Prurito diffuso puntorio

Da circa un annetto ho avuto una proliferazione di piccolissimi angiomi rubino e teleangectasie su tutto il corpo. Oltre a questo,specialmente sugli arti, ho la comparsa di piccolissime petecchie, che si riassorbono nel giro di un giorno. ho effettuato tutte le analisi del sangue, emocromo, funzionalità renale, funzionalità epatica, ves, pcr, fibrinogeno, ANA ENA ANCA CIC fattori del complemento C3 C4, tsa, valori tiroidei, proteina c coagulativa, proteina S, crioglobuline. Tutti gli esami sono risultati negativi (alcuni ripetuti 3 volte perché in ambulatorio privato erano risultati positivi, tipo ANA e Crioglobuline ripetute successivamente in centro ospedaliero e risultati entrambi negativi tutte e due le volte). Ho fatto la visita dal primario di reumatologia dell’ospedale, che non ha riscontrato segni di vasculite, ma una probabile sindrome fibriomialgica, da curare con alprazolam prima di andare a dormire 10 gocce (utilizzo questo farmaco a dosaggi di 10/20 gocce al di da circa un anno emmezzo per problemi di ansia ed ipocondria). Dopo essermi messa il cuore in pace per le petecchie ho iniziato all’uscita dei primi caldi ad avere forti pruriti, in particolare a mani e braccia. Ho effettuato prove allergiche, risultata positiva a nichel e pollini di cipresso. Ho effettuato RAGGI X al torace e 2 eco all’addome per dolore in ipocondrio sinistro risultate entrambe nella norma. Ho iniziato con antistaminico, crema al cortisone per le mani e sapone apposta per pelli allergiche. Il prurito sembra essersi calmato, almeno sulle mani e collo. Successivamente, siccome sto meglio psicologicamente comincio a sospendere l’alprazolam gradualmente di giorno arrivando nel giro di 15/20 gg a sospenderlo completamente di giorno. Come ho sospeso ho ricominciato ad avere pruriti, però non solo alle mani e al collo, ma a tutto il corpo. Sento come delle punture sottopelle e spesso il grattarmi non mi da sollievo perché il prurito non è cutaneo, ma sottocutaneo. Queste punture mi prendono in particolar modo gli arti superiori e inferiori e il cuoi capelluto. La mia dottoressa mi ha liquidato con prurito sine materia e di continuare ad utilizzare alprazolam (anche di giorno) e antistaminico. So che il prurito potrebbe essere il sintomo di particolari tumori, ed essendo io ipocondriaca ho il terrore di avere qualche cosa che non va. Ho rifatto gli esami del sangue il mese scorso, e sono risultati tutti nella norma (emocromo, funzionalità epatica, renale, ves). Ho il ferro ai limiti minimi, e un flusso mestruale molto abbondante con spotting finale che dura per 8/9 giorni, per questo ho effettuato isteroscopia con biopsia di cui sto attendendo il referto. Il ginecologo che mi ha fatto l’esame ha detto che l’endometrio era ispessito e di aspetto polipoide, ma non essendoci cose grosse si è sbilanciato dicendo di un probabile squilibrio ormonale. Fatti tutti questi accertamenti si possono escludere cause fisiche a questo prurito o ho tralasciato qualcosa?
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buonasera,
Il prurito in qualche caso può associarsi ad alcune neoplasie ematologiche, che si sarebbero probabilmente associate ad altri sintomi e sarebbero state messe in evidenza dai numerosi esami ematici che ha eseguito nel tempo. Un'altra possibile causa sono alcuni disordini epatici, che pure sarebbero stati evidenziati.
Credo quindi che possa fidarsi di quanto diagnosticato dai vari medici che l'hanno visitata. Se il prurito proprio non recede si potrebbero provare farmaci di altro tipo, che deve essere il medico di base o anche un neurologo a prescriverle.
Al limite, quello che indagherei sono questi numerosi angiomi e teleangectasie. Immagino che il reumatologo le abbia già viste e valutate. Se così non fosse si potrebbe rivolgere ad un dermatologo, che tra l'altro potrebbe aiutarla anche per il prurito.

Dr. Stefano Vollaro

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la Sua gentile consulenza. Per quanto riguarda le teleangectasie/angiomi e le petecchie le ho fatte vedere al reumatologo e anche a diversi dermatologi e me le hanno tutte classificate come prive di importanza clinica (visti anche gli esiti degli esami generali sulle autoimmunità e crioglobuline). Inoltre mi hanno detto che essendo io di carnagione molto chiara è probabile che il fenomeno continuerà a presentarsi. Ultimamente, in particolare sulle mani ho notato che con un gel a base di aloe vera queste micro-petecchie non escono più, anche se in effetti permane, sia sul dorso delle mani e nell’interno delle braccia una certa fragilità capillare. In realtà mi sto chiedendo se questo fenomeno possa essere legato ad uno squilibrio ormonale, visto che da dopo la gravidanza ho problemi con il ciclo. Il mese scorso ho effettuato un’isteroscopia e sto attendendo l’esito della biopsia, ma il medico che l’ha effettuata, pur notando un endometrio ispessito e di aspetto polipoide, sostiene che i miei disturbi siano di origine ormonale.
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Se il quadro dermatologico è stato valutato allora credo possa stare tranquilla riguardo malattie gravi. La fragilità capillare può dipendere da modifiche ormonali, come si può vedere in corso di gravidanza o in menopausa. Completi gli accertamenti ginecologici: il ginecologo potrebbe decidere di impostare una terapia ormonale per il quadro dell'endometrio, la quale potrebbe rivelarsi utile anche per i disturbi cutanei.
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