Formicolio coscia destra
Salve, ho 40 anni e da circa una settimana avverto un fastidioso formicolio alla parte anteriore della coscia destra e nel toccarla la sento poco sensibile, come fosse addormentata. Ho eseguito una rx colonna lombosacrale, questo è il referto: note di incipiente spondilosi diffusa con riduzione dello spazio intersommatico L5-S1 per discopatia. Schisi paramediana di S1. Basta tale referto per attribuire il formicolio e la parestesia alla coscia ad un'ernia del disco oppure devo sottopormi anche ad una risonanza magnetica? Vorrei evitare questo esame perché soffro di claustrofobia. Ci sono altre cause che dovrei indagare?
[#1]
Non basta il referto RX.
Inoltre la eventuale discopatia L5-S1 non renderebbe conto della localizzazione della parestesia/ipoestestesia regione anteriore coscia destra (altro territorio di innervazione).
Una RM può essere certamente utile.
La integrazione con un esame elettromioneurografico ancor di più.
Cordialmente.
Inoltre la eventuale discopatia L5-S1 non renderebbe conto della localizzazione della parestesia/ipoestestesia regione anteriore coscia destra (altro territorio di innervazione).
Una RM può essere certamente utile.
La integrazione con un esame elettromioneurografico ancor di più.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#4]
Utente
Buongiorno Dott., ho fatto la visita dall'ortopedico il quale, dopo una attenta visita ha escluso l'ernia del disco mentre mi ha parlato di possibile neuralgia del femoro-cutaneo laterale e mi ha prescritto una risonanza magnetica alla colonna lombare. La mia situazione non è migliorata nel tempo anzi in certi momenti mi sembra anche più marcato il problema perché la coscia è sempre addormentata e con formicolio ma delle volte ho una forte sensazione di brucciore oppure come dell'acqua che mi scorre sopra. A tutto questo devo aggiungere una particolare stanchezza che prima non avevo ed episodi come di flussi di piccole punzecchiature al braccio destro e leggero formicolio alla guancia sinistra fino all'estremità della bocca (fenomeni che si manifestano più volte nella giornata ma molto leggeri). Tutto questo è compatibile con la diagnosi di "neuralgia del femoro-cutaneo laterale"? Son trascorsi 20 giorni da quando questo disturbo è iniziato e la situazione mi sembra peggiorata (non posso abbreviare i tempi della risonanza perché da privato è troppo costosa quindi devo attendere i tempi della convenzionata), .... non rischio che con il tempo si possano creare dei danni seri alla gamba?
[#5]
Utente
Le pongo un'ultima domanda se posso disturbarla. Sono un agente di polizia e l'ortopedico nel formulare una prima diagnosi in attesa della rmn mi ha detto che il problema al nervo femorale può essere causato dal cinturone e dall'arma che batte su di esso irritandolo mentre il mio medico di famiglia mi ha detto che ciò non è possibile perché il nervo femorale si trova all'interno quindi non vi è possibilità che la fondina prema su di esso ..... cosa ne pensa? la ringrazio!!!!
[#6]
C'è un punto nel quale il nervo femorale da interno al bacino diviene esterno: a livello dell'inguine.
La possibilità c'è seppur inusuale.
Nel caso pensasse ad una "causa di servizio" non mi sembra in ogni caso dimostrabile.
La possibilità c'è seppur inusuale.
Nel caso pensasse ad una "causa di servizio" non mi sembra in ogni caso dimostrabile.
[#8]
Mi spiace si sia inquietato.
La mia era solamente una aggiunta.
Un solo "!" sarebbe potuto bastare a sottolineare il disappunto.
Circa la "questione di merito" le ho espresso il mio parere ovverosia "...C'è un punto nel quale il nervo femorale da interno al bacino diviene esterno: a livello dell'inguine..." ed n questo punto il nervo è più vulnerabile da sollecitazioni/compressioni/micro-traumatismi ripetuti esterni.
La mia era solamente una aggiunta.
Un solo "!" sarebbe potuto bastare a sottolineare il disappunto.
Circa la "questione di merito" le ho espresso il mio parere ovverosia "...C'è un punto nel quale il nervo femorale da interno al bacino diviene esterno: a livello dell'inguine..." ed n questo punto il nervo è più vulnerabile da sollecitazioni/compressioni/micro-traumatismi ripetuti esterni.
[#9]
Utente
Non mi sono inquietato Dott. Poli anzi mi scuso per i 6 "!" e me ne riprendo almeno 5 se scherzosamente me lo consente ma solo perché non ha risposto agli altri quesiti che avevo posto (probabilmente non gli ha letti, per colpa mia, perchè ha visto solo l'ultimo messaggio che in realtà era la continuazione di un altro precedente). Se posso le riporto ciò che le avevo scritto in data 12 giugno "Buongiorno Dott., ho fatto la visita dall'ortopedico il quale, dopo una attenta visita ha escluso l'ernia del disco mentre mi ha parlato di possibile neuralgia del femoro-cutaneo laterale e mi ha prescritto una risonanza magnetica alla colonna lombare. La mia situazione non è migliorata nel tempo anzi in certi momenti mi sembra anche più marcato il problema perché la coscia è sempre addormentata e con formicolio ma delle volte ho una forte sensazione di brucciore oppure come dell'acqua che mi scorre sopra. A tutto questo devo aggiungere una particolare stanchezza che prima non avevo ed episodi come di flussi di piccole punzecchiature al braccio destro e leggero formicolio alla guancia sinistra fino all'estremità della bocca (fenomeni che si manifestano più volte nella giornata ma molto leggeri). Tutto questo è compatibile con la diagnosi di "neuralgia del femoro-cutaneo laterale"? Son trascorsi 20 giorni da quando questo disturbo è iniziato e la situazione mi sembra peggiorata (non posso abbreviare i tempi della risonanza perché da privato è troppo costosa quindi devo attendere i tempi della convenzionata), .... non rischio che con il tempo si possano creare dei danni seri alla gamba? " ... da allora la situazione non è sostanzialmente cambiata nel senso che permane l'insensibilità alla coscia ma ora è comparso un gonfiore al di sopra del ginocchio. Non riesco a fare quasi nulla perchè mi assale una stanchezza insopportabile che si accentua con il caldo mentre se sto al fresco mi pare di star meglio insensibilità a parte. Ho cmq eseguito la rmn colonna lombare ma sono in attesa del referto. Il mio stato è compatibile con la meralgia paraestesica del femoro cuttaneo laterale? Mi scuso ancora per la mia reazione e la ringrazio.
[#10]
Il nervo femorocutaneo laterale della coscia (e quindi non il nervo femorale) è un nervo esclusivamente sensitivo che emerge in superficie dall'interno del bacino sempre nella regione inguinale un poco più lateralmente al femorale che è più mediale sempre passando al di sotto del legamento inguinale: vista la situazione anatomica pertanto vale il discorso dell'eventuale vulnerabilità da sollecitazioni o da compressioni o micro-traumatismi dall'esterno.
La regione di innervazione sensitiva è quella laterale coscia: in questo caso assolutamente compatibile con un "meralgia parestesica".
Qualora la parestesia interessi anche la regione antero-mediale coscia non è escludibile l'interessamento di entrambi i nervi: femorocutaneo laterale e femorale.
In ogni caso non escluderei una sofferenza radicolare L2-L3-L4 (il territorio di innervazione cutaneo è il medesimo) pertanto per escludere la ipotesi spondilogena aspetterei le immagini della RM.
La regione di innervazione sensitiva è quella laterale coscia: in questo caso assolutamente compatibile con un "meralgia parestesica".
Qualora la parestesia interessi anche la regione antero-mediale coscia non è escludibile l'interessamento di entrambi i nervi: femorocutaneo laterale e femorale.
In ogni caso non escluderei una sofferenza radicolare L2-L3-L4 (il territorio di innervazione cutaneo è il medesimo) pertanto per escludere la ipotesi spondilogena aspetterei le immagini della RM.
[#11]
Utente
Buonasera Dott., ho ritirato il referto della rmn colonna lombo-sacrale che così recita: "sono state eseguite sequenza TSE nei piani sagittali e assiale per immagini pesate in T1 e T2. Tratto esaminato dall'interspazio D11-D12 al sacro. Rettifica della fisiologica lordosi lombare.
Modesti segni di artrosi interapofisaria a livello dello spazio intersomatico L4-L5 per ipertrofia dei massicci articolari.
Lievi segni di spondilosi lombare per accenno ad osteofitosi margino-somatica antero-laterale. Accenno alla diffusa protrusione nel canale rachideo e in sede foraminale dei dischi intersomatici L2-L3 ed L3-L4 che determina una minima impronta sul sacco durale e un minimo impegno del versante inferiore dei neuroforami corrispondenti.
Lieve diffusa protrusione nel canale rachideo del disco intersomatico L4-L5 con accenno a focalità erniaria mediana-paramediana destra che determina una lieve impronta sul sacco durale e mostra segni di un possibile conflitto con la radice L5 omolaterale.
Il disco intersomatico L5-S1 assume l'aspetto di focale protrusione mediana che determina un minimo impegno dello spazio grasso epidurale anteriore senza improntare il sacco durale.
Cono midollare normoposizionato ed esente da intrinseche alterazioni del segnale.
Canale rachideo tendenzialmente stretto a livello dell'interspazio L4-L5 a causa della suddetta patologia protrusiva erniaria discale in associazione all'ipertrofia artrosica degenerativa dei massicci articolari interapofisari e dei legamenti gialli".
L'ortopedico dopo averla visionata mi ha detto che il problema alla coscia non dipende dalla colonna ma da un'infiammazione ad un nervo. Mi ha quindi rimandato ad una visita neurologica. Premetto di aver fatto una visita neurologica nel 2010 per problemi analoghi (parestesia e formicolio all'avambraccio sinistro fino a tutto il mignolo e metà dell'anulare, con eletromiografia che confermava il deficit al braccio sinistro dovuto a sindrome da intrappolamento del nervo ulnare, diagnosi che non veniva però condivisa dalla neurologa) e dopo alcuni mesi forte mal di testa, ed un affaticamento esagerato specie al caldo mentre al fresco la situazione migliorava con una sensazione di fascicolazioni ad entrambe le gambe anche se visivamente le gambe son si muovevano. Allora feci rmn midollo cervicale con gadolinio che risultò nella norma, tac encefalo con mdc nella norma tranne minuta area di iperintensità in sede frontale dx che la neurologa valutò nella norma, rx massiccio facciale, rx colonna cervicale dalle quali risultarono dalla sinusite all'ernia cervicale. Devo ammettere che la neurologa mi prospettò una serie di approfondimenti ma purtroppo/per fortuna iniziai a stare meglio e non proseguii gli accertamenti. Di quel periodo l'unico deficit che mi rimase fu fino all'anno scorso una perdita di forza marcata al braccio sinistro che ora sembra migliorata.
Da un mese la situazione sembra ripetersi con questo formicolio alla coscia, la mancanza di sensibilità che le ho precedentemente descritto e questa stanchezza che mi assale ad ogni sforzo. Ora mi pizzicano le dita del piede sinistro e la situazione della coscia non sembra migliorare. Se non dipende dalla colonna da cosa può dipendere? Farò la visita neurologica mercoledì 3 luglio ma mi aspetto la prescrizione di ulteriori esami. L'ortopedico nel parlarmi di infiammazione ad un nervo (femorocutaneo-laterale) era però poco convinto per via del forte affaticamento che sto provando e per il gonfiore nella parte della coscia sopra il ginocchio. Perché? Quali altri cause? La ringrazio Dottore. Buona serata.
Modesti segni di artrosi interapofisaria a livello dello spazio intersomatico L4-L5 per ipertrofia dei massicci articolari.
Lievi segni di spondilosi lombare per accenno ad osteofitosi margino-somatica antero-laterale. Accenno alla diffusa protrusione nel canale rachideo e in sede foraminale dei dischi intersomatici L2-L3 ed L3-L4 che determina una minima impronta sul sacco durale e un minimo impegno del versante inferiore dei neuroforami corrispondenti.
Lieve diffusa protrusione nel canale rachideo del disco intersomatico L4-L5 con accenno a focalità erniaria mediana-paramediana destra che determina una lieve impronta sul sacco durale e mostra segni di un possibile conflitto con la radice L5 omolaterale.
Il disco intersomatico L5-S1 assume l'aspetto di focale protrusione mediana che determina un minimo impegno dello spazio grasso epidurale anteriore senza improntare il sacco durale.
Cono midollare normoposizionato ed esente da intrinseche alterazioni del segnale.
Canale rachideo tendenzialmente stretto a livello dell'interspazio L4-L5 a causa della suddetta patologia protrusiva erniaria discale in associazione all'ipertrofia artrosica degenerativa dei massicci articolari interapofisari e dei legamenti gialli".
L'ortopedico dopo averla visionata mi ha detto che il problema alla coscia non dipende dalla colonna ma da un'infiammazione ad un nervo. Mi ha quindi rimandato ad una visita neurologica. Premetto di aver fatto una visita neurologica nel 2010 per problemi analoghi (parestesia e formicolio all'avambraccio sinistro fino a tutto il mignolo e metà dell'anulare, con eletromiografia che confermava il deficit al braccio sinistro dovuto a sindrome da intrappolamento del nervo ulnare, diagnosi che non veniva però condivisa dalla neurologa) e dopo alcuni mesi forte mal di testa, ed un affaticamento esagerato specie al caldo mentre al fresco la situazione migliorava con una sensazione di fascicolazioni ad entrambe le gambe anche se visivamente le gambe son si muovevano. Allora feci rmn midollo cervicale con gadolinio che risultò nella norma, tac encefalo con mdc nella norma tranne minuta area di iperintensità in sede frontale dx che la neurologa valutò nella norma, rx massiccio facciale, rx colonna cervicale dalle quali risultarono dalla sinusite all'ernia cervicale. Devo ammettere che la neurologa mi prospettò una serie di approfondimenti ma purtroppo/per fortuna iniziai a stare meglio e non proseguii gli accertamenti. Di quel periodo l'unico deficit che mi rimase fu fino all'anno scorso una perdita di forza marcata al braccio sinistro che ora sembra migliorata.
Da un mese la situazione sembra ripetersi con questo formicolio alla coscia, la mancanza di sensibilità che le ho precedentemente descritto e questa stanchezza che mi assale ad ogni sforzo. Ora mi pizzicano le dita del piede sinistro e la situazione della coscia non sembra migliorare. Se non dipende dalla colonna da cosa può dipendere? Farò la visita neurologica mercoledì 3 luglio ma mi aspetto la prescrizione di ulteriori esami. L'ortopedico nel parlarmi di infiammazione ad un nervo (femorocutaneo-laterale) era però poco convinto per via del forte affaticamento che sto provando e per il gonfiore nella parte della coscia sopra il ginocchio. Perché? Quali altri cause? La ringrazio Dottore. Buona serata.
[#12]
Giacchè il suo ortopedico appare così convinto sembrerebbe avere buone ragioni: ritengo. Altrimenti la spiegazione della redicolopatia L2-L3-L4 da protrusione discale e la stenosi del canale lombare appaiono lì pronte a spiegare il quadro.
La differenza è che il suo ortopedico la può visitare chi le scrive no.
Pertanto giacchè il 3/7 pv è oramai prossimo attendiamo il parere del collega neurologo.
La differenza è che il suo ortopedico la può visitare chi le scrive no.
Pertanto giacchè il 3/7 pv è oramai prossimo attendiamo il parere del collega neurologo.
[#13]
Utente
Esattamente come lei aveva previsto nella precedente risposta "In ogni caso non escluderei una sofferenza radicolare L2-L3-L4 (il territorio di innervazione cutaneo è il medesimo)..." Non so cosa pensare a questo punto. Quando ho letto il referto della rmn e considerato ciò che lei mi aveva scritto mi ero convinto che si era arrivati al dunque e quindi che avrei avuto la giusta cura e la soluzione del problema. Farò presenti alla neurologa le sue osservazioni e poi se posso la disturberò nuovamente. La ringrazio dott. Buona giornata
[#14]
Si mi permette: non crerei rivalità a prescindere: ascolti la collega neurologa ed alla fine eventualmente faccia proprie le eventuali osservazioni; alle volte nella propria professione si è suscettibili soprattutto se le "critiche giungono da parte di qualcuno che non ha mai visitato il paziente".
Buona giorna a Lei da parte mia e di Medicitalia.
Buona giorna a Lei da parte mia e di Medicitalia.
[#16]
Utente
Buongiorno Dottore, mi permetto di disturbarla nuovamente perché ormai a due mesi dall'inizio dei miei problemi la situazione non è cambiata anzi mi pare ulteriormente peggiorata nel senso che la parestesia alla coscia destra continua ed ora anche i problemi con la coscia sinistra si fanno più intensi. Continuo ad avere queste sensazioni di punture di spillo/scosse elettriche su varie parti del corpo (ai gomiti piuttosto che alle caviglie o alle palpebre) oltre ad un leggero formicolio alla guancia sinistra dall'estremità della bocca fino all'occhio. Inoltre mi capita che una parte del corpo, su cui magari premo, tardi poi a riprendersi e rimanga leggermente intorpidita (es. se poggio la guancia sul cuscino poi ho la sensazione che la parte si addormenti e devo massaggiarla). Anche l' affatticcamento in queste giornate non mi lascia tregua probabilmente con l'aumentare della temperatura, negli ultimi giorni in cui il tempo era più fresco, anche se con la situazione sopra descritta, avevo più forza. Cmq tutto questo per riassumere il quadro. Sto seguendo un percorso diagnostico con la neurologa che è la stessa da 10 anni, la quale avendo notato che la sintomatologia si è ripresentata più volte nel corso degli anni (2004 parestesia alla guancia sx trigemino, 2007 parestesia avambraccio sx nervo ulnare, 2010 di nuovo trigemino ed ora parestesia coscia nervo femoro-cutaneo-laterale) ha deciso di andare a fondo. Nel fissarmi un esame elettromiografico la sett prossima ha avanzato una prima diagnosi (esclusivamente su base sintomatica e anamnestica non strumentale) indicando la causa in una "patologia di tipo familiare" e, in relazione all'esito della EMG, una biopsia.
Nello scusarmi per essermi dilungato, le chiedo:
-che tipo di "patologia di tipo familiare" potrebbe causare questi sintomi?. E' una malattia seria?
- poiché da alcuni giorni mi si è formato un rigonfiamento dietro l'orecchio dx (esattamente nell'estremità dell'osso in corrispondenza della taccatura del collo) doloroso solo se lo tocco ma altrimenti pulsante che si irradia all'area circostante,sono andato da subito in farmacia per una pomata ma la farmacista mi ha detto di andare subito dal medico. Ho chiamato la neurologa che mi ha detto che prob avevo un linfonodo ingrossato dicendomi di farlo vedere al mio medico. Sono andato dalla guardia medica che mi ha detto di non trattarsi di un linfonodo ma di un'infiammazione dei tessuti molli da valutare con una ECG, nel mentre antinfiammatorio. Le chiedo se questo può in qualche modo essere collegato al quadro sintomatologico sopra descritto.
La ringrazio per l'attenzione. Buona giornata.
Nello scusarmi per essermi dilungato, le chiedo:
-che tipo di "patologia di tipo familiare" potrebbe causare questi sintomi?. E' una malattia seria?
- poiché da alcuni giorni mi si è formato un rigonfiamento dietro l'orecchio dx (esattamente nell'estremità dell'osso in corrispondenza della taccatura del collo) doloroso solo se lo tocco ma altrimenti pulsante che si irradia all'area circostante,sono andato da subito in farmacia per una pomata ma la farmacista mi ha detto di andare subito dal medico. Ho chiamato la neurologa che mi ha detto che prob avevo un linfonodo ingrossato dicendomi di farlo vedere al mio medico. Sono andato dalla guardia medica che mi ha detto di non trattarsi di un linfonodo ma di un'infiammazione dei tessuti molli da valutare con una ECG, nel mentre antinfiammatorio. Le chiedo se questo può in qualche modo essere collegato al quadro sintomatologico sopra descritto.
La ringrazio per l'attenzione. Buona giornata.
[#18]
Utente
Buongiorno Dr., le trascrivo il referto dell'elettromiografia che ho eseguito. Preciso che sto meglio anche se la parestesia alla coscia non è del tutto guarita. Sicuramente quella forte stanchezza non la sento più e riesco a riprendere a fare molte cose sia a lavoro che nel tempo libero. Sto assumendo da circa un mese 3 compresse al giorno di Gabapentin da 300 mg ciascuna (sono andato in crescendo da 100 mg poi 150 e ora 300 mg) e così dovrò proseguire per una decina di giorni come mi ha detto la mia neurologa. l'unica cosa che non accenna a diminuire sotto queste continue punture di spillo e la sensazione di acqua che mi scorre nelle braccia e nelle gambe ma anche a volte nella parte sin della testa a scendere verso l'orecchio ed in entrambe le palpebre (avvengono nell'arco dell'intera giornata). Inoltre mi pare che il braccio dx abbia perso un po di forza. il neurologo che mi ha eseguito l'EMG mi ha detto che il braccio dx presentava dei valori un po anomali ma cmq nei limiti della norma infatti il referto è totalmente negativo. Mi ha detto inoltre che la parestesia era una meralgia parestesica e che sarebbe passata con il tempo. Può cortesemente darmi la sua lettura del referto e dirmi se il percorso terapeutico è corretto, cioè il gabapentin mi farà passare anche queste punture e sensazione di acqua che scorre. Al rientro dalle ferie (mie e della mia neurologa) a fine agosto la dr.ssa valuterà la situazione ma credo, visto l'esito negativo della EMG che la biopsia di cui mi parlava non verrà più effettuata. Nei limiti del consulto online lei come inquadra la mia situazione? occorrono ulteriori esami oppure me ne sto tranquillo perché si tratta solo di una patologia isolata(meralgia parestesica) e non qualcosa di più serio (prima dell'esame emg mi è stato detto che si trattava di un esame che mirava nel mio caso ad escludere malattie del sistema nervoso centrale a livello motorio). Mi scuso se mi sono dilungato e se chiedo troppo. Grazie e buona giornata.
Motorie
Nervo Lat/ms Amp/mV CVm/s Dist/mm Stim/mA
Peroneo Mot Sin
Caviglia-EDB 3.96 5.0 80.0 29.2
Sotto TP-caviglia 9.38 4.0 52.6 285 31.0
Sopra TP-sotto TP 10.9 3.6 59.2 90.0 84.6
Peroneo Mot Des
Caviglia-EDB 4.33 5.0 80.0 63.6
Sotto TP-caviglia 9.96 4.8 49.7 280 66.8
Sopra TP-sotto TP 11.4 4.6 55.6 80.0 70.0
Tibiale mot des
Ankle-Abd hal 3.58 22.6 70.0 36.0
Knee-Ankle 10.0 19.9 54.5 350 37.4
Ulnare mot sin
Wrist-ADM 2.96 11.4 70.0 16.5
Bl. Elbow-Wrist 6.17 10.4 60.7 195 60.8
Ab.elbow-Bl elbow 7.75 10.1 63.3 100 61.0
Ulnare mot des
Wrist-ADM 2.54 14.8 65.0 13.4
Bl. Elbow-Wrist 5.79 14.5 64.6 210 16.1
Ab.elbow-Bl.elbow 7.58 14.5 55.9 100 24.0
Sensitive
Nervo Lat/ms Amp/uV CVm/s Dist/mm Stim/mA
Radiale sens sin
Bl.elbow-EPL tendon 1.83 21.6 65.6 120 19.0
Surale sens des
Mid.lower leg
-Lat. Malleolus 3.02 19.4 46.4 140 9.9
Ulnare sens sin
Sottogom-sopragom 6.83 13.1 64.5 100 19.0
Polso-sottog 5.28 15.4 66.9 210 18.7
Polso-VD 2.14 31.9 53.7 115 15.0
Onda F
Nervo F Lat min F-M La min F Lat med F-M Lat med %F
ms ms ms ms %
Peroneus risp-F sin
Ankle-EDB 41.3 37.9 41.3 37.9 5.0
Peroneus risp-F des
Ankle-EDB 40.3 36.1 40.3 36.1 3.8
Tibialis risp-F des
Ankle-Abd hal 40.2 36.2 40.2 36.2 5.9
Ulnaris risp-F sin
Wrist-ADM 25.8 23.3 25.8 23.3 4.0
Ulnaris risp-F des
Wrist-ADM 24.9 22.2 24.9 22.2 4.3
Riflesso H
Nervo Lat M ms Lat H ms Amp M mv Amp H mv H-M
Femorale rifl-H sin
Leg.ing-VM 4.7 25.5 1.43 1.83 20.7
Femorale rifl-H des
Leg.ing-VM 4.6 26.4 1.97 0.88 21.8
Indici di H nella norma bilateralmente 114.6 dx, 127,1 sin (valori normali corretti per età e statura ˃81.6) età 40 statura 1.65.
VDC motorie nei limiti di norma in tutti i distretti, con latenze distali e ampiezze dei CMPA nei limiti.
VDC sensitive nei limiti di norma in tutti i distretti esaminati con ampiezze dei SAP nella norma in tutti i distretti esaminati.
Risposte F di latenza nei limiti in tutti i nervi esaminati.
Reperti nella norma, in particolare assenza di rallentamenti della vdc, dispersioni temporali o blocchi di consuzione in tutti i distretti esaminati.
Motorie
Nervo Lat/ms Amp/mV CVm/s Dist/mm Stim/mA
Peroneo Mot Sin
Caviglia-EDB 3.96 5.0 80.0 29.2
Sotto TP-caviglia 9.38 4.0 52.6 285 31.0
Sopra TP-sotto TP 10.9 3.6 59.2 90.0 84.6
Peroneo Mot Des
Caviglia-EDB 4.33 5.0 80.0 63.6
Sotto TP-caviglia 9.96 4.8 49.7 280 66.8
Sopra TP-sotto TP 11.4 4.6 55.6 80.0 70.0
Tibiale mot des
Ankle-Abd hal 3.58 22.6 70.0 36.0
Knee-Ankle 10.0 19.9 54.5 350 37.4
Ulnare mot sin
Wrist-ADM 2.96 11.4 70.0 16.5
Bl. Elbow-Wrist 6.17 10.4 60.7 195 60.8
Ab.elbow-Bl elbow 7.75 10.1 63.3 100 61.0
Ulnare mot des
Wrist-ADM 2.54 14.8 65.0 13.4
Bl. Elbow-Wrist 5.79 14.5 64.6 210 16.1
Ab.elbow-Bl.elbow 7.58 14.5 55.9 100 24.0
Sensitive
Nervo Lat/ms Amp/uV CVm/s Dist/mm Stim/mA
Radiale sens sin
Bl.elbow-EPL tendon 1.83 21.6 65.6 120 19.0
Surale sens des
Mid.lower leg
-Lat. Malleolus 3.02 19.4 46.4 140 9.9
Ulnare sens sin
Sottogom-sopragom 6.83 13.1 64.5 100 19.0
Polso-sottog 5.28 15.4 66.9 210 18.7
Polso-VD 2.14 31.9 53.7 115 15.0
Onda F
Nervo F Lat min F-M La min F Lat med F-M Lat med %F
ms ms ms ms %
Peroneus risp-F sin
Ankle-EDB 41.3 37.9 41.3 37.9 5.0
Peroneus risp-F des
Ankle-EDB 40.3 36.1 40.3 36.1 3.8
Tibialis risp-F des
Ankle-Abd hal 40.2 36.2 40.2 36.2 5.9
Ulnaris risp-F sin
Wrist-ADM 25.8 23.3 25.8 23.3 4.0
Ulnaris risp-F des
Wrist-ADM 24.9 22.2 24.9 22.2 4.3
Riflesso H
Nervo Lat M ms Lat H ms Amp M mv Amp H mv H-M
Femorale rifl-H sin
Leg.ing-VM 4.7 25.5 1.43 1.83 20.7
Femorale rifl-H des
Leg.ing-VM 4.6 26.4 1.97 0.88 21.8
Indici di H nella norma bilateralmente 114.6 dx, 127,1 sin (valori normali corretti per età e statura ˃81.6) età 40 statura 1.65.
