Dorsalgia e sclerosi multipla
Gentili dottori di Medicitalia.
Premetto che sono tenuta sotto osservazione per una sospetta sclerosi multipla.
Vi contatto per esporvi brevemente il mio problema.
Circa un anno fa, a seguito di un brusco movimento, ho avvertito un dolore, misto a bruciore alla schiena, localizzato in un determinato punto della colonna vertebrale (zona centrale della schiena, circa), esattamente nella zona dorsale, parte destra.
Il disturbo, che non si faceva sentire continuamente, è durato per circa 2 mesi.
Dopo alcuni mesi (e vorrei specificare, in cui passavo molte ore al giorno sui libri, assumendo posture non proprio corrette), il sintomo si è ripresentato.
In questo ultimo periodo, però, mi sono accorta che qualcosa è cambiato : il punto dove avverto il dolore/bruciore è sempre quello, ma spesso si forma anche una contrattura muscolare, che in genere si attenua dopo aver applicato, sulla zona in questione, del lasonil.
Il disturbo si accentua quando assumo posture scorrette o mi piego in avanti per sollevare un peso : in queste situazioni, mi sembra che qualcosa fuoriesca dalla colonna vertebrale (ernia?).
Questo problema non è continuo durante il giorno e in genere migliora, quasi scompare la notte, solo in posizione supina.
Volevo anche aggiungere che non ho problemi di nessun genere in altre parti del corpo (arti superiori e inferiori), e che un anno fa, la RM che mi controllava anche il midollo fino alla quinta vertebra dorsale, non trovava lesioni nel midollo spinale.
Fra qualche mese devo comunque effettuare un'altra risonanza di controllo.
Recentemente ho effettuato anche una visita fisiatrica, e quando il fisiatra durante la visita, in posizione prona, mi ha premuto il tratto dorsale sopracitato, ho avvertito un forte dolore alla colonna vertebrale. A breve, dovrò sottopormi anche a una RM del tratto dorso-lombare e della colonna lombare.
Ringrazio in anticipo chiunque voglia rispondermi.
Premetto che sono tenuta sotto osservazione per una sospetta sclerosi multipla.
Vi contatto per esporvi brevemente il mio problema.
Circa un anno fa, a seguito di un brusco movimento, ho avvertito un dolore, misto a bruciore alla schiena, localizzato in un determinato punto della colonna vertebrale (zona centrale della schiena, circa), esattamente nella zona dorsale, parte destra.
Il disturbo, che non si faceva sentire continuamente, è durato per circa 2 mesi.
Dopo alcuni mesi (e vorrei specificare, in cui passavo molte ore al giorno sui libri, assumendo posture non proprio corrette), il sintomo si è ripresentato.
In questo ultimo periodo, però, mi sono accorta che qualcosa è cambiato : il punto dove avverto il dolore/bruciore è sempre quello, ma spesso si forma anche una contrattura muscolare, che in genere si attenua dopo aver applicato, sulla zona in questione, del lasonil.
Il disturbo si accentua quando assumo posture scorrette o mi piego in avanti per sollevare un peso : in queste situazioni, mi sembra che qualcosa fuoriesca dalla colonna vertebrale (ernia?).
Questo problema non è continuo durante il giorno e in genere migliora, quasi scompare la notte, solo in posizione supina.
Volevo anche aggiungere che non ho problemi di nessun genere in altre parti del corpo (arti superiori e inferiori), e che un anno fa, la RM che mi controllava anche il midollo fino alla quinta vertebra dorsale, non trovava lesioni nel midollo spinale.
Fra qualche mese devo comunque effettuare un'altra risonanza di controllo.
Recentemente ho effettuato anche una visita fisiatrica, e quando il fisiatra durante la visita, in posizione prona, mi ha premuto il tratto dorsale sopracitato, ho avvertito un forte dolore alla colonna vertebrale. A breve, dovrò sottopormi anche a una RM del tratto dorso-lombare e della colonna lombare.
Ringrazio in anticipo chiunque voglia rispondermi.
[#1]
Giacchè è in osservazione per una "sospetta SM" avrei immaginato come fosse già stata sottoposta ad esame RM encefalo ed RM vertebro-midollare in toto con mdc.
Con sorpresa apprendo come non sia così.
Gli esami andrebbero ripetuti dal momento dell'insorgenza del suo dolore per confermare o disconfermare una causa vertebro-midollare e nel caso indirizzarsi altrove.
Queli altri accertamenti ha effettuato per la sospetta SM?
Inoltre su quale base il sospetto di SM se scrive "...non ho problemi di nessun genere in altre parti del corpo (arti superiori e inferiori)..."?
Cordialmente.
Con sorpresa apprendo come non sia così.
