Forti fitte alla testa

Sono una ragazza di 21 anni e ho bisogno di aiuto.
Circa quattro anni fa, accusavo forti parestesie al braccio sinistro, difficoltà inaspettata nello scrivere (era come se all'improvviso dimenticassi come scrivere), alienazione e forti fitte alla parte destra della testa.
Tra day hospital, risonanze e test e analisi di ogni tipo, mi è stata diagnosticata l'epilessia parziale semplice. La risonanza ha rilevato un'areola focale di 8 mm nella sede sottocorticale frontale destra, tondeggiante, con un sottile cercine periferico che assume un tenue potenziamento dopo mcm param.
Questo per i medici rimase un punto interrogativo. Mi dissero che la natura della lesione rimaneva a loro dubbia, che non c'entrava con la mia epilessia e che le mie fitte erano dovute a questa misteriosa "macchia".
Ho provveduto a fare la terapia per l'epilessia, la quale dopo pochi mesi ha smesso in assoluto di darmi problemi, che non si sono mai ripresentati.
Il mio unico problema sono queste fitte.
La maggioranza delle volte durano pochi secondi o al massimo uno o due minuti. Il dolore è però fortissimo, come una lenta, calda e crescente scarica elettrica. Appena il dolore raggiunge il suo apice la maggior parte delle volte il dolore improvvisamente si ferma e tutto torna normale.
Ci sono delle volte tuttavia in cui le fitte si susseguono sempre in questo crescendo doloroso, per poi riscendere e risalire aancora (come un dolore "a onde"). E può durare anche dieci-quindici minuti. In uquesti casi, appena il dolore finisce, sento un'improvvisa depressione, profonda spossatezza, alienazione e perdita della concezione del tempo.
Non sò più cosa fare, continuo a fare risonanze per tenere sotto controllo le dimensioni della macchia (che sono rimaste identiche fortunatamente) ma oltre a questo non mi è stata data nessuna soluzione.
Spesso mi stanno aumentando a più volte al giorno e sta influenzando negativamente la mia vita e la mia quotidianità..
Non mi aspettocertamente una cura così a distanza ma se possibile qualche ipotesi e "piano d'azione"..
Grazie infinite per la disponibilità!
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Il suo caso appare articolato e complesso.
Preliminarmente non è chiara la questione epilessia: le ha avuto crisi parziali semplici? Ed ha ssunto o assume faraci anti-epilettici? se si quali?
Il suo dolore cranio facciale è senza dubbio atipico nel manifestarsi ma ciò non vuol dire che non possa trovare prima una collocazione in una categoria diagnostica secondo la IHS (International Headache Society) e quindi non possa essere pianificato un adeguato intervento terapeutico.
E' necessaria una valutazione clinica (visita) neurologica presso un esperto in terapia del dolore cervico-cranio-facciale ed un riesame "critico", uno studio della documentazione sanitaria fino ad ora acquisita.
Quindi sarà il momento di decidere se effettuare uno/alcuni esami "mirati" qualora questo dovessero rivelarsi indicati.
Il dolore cervico-cranio-facciale seppur cronico e seppur di grado severo è un dolore a genesi benigna.
Di questo pertanto si può e si deve guarire riappropriandosi della propria qualità di vita.
Ci sono differenti modalità di approccio:
-farmacologica,
-non farmacologica ma basata su blocchi antalgici dei nervi epicranici,
-metodiche bio-tech cela "scrambler therapy", ecc.
Non c'è motivo darsi per vinti: esiste sempre una soluzione.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Innanzitutto grazie infinite per i consigli, che seguirò appena mi sarà possibile, e per avermi risposto!
Per quanto riguarda l'epilessia, le mie"crisi" si sono fortunatamente limitate a parestesie, alienazione e difficoltà nello scrivere e nel comunicare.
Ho preso il Topamax ma purtroppo mi dava problemi di sonnolenza. Così ho iniziato la terapia con il Keppra che ho sospeso dopo già pochi mesi perché non ho più avuto problemi e da lì non ho più manifestato alcun sintomo.
La ringrazio per la sua gentilezza!
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Solitamente i farmaci anti-epilettici, in particolare nel primo periodo di assunzione, hanno come effetto indesiderato sonnolenza/sedazione/astenia.
Non concordo affatto con la sospensione dopo pochi mesi del Keppra solo perchè non aveva più fastidi.
Le linee guida internazionali indicano per tentare una sospensione farmacologica ragionevole almeno 2 anni di assenza di crisi.
Se posso permettermi eseguirei un EEG dinamico delle 24 ore e rivedrei assieme ad un neurologo/neurofisiopatolo l'atteggiamento verso la terapia.
Le crisi che lei descrive come "... limitate a parestesie, alienazione e difficoltà nello scrivere e nel comunicare..." sono inquadrabili come epilessia parziale complessa.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Grazie ancora per la gentilezza!
Sà presso quale struttura potrei fare questo esame (Sono di Roma)? E se si, sà se è convenzionato? Ho fatto l'EEG ma delle 24 ore non ne avevo mai sentito parlare!
Purtroppo per quanto riguarda gli anti epilettici ho avuto tanti, davvero tanti effetti collaterali ( oltre a improvvisi addormentamenti e sonnolenza, parestesie alla lingua, tachicardia, pressione alta, sbalzi di umore e così via...). Quindi è stata per lo più una mia scelta. Parlandone con il medico mi ha detto di sospendere e vedere per un altro farmaco. Ho deciso di aspettare (avevo gli esami di maturità e avevo paura di compromettere il mio andamento) ma improvvisamente i miei sintomi epilettici scomparvero. Ora a distanza di due anni non ho ancora nessun problema. LLei mi consiglia di riprendere degli altri anti epilettici o visto che non ho più problemi lascio le cose così come stanno?
Comunque mi informerò sugli esami da lei consigliati e mi occuperò di visitare uno specialista della terapia del dolore cervico-cranio-facciale..
All'ultima visita per le fitte post risonanza, dopo il "non sappiamo cosa sia e non possiamo aiutarla per il dolore", mi sono demoralizzata e ho smesso di chiedere aiuto.
Ma ora che il dolore si fa più forte non posso ridurmi così a 21 anni...
Grazie ancora e scusi lo sfogo!
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Un Eeg dinamico dlle 24 ore in convenzione? Può provare a telefonare al CUP regionale verosimilmente con tempi di attesa che i miei pazienti nella regione Lazio mi riferiscono tra i 4 ed i 6 mesi.
Altrimenti struttura privata con possibilità di fare l'esame a domicilio.
Non mi è consentito dare indicazioni e forse per chi le scrive sarebbe fin troppo semplice.
Non è difficile: cerchi sul web nella sua città.

Cordialmente.