello stress o di una labirintite non del tutto guarita?
Grazie a chi risponderá.
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Gentile Signora,
on line entrambe le strade sono percorribili, quella della somatizzazione ansiosa avvalorata dalla regressione della sintomatologia in seguito a terapia ansiolitica e quella ORL, specialmente riferita all'ultimo episodio <<si è alzata dal letto e quando muoveva la testa aveva dei giramenti di testa forti, sensazione che si è risolta dopo qualche minuto>> (vertigine posizionale benigna?), anche se come vertigine isolata non sembrerebbe molto probabile.
Pertanto anche un consulto otorino non sarebbe da escludere.
Cordiali saluti
on line entrambe le strade sono percorribili, quella della somatizzazione ansiosa avvalorata dalla regressione della sintomatologia in seguito a terapia ansiolitica e quella ORL, specialmente riferita all'ultimo episodio <<si è alzata dal letto e quando muoveva la testa aveva dei giramenti di testa forti, sensazione che si è risolta dopo qualche minuto>> (vertigine posizionale benigna?), anche se come vertigine isolata non sembrerebbe molto probabile.
Pertanto anche un consulto otorino non sarebbe da escludere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 29/06/2014.
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