Rallentamento mentale
Preg.mi Dottori,
scrivo per un problema che da tempo affligge mia madre, di 65 anni.
Premetto che mia mamma non ha mai avuto particolari problemi di salute e che non ama andare dai dottori, neppure dal medico di famiglia, se non quando proprio è costretta in tal senso. Non fa gli esami del sangue da più di venti anni e non ne vuole sapere!
Da circa due anni, tuttavia, ogni 10 giorni circa, accade un fatto strano. Il giorno a pranzo non noto nulla di particolare, ma la sera quando rientro a casa dal lavoro, mia madre appare "rallentata": so che non è un termine medico corretto ma non so quale altro usare. Sembra stordita, e me ne accordo appena apre bocca: ha l'aria assonnata, anche a tavola, gli occhi spesso quasi socchiusi, tende a "biascicare" quando non parla, chiede le stesse cose più volte senza tenere conto delle risposte. "E allora? Cosa hai fatto oggi?", sono frasi che ripete 5-6 volte durante la cena. In queste sere diventa anche più "cattiva", ha tendenze litigiose, rivanga cose del suo passato di 20-30 anni fa, tira fuori tutti i propri rancori nei confronti delle persone presenti e non. Una volta andati a letto, la mattina dopo torna perfettamente normale, come se non fosse successo nulla.
Nel tempo queste serate particolari non sono aumentate di frequenza, però sono costanti: non so se il cambiamento avvenga graduale dal pomeriggio (così mi ha riferito mio padre in un paio di occasioni), ma di sicuro è ben percepibile la sera. Spero possiate aiutarmi a comprendere. Anticipatamente ringrazio.
scrivo per un problema che da tempo affligge mia madre, di 65 anni.
Premetto che mia mamma non ha mai avuto particolari problemi di salute e che non ama andare dai dottori, neppure dal medico di famiglia, se non quando proprio è costretta in tal senso. Non fa gli esami del sangue da più di venti anni e non ne vuole sapere!
Da circa due anni, tuttavia, ogni 10 giorni circa, accade un fatto strano. Il giorno a pranzo non noto nulla di particolare, ma la sera quando rientro a casa dal lavoro, mia madre appare "rallentata": so che non è un termine medico corretto ma non so quale altro usare. Sembra stordita, e me ne accordo appena apre bocca: ha l'aria assonnata, anche a tavola, gli occhi spesso quasi socchiusi, tende a "biascicare" quando non parla, chiede le stesse cose più volte senza tenere conto delle risposte. "E allora? Cosa hai fatto oggi?", sono frasi che ripete 5-6 volte durante la cena. In queste sere diventa anche più "cattiva", ha tendenze litigiose, rivanga cose del suo passato di 20-30 anni fa, tira fuori tutti i propri rancori nei confronti delle persone presenti e non. Una volta andati a letto, la mattina dopo torna perfettamente normale, come se non fosse successo nulla.
Nel tempo queste serate particolari non sono aumentate di frequenza, però sono costanti: non so se il cambiamento avvenga graduale dal pomeriggio (così mi ha riferito mio padre in un paio di occasioni), ma di sicuro è ben percepibile la sera. Spero possiate aiutarmi a comprendere. Anticipatamente ringrazio.
[#1]
Gentile Utente,
è davvero curioso che la sintomatologia descritta si presenti periodicamente, quasi con frequenza fissa, e non lasci nessun segno il giorno successivo.
E' difficile potere ipotizzare qualche problema in particolare essendo atipica la manifestazione clinica.
A mio avviso si dovrebbe principalmente effettuare una diagnosi differenziale tra un disturbo neurologico ed un disturbo psichico, a tal riguardo è opportuno iniziare l'iter diagnostico mediante una visita neurologica per escludere problematiche organiche, eventuali esami diagnostici li prescriverà il neurologo.
La Mamma ne è consapevole? Il giorno successivo ricorda l'accaduto e la stranezza del comportamento?
Cordiali saluti
è davvero curioso che la sintomatologia descritta si presenti periodicamente, quasi con frequenza fissa, e non lasci nessun segno il giorno successivo.
E' difficile potere ipotizzare qualche problema in particolare essendo atipica la manifestazione clinica.
