Forte lombosciatalgia
Buongiorno. Sono un uomo di 34 anni. Da circa 6 mesi soffro di disturbi a livello dell'osso sacro, peggiorati prepotentemente da circa un mese e mezzo. Premetto che nello stesso periodo in cui sono esorditi i disturbi ho sofferto di una fastidiosissima calcolosi renale accompagnata da macroematuria. Nel 2008 mi era stata diagnosticata un principio di ernia a livello L5-S1 in seguito ad una Tac.
In virtù dei nuovi problemi che sto avendo sono stato sottoposto a nuova Tac nel corso di quest'ultimo mese e mi è stata diagnosticata un'ernia abbastanza evidente su L5-s1 accompagnata dalla formazione di un osteofita. Ora sono circa due settimane che mi sto sottoponendo ad una terapia a base di Normast e saltuariamente assumo Dicloreum per far fronte agli invalidanti dolori di cui sto soffrendo, anche se non ne traggo grosso vantaggio dall'assunzione. Il dolore è fortemente localizzato in corrispondenza dell'osso sacro, talvolta si irradia al ginocchio sinistro e all'interno coscia di entrambe le gambe. I fastidi non sono presenti in posizione di riposo o durante la notte, poco stando seduti e sono particolarmente forti ed invalidanti stando in piedi (camminando), specie a prima mattina, di sera o comunque dopo essersi alzati da posizione seduta. Si attenuano, inveve, dopo aver camminato per un po' e si spostano un po' su tutto il bacino (fianchi) sino al polpaccio sinistro. Inoltre,
talvolta di sera percepisco un senso di debolezza agli arti superiori che generalmente si risolve entro poco tempo o comunque con il sonno, che giustificavo con lo stress dell'attività lavorativa o con l'ansia causata dalla situazione. Visto il mio quadro volevo sapere se secondo voi c'è da stare relativamente tranquilli o se è il caso di svolgere ulteriori indagini per escludere patologie ben più serie. Ringraziandovi anticipatamente, porgo i miei cordiali saluti.
In virtù dei nuovi problemi che sto avendo sono stato sottoposto a nuova Tac nel corso di quest'ultimo mese e mi è stata diagnosticata un'ernia abbastanza evidente su L5-s1 accompagnata dalla formazione di un osteofita. Ora sono circa due settimane che mi sto sottoponendo ad una terapia a base di Normast e saltuariamente assumo Dicloreum per far fronte agli invalidanti dolori di cui sto soffrendo, anche se non ne traggo grosso vantaggio dall'assunzione. Il dolore è fortemente localizzato in corrispondenza dell'osso sacro, talvolta si irradia al ginocchio sinistro e all'interno coscia di entrambe le gambe. I fastidi non sono presenti in posizione di riposo o durante la notte, poco stando seduti e sono particolarmente forti ed invalidanti stando in piedi (camminando), specie a prima mattina, di sera o comunque dopo essersi alzati da posizione seduta. Si attenuano, inveve, dopo aver camminato per un po' e si spostano un po' su tutto il bacino (fianchi) sino al polpaccio sinistro. Inoltre,
talvolta di sera percepisco un senso di debolezza agli arti superiori che generalmente si risolve entro poco tempo o comunque con il sonno, che giustificavo con lo stress dell'attività lavorativa o con l'ansia causata dalla situazione. Visto il mio quadro volevo sapere se secondo voi c'è da stare relativamente tranquilli o se è il caso di svolgere ulteriori indagini per escludere patologie ben più serie. Ringraziandovi anticipatamente, porgo i miei cordiali saluti.
[#2]
Utente
Buonasera Dottore.
Il referto della nuova Tac dice: "Esaminati gli ultimi 3 spazi intersomatici e gli adiacenti corpi vertebrali.
Fenomeni di spondilosi con osteofitosi somato-marginale ed art. delle art. interapofisarie. Protrusione osteodiscale mediana/paramediana di sinistra a livello del disco intersomatico di L5-S1 che impronta le strutture sacculo radicolari. Canale vertebrale ampio".
Ho fatto una visita neurologica qualche giorno fa in cui il medico non ha riscontrato deficit motori e mi ha consigliato la terapia di cui sopra. Inoltre, nella tac del 2008 si parla di "piccola protrusione ernaria a livello L5-S1 sinistra con componente osteofitaria associata.".
La ringrazio per la sua disponibilità e per il tempo che mi concede.
Il referto della nuova Tac dice: "Esaminati gli ultimi 3 spazi intersomatici e gli adiacenti corpi vertebrali.
Fenomeni di spondilosi con osteofitosi somato-marginale ed art. delle art. interapofisarie. Protrusione osteodiscale mediana/paramediana di sinistra a livello del disco intersomatico di L5-S1 che impronta le strutture sacculo radicolari. Canale vertebrale ampio".
Ho fatto una visita neurologica qualche giorno fa in cui il medico non ha riscontrato deficit motori e mi ha consigliato la terapia di cui sopra. Inoltre, nella tac del 2008 si parla di "piccola protrusione ernaria a livello L5-S1 sinistra con componente osteofitaria associata.".
La ringrazio per la sua disponibilità e per il tempo che mi concede.
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L'esito della TC giustifica ampiamente la sintomatologia riferita.
E' certamente positivo che non abbia deficit neurologici, al momento Le consiglierei di continuare con la terapia in atto, se non dovesse avere significativi miglioramenti può effettuare una RM o consultare anche un fisiatra.
Cordialmente
E' certamente positivo che non abbia deficit neurologici, al momento Le consiglierei di continuare con la terapia in atto, se non dovesse avere significativi miglioramenti può effettuare una RM o consultare anche un fisiatra.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 21/05/2014.
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