Gli esami andrebbero ripetuti dal momento dell'insorgenza del suo dolore per confermare o disconfermare una causa vertebro-midollare e nel caso indirizzarsi altrove.
Queli altri accertamenti ha effettuato per la sospetta SM?
Inoltre su quale base il sospetto di SM se scrive "...non ho problemi di nessun genere in altre parti del corpo (arti superiori e inferiori)..."?
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
Buongiorno dott. Poli,
la diagnosi di 'sospetta sclerosi multipla' mi è stata formulata, dopo essermi sottoposta ad alcuni esami: la risonanza magnetica, che rilevava la presenza di lesioni di possibile natura demielinizzante nell'encefalo; i PEV (positivi); l'analisi del liquor (presenza di bande oligoclonali).
Il sintomo che mi ha portata a sottopormi a tutti questi accertamenti è stata una leggera diplopia (non ben compresa dal neurologo che mi segue che persiste tutt'ora, nonostante le flebo di cortisone, a distanza di un anno).
In un anno circa mi sono sottoposta a 3 RM, risultate invariate.
La prima RM, mi è stata fatta senza MDC, e visualizzava l'encefalo e il midollo spinale fino alla D5.
Le altre 2 RM (con il contrasto) controllavano solo il cervello e il tratto cervicale.
Tutte le visite neurologiche sono risultate sempre negative.
Con la frase
"...non ho problemi di nessun genere in altre parti del corpo (arti superiori e inferiori)..."
intendevo dire che non ho mai avuto problemi di sensibilità, di forza o di motilità agli arti superiori e inferiori e che inoltre, il sintomo che avverto a livello dorsale non 'percorre' la colonna vertebrale, andando quindi a interessare anche gli arti, ma rimane localizzato, grosso modo nel centro della schiena.
Spero che Lei sia riuscito a capire la mia problematica dal mio racconto.
La ringrazio per la risposta e attendo una sua replica.
Cordiali saluti.
la diagnosi di 'sospetta sclerosi multipla' mi è stata formulata, dopo essermi sottoposta ad alcuni esami: la risonanza magnetica, che rilevava la presenza di lesioni di possibile natura demielinizzante nell'encefalo; i PEV (positivi); l'analisi del liquor (presenza di bande oligoclonali).
Il sintomo che mi ha portata a sottopormi a tutti questi accertamenti è stata una leggera diplopia (non ben compresa dal neurologo che mi segue che persiste tutt'ora, nonostante le flebo di cortisone, a distanza di un anno).
In un anno circa mi sono sottoposta a 3 RM, risultate invariate.
La prima RM, mi è stata fatta senza MDC, e visualizzava l'encefalo e il midollo spinale fino alla D5.
Le altre 2 RM (con il contrasto) controllavano solo il cervello e il tratto cervicale.
Tutte le visite neurologiche sono risultate sempre negative.
Con la frase
"...non ho problemi di nessun genere in altre parti del corpo (arti superiori e inferiori)..."
intendevo dire che non ho mai avuto problemi di sensibilità, di forza o di motilità agli arti superiori e inferiori e che inoltre, il sintomo che avverto a livello dorsale non 'percorre' la colonna vertebrale, andando quindi a interessare anche gli arti, ma rimane localizzato, grosso modo nel centro della schiena.
Spero che Lei sia riuscito a capire la mia problematica dal mio racconto.
La ringrazio per la risposta e attendo una sua replica.
Cordiali saluti.
[#3]
Beh, stando così le cose non comprendo la diagnosi di "sospetta SM".
C'è il sintomo/segno neurologico (diplopia), c'è la evidenza delle aree di demielizzazione alla RM con mdc (immagino almeno una area patologica a livello troncoencefalica che renda conto della diplopia), c'è il liquor con bande oligoclonali. Non ritengo occorra altro per per ritenere acclarata la diagnosi di SM.
A questo punto comprendo il quesito fosse interamente riferito alla dorsalgia.
Lei dice un anno fa dopo un brusco movimento e "...in questo ultimo periodo, però, mi sono accorta che qualcosa è cambiato : il punto dove avverto il dolore/bruciore è sempre quello, ma spesso si forma anche una contrattura muscolare...".
E' chiaro che senza un valutazione clinica diviene non agevole poter fornire un parere ma mi sembra di poter dire come verosimilmente possa trattarsi di un "dolore neuropatico" infatti descritto come "bruciore" in una zona ove vi è anche una contrattura muscolare dolorosa.
La domanda è: se preme sulla zona contratta e dolorosa avverte sollievo oppure un peggioramento dei sintomi?
Mi occorre questo dato per poter andare avanti.
Intanto le posso consigliare un esame Ecografico della "zona di interesse" per un studio di dettaglio della medesima.
A presto.
