Fino a quanti anni dopo un ictus possono verificarsi crisi epilettiche?

Buongiorno, ho 38 anni e la mia storia in breve è:
1) aprile 2012 - ictus ischemico
2) settembre 2012 - prima crisi epilettica ed inizio terapia con Levetiracetam (500mg 2 volte al dì)
3) ottobre 2012 - sospesa la terapia su indicazione medica
4) novembre 2012 - seconda crisi epilettica
5) giugno 2014 - continua la terapia

Le crisi (2) e (4) si sono verificate in momenti di intenso stress emotivo (paura, ma non "attacco di panico"). La (4) si è verificata in ospedale quindi sotto lo sguardo di medici ed infermieri.

La mia domanda è semplice: per quanti anni è normale che si verifichino queste crisi? Ovvero sono obbligato a prendere Levetiracetam a vita o ci sono indicazioni per cui è meglio provare a sospenderlo dopo un certo numero di anni?

Chiaramente ne parlo anche con il mio neurologo, però mi interessava sentire un parere diverso.

Grazie.
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.3k 2.4k
Gentile Utente,

non è possibile stabilire a priori per quanto tempo debba essere praticata la terapia antiepilettica. Tra i fattori da considerare c'è anche la localizzazione e l'estensione della lesione ischemica nonché la sua evoluzione.
In linea puramente teorica dopo alcuni anni di assenza di crisi è possibile iniziare a ridurre il dosaggio per poi pensare ad un'eventuale sospensione qualora tutto proceda secondo le aspettative.
Ovviamente le decisioni le deve prendere il neurologo che la segue e che ha tutti gli elementi utili per giudicare.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Ferraloro,

la ringrazio per la risposta, molto chiara. Ne userò il contenuto per discutere con il mio neurologo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.3k 2.4k
Di nulla!
Ovviamente ancora sarebbe prematuro pensare ad una riduzione del dosaggio del farmaco.

Cordialmente
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Utente
Utente
C'è una linea guida consultabile sugli antiepilettici per trattare i casi da cicatrice cerebrale? Sarebbe interressante.
Mi rendo conto che la competenza e l'esperienza di un neurologo entrano in gioco più di un protocollo in questi casi.

Saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.3k 2.4k
Le variabili sono tante per cui bisogna individualizzare al massimo sia il trattamento che l'eventuale sospensione del farmaco.

Cordialità
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