Aura, crisi epilettica parziale o altro?

Buon giorno, mentre ero al telefono ho avuto un episodio afasico durante il quale non riuscivo a pronunciare le parole correttamente, sostituendo vocali e consonanti; ero cosciente di ciò che mi stava capitando e capivo perfettamente ciò che mi veniva detto. Non ho avuto altri problemi e la crisi è durata circa 10 minuti. Al pronto soccorso ho effettuato i seguenti esami: TAC risultata negativa, ecodoppler al collo risultato negativo e EEG che è risultato alterato (sofferenza elettrocerebrale focale FT dx di significato intercritico). Due giorni prima dell'episodio ho passato qualche ora sotto un sole molto caldo e il giorno prima misurando la pressione questa era bassissima. Inizialmente trattata con Cardirene mi hanno tolto il farmaco perché credo abbiano escluso un TIA. Un episodio afasico analogo mi era capitato 28 anni fa e in quella occasione provando anche a scrivere ebbi lo stesso risultato del linguaggio parlato; nessuna indagine fu fatta. Sono 30 anni che soffro di emicrania oftalmica con aura ma da più di un anno ho avuto solo auree senza il mal di testa seguente, inoltre in questo ultimo anno e più queste auree le ho avute più volte al mese anche più volte al giorno; a parte il recente episodio e quello di 28 anni fa, queste auree sono sempre state di tipo visivo. Rispetto alla diagnosi i medici parlano di crisi epilettica parziale oppure di un'aura emicranica che si è presentata come deficit del linguaggio anziché della visione; sono in attesa di effettuare una risonanza magnetica. Mi hanno dato il Keppra che poi hanno sostituito con il Topamax che ha diversi effetti collaterali su di me. Qual è il vostro punto di vista? Grazie in anticipo per la risposta e per la disponibilità.