Cervicale ernia

Salve, mio marito ha 49 anni e da circa un anno accusa ogni giorno mal di testa (molto spesso violenti), peso e rigidità alla base del collo, formicolio agli arti superiori, confusione di testa, e scarsa concentrazione soprattutto al lavoro. pratica fiale di voltaren e bentlan da 4 mg, e ogni tipo di anti infiammatorio ma senza nessun beneficio.
Avendo consultato diversi ortopedici tutti dicono che non c'è soluzione al suo disturbo se non l'intervento chirurgico, e affermano che i suoi disturbi non sono associabili al referto della RM che vi scrivo, ha eseguito anche TAC ENCEFALO, con esito negativo.
L'esame RM della colonna cervicale, è stato eseguito con tecnica TSE e STIR, mediante scansioni orientate secondo i piani sagittali ed assiali dipendenti dai T1 e dal T2.
Si rileva aspetto rettilineizzato del rachide cervicale.
Le fibro-cartilagini discali del tratto rachideo esaminato, appaiono sfumatamente ipointense nelle immagini T2 pesate, in relazione ad iniziali fenomeni di disidratazione.
A livello C3-C4, C5-C6 e C6-C7, si rileva modico aumento ad ampio raggio del margine posteriore dei dischi intersomatici, che assumono aspetto focale in sede mediana, con lieve impronta sul versante anteriore dell'astuccio midollare.
Libere le emergenze radicolari.
Regolare la diametria del canale spinale.
Non si rilevano aree di alterata intensità di segnale nel contesto del nastro midollare.
Chiedo cortesemente un Vostro consiglio.
Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Signora,

mi sembra di ravvisare una contraddizione in quello che Le hanno detto alcuni medici, cioè che la sintomatologia non è associabile alle alterazioni riscontrate alla RM cervicale ma nello stesso tempo è stato proposto l'intervento chirurgico per risolvere il problema. Ma allora l'intervento chirurgico per cosa se i reperti non sono associati a i sintomi?
Questo passaggio mi è poco chiaro.
Mi pare che non sia stata effettuata una visita neurologica che sarebbe consigliabile, così come una consulenza fisiatrica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro