Si tratta di un'emicrania destra quasi continua
Buongiorno,
ho quasi 44 anni, maschio, non fumatore e con la presente vorrei rappresentare il disturbo che da più di un mese si presenta, quasi quotidianamente, e, nell'ultima decade di maggio, ogni giorno.
Si tratta di un'emicrania destra quasi continua, che provoca un fastidio, più che un dolore: non compromette né l'appetito né la concentrazione nell'attività lavorativa e fortunatamente consente il riposo notturno.
La differenza tra i due periodi di cui scrivevo all'inizio (20 aprile-20 maggio, 21 maggio-oggi), sta forse nella sua localizzazione e nella durata: nel primo il fastidio era più "mobile", nel senso che poteva presentarsi o intorno all'occhio destro per poi spostarsi in giù verso lo zigomo o ancora nella parte laterale o posteriore destra della testa; inoltre si caratterizzava per una frequenza inferiore, anche se più volte durante il giorno.
Sottolineo che il fastidio tra i due periodi menzionati è scomparso per 4-5 giorni circa, proprio in corrispondenza di un miglioramento del tempo atmosferico, prima caratterizzato da una forte umidità.
Negli ultimi dieci giorni la fastidiosa emicrania esordisce già al risveglio, è più continua della precedente nell'arco della giornata e avverto una sua localizzazione prevalentemente "arcata sopraccigliare - occhio e tutto il suo contorno".
L'assunzione di analgesici negli ultimi due giorni non ha risolto il problema e ho fissato un appuntamento con il mio curante per martedì prossimo.
Faccio infine notare come negli ultimi mesi (dall'autunno circa) abbia sempre sofferto, 1-2 episodi al mese, di emicrania, anche più dolorosa,sempre risolta con analgesico.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro nella descrizione del disturbo.
In attesa di un Vostro parere, porgo cordiali saluti.
ho quasi 44 anni, maschio, non fumatore e con la presente vorrei rappresentare il disturbo che da più di un mese si presenta, quasi quotidianamente, e, nell'ultima decade di maggio, ogni giorno.
Si tratta di un'emicrania destra quasi continua, che provoca un fastidio, più che un dolore: non compromette né l'appetito né la concentrazione nell'attività lavorativa e fortunatamente consente il riposo notturno.
La differenza tra i due periodi di cui scrivevo all'inizio (20 aprile-20 maggio, 21 maggio-oggi), sta forse nella sua localizzazione e nella durata: nel primo il fastidio era più "mobile", nel senso che poteva presentarsi o intorno all'occhio destro per poi spostarsi in giù verso lo zigomo o ancora nella parte laterale o posteriore destra della testa; inoltre si caratterizzava per una frequenza inferiore, anche se più volte durante il giorno.
Sottolineo che il fastidio tra i due periodi menzionati è scomparso per 4-5 giorni circa, proprio in corrispondenza di un miglioramento del tempo atmosferico, prima caratterizzato da una forte umidità.
Negli ultimi dieci giorni la fastidiosa emicrania esordisce già al risveglio, è più continua della precedente nell'arco della giornata e avverto una sua localizzazione prevalentemente "arcata sopraccigliare - occhio e tutto il suo contorno".
L'assunzione di analgesici negli ultimi due giorni non ha risolto il problema e ho fissato un appuntamento con il mio curante per martedì prossimo.
Faccio infine notare come negli ultimi mesi (dall'autunno circa) abbia sempre sofferto, 1-2 episodi al mese, di emicrania, anche più dolorosa,sempre risolta con analgesico.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro nella descrizione del disturbo.
In attesa di un Vostro parere, porgo cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
il dolore che Lei riferisce quasi come un fastidio non mi pare che abbia le caratteristiche dell'emicrania, infatti quest'ultima è un'entità ben caratterizzata dal punto di vista clinico e non è sinonimo di mal di testa.
Con i famosi limiti del consulto a distanza è possibile che la natura del problema sia diversa (tensiva, sinusitica, da malocclusione, ecc.).
Veda cosa Le dice il medico curante, poi, eventualmente, se non dovesse risolvere il problema si rivolga ad un neurologo esperto in cefalee.
Cordiali saluti
il dolore che Lei riferisce quasi come un fastidio non mi pare che abbia le caratteristiche dell'emicrania, infatti quest'ultima è un'entità ben caratterizzata dal punto di vista clinico e non è sinonimo di mal di testa.
Con i famosi limiti del consulto a distanza è possibile che la natura del problema sia diversa (tensiva, sinusitica, da malocclusione, ecc.).
Veda cosa Le dice il medico curante, poi, eventualmente, se non dovesse risolvere il problema si rivolga ad un neurologo esperto in cefalee.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Utente
Gentile dott. Ferraloro,
oggi sono stato dal mio curante al quale ho descritto i sintomi che avverto.
Dopo la misura della pressione arteriosa (sistolica 125, diastolica 95, quest'ultima da lei definita borderline), la dott.ssa ha attribuito la cefalea persistente allo stress lavorativo e mi ha prescritto una cura con Laroxyl gocce 40 mg: da assumerne 8 prima di coricarsi e valutare fra 15 gg.
Grazie e cordiali saluti
oggi sono stato dal mio curante al quale ho descritto i sintomi che avverto.
Dopo la misura della pressione arteriosa (sistolica 125, diastolica 95, quest'ultima da lei definita borderline), la dott.ssa ha attribuito la cefalea persistente allo stress lavorativo e mi ha prescritto una cura con Laroxyl gocce 40 mg: da assumerne 8 prima di coricarsi e valutare fra 15 gg.
Grazie e cordiali saluti
[#5]
Considerato che il farmaco potrebbe causare un po' di sonnolenza soprattutto i primi giorni, mi permetto di consigliarLe di iniziare con una dose più bassa, anche la metà, e poi aumentare gradualmente fino ad arrivare alle 8 gtt prescritte dalla dottoressa.
Cordialità
Cordialità
[#7]
Utente
Gentile dott. Ferraloro,
in occasione dell'appuntamento con il curante, mi sono stati prescritti alcuni esami del sangue che lenco di seguito: PSA, emocromo + formula, hdl colesterolo, trigliceridi, AST <GOT> <Aspartato aminotransferasi>, creatinina, glicemia e colesterolo totale.
Dato che vorrei fare il prelievo lunedì prossimo, vorrei cortesemente sapere se la terapia con Laroxyl può interferire con uno o più esami.
Grazie e cordiali saluti
in occasione dell'appuntamento con il curante, mi sono stati prescritti alcuni esami del sangue che lenco di seguito: PSA, emocromo + formula, hdl colesterolo, trigliceridi, AST <GOT> <Aspartato aminotransferasi>, creatinina, glicemia e colesterolo totale.
Dato che vorrei fare il prelievo lunedì prossimo, vorrei cortesemente sapere se la terapia con Laroxyl può interferire con uno o più esami.
Grazie e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.5k visite dal 31/05/2014.
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