VDC motorie nei limiti di norma in tutti i distretti, con latenze distali e ampiezze dei CMPA nei limiti.
VDC sensitive nei limiti di norma in tutti i distretti esaminati con ampiezze dei SAP nella norma in tutti i distretti esaminati.
Risposte F di latenza nei limiti in tutti i nervi esaminati.
Reperti nella norma, in particolare assenza di rallentamenti della vdc, dispersioni temporali o blocchi di consuzione in tutti i distretti esaminati.
[#19]
Mai discutere con gli strumenti. Giacchè la elettromioneurografia non evidenzia nulla di patologico resta la ipotesi plausibile di diagnosi clinica di "solamente" meralgia parestesica ovvero sofferenza o i irritazione del nervo (esclusivamente sensitivo) femoro cutaneo laterale della coscia.
[#20]
Utente
Mi scusi se insisto ma ultimamente sono stato messo davanti a due dubbi diagnostici nel senso che il mio medico di famiglia mi ha detto che gli esami che sto facendo tendono in primis ad escludere due malattie importanti quali SLA (esclusa dalla EMG) e la Sclerosi multipla. Questo mi preoccupa parecchio perché come le ho già detto il disturbo attuale è ultimo di una serie di disturbi analoghi nel corso di 10 anni e chè hanno sempre riguardato un nervo. Io ho grande stima del mio neurologo ma da una mia amica malata di SM mi è stato dato il consiglio di chiedere un secondo consulto perchè lei così fece e quindi per questo mi rivolgo a Lei. Io tendenzialmente tendo ad interrompere gli accertamenti quando inizio a star meglio anche senza diagnosi ma questa volta vorrei chiudere il cerchio. Posso, con visita neurologica negativa (tranne ha detto la neurologa queste punture di spillo) RMN lombo sacrale negativa ed EMG negativa escludere anche la SM ?
[#21]
Un "secondo parere" è una valutazione clinica neurologica di persona ed una revisione "critica" della documentazione sanitaria acquisita fino a quel momento.
Un "consulto a distanza" mi sembra, per i limiti oggettivi che appariranno evidenti anche a lei, cosa ben diversa ed in nessuna maniera può sostituire una visita medica.
Questo concetto deve essere sempre ben chiaro nel contesto in cui operiamo.
Per rispondere alla sua "ultima domanda" la risposta è: NO. Occorrerebbe quanto meno una RM Encefalo ed una RM Midollo Spinale, seppur la visita neurologica ovverosia la obiettività raccolta dal collega al momento della visita era negativa.
La negatività di entrambe le RM ovvero la assenza di focolai di demielinizzazione escluderebbe una SM in atto (ovvero fino al momento degli esami effettuati).
Non mi sembra, in fondo, del tutto verosimile quando scrive "...ho grande stima del mio neurologo ma..." altrimenti queste domande le avrebbe formulate serenamente al collega.
Un "consulto a distanza" mi sembra, per i limiti oggettivi che appariranno evidenti anche a lei, cosa ben diversa ed in nessuna maniera può sostituire una visita medica.
Questo concetto deve essere sempre ben chiaro nel contesto in cui operiamo.
Per rispondere alla sua "ultima domanda" la risposta è: NO. Occorrerebbe quanto meno una RM Encefalo ed una RM Midollo Spinale, seppur la visita neurologica ovverosia la obiettività raccolta dal collega al momento della visita era negativa.
La negatività di entrambe le RM ovvero la assenza di focolai di demielinizzazione escluderebbe una SM in atto (ovvero fino al momento degli esami effettuati).
Non mi sembra, in fondo, del tutto verosimile quando scrive "...ho grande stima del mio neurologo ma..." altrimenti queste domande le avrebbe formulate serenamente al collega.
[#22]
Utente
Lei ha ragione Dr. Poli, accetto la sua critica e la condivido. Con il mio neurologo lamento i sintomi e quando mi dice ora facciamo questo esame oppure ora faccia questa cura non riesco a porre le domande o fare riferimento a patologie come la SM, come faccio con Lei on line. Non so perché, forse un po di paura.
Seguirò il suo consiglio al rientro dalle ferie e seguendo un altro suo precedente consiglio farò mie le sue osservazioni e le porrò al mio neurologo.
La ringrazio ancora Dr. Poli e le auguro buone vacanze e buon lavoro.
Seguirò il suo consiglio al rientro dalle ferie e seguendo un altro suo precedente consiglio farò mie le sue osservazioni e le porrò al mio neurologo.
La ringrazio ancora Dr. Poli e le auguro buone vacanze e buon lavoro.
[#23]
Il rapporto con il medico on line "sembra" più facile poichè spersonalizzato; al più lei può vedere la mia foto ed io non la sua.
Il rapporto di fiducia medico/paziente è importante: se non c'è val la pena cambiare medico di riferimento.
Ciò detto il c.d. "secondo pare" del quale io sono un fautore e che si usa molto nei paesi di cultura anglosassone è una via lecitamente percorribile.
Non è un tradimento.
Buone cose.
Il rapporto di fiducia medico/paziente è importante: se non c'è val la pena cambiare medico di riferimento.
Ciò detto il c.d. "secondo pare" del quale io sono un fautore e che si usa molto nei paesi di cultura anglosassone è una via lecitamente percorribile.
Non è un tradimento.
Buone cose.
[#24]
Utente
Buongiorno Dr., in attesa che la mia neurologa rientri dalle ferie, mi permetto di trascriverle i referti delle RMN con mdc.
ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO:
Sono state eseguite sequenze SE,TSE e IRFSE (FLAIR) nei piani sagittale, assiale e coronale per immagini pesate in T1, T2.
L'esame è stato successivamente completato con sequenze in diffusione ed altre nei piani sagittali, assiale e coronale eseguita dopo somministrazione venosa di contrasto paramagnetico.
Nel contesto della sostanza bianca sottocorticale della regione frontale alta destra, si osserva la presenza di una piccola area di ipersegnale nelle immagini pesate in T2 e nella sequenza FLAIR, con significato aspecifico ma comunque non compatibile con una lesione di tipo demielinizzante come ipotizzato nel quesito diagnostico posto.
Poco al davanti e apparentemente separata da quest'ultima lesione se ne apprezza un'altra puntiforme con caratteristiche di segnale e significato verosimilmente analoghi.
Non altre sicure aree di alterato segnale, espressioni di lesioni focali, nel restante ambito parenchimale encefalico.
Il sistema ventricolare è in asse con dimensioni e morfologia nella norma. Normalmente rappresentati anche gli spazi liquorali cisterno-corticali.
Le sequenze in diffusione e la somministrazione venosa di contrasto paramagnetico non aggiungono niente di nuovo ai reperti descritti nelle sequenze di base.
COLONNA CERVICALE:
Sono state eseguite sequenze TSE e TIRM (STIR) nei piani sagittali e assiale per immagini pesate in T1, T2 e a soppressione del segnale adiposo.
L'esame è stato successivamente completato con sequenze nei piani sagittale e assiale eseguite dopo sommministrazione venosa di contrasto paramagnetico.
In corrispondenza di C6/C7 lo spazio intersomatico è ridotto in altezza, le limitanti somatiche contrapposte deformate per spondilosi e interessate, sul versante posteriore, da una sottostante area di alterato segnale espressione di sofferenza cronica della spongiosa ossea subcondrale.
Il disco interposto allo stesso livello è caraterizzato da un segnale alterato per fenomeni involutivi e protrudente nel canale spinale dove, con la concomitante spondilosi, determina una discreta impronta che interessa lo spazio liquorale subaracnoideo perimidollare anteriore.
Analoga meno acentuata impronta sul profilo anteriore del rivestimento durale si osserva in C5/C6.Non sono evidenti significative alterazioni della morfologia della corda midollare né aree di alterato segnale, espressioni di lesioni focali, ad essa intrinseche.
La somministrazione venosa di contrasto paramagnetico non aggiungono niente di nuovo ai reperti descritti nelle sequenze di base.
COLONNA DORSALE:
Sono state eseguite sequenze TSE e TIRM (STIR) nei piani sagittali e assiale per immagini pesate in T1, T2 e a soppressione del segnale adiposo.
L'esame è stato successivamente completato con sequenze nei piani sagittale e assiale eseguite dopo sommministrazione venosa di contrasto paramagnetico.
L'esame non sembra dimostrare alterazioni della morfologia della corda midollare né aree di alterato segnale, sicuramente riferibili a lesioni di tipo focale, ad essa intrinseche.
In corrispondenza di D5/D6 e D6/D7 gli spazi intersomatici sono ridotti in altezza e i dischi interposti involuti e protrudenti nel canale spinale dove determinano una minima impronta sul profilo anteriore del rivestimento durale.
Sono presenti segni di spondilosi con accenno a cuneizzazione anteriore di alcuni metameri del tratto dorale medio e conseguente discreta ipercifosi dorsale.
Non sono evidenti lesioni ossee di tipo focale nel tratto rachideo esplorato.
La somministrazione venosa di contrasto paramagnetico non aggiungono niente di nuovo ai reperti descritti nelle sequenze di base.
Al momemto sto assumendo tre compresse al di di Gabapentin da 400 mg, 2 compresse al di di Betotal e 8 gocce due volte al di di Rivotril. La parestesia alla coscia è sempre presente anche se meno accentuata ma se faccio sforzi , tipo una camminata si fa sentire nuovamente. Ciò che continuano imperterrite sono queste sensazioni di punture e acqua che scorre nelle braccia gambe viso.
Tali referti danno una spiegazione alla mia situazione? E' giusta la cura ?
Ringrazio e saluto cordialmente.
ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO:
Sono state eseguite sequenze SE,TSE e IRFSE (FLAIR) nei piani sagittale, assiale e coronale per immagini pesate in T1, T2.
L'esame è stato successivamente completato con sequenze in diffusione ed altre nei piani sagittali, assiale e coronale eseguita dopo somministrazione venosa di contrasto paramagnetico.
Nel contesto della sostanza bianca sottocorticale della regione frontale alta destra, si osserva la presenza di una piccola area di ipersegnale nelle immagini pesate in T2 e nella sequenza FLAIR, con significato aspecifico ma comunque non compatibile con una lesione di tipo demielinizzante come ipotizzato nel quesito diagnostico posto.
Poco al davanti e apparentemente separata da quest'ultima lesione se ne apprezza un'altra puntiforme con caratteristiche di segnale e significato verosimilmente analoghi.
Non altre sicure aree di alterato segnale, espressioni di lesioni focali, nel restante ambito parenchimale encefalico.
Il sistema ventricolare è in asse con dimensioni e morfologia nella norma. Normalmente rappresentati anche gli spazi liquorali cisterno-corticali.
Le sequenze in diffusione e la somministrazione venosa di contrasto paramagnetico non aggiungono niente di nuovo ai reperti descritti nelle sequenze di base.
COLONNA CERVICALE:
Sono state eseguite sequenze TSE e TIRM (STIR) nei piani sagittali e assiale per immagini pesate in T1, T2 e a soppressione del segnale adiposo.
L'esame è stato successivamente completato con sequenze nei piani sagittale e assiale eseguite dopo sommministrazione venosa di contrasto paramagnetico.
In corrispondenza di C6/C7 lo spazio intersomatico è ridotto in altezza, le limitanti somatiche contrapposte deformate per spondilosi e interessate, sul versante posteriore, da una sottostante area di alterato segnale espressione di sofferenza cronica della spongiosa ossea subcondrale.
Il disco interposto allo stesso livello è caraterizzato da un segnale alterato per fenomeni involutivi e protrudente nel canale spinale dove, con la concomitante spondilosi, determina una discreta impronta che interessa lo spazio liquorale subaracnoideo perimidollare anteriore.
Analoga meno acentuata impronta sul profilo anteriore del rivestimento durale si osserva in C5/C6.Non sono evidenti significative alterazioni della morfologia della corda midollare né aree di alterato segnale, espressioni di lesioni focali, ad essa intrinseche.
La somministrazione venosa di contrasto paramagnetico non aggiungono niente di nuovo ai reperti descritti nelle sequenze di base.
COLONNA DORSALE:
Sono state eseguite sequenze TSE e TIRM (STIR) nei piani sagittali e assiale per immagini pesate in T1, T2 e a soppressione del segnale adiposo.
L'esame è stato successivamente completato con sequenze nei piani sagittale e assiale eseguite dopo sommministrazione venosa di contrasto paramagnetico.
L'esame non sembra dimostrare alterazioni della morfologia della corda midollare né aree di alterato segnale, sicuramente riferibili a lesioni di tipo focale, ad essa intrinseche.
In corrispondenza di D5/D6 e D6/D7 gli spazi intersomatici sono ridotti in altezza e i dischi interposti involuti e protrudenti nel canale spinale dove determinano una minima impronta sul profilo anteriore del rivestimento durale.
Sono presenti segni di spondilosi con accenno a cuneizzazione anteriore di alcuni metameri del tratto dorale medio e conseguente discreta ipercifosi dorsale.
Non sono evidenti lesioni ossee di tipo focale nel tratto rachideo esplorato.
La somministrazione venosa di contrasto paramagnetico non aggiungono niente di nuovo ai reperti descritti nelle sequenze di base.
Al momemto sto assumendo tre compresse al di di Gabapentin da 400 mg, 2 compresse al di di Betotal e 8 gocce due volte al di di Rivotril. La parestesia alla coscia è sempre presente anche se meno accentuata ma se faccio sforzi , tipo una camminata si fa sentire nuovamente. Ciò che continuano imperterrite sono queste sensazioni di punture e acqua che scorre nelle braccia gambe viso.
Tali referti danno una spiegazione alla mia situazione? E' giusta la cura ?
Ringrazio e saluto cordialmente.
[#26]
Beh, visionati tutti i referti allegati di volta in volta non resta che la ipotesi diagnostica (formulata in un contesto di consulto a distanza) di "meralgia parestesica" ovverosia sofferenza del nervo femorocutaneo laterale coscia.
Le parestesie agli arti riferibili alla protrusione discale cervicale.
Quelle al volto proprio non saprei giacchè, fortunatamente, la RM encefalo è negativa.
Le parestesie agli arti riferibili alla protrusione discale cervicale.
Quelle al volto proprio non saprei giacchè, fortunatamente, la RM encefalo è negativa.
[#27]
Utente
Da quel che credo di aver capito le RMN escludono anche una importante patologia come la SM e questa era anche la convinzione della mia neurologa quando mi prescrisse gli esami. L'EMG precedentemente eseguita ha escluso una malattia come la SLA. E' dalla fine di maggio che questa situazione non mi da pace e quando mi sembrava di non riuscire a risolvere nulla mi rendo conto che invece un risultato importante è stato raggiunto. Sono escluse due malattie importanti che invece ad altri purtroppo recano parecchie sofferenze, ed a loro va il mio pensiero. Mercoledì porterò le RMN alla mia neurologa che come Lei parlava di meralgia parestesica e nell'aumentarmi il dosaggio della cura descritta nel precedente post (3 cpr Gabapentin 400 mg al di, 2 cpr Betotal al di, 8 gocce 2 volte al di di Rivotril) mi disse "guardi con queste dovrebbe guarire se no possiamo pensare ad un ricovero" ... sinceramente non è cambiato nulla. Crede che si possa ulteriormente aumentare il dosaggio prima di un' eventuale ricovero? La ringrazio, Buona giornata.
[#28]
Allo stato non vi è alcuna evidenza clinica e strumentale nè di SM e
nè di SLA.
La meralgia parestesica è solo un disturbo sensitivo, forse fastidioso, ma null'altro.
Non è detto che passi ora con 1200 mg di Gabapentin o ad un dosaggio superiore.
Il punto è: cosa causa questo disturbo-> la irritazione del nervo>e cosa irrita il nervo?
Pertanto bisognerebbe trovare il punto dove il nervo subisce un conflitto con un'altra struttura.
Molto spesso si tratta del legamento inguinale o qualosa all'interno del bacino e/o della pelvi.
Ne parli con la sua neurologa.
nè di SLA.
La meralgia parestesica è solo un disturbo sensitivo, forse fastidioso, ma null'altro.
Non è detto che passi ora con 1200 mg di Gabapentin o ad un dosaggio superiore.
Il punto è: cosa causa questo disturbo-> la irritazione del nervo>e cosa irrita il nervo?
Pertanto bisognerebbe trovare il punto dove il nervo subisce un conflitto con un'altra struttura.
Molto spesso si tratta del legamento inguinale o qualosa all'interno del bacino e/o della pelvi.
Ne parli con la sua neurologa.
[#29]
Utente
Gent.mo Dr. Poli, come le avevo preannunciato ho effettuato la visita con la mia neurologa che, visionate le RMN, mi ha detto che il mio quadro clinico, escluse cuase neurologiche già indagate, è spiegabile con la situazione della colonna. Mi ha detto di rivolgermi subito ad un'ortopedico e mi ha prescritto lei stessa una visita "in tempi brevi" da un reumatologo suggerendo una possibile spondilite. Mi ha inoltre detto che la cura con Gabapentin Rivotril e Betotal andava proseguita ma che trascorsi ormai 4 mesi non avrebbe cmq avuto più alcun effetto sulla meralgia parestesica e che invece avrei avuto bisogno di una cura cortisonica (che immagino avrebbe dovuto a questo punto prescrivermi l'ortopedico). Premetto che da alcuni giorni sto soffrendo di un forte dolore alla parte bassa della schiena che mi blocca in certi movimenti. Il giorno dopo, cioè ieri, mi sono subito recato dall'ortopedico, (lo stesso che all'inizio di tutta la "storia" mi mandò dal neurologo) il quale visionate le RMN varie mi ha detto che la mia colonna non ha nulla, che "la meralgia parestesica così come mi è venuta così mi passerà" e le varie scosse che averto agli arti e al viso sono delle irritazioni ai nervi causate da molteplici fattori. Ho posto a lui la domanda da Lei suggerita :
"Il punto è: cosa causa questo disturbo-> la irritazione del nervo>e cosa irrita il nervo?
Pertanto bisognerebbe trovare il punto dove il nervo subisce un conflitto con un'altra struttura" ....
mi ha detto che "dalle immagini non c'è alcun conflitto o compressione del nervo ... deve solo avere pazienza".
MI ha sostituito la terapia datami dalla neurologa con il Destior Bridge e Drenadol per due mesi.
Anche il mio medico di famiglia viste le RMN mi ha detto che la schiena ha diversi problemi che possono spiegare i sintomi che lamento.
Ora non so che fare, i dolore al bacino sta crescendo d'intensità eppure secondo l'ortopedico devo solo assumere integratori (66€ il loro costo!) .... A questo punto, lo farò anche con la mia neurolaga ma non posso prima della settimana prossima, chiedo a Lei un consiglio ... cosa faccio? La ringrazio dottore. Buona serata
"Il punto è: cosa causa questo disturbo-> la irritazione del nervo>e cosa irrita il nervo?
Pertanto bisognerebbe trovare il punto dove il nervo subisce un conflitto con un'altra struttura" ....
mi ha detto che "dalle immagini non c'è alcun conflitto o compressione del nervo ... deve solo avere pazienza".
MI ha sostituito la terapia datami dalla neurologa con il Destior Bridge e Drenadol per due mesi.
Anche il mio medico di famiglia viste le RMN mi ha detto che la schiena ha diversi problemi che possono spiegare i sintomi che lamento.
Ora non so che fare, i dolore al bacino sta crescendo d'intensità eppure secondo l'ortopedico devo solo assumere integratori (66€ il loro costo!) .... A questo punto, lo farò anche con la mia neurolaga ma non posso prima della settimana prossima, chiedo a Lei un consiglio ... cosa faccio? La ringrazio dottore. Buona serata
[#31]
Utente
Prima di leggere la sua risposta avevo seguito il suo consiglio circa un secondo parere ma purtroppo credo di essermi perso tra i vari post ed ho frainteso tutto. Ho pensato che a questo punto e per fortuna le cause neurologiche fossero archiviate e l'indagine sulla eventuale compressione del nervo femoro-cutaneo dovesse essere di pertinenza ortopedica e quindi immediatamente (questa mattina) mi sono recato da un altro ortopedico visto che il primo non lo riteneva utile ("deve solo avere pazienza e prendere gli integratori"). Mi ha prescritto la terapia con : Bentelan 4 mg, Dicloreum x 6 gg, Toradol x 6 gg, Falcoren 2-3 volte al di e Anedox e la routine ematochimica PCR, Ves ed altri esami che non riesco a decifrare. Spero questa cura mi faccia passare o almeno alleggerisca la situazione alla coscia e il dolore al bacino ed alla schiena che sta diventando forte. Detto questo ..... ho preso contatti con un altro neurologo che mi vedrà la settimana prossima. La ringrazio e le auguro un buon fine settimana.
[#33]
Utente
Buonasera Dr. Poli, mi è stata prescritta una RMN al bacino e in attesa di sottoporla al neurologo le riporto l'esito: Sono state eseguite sequenze TSE e TIRM (STIR) per immagini pesate in T1 e T2, per uno studio assiale, sagittale e coronale.
Non si apprezzano irregolarità dei profili articolari contrapposti delle articolazioni sacro-iliache, né immagini di tipo erosivo e di versamento articolare.
Presenza di alcune piccole immagini ipointense in tutte le sequenze sul versante iliaco dell'articolazione di sinistra (Isole di compatta?).
Presenza di minima falda fluida in entrambe le articolazioni coxo-femorali, in assenza di alterazioni osteocondrali.
Ho eseguito poi una serie di esami del sangue e delle urine:
ESAME DEL 23.09.2014
WBC 6.5 X10^3/ùL 4.0 - 11.2
RBC 4.93 X10^6/ùL 3.90 - 6.00
HgB 14.6 g/dl 11.7 - 17.5
HCT 44.2 % 34.5-50.0
MCV 89.7 fL 79.5-98.0
MCH 29.6 pg 26.5-33.5
MCHC 33.0 g/dl 32.5-36.0
NE% 52.8 % 39.9-75.0
LI% 35.8 % 18.8-50.8
MO% 8.5 % 4.1-12.2
EO% 2.5 % 0.8-8.0
BA% 0.4 % 0.0-1.8
NE# 3.4 x10^3/ùl 1.8-7.5
LI# 2.3 x10^3/ùl 1.2-5.0
MO# 0.6 x10^3/ùl 0.3-1.2
EO# 0.2 x10^3/ùl 0.1-0.8
BA# 0.0 x10^3/ùl 0.0-0.2
PLT 215 x10^3/ùl 140-450
VES 7 mm 0-12
PCR (ULTRA SENSIBILE) 0.7 mg/l 0.0-1.0
PRELIEVO del 07.10.2014:
WBC 6.9 X10^3/ùL 4.0 - 11.2
RBC 5.18 X10^6/ùL 3.90 - 6.00
HgB 15.3 g/dl 11.7 - 17.5
HCT 45.2 % 34.5-50.0
MCV 87.3 fL 79.5-98.0
MCH 29.4 pg 26.5-33.5
MCHC 33.7 g/dl 32.5-36.0
NE% 51.6 % 39.9-75.0
LI% 36.6 % 18.8-50.8
MO% 8.8 % 4.1-12.2
EO% 2.7 % 0.8-8.0
BA% 0.3 % 0.0-1.8
NE# 3.6 x10^3/ùl 1.8-7.5
LI# 2.5 x10^3/ùl 1.2-5.0
MO# 0.6 x10^3/ùl 0.3-1.2
EO# 0.2 x10^3/ùl 0.1-0.8
BA# 0.0 x10^3/ùl 0.0-0.2
PLT 209 x10^3/ùl 140-450
VES 8 mm 0-12
PCR (ULTRA SENSIBILE) 3.6 mg/l 0.0-1.0 ^
ELETROFORESI SIEROPROTEINE
ALBUMINA% 56.8 % 52.0-65.1
ALBUMINA# 4.37 g/dl 3.10-5.20
alfa1 2.2 % 1.0-3.0
ALFA1# 0.17 g/dl 0.10-3.0
ALFA2 11.9 % 9.5-14.4
ALFA2# 0.92 g/dl 0.60-1.20
BETA1 8.6 % 6.0-9.8
BETA1# 0.66 g/dl 0.40-0.80
BETA2 6.2 ^ % 2.6-5.8
BETA2# 0.48 g/dl 0.20-0.50
GAMMA 14.3 % 10.7-20.3
GAMMA# 1.10 g/dl 0.60-1.60
A/G 1.32 1.10-2.40
AZOTEMIA 30 mg/dl 17-43
CREATININA 0.91 mg/dl 0.83-1.30
PROTEINE TOTALI 7.7 g/dl 6.3-8.3
AST 17 UI/l 0-35
ALT 18 UI/l 0-35
ESAME GGT, HLA B27 E URINE DEL 09.10.2014
GGT 25 UI/l 0-55
Indice HEM N
IndiceLIP N
indiceICT N
URINE
GLUCOSIO NEGATIVO mg/dl NEGATIVO
Ph 5.0 L 5.5-6.5
CHETONI NEGATIVO mg/dl NEGATIVO
PROTEINE 10 mg/dl NEGATIVO
BILIRUBINA NEGATIVO mg/dl NEGATIVO
EMOGLOBINA NEGATIVO mg/dl NEGATIVO
UROBILINOGENO 2.0 mg/dl NORMALE
NITRITI NEGATIVO NEGATIVO
PESO SPECIFICO 1.030 H 1.015-1.025
COLORE GIALLO
ASPETTO LIMPIDO
SEDIMENTO
EMAZIE 2 mm/ùL 0-15
LEUCOCITI 2 mm/ùL 0-18
CELLULE 1 mm/ùL 0.20
BATTERI 11 mm/ùL 0-500
CRISTALLI ASSENTI ASSENTI
CILINDRI ASSENTI
HLA B27 NEGATIVO
Gli unici esami non nella norma risultano essere il PRC e il BETA2 nel secondo prelievo mentre nelle urine non sono nella norma il PESO SPECIFICO e il pH.
Il problema alla coscia è rimasto invariato mentre da circa 10 giorni mi sta dando notevoli problemi il l'avambraccio destro, per problemi intendo dolore.
Potrebbe dirmi se con questi ultimi esami si può finalmente identificare la causa della mia situazione? Può eventualmente darmi delle indicazioni su una eventuale cura o il proseguo dell'iter diagnostico?
Mi scuso per essermi dilungato e la ringrazio. Buona serata.
Non si apprezzano irregolarità dei profili articolari contrapposti delle articolazioni sacro-iliache, né immagini di tipo erosivo e di versamento articolare.
Presenza di alcune piccole immagini ipointense in tutte le sequenze sul versante iliaco dell'articolazione di sinistra (Isole di compatta?).
Presenza di minima falda fluida in entrambe le articolazioni coxo-femorali, in assenza di alterazioni osteocondrali.
Ho eseguito poi una serie di esami del sangue e delle urine:
ESAME DEL 23.09.2014
WBC 6.5 X10^3/ùL 4.0 - 11.2
RBC 4.93 X10^6/ùL 3.90 - 6.00
HgB 14.6 g/dl 11.7 - 17.5
HCT 44.2 % 34.5-50.0
MCV 89.7 fL 79.5-98.0
MCH 29.6 pg 26.5-33.5
MCHC 33.0 g/dl 32.5-36.0
NE% 52.8 % 39.9-75.0
LI% 35.8 % 18.8-50.8
MO% 8.5 % 4.1-12.2
EO% 2.5 % 0.8-8.0
BA% 0.4 % 0.0-1.8
NE# 3.4 x10^3/ùl 1.8-7.5
LI# 2.3 x10^3/ùl 1.2-5.0
MO# 0.6 x10^3/ùl 0.3-1.2
EO# 0.2 x10^3/ùl 0.1-0.8
BA# 0.0 x10^3/ùl 0.0-0.2
PLT 215 x10^3/ùl 140-450
VES 7 mm 0-12
PCR (ULTRA SENSIBILE) 0.7 mg/l 0.0-1.0
PRELIEVO del 07.10.2014:
WBC 6.9 X10^3/ùL 4.0 - 11.2
RBC 5.18 X10^6/ùL 3.90 - 6.00
HgB 15.3 g/dl 11.7 - 17.5
HCT 45.2 % 34.5-50.0
MCV 87.3 fL 79.5-98.0
MCH 29.4 pg 26.5-33.5
MCHC 33.7 g/dl 32.5-36.0
NE% 51.6 % 39.9-75.0
LI% 36.6 % 18.8-50.8
MO% 8.8 % 4.1-12.2
EO% 2.7 % 0.8-8.0
BA% 0.3 % 0.0-1.8
NE# 3.6 x10^3/ùl 1.8-7.5
LI# 2.5 x10^3/ùl 1.2-5.0
MO# 0.6 x10^3/ùl 0.3-1.2
EO# 0.2 x10^3/ùl 0.1-0.8
BA# 0.0 x10^3/ùl 0.0-0.2
PLT 209 x10^3/ùl 140-450
VES 8 mm 0-12
PCR (ULTRA SENSIBILE) 3.6 mg/l 0.0-1.0 ^
ELETROFORESI SIEROPROTEINE
ALBUMINA% 56.8 % 52.0-65.1
ALBUMINA# 4.37 g/dl 3.10-5.20
alfa1 2.2 % 1.0-3.0
ALFA1# 0.17 g/dl 0.10-3.0
ALFA2 11.9 % 9.5-14.4
ALFA2# 0.92 g/dl 0.60-1.20
BETA1 8.6 % 6.0-9.8
BETA1# 0.66 g/dl 0.40-0.80
BETA2 6.2 ^ % 2.6-5.8
BETA2# 0.48 g/dl 0.20-0.50
GAMMA 14.3 % 10.7-20.3
GAMMA# 1.10 g/dl 0.60-1.60
A/G 1.32 1.10-2.40
AZOTEMIA 30 mg/dl 17-43
CREATININA 0.91 mg/dl 0.83-1.30
PROTEINE TOTALI 7.7 g/dl 6.3-8.3
AST 17 UI/l 0-35
ALT 18 UI/l 0-35
ESAME GGT, HLA B27 E URINE DEL 09.10.2014
GGT 25 UI/l 0-55
Indice HEM N
IndiceLIP N
indiceICT N
URINE
GLUCOSIO NEGATIVO mg/dl NEGATIVO
Ph 5.0 L 5.5-6.5
CHETONI NEGATIVO mg/dl NEGATIVO
PROTEINE 10 mg/dl NEGATIVO
BILIRUBINA NEGATIVO mg/dl NEGATIVO
EMOGLOBINA NEGATIVO mg/dl NEGATIVO
UROBILINOGENO 2.0 mg/dl NORMALE
NITRITI NEGATIVO NEGATIVO
PESO SPECIFICO 1.030 H 1.015-1.025
COLORE GIALLO
ASPETTO LIMPIDO
SEDIMENTO
EMAZIE 2 mm/ùL 0-15
LEUCOCITI 2 mm/ùL 0-18
CELLULE 1 mm/ùL 0.20
BATTERI 11 mm/ùL 0-500
CRISTALLI ASSENTI ASSENTI
CILINDRI ASSENTI
HLA B27 NEGATIVO
Gli unici esami non nella norma risultano essere il PRC e il BETA2 nel secondo prelievo mentre nelle urine non sono nella norma il PESO SPECIFICO e il pH.
Il problema alla coscia è rimasto invariato mentre da circa 10 giorni mi sta dando notevoli problemi il l'avambraccio destro, per problemi intendo dolore.
Potrebbe dirmi se con questi ultimi esami si può finalmente identificare la causa della mia situazione? Può eventualmente darmi delle indicazioni su una eventuale cura o il proseguo dell'iter diagnostico?
Mi scuso per essermi dilungato e la ringrazio. Buona serata.
[#34]
Utente
Salve Dr. Poli, mi permetto di scriverle ancora una volta perché purtroppo sono tornato al punto di partenza e sinceramente non so più cosa fare.
La mia coscia è sempre insensibile ed ora da più di un mese sto soffrendo di mal di schiena in particolare al bacino e fino a metà della schiena. Sta diventando difficile fare qualsiasi cosa o anche riposare a letto.
Ho seguito l'iter che lei mi ha consigliato ma i neurologi mi rimandano all'ortopedico o al reumatologo mentre questi non riscontrano, nei vari esami eseguiti, problematiche alla schiena che possano causare il disturbo da me lamentato. Loro mi dicono "è sicuramente una meralgia parestesica ma causata da un problema neurologico. Sono stato anche dal fisiatra su indicazione sia dell'ortopedico che del reumatologo ma questo, visti gli esami, con fare stizzito mi ha detto "non capisco cosa sia venuto a fare da me, le stanno solo facendo perdere tempo vada subito a MIlano al Besta perché anche secondo me lei ha un problema neurologico. Ho riferito all'ortopedico e lui mi ha detto di essere d'accordo e mi ha aiutato a prenotare una visita per la settimana prossima presso il centro SM di cagliari.
Per il dolore al braccio destro mi è stata diagnosticata con ecografia, una epicondilite e dovrebbe essere slegata da tutto il resto.
Ho solo una domanda da farle in vista della visita al centro SM che a dire il vero mi spaventa un po' perché ho paura che mi rimandino indietro dall'ortopedico. O meglio spero (ma sinceramente ne sono convinto) che escludano quel tipo di malattia ma che poi non vadano a cercare la vera causa del mio disturbo.
Gli esami del sangue che ho eseguito (gli esiti sono riportati nel precedente post) risultavano nella norma tranne il PRC (3.6 mg/l 0.0 - 1.0) e il BETA2 (6.2 % 2.6-5.8) mentre nelle urine non sono nella norma il PESO , SPECIFICO (5.0 5.5-6.5) e il pH. (1.030 1.015-1.025), questi valori possono indicare qualcosa su cui indagare o suggerire una cura che risolva il mio problema?
La ringrazio se vorrà rispondermi e le auguro una buona giornata.
La mia coscia è sempre insensibile ed ora da più di un mese sto soffrendo di mal di schiena in particolare al bacino e fino a metà della schiena. Sta diventando difficile fare qualsiasi cosa o anche riposare a letto.
