Dolore fitta lato sinistro testa posteriore
Buongiorno, da ieri ho un dolore fisso, il dolore si localizza in modo intenso ( come una lama dentro la testa ) sulla parte posteriore solo sinistra e su un punto ben localizzato che si dirama, in modo un po meno intenso, in tutta la zona dalla parte della testa dove c'è il dolore, la tempia, la mandibola e l'orecchio.
Quando muovo la testa in modo brusco o ad esempio quando scendo le scale o starnutisco il dolore diventa più acuto. Il dolore è presente da ieri in modo fisso ed oggi è leggermente più acuto.
Ricordo già un episodio negli anni passati, simile, aggiungo che da anni ho questo dolore fisso su quel punto della testa. Cinque anni fa circa ho fatto un EEG, una TAC, una risonanza con contrasto dove non si rilevava problemi, ma da 5 anni anni a questa parte non ho più fatto niente, e il dolore continua, adesso più frequente ed intenso del solito.
Vorrei specificare che faccio un lavoro di call center, con cuffiette alla testa per molte ore, e sempre davanti ad un computer per 8 ore. Altra informazione ho una mal occlusione dentale.
Sto per partire per il Messico ed è per questo che scrivo qua, non ce la farei ad avere un consulto più veloce, giusto per avere da esperti un idea di cosa potrebbe essere e magari tranquillizzarmi, la mia paura è un tumore in quella zona.
Cerco inoltre dei consigli su esami da fare e magari verso chi potrei indirizzarmi, uno specialista per il tipo di dolore e per la paura sopra descritta, per un appuntamento zona Firenze o Arezzo.
Grazie Mille.
Vanessa
Quando muovo la testa in modo brusco o ad esempio quando scendo le scale o starnutisco il dolore diventa più acuto. Il dolore è presente da ieri in modo fisso ed oggi è leggermente più acuto.
Ricordo già un episodio negli anni passati, simile, aggiungo che da anni ho questo dolore fisso su quel punto della testa. Cinque anni fa circa ho fatto un EEG, una TAC, una risonanza con contrasto dove non si rilevava problemi, ma da 5 anni anni a questa parte non ho più fatto niente, e il dolore continua, adesso più frequente ed intenso del solito.
Vorrei specificare che faccio un lavoro di call center, con cuffiette alla testa per molte ore, e sempre davanti ad un computer per 8 ore. Altra informazione ho una mal occlusione dentale.
Sto per partire per il Messico ed è per questo che scrivo qua, non ce la farei ad avere un consulto più veloce, giusto per avere da esperti un idea di cosa potrebbe essere e magari tranquillizzarmi, la mia paura è un tumore in quella zona.
Cerco inoltre dei consigli su esami da fare e magari verso chi potrei indirizzarmi, uno specialista per il tipo di dolore e per la paura sopra descritta, per un appuntamento zona Firenze o Arezzo.
Grazie Mille.
Vanessa
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Comprende come in un cconsulto a distanza in un caso articolato e di vecchia data manchi il dato fondamentale che è quello della valutazione clinica di persona.
Solo in rapporto a riverito otrebbe trattarsi di dolore neuropatico da nevralgia del nervo grande occipitale con possibilità di approcci farmacologici preventivo/profilattici e non solo al bisogno di tipo mirato; in alternativa un approcchio mediante blocco antalgico locoregionale mini-invasivo a livello del punto di emergenza epicranico del nervo suddetto; inoltre la possibilità di un approccio al problema di tipo bio-tech mediante metodologia quale "scrambler therapy".
Una ipotesi diagnosica e, quindi, di lavoro differente è quella del dolore atifico cranio-facciale da disfunzione/sub lussazione delle articolazioni temporo-mandibolari.
Approccio terapeutico da valutare.
Sono naturalmente possibili altre ipotesi diagnostiche e pertanto le consiglio una preliminare valutazione clinica neurologica presso un neurologo esperto nella diagnosi e terapia del dolore cervico-cranio-facciale in grado poi di tratarla di persona.
Cordialmente.
Solo in rapporto a riverito otrebbe trattarsi di dolore neuropatico da nevralgia del nervo grande occipitale con possibilità di approcci farmacologici preventivo/profilattici e non solo al bisogno di tipo mirato; in alternativa un approcchio mediante blocco antalgico locoregionale mini-invasivo a livello del punto di emergenza epicranico del nervo suddetto; inoltre la possibilità di un approccio al problema di tipo bio-tech mediante metodologia quale "scrambler therapy".
Una ipotesi diagnosica e, quindi, di lavoro differente è quella del dolore atifico cranio-facciale da disfunzione/sub lussazione delle articolazioni temporo-mandibolari.
Approccio terapeutico da valutare.
Sono naturalmente possibili altre ipotesi diagnostiche e pertanto le consiglio una preliminare valutazione clinica neurologica presso un neurologo esperto nella diagnosi e terapia del dolore cervico-cranio-facciale in grado poi di tratarla di persona.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 38.3k visite dal 17/05/2014.
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