Possibile alzheimer?

Salve, vorrei avere alcune informazioni su una diagnosi.
Esame realizzato con tecnica FLAIR, SE, FSE per sequenze T1 E t2 dipendenti secondo piani assiali , sagittali e coronali e completato con sequenze pesate in diffusione e dopo somministrazione e.v. al Mdc paramagnetico. In sede sottocorticale frontale bilaterale sono presenti alcune puntiformi areole di ipersegnale T2, aspecifiche, di verosimile natura vasculopatica. Nelle sequenze T2 GE si osservano puntiformi ipotensità del segnale in sede pallidale bilaterale frontale come per calcificazioni.Non aree di alterato segnale nelle sequenze pesate in DWI riferite a lesioni ischemiche in fase sub acuta nè aree di enhancement patologico dopo MDC. Le camere ventricolari risultano regolarmente in asse , normotese e simmetriche . Lieve ampliamento degli spazi liquorali cisternali e dei solchi corticali della convessità cerebrale, specie in sede frontale . Seni venosi pervi. Ispessimento flogistico della mucosa di tutte le cavità paranasali e cisti da ritenzione in entrambi i seni mascellari.

A ciò si è arrivati dopo essere stati indirizzati dal medico di base a un geriatra che ha prescritto appunto tale analisi e vari test cognitivi.

L'uomo in questione ha 63 anni, è sempre stato un uomo attivissimo e , dopo la pensione ( lavoro che comportava molto stress e responsabilità ), ha iniziato a condurre una vita più pacata, del tipo letto-bagno-tavolo- tv. Ha sempre avuto vari interessi e molta predisposizione per i lavori manuali, ad esempio smontare una macchina o aggiustare qualsiasi cosa per lui è sempre stato un gioco da ragazzi. E' un appassionato di enigmistica,ha sempre risolto le cose più difficili e ora, spesso e volentieri, gli sfuggono i nomi di cose banali che ovviamente sa. Noi familiari abbiamo notato vari cambiamenti, sia a livello di abitudini che di comportamento, quali irritabilità, declino delle funzioni cognitive e così via da circa 3 anni, e sempre più enfatizzati.
Capita che possa dimenticare dove ha messo un oggetto, oppure invertire i luoghi a cui è destinato. Lui stesso si rende conto di perdere " l'ordine delle azioni ", magari inizia un'attività e di colpo non sa più come proseguire. Capita anche di parlare delle cose più banali ed è come se il suo cervello ( o lui ) si rifiutasse di capire. Magari alla domanda : mi porti tale cosa dal frigo, lui risponde con " cosa mi stai dicendo, io non ti capisco.
Insomma, è una situazione che spiazza tutti noi. Mi chiedo se la geriatra sia la scelta giusta. Oltre al RM ha prescritto anche dei test cognitivi di vario livello.
Cosa pensate di tutto ciò ? Sarebbe davvero possibile una diagnosi di Alzheimer come ci è stato detto da medici che conoscono il caso ? Cosa consigliate di fare ?
Grazie dell'attenzione