Ho seguito l'iter che lei mi ha consigliato ma i neurologi mi rimandano all'ortopedico o al reumatologo mentre questi non riscontrano, nei vari esami eseguiti, problematiche alla schiena che possano causare il disturbo da me lamentato. Loro mi dicono "è sicuramente una meralgia parestesica ma causata da un problema neurologico. Sono stato anche dal fisiatra su indicazione sia dell'ortopedico che del reumatologo ma questo, visti gli esami, con fare stizzito mi ha detto "non capisco cosa sia venuto a fare da me, le stanno solo facendo perdere tempo vada subito a MIlano al Besta perché anche secondo me lei ha un problema neurologico. Ho riferito all'ortopedico e lui mi ha detto di essere d'accordo e mi ha aiutato a prenotare una visita per la settimana prossima presso il centro SM di cagliari.
Per il dolore al braccio destro mi è stata diagnosticata con ecografia, una epicondilite e dovrebbe essere slegata da tutto il resto.
Ho solo una domanda da farle in vista della visita al centro SM che a dire il vero mi spaventa un po' perché ho paura che mi rimandino indietro dall'ortopedico. O meglio spero (ma sinceramente ne sono convinto) che escludano quel tipo di malattia ma che poi non vadano a cercare la vera causa del mio disturbo.
Gli esami del sangue che ho eseguito (gli esiti sono riportati nel precedente post) risultavano nella norma tranne il PRC (3.6 mg/l 0.0 - 1.0) e il BETA2 (6.2 % 2.6-5.8) mentre nelle urine non sono nella norma il PESO , SPECIFICO (5.0 5.5-6.5) e il pH. (1.030 1.015-1.025), questi valori possono indicare qualcosa su cui indagare o suggerire una cura che risolva il mio problema?
La ringrazio se vorrà rispondermi e le auguro una buona giornata.
[#35]
Chiedo venia
ma dopo esser stato "visitato di persona" da così "tanti colleghi di discipline differenti" non mi sento nè illuminato nè autorizzato ad avanzare alcun altra ipotesi nel contesto di un consulto a distanza.
ma dopo esser stato "visitato di persona" da così "tanti colleghi di discipline differenti" non mi sento nè illuminato nè autorizzato ad avanzare alcun altra ipotesi nel contesto di un consulto a distanza.
[#36]
Utente
Va bene comunque. Non so più cosa fare, tutte le visite neurologiche sono risultate negative anche quelle fatte dagli ortopedici e reumatologo, le varie rmn sono anch'esse negative eppure mi rimandano ad indagare la SM, mi dicono non dipende dalla schiena e invece ora oltre a queste fastidiosissime parestesie, il mal di schiena sta diventando il problema principale! Scusi quest'ultimo sfogo.
La ringrazio comunque, buona giornata e buon lavoro.
La ringrazio comunque, buona giornata e buon lavoro.
[#38]
Utente
Buonasera Dottore, Le scrivo dopo parecchio, infatti dall'esordio della mia parestesia alla coscia destra sono ormai trascorsi circa 2 anni e purtroppo la situazione non è cambiata. Nella nostra discussione si può leggere il percorso da me effettuato, anche grazie ai suoi consigli, tra i vari specialisti. L'ultima tapa è stata una rivalutazione del quadro clinico al centro Sclerosi Multipla della mia Regione la Sardegna e l'esito è stato negativo. Non ho trovato un accordo tra ortopedici, neurologi e reumatologi per cui la mia coscia non ha avuto una cura ed è rimasta addormentata e simile al cartone al tatto. Permangono anche quelle leggere punturine come degli aghi in varie parti del corpo.
Detto questo, la situazione della mia gamba non mi crea dolore né ho dolore in nessun'altra parte del corpo. In quest'ultimo periodo ci ho convissuto in maniera abbastanza tranquilla anche se naturalmente un certo fastidio per una parte del corpo che non si avverte o meglio che non si avverte più come prima, rimane. L'unica domanda che vorrei porle è questa.: Sto facendo molta attività fisica, camminate a passo svelto e palestra sala pesi, e da un po di tempo circa due mesi avverto in varie parti del corpo come un ondulamento non so se dei nervi, del muscolo, delle vene o cos'altro. Insomma è come se sotto pelle si muovesse qualcosa. Mi crea solo fastidio e null'altro. Vista la problematica alla gamba dovrei preoccuparmi di tale fatto oppure posso stare tranquillo ed attrubuirlo magari all'intenso esercizio fisico? Lei ritiene, ovviamente nei limiti del consulto on line, che abbia fatto bene, per così dire, a "mettermi l'animo in pace" per il disturbo alla gamba e non approfondire il tutto ? Ripeto provo solo un bel po di fastidio per la gamba ma nessun dolore ne alcuna limitazione. Non so se sono stato chiaro nella domanda e la ringrazio per la sua risposta. Saluti
Detto questo, la situazione della mia gamba non mi crea dolore né ho dolore in nessun'altra parte del corpo. In quest'ultimo periodo ci ho convissuto in maniera abbastanza tranquilla anche se naturalmente un certo fastidio per una parte del corpo che non si avverte o meglio che non si avverte più come prima, rimane. L'unica domanda che vorrei porle è questa.: Sto facendo molta attività fisica, camminate a passo svelto e palestra sala pesi, e da un po di tempo circa due mesi avverto in varie parti del corpo come un ondulamento non so se dei nervi, del muscolo, delle vene o cos'altro. Insomma è come se sotto pelle si muovesse qualcosa. Mi crea solo fastidio e null'altro. Vista la problematica alla gamba dovrei preoccuparmi di tale fatto oppure posso stare tranquillo ed attrubuirlo magari all'intenso esercizio fisico? Lei ritiene, ovviamente nei limiti del consulto on line, che abbia fatto bene, per così dire, a "mettermi l'animo in pace" per il disturbo alla gamba e non approfondire il tutto ? Ripeto provo solo un bel po di fastidio per la gamba ma nessun dolore ne alcuna limitazione. Non so se sono stato chiaro nella domanda e la ringrazio per la sua risposta. Saluti
[#39]
Utente
Buonasera Dottore, Le scrivo dopo parecchio, infatti dall'esordio della mia parestesia alla coscia destra sono ormai trascorsi circa 2 anni e purtroppo la situazione non è cambiata. Nella nostra discussione si può leggere il percorso da me effettuato, anche grazie ai suoi consigli, tra i vari specialisti. L'ultima tapa è stata una rivalutazione del quadro clinico al centro Sclerosi Multipla della mia Regione la Sardegna e l'esito è stato negativo. Non ho trovato un accordo tra ortopedici, neurologi e reumatologi per cui la mia coscia non ha avuto una cura ed è rimasta addormentata e simile al cartone al tatto. Permangono anche quelle leggere punturine come degli aghi in varie parti del corpo.
Detto questo, la situazione della mia gamba non mi crea dolore né ho dolore in nessun'altra parte del corpo. In quest'ultimo periodo ci ho convissuto in maniera abbastanza tranquilla anche se naturalmente un certo fastidio per una parte del corpo che non si avverte o meglio che non si avverte più come prima, rimane. L'unica domanda che vorrei porle è questa.: Sto facendo molta attività fisica, camminate a passo svelto e palestra sala pesi, e da un po di tempo circa due mesi avverto in varie parti del corpo come un ondulamento non so se dei nervi, del muscolo, delle vene o cos'altro. Insomma è come se sotto pelle si muovesse qualcosa. Mi crea solo fastidio e null'altro. Vista la problematica alla gamba dovrei preoccuparmi di tale fatto oppure posso stare tranquillo ed attrubuirlo magari all'intenso esercizio fisico? Lei ritiene, ovviamente nei limiti del consulto on line, che abbia fatto bene, per così dire, a "mettermi l'animo in pace" per il disturbo alla gamba e non approfondire il tutto ? Ripeto provo solo un bel po di fastidio per la gamba ma nessun dolore ne alcuna limitazione. Non so se sono stato chiaro nella domanda e la ringrazio per la sua risposta. Saluti
Detto questo, la situazione della mia gamba non mi crea dolore né ho dolore in nessun'altra parte del corpo. In quest'ultimo periodo ci ho convissuto in maniera abbastanza tranquilla anche se naturalmente un certo fastidio per una parte del corpo che non si avverte o meglio che non si avverte più come prima, rimane. L'unica domanda che vorrei porle è questa.: Sto facendo molta attività fisica, camminate a passo svelto e palestra sala pesi, e da un po di tempo circa due mesi avverto in varie parti del corpo come un ondulamento non so se dei nervi, del muscolo, delle vene o cos'altro. Insomma è come se sotto pelle si muovesse qualcosa. Mi crea solo fastidio e null'altro. Vista la problematica alla gamba dovrei preoccuparmi di tale fatto oppure posso stare tranquillo ed attrubuirlo magari all'intenso esercizio fisico? Lei ritiene, ovviamente nei limiti del consulto on line, che abbia fatto bene, per così dire, a "mettermi l'animo in pace" per il disturbo alla gamba e non approfondire il tutto ? Ripeto provo solo un bel po di fastidio per la gamba ma nessun dolore ne alcuna limitazione. Non so se sono stato chiaro nella domanda e la ringrazio per la sua risposta. Saluti
Questo consulto ha ricevuto 39 risposte e 132.6k visite dal 02/06/2014.
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