C'è il sintomo/segno neurologico (diplopia), c'è la evidenza delle aree di demielizzazione alla RM con mdc (immagino almeno una area patologica a livello troncoencefalica che renda conto della diplopia), c'è il liquor con bande oligoclonali. Non ritengo occorra altro per per ritenere acclarata la diagnosi di SM.
A questo punto comprendo il quesito fosse interamente riferito alla dorsalgia.
Lei dice un anno fa dopo un brusco movimento e "...in questo ultimo periodo, però, mi sono accorta che qualcosa è cambiato : il punto dove avverto il dolore/bruciore è sempre quello, ma spesso si forma anche una contrattura muscolare...".
E' chiaro che senza un valutazione clinica diviene non agevole poter fornire un parere ma mi sembra di poter dire come verosimilmente possa trattarsi di un "dolore neuropatico" infatti descritto come "bruciore" in una zona ove vi è anche una contrattura muscolare dolorosa.
La domanda è: se preme sulla zona contratta e dolorosa avverte sollievo oppure un peggioramento dei sintomi?
Mi occorre questo dato per poter andare avanti.
Intanto le posso consigliare un esame Ecografico della "zona di interesse" per un studio di dettaglio della medesima.
A presto.
[#4]
Ex utente
Per quanto riguarda la RM encefalo, le lesioni erano localizzate solo 'nel corpo calloso e in zona periventricolare' (le ho riportato esattamente quello che c'era scritto nel referto).
Aggiungo anche che nelle ultime 2 RM (ne ho effettuate 3), le lesioni non captavano il mezzo di contrasto (la prima RM è stata effettuata senza MDC, quindi è impossibile saperlo).
Come le dicevo prima, il mio disturbo è stato 'catalogato' come 'diplopia', nonostante io non abbia mai visto 'sdoppiato' nel vero senso del termine, infatti mi capitava e mi capita tutt'ora, di vedere un leggero alone intorno agli oggetti di determinati colori.
Non so se mi sono spiegata bene.
Inoltre questo disturbo è di tipo fluttuante.
Credo poi che i potenziali evocati visivi alterati abbiano dato credito a questa ipotesi.
La visita oculistica comunque non mi ha riscontrato neuriti ottiche.
Se premo sulla zona contratta (vicino alla colonna) il dolore si attenua, ma non accade la stessa cosa se premo sulla colonna vertebrale, all'altezza della contrattura.
Cosa intende con 'dolore neuropatico'? Può essere causato dalla patologia demielinizzante, o da problemi di tipo vertebrale?
Ringrazio per la veloce risposta.
Aggiungo anche che nelle ultime 2 RM (ne ho effettuate 3), le lesioni non captavano il mezzo di contrasto (la prima RM è stata effettuata senza MDC, quindi è impossibile saperlo).
Come le dicevo prima, il mio disturbo è stato 'catalogato' come 'diplopia', nonostante io non abbia mai visto 'sdoppiato' nel vero senso del termine, infatti mi capitava e mi capita tutt'ora, di vedere un leggero alone intorno agli oggetti di determinati colori.
Non so se mi sono spiegata bene.
Inoltre questo disturbo è di tipo fluttuante.
Credo poi che i potenziali evocati visivi alterati abbiano dato credito a questa ipotesi.
La visita oculistica comunque non mi ha riscontrato neuriti ottiche.
Se premo sulla zona contratta (vicino alla colonna) il dolore si attenua, ma non accade la stessa cosa se premo sulla colonna vertebrale, all'altezza della contrattura.
Cosa intende con 'dolore neuropatico'? Può essere causato dalla patologia demielinizzante, o da problemi di tipo vertebrale?
Ringrazio per la veloce risposta.
[#5]
Il "dolore neuropatico" è quello generato da sofferenze radicolari (es: nevralgia intercostale), nervose periferiche (es: la nevralgia trigeminale) o appartenenti al sistema nervoso centrale.
Trova solitamente giovamento con farmaci antiepilettici quali Carbamazepina, Gabapentin, Pregabalin e/o alcuni antidepressivi agenti sulla noradrenalina quali Amitriptilina e Duloxetina.
Se la sede è loco-regionale possono essere indicate infiltrazioni con corticosteroidi e basse dosi di anestetico locale).
Ritengo possa più facilmente essere una problematica vertebrale e quindi verosimilmente radicolare/neuroperiferica.
Trova solitamente giovamento con farmaci antiepilettici quali Carbamazepina, Gabapentin, Pregabalin e/o alcuni antidepressivi agenti sulla noradrenalina quali Amitriptilina e Duloxetina.
Se la sede è loco-regionale possono essere indicate infiltrazioni con corticosteroidi e basse dosi di anestetico locale).
Ritengo possa più facilmente essere una problematica vertebrale e quindi verosimilmente radicolare/neuroperiferica.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.1k visite dal 31/05/2014.
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Approfondimento su Sclerosi multipla
Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?