Perdita di sensibilità

salve, ho quasi 30 anni e da più di un anno e mezzo soffro di questo fastidioso ed invalidante problema, in sintesi ciò di cui soffro, può essere ricollegato a più concause, quindi mi rivolgo a voi con la speranza che mi possiate indirizzare sulla giusta strada con la speranza di riuscire a risolvere il mio problema. Come detto da più di un anno e mezzo, ho accusato intorpidimento e perdita di sensibilità della zona pubococcigea (mi scuso se sbaglio il termine, ma per essere più chiaro, la parte che va dallo scroto all'ano), inoltre l'intorpidimento si avverte anche durante l'atto di minzione e quando vado di corpo ( ho difficoltà a svuotare completamente la vescica e quando vado di corpo sento come se dovessi ancora completare l'atto), infine, e questo è il sintomo che mi preoccupa di più, molte volte mi accade di perdere la sensibilità nella zona del pene ( difficoltà a raggiungere un'erezione completa e intorpidimento al tatto).
PRECEDENTI CLINICI :
1- Innanzitutto circa 10 anni fà mi fù diagnosticata una prostatite, con conseguente difficoltà ad urinare ed un senso di fastidio all'altezza dell'ano (che escluderei come possibilità attuale perchè ora la minzione è si frequente ma molto abbondante e a parte l'intorpidimento non ho gli stessi sintomi di allora), quando sono cominciati i sintomi 2 anni fà andai di nuovo dall'urologo che mi diagnosticò una lieve infiammazione della prostata dovuta al forte periodo di stress fisico che ebbi nel mese precedente (dormivo tre ore a notte,consumo di alcolici,fumo,mangiavo pochissimo), ma la cura che mi diede non risolse il problema.
2- nello stesso periodo cominciai a soffrire di forti dolori alle gambe come punture di aghi per tutta la lunghezza delle stesse, dolore nella parte bassa della schiena e parte alta delle natiche, che poi si diffuse per tutta la schiena e le gambe ( dal collo ai polpacci per intenderci),formicolio e freddo a mani e piedi,in tal caso c'è da premettere che tempo prima avevo messo l'apparecchio odontoiatrico per 2 anni (bite-per correggere la mascella storta),ed era circa 8/9 mesi che lo avevo dismesso su consiglio del mio dentista( perchè a detta sua avendo risolto il problema, se continuavo ad usarlo avrei poi avuto una dipendenza dallo stesso). allora mi rivolsi a più fisiatri, che mi diagnosticarono una lombosciatalgia facendomi fare delle sedute di posture e anche in un'occasione delle punture antinfiammatorie (cortisoniche), ma i sintomi si attenuavano per dei giorni e si ripresentavano dopo un pò. Ho fatto anche una "RM rachide dorsale e lombosacrale" che ha dato qsto esito: nella norma la morfologia del nastro midollare; nella norma l'ampiezza dello speco vertebrale; nella norma l'ampiezza dei forami di coniugazione; angioma su D1 di 17 cm; protrusione mediana e paramediana del disco intersomatico D7-D8 che impronta le strutture endocanalari; protrusione mediana e paramediana destra del disco intersomatico L5-S1,che impronta le strutture endocanalari.
I sintomi di cui prima si acutizzano col peggiorare di mal del schiena e si attenuano fino a quasi scomparire quando pratico esercizi di postura (pos. preghiera islamica, pos. cane-gatto ecc.).
3- un'altra patologia che credo possa essere ricollegata a qsti problemi è la sindrome da intestino irritato, in quanto ho spesso molta aria nella pancia e di conseguenza pancia gonfia ( ma mi sentirei di escludere anche questa ipotesi perchè comparse tempo dopo i sintomi di cui sopra).
Mi scuso per essermi dilungato così tanto ma ho cercato di essere il più chiaro e preciso possibili affinchè aveste un quadro completo...spero possiate aiutarmi e consigliarmi sul come devo muovermi per risolvere il mio problema che sta condizionando oramai la mia vita anche sentimentale. Infine vi chiedo se da un punto di vista ortopedico la lombosciatalgia di cui soffro può causare l'intorpidimento che ho detto prima o se le cause possono essere di origine andrologica o urologica. grazie dell'attenzione e delle risposte che mi darete.
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Sembrerebbe poter ipotizzare una sindrome cono-cauda parziale che renderebbe conto di tutti i suoi disturbi.
Iter diagnostico:
-valutazione clinica neurologica diretta,
-studio neurofisiopatologico del pavimento pelvico,
-potenziali evocati somato sensoriali dagli arti inferiori registrati allo scalpo.
-RM passaggio rachide dorso-lombare.

Consideri: questo è un consulto a distanza ed in nessuna maniera può sostituira una visita neurologica diretta.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio DOTT. Poli per la sua risposta, quindi se ho capito bene lei crede che la sindrome cono cauda parziale sia dovuta alle due protrusioni? Ho letto un po su internet info su tale patologia e devo dire che molti conti tornano, ma leggendo da internet la maggior parte delle cose potrebbe corrispondere ai propri sintomi quindi farò una visita da un neurologo prima di trarre conclusioni...grazie ancora e buon lavoro.
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Una sindrome cono cauda parziale "vista da qui" potrebbe essere plausibile.
Circa la causa sono necessarie visita neurologica ed indagini strumentali.