A mio avviso si dovrebbe principalmente effettuare una diagnosi differenziale tra un disturbo neurologico ed un disturbo psichico, a tal riguardo è opportuno iniziare l'iter diagnostico mediante una visita neurologica per escludere problematiche organiche, eventuali esami diagnostici li prescriverà il neurologo.
La Mamma ne è consapevole? Il giorno successivo ricorda l'accaduto e la stranezza del comportamento?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Ex utente
Egregio Dottore,
come da Lei consigliato, sto cercando di parlare con mia madre per convincerla ad intraprendere un percorso clinico, ma ovviamente non è facile portare dal medico una persona che non esegue analisi del sangue da 20 anni. E' decisamente allergica ai dottori. Inoltre rifiuta il problema, dicendo che lei sta bene e che semmai è solo depressa (cosa che ripete da circa 30 anni).
Ovviamente mi vengono in mente cose pessime, tipo che possa essere affetta da Alzheimer ad uno stadio iniziale, o da qualche forma di demenza senile.
Dei sintomi riportati per questa malattia ne riscontro solo alcuni: ovvero il ripetere le cose, il fatto di essere assente, di lasciarsi "scivolare" le risposte addosso senza apprenderle, e di riproporre la stessa domanda dopo cinque minuti. Anche il cambio di umore è spesso evidente.
E' possibile che l'Alzheimer abbia un inizio tanto subdolo? Perché questo accade solo alcune sere (come detto ogni 4-5 giorni, a volte ogni 10 circa), e mai durante il giorno (la mattina e a pranzo è perfettamente normale). Inoltre in queste serate cucina lei (come sempre) e la cena è ottima, dopo pulisce le stoviglie come ogni sera, senza problemi. Non lascia oggetti in posti sbagliati ad esempio. Pare solo stordita.
Può essere comunque questo sintomo di Alzheimer o di qualche patologia simile?
Grazie.
come da Lei consigliato, sto cercando di parlare con mia madre per convincerla ad intraprendere un percorso clinico, ma ovviamente non è facile portare dal medico una persona che non esegue analisi del sangue da 20 anni. E' decisamente allergica ai dottori. Inoltre rifiuta il problema, dicendo che lei sta bene e che semmai è solo depressa (cosa che ripete da circa 30 anni).
Ovviamente mi vengono in mente cose pessime, tipo che possa essere affetta da Alzheimer ad uno stadio iniziale, o da qualche forma di demenza senile.
Dei sintomi riportati per questa malattia ne riscontro solo alcuni: ovvero il ripetere le cose, il fatto di essere assente, di lasciarsi "scivolare" le risposte addosso senza apprenderle, e di riproporre la stessa domanda dopo cinque minuti. Anche il cambio di umore è spesso evidente.
E' possibile che l'Alzheimer abbia un inizio tanto subdolo? Perché questo accade solo alcune sere (come detto ogni 4-5 giorni, a volte ogni 10 circa), e mai durante il giorno (la mattina e a pranzo è perfettamente normale). Inoltre in queste serate cucina lei (come sempre) e la cena è ottima, dopo pulisce le stoviglie come ogni sera, senza problemi. Non lascia oggetti in posti sbagliati ad esempio. Pare solo stordita.
Può essere comunque questo sintomo di Alzheimer o di qualche patologia simile?
Grazie.
[#5]
Gentile Utente,
la fase iniziale di una demenza è subdola ma, come Le avevo già scritto, la sintomatologia che manifesta la Mamma è senz'altro atipica e inusuale.
Solo un'attenta valutazione clinica associata a quella neuropsicologica e strumentale può orientare sulla natura del problema descritto.
Deve convinceLa a recarsi dal neurologo.
Cordiali saluti
la fase iniziale di una demenza è subdola ma, come Le avevo già scritto, la sintomatologia che manifesta la Mamma è senz'altro atipica e inusuale.
Solo un'attenta valutazione clinica associata a quella neuropsicologica e strumentale può orientare sulla natura del problema descritto.
Deve convinceLa a recarsi dal neurologo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 28/06/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Malattia di Alzheimer
L'Alzheimer è una malattia degenerativa che colpisce il cervello in modo progressivo e irreversibile. Scopri sintomi, cause, fattori di rischio e prevenzione.